ORSA MAGGIORE
L'armatura dell'Orsa Maggiore è quella indossata da Geki nell'anime e nel manga, e dal Cavaliere dell'Orsa Maggiore in Lost Canvas. La sua forma non si evolve mai nel corso della serie.
Episodi: 1-145; manga n° 1-28 (edizione StarComics); Lost Canvas.
Indossata da: Geki (Anime), Geki, Orsa Maggiore, Cavaliere del 1500 (manga).
Numero pezzi: 8
Armi / pezzi speciali: Nessuno
Anime
Storia: L'armatura dell'Orsa Maggiore è custodita sulle Montagne Rocciose, in Canada, e come tutte le armature di Atena normalmente si trova in uno scrigno o Pandora Box (vedi più in basso). Non vi sono particolari miti che la riguardano, ed ha avuto almeno tre proprietari nella storia. E' particolarmente massiccia e copre una buona percentuale del corpo, leggermente sopra la media delle armature di bronzo viste nell'anime, ma non ha una particolare resistenza ai colpi. Come tutte le armature, è dotata di una vita propria, può essere indossata solo in difesa della giustizia e "muore" in caso di danni troppo pesanti. Danni minori invece si riparano da soli col tempo, e la cosa avviene più in fretta se la corazza è riposta nel suo scrigno.
Nel corso della serie viene danneggiata solo due volte, anche se ciò è in buona parte dovuto al ruolo minore di Geki rispetto ad altri Cavalieri. Il danno più serio avviene durante lo scontro con Pegasus alla Guerra Galattica, in cui la corazza viene quasi completamente disintegrata da una raffica di calci del nemico. Dei danni così gravi avrebbero certamente dovuto far morire l'armatura, ma parecchio tempo dopo la rivediamo, intatta, al Grande Tempio. La seconda volta viene danneggiata nella serie di Hades, in cui subisce il cosmo di Thanatos e va parzialmente in pezzi. In seguito, si ripara gradualmente da sola, mantenendo la solita forma. In Lost Canvas abbiamo visto che anche nel 1700 e nel 1500 questa armatura aveva un proprietario.
Descrizione: L'armatura è composta da 8 pezzi: due schinieri, che vanno dal piede al ginocchio, e sembrano includere anche le ginocchiere; un blocco centrale, formato da pettorale, schienale e cintura; due bracciali che vanno dalle dita ai gomiti; due coprispalle; l'elmo. Il colore principale è il blu scuro, con rare decorazioni in bianco. Vediamo ora i pezzi uno per uno:
L'elmo è a maschera e copre interamente la fronte, le tempie, le orecchie, gli zigomi ed il bordo della mascella e della mandibola e parte della nuca, lasciando scoperto il resto del cranio. E' tenuto sul posto da una fascia metallica, piatta e sottile, simile a quella di Ban perchè, partendo all'altezza delle orecchie si estende per intero dietro la testa, stringendo abbastanza da tenere il pezzo sul posto senza lasciarlo scivolare. La fascia si restringe dietro la nuca, diventando più stretta in corrispondenza dell'occipite, prima di ricominciare ad allargarsi. Verticalmente, la maschera arriva poco oltre il mento e sfiora il bordo del collare. La protezione per le tempie si restringe all'altezza degli occhi, in modo da non oscurare il campo visivo del Cavaliere, allargandosi poi di nuovo man mano che scende verso il mento, fino a coprire gli angoli di mandibola e mascella. Al centro della fronte si trova una placca esagonale, la cui punta inferiore supera il bordo del resto della maschera, scendendo in mezzo agli occhi fino a sfiorare il setto nasale. La punta superiore invece si estende leggermente verso l'alto oltre il bordo della maschera. L'elmo è blu notte/nero, con la sola eccezione di un fregio esagonale argentato sulla fronte.
