E' l'attacco preferito da Pegasus, oltre al primo colpo segreto cui assistiamo nella serie animata. Il nome originale, Pegasus RyuseiKen significa "colpo delle stelle cadenti di Pegasus", in quanto, nelle intenzioni di Pegasus, la velocità dei colpi dovrebbe essere paragonabile a quella delle stelle cadenti. Si tratta di un attacco multiplo, che scaglia diverse sfere di energie a grandissima velocità, che varia da un minimo di match 1 (la velocità del suono), alla velocità della luce quando il cavaliere raggiunge il settimo senso. Prima di realizzarlo, Pegasus disegna nell'aria con le braccia le tredici stelle della sua costellazione, poi lancia l'attacco, sempre col braccio destro che, chiuso a pugno, scatta in avanti. Le modalità dell'attacco sono sostanzialmente due, a volte Pegasus lancia pugni veri e propri, altre volte invece sono sfere di energia. In alcuni casi il colpo viene lanciato col piede, con l'aspetto di centinaia di calci, ma questa variante la vediamo solo in pochissimi casi, come contro Geki, al Torneo Galattico, o contro Valentino, nel manga.

Pegasus usa questo attacco praticamente contro tutti i suoi nemici, ma solo di rado è efficace al primo colpo. Spesso, Pegasus continua a lanciarlo, ed al tempo stesso espande il suo cosmo, in modo da aumentare la velocità e la forza dei colpi. In questo modo coglie impreparati i nemici, convinti di poter facilmente fermare l'attacco con le mani. Tra gli altri, persino Gemini cade in questa "trappola", colto di sorpresa quando i colpi raggiungono la velocità della luce e superano le sue difese. Poche le difese effettivamente efficaci, Tisifone riesce in diverse occasioni a bloccare singolarmente ciascun punto, Sirio li para con il suo scudo, Eris e Cavallo del Mare con le loro barriere invisibili. Toro riesce, all'inizio del duello con Pegasus, a spezzare l'attacco. Ad Asgard, Thor riesce persino ad annullarlo semplicemente stringendo il pugno.

Una variante del Fulmine è usata anche da Castalia, col nome di Cometa Pungente