SAINT SEIYA N°16
VENDETTA FURIOSA
(LA RIVENDICAZIONE)
Personaggi Presenti: Ikki, Shun, Seiya, Hyoga, Shiryu, Kaysa di Lymnades, Kiki.
Data: 3 aprile 1987
Lunghezza: 35 pagine
Kaysa si chiede a chi possa appartenere quel cosmo così potente, ma in quel momento si accorge che Shun è ancora vivo e, seppur privo di sensi, continua a chiamare il nome del fratello. Pensando che si stia riferendo alla sua illusione di poco prima, Kaysa inizia a prenderlo a calci alla testa per finirlo, quando un colpo lo fa volare via. Alla colonna dell'Oceano Indiano, Dragone esorta Kiki ad abbandonarlo e portare l'armatura di Libra alla colonna dei mari antartici. Il bambino esita, ma poi Shiryu gli ricorda che anche lui un tempo cercò di diventare Cavaliere e che quindi sa cosa significhi dover compiere una missione. Kiki sorridendo capisce che deve comportarsi da cavaliere e corre via a malincuore, lasciando solo Shiryu che sviene di nuovo. Kaysa intanto è stato travolto da un potente colpo e quando si rialza Ikki della Fenice appare davanti a lui, avanzando minaccioso. Deciso a vendicare il dolore provato dai suoi fratelli, Ikki usa il Fantasma Diabolico su Kaysa, che vede l'avversario trasformarsi in se stesso. Il generale è incapace di colpire qualcuno col suo aspetto, perché se stesso è la cosa che ama più al mondo. Ikki però interrompe l'illusione e, desideroso di vendetta per gli amici, travolge il guerriero con due terribili pugni e frantuma la sua armatura. Kaysa prova a reagire con il Salamander Shock, ma a Ikki basta una mano per fermare il colpo e risponde scagliando l’Hoyoku Tensho, che investe il Generale e lo lascia a terra moribondo. Ikki cerca di soccorrere i compagni feriti, ma Kaysa si rialza e si trasforma in Shun. Con questo aspetto cerca di convincere il cavaliere ad arrendersi e lo ferisce al volto con la catena. Phoenix comprende che, nel trasformarsi, Kaysa non assume solo l’aspetto ma anche il carattere dell’originale, il che gli permette di ingannare facilmente i nemici. Convinto di avere in pugno la vittoria, Kaysa si lancia contro di lui, ma nonostante il suo aspetto Ikki lo colpisce mortalmente al cuore, affermando che il vero Shun era troppo vicino. Kaysa riprende le sue vere sembianze ed accusa l'avversario di non avere sentimenti in quanto ha pur sempre avuto il coraggio di colpire a morte qualcuno con l'aspetto di suo fratello. Ikki replica dicendo che in effetti è così, lui è "un uomo che ha abbandonato sia l’amore che le lacrime tanto tempo fa…". Pur moribondo, Kaysa esplora il cuore del Cavaliere fino a trovare una figura che gli è persino più cara di Shun: Esmeralda, la fanciulla uccisa dal suo maestro sull’isola Death Queen. Con le ultime forze, Kaysa ne prende l’aspetto, ed Ikki si trova dunque di fronte ad Esmeralda, che corre verso di lui brandendo un pugnale. Incapace di difendersi, il cavaliere si lascia trafiggere ed abbraccia la fanciulla in lacrime, ma Kaysa non ha forze per colpirlo in profondità e muore, felice di aver risvegliato un amore che lo stesso cavaliere della fenice credeva sopito. Subito dopo sopraggiunge Kiki e Ikki, impugnato il tridente di Libra, abbatte la quarta colonna. Nel vedere il pilastro crollare, Ikki ripensa per un ultima volta ad Esmeralda, ed alle parole di Kaysa. "Lymnades, hai detto che l’amore e le lacrime sono i punti deboli di un uomo… ma è proprio grazie a questi che un uomo può diventare forte oltre ogni limite… ma per una volta stavo per dimenticarlo anch’io".
Glossario: /
Manga: Il capitolo è presente nel manga n° 16 Shot e n° 24 Granata.
La logica, questa sconosciuta: A mani nude Phoenix quasi demolisce l’armatura di Kaysa, causando persino più danni che con l’Hoyoku Tensho.
Note: "E’ proprio grazie a questi che un uomo può diventare forte oltre ogni limite". 6. Un capitolo molto semplice, un po’ simile a quello dell’Ira del Dragone contro Cancer, con un combattimento a senso unico motivato da rabbia e desiderio di vendetta. Menzione speciale però per il recupero di Esmeralda nel finale e per il monologo di Ikki, appropriato al personaggio ed alla sua caratterizzazione. Shiryu ricorda che anche Kiki in passato cercò di diventare Cavaliere senza però riuscirci. Si tratta di un evento che non viene mai mostrato, e che dovrebbe aver avuto luogo prima dell’introduzione del bambino nel numero 4, il che suggerisce che smise di allenarsi praticamente subito, apprendendo solo un po’ di telecinesi. L’armatura della Fenice, dopo essere stata quasi distrutta da Saga, si è riparata da sola come sempre, anche se Ikki ha le braccia fasciate come gli altri protagonisti, indicando che ha comunque avuto bisogno di cure. Phoenix e Andromeda ricordano di essere fratelli di Seiya e Hyoga: come svelato nel numero 5 infatti, tutti i protagonisti sono figli di Mitsumasa Kido e quindi fratellastri, anche se solo Ikki e Shun sono fratelli anche da parte materna. È uno degli elementi più bizzarri del manga e viene qui ripreso per la penultima volta prima di essere del tutto abbandonato nella serie di Hades. All'epoca della prima pubblicazione su Weekly Shonen Jump, questo capitolo fu diviso in due parti intitolate "Il messaggero dell’inferno!!" e "In fondo al cuore…".