I coprispalla assomigliano a quelli della V1 di Pegasus, ma sono più corti e massicci. Sono concavi ed orizzontali, si estendono verso fuori partendo da circa metà clavicola e superano di qualche centimetro l'articolazione del braccio. A differenza dei normali coprispalla quindi, non sono aderenti ai lati del collo, presumibilmente perchè quella parte è già protetta dal blocco centrale. Verticalmente, coprono per qualche centimetro la spalla, dando l'impressione di essere più squadrati della maggioranza dei pezzi di questo tipo, in modo da poter difendere sia da colpi vibrati dall'alto che da attacchi frontali. Sia davanti che dietro entrambi si sovrappongono e agganciano al blocco centrale. La loro posizione sembra seguire i movimenti della spalla e del braccio più che quelli del tronco, e può capitare di vederli abbassati o piegati in avanti a seconda dei movimenti di Geki. Quando il Cavaliere alza il braccio, si sollevano diventando paralleli alla testa.
Il blocco centrale è un pezzo particolarmente massiccio che copre il torace e la schiena, allungandosi a formare anche la cintura. È formato da placche sovrapposte, più grosse sul torace e la schiena e più piccole lungo l'addome, in modo da permettere a Geki di piegarsi in avanti se necessario. Sul petto, le due placche più grosse sono in corrispondenza dei muscoli pettorali, e sono separate al centro da una più piccola, rettangolare, all'altezza dello sterno. Quest'ultima si estende verso il basso, allargandosi in un paio di placche tondeggianti, e poi in quella più grossa, esagonale, che forma la fibbia della cintura. Dai lati di questo pezzo parte la sottile fascia liscia che forma il resto della cintura, e che si snoda dietro la vita del Cavaliere. Rispetto alla fascia, la fibbia è leggermente più grande e spunta di qualche centimetro verso il basso. Sul torace, le tre placche si estendono anche verso l'alto, coprendo le spalle come una maglietta e formando il collare, che è di forma squadrata e molto basso. Dal bordo inferiore laterale delle placche dei pettorali partono due fasce metalliche che passano sotto l'ascella di Geki, proteggendo una piccola parte dei fianchi prima di confluire nello schienale. Quest'ultimo è composto da pezzi incastrati tra loro, più larghi in corrispondenza dei muscoli dorsali e più piccoli e squadrati sotto la base del collo. Verticalmente, lo schienale si estende tanto quanto il pettorale, anche se ovviamente manga la placca centrale per unirlo alla cintura. Al suo posto, al centro, c'è una piccola indentatura squadrata, il cui scopo può essere solo ornamentale. Il pezzo è completamente blu scuro/nero.
I bracciali hanno una forma rettangolare, leggermente convessa verso l'esterno, che gli permette di coprire sia la parte superiore che, in piccola misura, i lati delle braccia. Totalmente blu, si estendono fino a poco oltre il gomito da un lato, e fino a metà delle dita dall'altro. In alcune foto, il pollice è completamente scoperto, mentre in altre è coperto come le altre dita. La parte che copre la mano è rigida sul dorso e flessibile sul palmo ed in corrispondenza delle varie articolazioni delle dita, in modo da permettere di serrare a pugno. Le nocche sono ulteriormente rinforzate. Un altro snodo si trova all'altezza del polso, e permette di articolare quest'ultimo come si deve. La presenza di questi snodi suggerisce che in alcuni punti l'armatura abbia un pò di "metallo extra", estensibile. Va notato che, mani a parte, i bracciali coprono solo la parte superiore del braccio, ma lasciano del tutto scoperta quella inferiore, eccezion fatta per una sottile fascia di metallo che tiene il pezzo sul posto.
Gli schinieri coprono per intero la gamba, dalla punta del piede fino al ginocchio, sia davanti che dietro. Lo stesso piede è coperto anche sotto la pianta, alla caviglia ed al tallone. Sono molto simili a quelli della V1 di Phoenix, ovvero un pezzo unico che lascia scoperta buona parte del polpaccio. La protezione per il ginocchio e quella per la caviglia ed il piede infatti sono collegate solo sul lato anteriore, e solo da una piastra metallica al centro, larga pochi centimetri, che protegge la tibia. Un pò sopra la caviglia, questa piastra si allarga, arrivando a coprire anche i lati ed il retro del tendine d'Achille, la caviglia stessa ed il piede. Il resto del polpaccio è interamente scoperto. Il ginocchio è coperto da una normale piastra metallica esagonale, che poi si estende di qualche centimetro sulla coscia. La parte posteriore è, insieme alla caviglia, l'unico pezzo flessibile degli schinieri, e permette di piegare completamente il ginocchio. Un altro snodo, rotondo, si vede tra la caviglia ed il piede, per permettere di piegare quest'ultimo. Infine, va notato che la protezione per il piede non è aderente, ma forma una vera e propria scarpa, con tanto di tacco sotto il tallone. Il pezzo è interamente blu notte, con la sola eccezione di una decorazione argentata esagonale sul ginocchio.
