DOKO DI LIBRA
In questa saga si scopre il passato del cavaliere di Libra, alias il maestro dei Cinque Picchi. Egli ha 260 anni ed è sopravvissuto insieme a Sion all'ultima guerra sacra. Atena gli concesse un potere speciale, il Misopethamenos, grazie al quale il suo cuore batte in un anno quanto quello di un uomo comune batte in un giorno, ed in questo modo può adempiere al suo compito: controllare la torre dove sono rinchiusi gli spectre in modo da segnalare il risveglio di Hades. Tornato giovane, salva Mur e si batte con Sion alla prima casa, in uno scontro che termina in un pareggio e nel quale sembrano perdere la vita entrambi. In realtà sopravvive e raggiunge il castello terreno di Hades poco dopo Seiya e gli altri. Spiega loro l'esistenza dell'ottavo senso, dietro il quale si nasconde il mistero delle morti di Atena e Shaka, poi scende nell'aldilà con i cavalieri. Lo rivediamo davanti al Muro del Pianto. Prima cerca di abbatterlo usando le armi della Bilancia insieme a Mu, Shaka, Milo ed Aiolia, poi unisce il suo potere a quello di tutti gli altri cavalieri d'oro e ricrea il potere del sole, aprendo una breccia nel muro. Purtroppo però muore a causa del contraccolpo, così come gli altri cavalieri d'oro. Conosce tutti gli attacchi del Dragone, che poi ha insegnato a Shiryu, ma la sua tecnica segreta è il Rozan Hiaku Ryuha (Il colpo dei Centro Draghi). Sulla schiena ha un tatuaggio che raffigura il volto di una tigre, e lo stesso animale appare dietro di lui quando brucia il suo cosmo.