SCORPIONE
E' l’ottava delle dodici Armature d’Oro, indossata dal difensore dell’ottavo tempio dello Zodiaco. Compare in tutte le versioni dell’opera, dall’anime ai manga ai videogames, ed è nota prevalentemente per essere l’armatura di Scorpio. Oltre a lui, è stata indossata da Cardia nel passato alternativo di Lost Canvas e da un Cavaliere sconosciuto in Next Dimension. Non cambia mai forma nel corso della serie ma presenta varie differenze più o meno grandi nei vari manga prequel.
Episodi: 36 in poi ; manga n° 7 in poi (edizione StarComics); Episode G n° 1 in poi; Lost Canvas n° 1 in poi (1 e 2 italiani). Next Dimension.
Indossata da: Scorpio, Cardia (anime); Milo, Cardia, sconosciuto (manga).
Numero pezzi: 12
Armi/pezzi speciali: Nessuna.
Anime
Storia: La storia dell'armatura dello Scorpione risale ai tempi delle guerre sacre tra Atena e Poseidone, quando venne forgiata dagli alchemisti dell’isola di Mu. Sembra andare tradizionalmente a Cavalieri di origine greca e viene normalmente custodita al Grande Tempio. Come tutte le armature di Atena, quando non è utilizzata è riposta in uno scrigno o Pandora Box (vedi più in basso). E' legata al mito dello scorpione inviato ad uccidere il cacciatore Orione, ed ha avuto almeno due proprietari conosciuti nella storia. Copre quasi totalmente il corpo, nella media delle armature d’oro viste nell'anime, ed ha una straordinaria resistenza ai colpi, al punto che la vediamo leggermente danneggiata solo nella serie di Hades ed in Lost Canvas. Come tutte le armature, è dotata di una vita propria, può essere indossata solo in difesa della giustizia e "muore" in caso di danni troppo pesanti. Danni minori invece si riparano da soli col tempo, e la cosa avviene più in fretta se la corazza è riposta nel suo scrigno.
Descrizione: l'armatura è composta da 12 pezzi: due schinieri, che vanno dal piede al ginocchio; due ginocchiere, che arrivano più o meno a metà gamba; due bracciali, che vanno dalle dita ai gomiti; due copribicipite; due coprispalle, che proteggono anche la metà superiore del braccio; un blocco centrale, che include anche lo schienale e la cintura; l'elmo. Il colore principale è l’oro in varie tonalità.
Vediamo ora i pezzi uno per uno:
L'elmo è a maschera, ovvero incornicia il viso coprendo la fronte, le tempie e gli zigomi, fino agli angoli della mascella, ma lascia in buona parte scoperti il cranio, la mandibola e la nuca. Non sembra dotato di nessuna fascia metallica per avvolgere la testa, e dovrebbe restare sul posto solo grazie alla pressione che esercita sul cranio. È sicuramente il pezzo più affascinante dell’armatura grazie alla lunga coda di scorpione che, partendo dal centro del cranio, scende fino alla base della schiena o persino alle cosce in alcune immagini. Alla base è praticamente una cornice a forma di chele d’insetto, ovvero rotonda e sottile, e di conseguenza diversa da quelle delle altre maschere che tendono ad essere piatte e aderenti. Scendono verticalmente sulle tempie, piegandosi attorno agli zigomi ed incorniciando gli occhi prima di raggiungere le guance. Qui si piegano diagonalmente verso l’alto, terminando a punta non lontano dal naso. In diverse immagini sembrano anche piegati verso l’interno, in modo da aderire maggiormente al viso. Queste "cornici" si agganciano all’elmo vero e proprio sulla fronte. Qui la maschera è costituita da una vistosa placca a V, molto larga, con le estremità laterali che si estendono verso l’esterno oltre la testa stessa, per poi piegarsi diagonalmente verso l’alto e finire a punta ben sopra i capelli. Al centro della fronte, il vertice inferiore di questa piastra scende in mezzo alle sopracciglia, incuneandosi a punta fino alla cima del naso. È proprio dal centro della fronte che parte la coda dello scorpione, composta da quattro placche a rombo e poi da numerosi ovali. Le placche a rombo sono fisse, incastrate l’una dentro l’altra e rigide. Disegnano una specie di arco perpendicolare al centro della testa, largo più o meno una decina di centimetri ed aderente al capo. Dalla placca più posteriore partono gli ovali della coda di scorpione, simili a grossi chicchi o grani, occasionalmente disegnati anche come sfere grandi come il pugno di un neonato. Questa parte dell’elmo è ampiamente snodata, un po’ come una catenina o come la coda di scorpione che rappresenta. Il numero degli ovali varia molto a seconda delle immagini, ma in molte di loro, e soprattutto nei settei, sono 11, che sommati alle quattro placche a forma di rombo darebbero un totale di 15, ovvero tante quante le stelle della costellazione e le punture della Cuspide Scarlatta. Non sappiamo però se ciò sia una coincidenza o meno. L’ultimo ovale termina con un aculeo uncinato, la cui funzione però è solo decorativa. L’elmo è completamente dorato, più scuro sulla fronte e sul volto.
