SAINT SEIYA N°13
(LE RISORSE DI ATHENA)
Personaggi Presenti: Seiya, Saga, Mu, Aldebaran, Aioria, Shaka, Milo, Shiryu, Shun, Hyoga, Tatsumi, Jabu, Ichi, Nachi, Geky, Ban, Saori, Shaina, Marin, soldati, Kiki.
Data: 24 Ottobre 1986 circa.
Lunghezza: 48 pagine
Le voci di tutti incoraggiano Seiya, disperato a rialzarsi e andare avanti, fosse anche strisciando, per non vanificare i sacrifici degli amici. Consapevoli del momento disperato, Jabu, Ichi, Nachi, Geky e Ban bruciano i loro cosmi per trasmetterne l'energia al ragazzo ed aiutarlo a rialzarsi. "Seiya… tu sei l'unica speranza… ora sei l'unica speranza per tutti gli uomini… Seiya…" lo incoraggia Saori, mentre anche Shiryu, Hyoga e Shun gli inviano le loro ultime energie. "Rialzati, fallo per la giustizia e per salvare Atena… Seiya tu sei la nostra unica speranza!" dicono tutti, dandogli la forza di rialzarsi bruciando al massimo le poche forze che gli restano. Saga si accorge che dietro il ragazzo non c'è solo il cosmo di Pegasus, ma quelli di tutti i Cavalieri di Bronzo che gli danno la forza di combattere anche privo dei cinque sensi. Temendo che abbia raggiunto il settimo senso, Gemini si avventa su di lui, ma Seiya fa esplodere le energie accumulate "Tutti mi hanno dato sia il loro coraggio che la loro forza… io sono l'unica speranza… mio cosmo… mio settimo senso… ora brucia fino a raggiungere il tuo limite massimo! Sconfiggi il male!" grida, recuperando la vista e colpendo con tutte le forze con il Pegasus Suiseiken, un nuovo colpo segreto che riunisce le energie del Ryuseiken. Saga viene completamente travolto e lanciato via, prima di precipitare sanguinante a terra e perdere i sensi per qualche istante. Quando si riprende, Seiya è già andato via e sta barcollando verso la statua di Atena. Ora preoccupato, il Cavaliere d'Oro si precipita a inseguirlo, ma non appena entra nel passaggio verso la statua, si trova davanti un'ombra dell'armatura dei Gemelli, che gli chiede "Who are you? Chi sei tu? Sei il male o la giustizia? Sei un Dio o un demone? Rispondi, Saga… chi sei?". La domanda si ripete all'infinito, facendo infuriare Saga, che accusa la sua altra metà di aver impedito per anni la sua ascesa al potere. La voce però insiste "Smettila… non accumulare altri peccati a quelli che già hai … Atena non morirà mai… chiedile scusa e paga per il tuo peccato…". Continuando a proclamarsi il salvatore dell'epoca moderna, Gemini esce all'esterno, ma è sconvolto nel trovarsi faccia a faccia con il volto di Atena scolpito sulla statua. Poi però vede Seiya, che nel frattempo ha raggiunto lo scudo, proprio mentre il fuoco dei Pesci sta per spegnersi. Nelle mani del ragazzo, lo scudo si rimpicciolisce, permettendogli di sollevarlo. La fiamma di Pisces si spegne, Saga si avventa su Seiya, ma la luce della luna si riflette sullo scudo generando un raggio abbagliante che lo investe in pieno, prima di rischiarare il Santuario e lo scettro di Nike, dal quale illumina il corpo di Saori. La freccia d'oro scompare e la ferita si risana, mentre Saori riapre finalmente gli occhi. Saga intanto barcolla e cade, mentre i suoi capelli tornano chiari ed uno spirito maligno esce dal suo corpo, scomparendo nella notte. Sollevato nel vedere la sua espressione serena, Seiya crolla a terra. Alla prima casa tutti gioiscono per la rinascita di Atena, incolume come se non fosse mai stata ferita. I soldati semplici, i Cavalieri d'Oro e tutti i presenti si inginocchiano e giurano fedeltà, promettendo di proteggerla ed aiutarla a proteggere la pase e la giustizia. Saori però corre via, preoccupando un pò Tatsumi. È Mu a dire al servitore di lasciarla andare, in fondo d'ora in poi dovrà vivere come Dea Atena, ed è giusto che spenda ancora qualche momento come una ragazza normale. In lacrime, Saori raggiunge la statua di Atena, pensando che avrebbe preferito vivere come persona normale. Di fronte a lei però trova Saga, che, in ginocchio, le chiede perdono per le proprie azioni e si trapassa il cuore con la mano, suicidandosi. "Anch'io volevo vivere in nome della giustizia… per favore, creda almeno a questo…" supplica, prima di spegnersi tra le sue braccia, sollevato per il perdono ricevuto. Mu, presente in disparte, spiega che in fondo nessuno ha sofferto più di Saga, e ne rivela finalmente il segreto "Saga aveva una doppia personalità… ogni uomo nel profondo del suo cuore possiede sia il bene che il male… fino a quando riesce a controllare il suo lato maligno razionalmente, risulta essere buono, invece quando la sua brama è troppo forte tanto da non poterla trattenere, diventa una persona malvagia… nel caso di Saga questi due lati opposti erano particolarmente estremi… per cui quando il male lo dominava diventava davvero malvagio, quando invece aveva il sopravvento il suo lato buono si comportava in modo gentile come se fosse un Dio…". Dentro di se quindi, Saga ha continuato a combattere per tutto il tempo, fino alla morte. Piangendo sul cadavere del Cavaliere d'Oro, Saori capisce che il suo dovere è vivere come Atena, e giura a Seiya, Shiryu, Shun, Hyoga ed Ikki che lotterà finchè sarà in vita.