Armi speciali / poteri: L'armatura non è dotata di armi o poteri speciali. Geki sembra suggerire che i bracciali siano la parte più resistente, ma non ci sono prove effettive a riguardo, e vanno comunque in pezzi di fronte alla pressione di 4000 Kg esercitata da Pegasus. È verosimile che, come ogni armatura di bronzo, congeli a - 190 °C.
Totem
Il totem dell'armatura rappresenta ovviamente un orso, raffigurato appoggiato a terra con tutte le quattro zampe. Questo totem non compare mai nell'anime, e di conseguenza è più comprensibile considerando la versione del manga dell'armatura che non quella animata. Le zampe anteriori sono formate dai bracciali e dai coprispalla, quelle posteriori dagli schinieri, mentre il corpo è composto dal massiccio blocco centrale. La testa per lo più scompare all'interno della schiena, e per il resto è formata dalla maschera.
Vestizione
La vestizione di quest'armatura non viene mai mostrata nella serie.
Scrigno
Come tutte le armature di Atena, anche quella di Geki è conservata in uno scrigno o Pandora Box di forma cubica. Sulla facciata anteriore, è scolpita a rilievo la figura dell'Orsa, e proprio nella bocca dell'animale si trova la maniglia che apre lo scrigno, liberando l'armatura. Sulla facciata posteriore probabilmente è scolpito un secondo viso di orso, come succede sullo scrigno di Pegasus, accanto al quale si trovano dei ganci cui possono essere fissate delle fibbie di cuio, per trasportarlo dietro le spalle come uno zaino. In caso di necessità, queste fibbie sono rimpiazzabili. In alcune occasioni, tutte le facce dello scrigno si aprono contemporaneamente, in altre è solo il coperchio a spostarsi, facendo uscire l'armatura.
Saint Seiya Omega
L’armatura dell'Orsa compare anche nell'anime Saint Seiya Omega, ambientato nel futuro. La si vede in un breve flashback, sempre con le forme classiche.
Manga
Nel manga, l'armatura dell'Orsa è diversa rispetto all'anime, anche se meno rispetto ad altre corazze. L'elmo è quasi uguale, a maschera ma privo della fascia dietro la nuca. Il pettorale e la cintura sono separati, il primo è più squadrato e geometrico ed ha il collare più alto sui lati e più basso davanti alla gola, la seconda è più spessa ed ha una fibbia centrale persino più grande che nella versione animata. La differenza maggiore sta nei coprispalla, che sono enormi, rettangolari e verticali, al punto da bissare quasi l'altezza della testa. I bracciali sono come nell'anime, mentre gli schinieri non esistono, rimpiazzati dalle sole ginocchiere. Con forme un pò meno tozze, questa corazza compare anche in Lost Canvas, senza però mostrare alcuna differenza significativa.
Pur non comparendo mai in Episode G, esiste anche una versione dell'armatura realizzata da Megumu Okada come omaggio ai fan su Twitter. E? tutto sommato fedele alle forme classiche del manga, ma persino più massiccia. I coprispalla sono convessi verso l'esterno e formati da tre piastre, una centrale più esterna e due superiore e inferiore più interne, inclinate verso il corpo di Geki. Il pettorale rinuncia alle forme squadrate classiche a favore di piastre tondeggianti sovrapposte tra loro, con una più sottile e stretta al centro in corrispondenza dello sterno. Sui fianchi si allunga inoltre a difesa dell'addome, mentre il collare è un anello completo abbastanza largo. Più tondeggianti sono anche la cintura e i bracciali: la prima ha una grossa piastra centrale a mò di fibbia, mentre i secondi ricordano un po' quelli della V1 di Pegasus dell'anime e si restringono al gomito. Purtroppo non vediamo le ginocchiere.