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Il blocco centrale è un pezzo abbastanza massiccio che copre interamente il torace, l'addome, i fianchi, la schiena, il bacino e le anche, facendo anche da cintura. E' una placca di metallo sottile e aderente che avvolge il torace in egual misura da tutte le direzioni, ruotando sopra le spalle e sotto le ascelle per andare a creare lo schienale. Attorno al collo forma un collare a forma di bicchiere, ovvero cilindrico e alto fino alla punta del mento, leggermente inclinato verso l’esterno. Questo collare non forma un anello completo ma è aperto davanti alla gola, in una scanalatura a V, che scende fino al torace restringendosi progressivamente, e che permette a Scorpio di piegare la testa. Inoltre è abbastanza largo da non ostacolare i movimenti laterali. Il resto del blocco centrale è, anteriormente, una serie di piastre sottili e aderenti, che scendono fino ai fianchi ed all’addome, congiungendosi con la cintura, per poi passare sotto le ascelle e confluire nello schienale. Sul torace, il blocco centrale è ulteriormente rinforzato da una piastra pettorale simile a quelle delle armature del Cigno e della Fenice, orizzontale, bipenne e massiccia, che non si piega piega sui fianchi ma resta sempre diritta. È visibilmente spessa, ondulata e tagliata orizzontalmente da una striatura, come se fosse composta da due placche convesse verso l’esterno. Al centro è tagliata da una grossa piastra ovale alta quanto il pezzo intero, e decorata alla base da una gemma rossa. Questo secondo pettorale serve a coprire ulteriormente il cuore, lo sterno ed i polmoni, offrendo una protezione aggiuntiva a quella del resto del blocco centrale. Il bordo superiore è più largo, appuntito sui vertici, mentre quello inferiore è concavo al centro e si incastra in una serie di tre placche squadrate che proteggono il centro dell’addome e l’aorta prima di confluire nella cintura. Verosimilmente tutte queste piastre sono flessibili o disposte in strati in modo da poter scivolare una sotto l’altra quando Scorpio si piega in avanti o gira, permettendo una mobilità completa. Sotto le ascelle, sopra le spalle e sui fianchi il pettorale ruota attorno al corpo e confluisce nello schienale, che a sua volta riproduce i muscoli dorsali e quelli della schiena. A differenza del pettorale è liscio e relativamente sottile, senza protezioni aggiuntive di sorta. Attorno alla vita sei grosse piastre esagonali formano la cintura, agganciandosi al blocco centrale e superandone di vari centimetri in lunghezza il bordo inferiore, in modo da coprire il fondoschiena, le anche e le cosce, fino ai bordi superiori delle ginocchiere. Tutte le piastre sono nettamente più lunghe che larghe e con il bordo esterno triangolare, cosa che dà al pezzo un aspetto abbastanza massiccio. Al centro c’è un’altra piastra esagonale a difesa dell’inguine, lunga quanto le altre ma più sottile, sormontata da una fibbia che l’attacca alla protezione per l’addome. Sotto queste piastre dovrebbe esserci una normale cintura metallica, liscia e piatta, che ruota attorno al corpo del Cavaliere. Tutto il pezzo è completamente d’oro, più chiaro sui bordi del collare e sui fregi al centro della cintura. L’unica eccezione, come detto, è la gemma rossa sul torace.