Glossario: Pegasus Suiseiken: Pugno della Cometa di Pegasus
Manga: Il capitolo è presente nel manga n° 13 Shot e n° 19 Granata.
La logica, questa sconosciuta: Come mai anche Shaina e Marin non uniscono i loro cosmi a quello di Seiya? Shaka ed Aldebaran si inginocchiano di fronte a Saori lasciando in testa gli elmi, mentre la consuetudine è di toglierli in segno di rispetto. Saori verosimilmente supera le case di Capricorn, Aquarius e Pisces senza neppure fermarsi da Shiryu, Hyoga e Shun. I Cavalieri d'Oro non sanno che la personalità malvagia di Saga è stata distrutta, quindi è rischioso che lasciano Saori libera di correre da sola verso la statua dove si troverebbe il nemico più pericoloso.
Note: "Sei un Dio o un demone? Rispondi, Saga… chi sei?" Un capitolo abbastanza bello, che riesce bene nel suo scopo principale, ovvero sottolineare il dilemma interiore di Saga fino al suicidio. Un pò deludente è però la parte relativa allo scontro, che finisce con risolversi attraverso un unico colpo segreto, seppur nuovo e carico di ben dieci cosmi. Il ragazzo riceve infatti le energie di Jabu, Ichi, Nachi, Geky, Ban, Shiryu, Shun, Hyoga e Ikki, unendole alla propria. È la prima ed unica volta che assorbirà ben nove cosmi, sebbene qualcosa di simile sia già avvenuto nel duello contro Ikki nel numero 5. Tra le aure alle sue spalle c'è anche quella della Fenice, il che potrebbe essere un errore o un segno che Ikki sta contribuendo dall'aldilà. Il Cavaliere di Phoenix infatti è totalmente scomparso dopo la Galaxian Explosion, apparentemente ridotto in polvere. Seiya inventa un nuovo colpo segreto, il Suiseiken, ottenuto concentrando tutte le forze in un unico colpo piuttosto che in una pioggia. In questo senso è quindi simile al Lightning Bolt di Aioria, come il Ryuseiken lo era al Plasma. Le vere origini del colpo però risalgono all'anime, dove qualcosa di simile fu coniato nel duello contro Misty. L'armatura di Seiya è piena di crepe a causa dell'ultima Galaxian Explosion ed ha perso il diadema, ma resta l'unica tra quelle dei protagonisti a non essere stata distrutta nel corso della battaglia delle Dodici Case. La trasformazione dello scudo di Atena è il primissimo indizio di un segreto più profondo celato dietro la statua della Dea, come verrà poi svelato nella serie di Hades. Il disturbo descritto da Mu di cui Saga soffre è la schizofrenia, una condizione realmente esistente. Come confermato da una pagina conclusiva nera, questo capitolo completa la prima saga della serie, comunemente nota come "il Santuario" o "saga delle Dodici Case". E' la più lunga delle tre saghe dei Cavalieri, coprendo ben 13 dei 28 albi complessivi del fumetto, visto che comunemente si considerano come parte di questa saga anche le battaglie delle Galaxian Wars e contro i Cavalieri Neri. In appendice, saranno aggiunti una mappa riassuntiva degli scontri al Grande Tempio, un'enciclopedia dei personaggi con i dati anagrafici di base ed una side story dedicata ad Hyoga. All'epoca della prima pubblicazione su Weekly Shonen Jump, questo capitolo fu diviso in due parti intitolate "Seiya, la speranza di tutti" e "Lo scudo di Atena".