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I coprispalla si incastrano sopra blocco centrale ma sotto gli angoli superiori laterali della piastra del pettorale. Sono tondeggianti, concavi, partono dai lati del collare e scorrono sulle spalle spuntando di diverso centimetri sull’esterno prima di piegarsi leggermente verso il basso e terminare a punta. Il bordo superiore è semisferico, quello inferiore più ondulato ma abbastanza grande da coprire l’articolazione della spalla e la cima del braccio. La lunghezza dei coprispalla è tale che, quando Scorpio allarga orizzontalmente le braccia, arrivano a coprire quasi fino al gomito, sovrapponendosi ai copribicipite. La forma del bordo inferiore e l’estremità a punta impediscono però alle braccia di scivolare completamente al loro interno. Sono articolati con il pettorale, sollevandosi quando Scorpio alza le braccia, ma non li vediamo mai diventare paralleli alla testa come quelli di Acquarius. Sull’esterno, nel punto in cui curvano verso il basso, c’è un grosso spuntone conico, leggermente ricurvo verso l’alto, lungo vari centimetri. Come quelli sui coprispalla di Toro sono solo elementi decorativi, ma in caso di necessità potrebbero essere usati come armi. Il bordo inferiore dei coprispalla è decorato con una sottile fascia più scura, dalla quale parte un fregio a spirale che si solleva verso il centro.
I copribicipite sono una sottile fascia circolare piatta, alta più o meno quanto metà bicipite sull’interno e quasi quanto il muscolo intero sull’esterno, estendendosi fin quasi a toccare la parte superiore esterna dell’omero. Ruotano attorno al braccio come una benda, agganciandosi ai bracciali sul gomito. Il bordo inferiore interno ha una serie di giunture ad anello per permettere a Scorpio di piegare completamente il braccio. Il metallo sull’interno del gomito sembra più sottile, o comunque flessibile, mentre la parte esterna è coperta dagli speroni dei bracciali. Sono dorati, anche loro più chiari sul bordo superiore.
I bracciali sono praticamente cilindrici, e proteggono la mano, il polso e l'avambraccio, andando dalle punta delle dita al gomito. La parte che copre la mano è rigida sul dorso e flessibile sul palmo ed in corrispondenza delle varie articolazioni delle dita, in modo da permettere di serrare a pugno. Le nocche sono ulteriormente rinforzate. Un altro snodo si trova all'altezza del polso, e permette di articolare quest'ultimo come si deve. La presenza di questi snodi suggerisce che in alcuni punti l'armatura abbia un pò di "metallo extra", estensibile. Coprono in ugual maniera il dorso ed il ventre del braccio, sovrapponendosi ai copribicipite. In particolare sul dorso hanno una piastra aggiuntiva, aderente sul polso ma sempre più sollevata man mano che si allunga verso il gomito, oltre il quale termina a punta. È più lunga del resto del bracciale, tanto da sovrapporsi in buona parte al copribicipite, e su di essa sono ripiegate le chele dello scorpione, capovolte di 180° rispetto al totem. Non sappiamo se Scorpio possa aprire queste chele in caso di bisogno, ma di certo non lo fa mai nella serie. Nel complesso comunque il pezzo è abbastanza sottile e troppo stretto per fare da scudo. I bracciali sono più chiari nella parte aderente al braccio, e più scuri sui pugni e nella piastra esterna.
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Le ginocchiere riprendono la forma dei copribicipite. Si tratta di veri e propri copricoscia, che partono dal ginocchio e salgono, nel loro punto più alto, fin quasi al bacino. Assomigliano a quelli della V1 di Andromeda nel senso che il bordo superiore esterno è più alto di quello interno e arriva a sfiorare le punte delle frange della cintura. Il resto del pezzo invece è cilindrico ed avvolge la base della coscia in modo piuttosto uniforme su tutti e quattro i lati, per poi incastrarsi sotto la protezione della rotula che è parte degli schinieri. Il retro del ginocchio è coperto da metallo sottilissimo e flessibile per permettere ai Cavalieri di piegare pienamente la gamba. Le ginocchiere sono coperte di fregi a rilievo che disegnano linee e mezzelune avvolte attorno ad un rombo. Sono completamente color oro.
Gli schinieri coprono per intero la gamba, dalla punta del piede fino al ginocchio, sia davanti che dietro. Lo stesso piede è coperto anche sotto la pianta, alla caviglia ed al tallone. Allargati in corrispondenza del polpaccio, gli schinieri sul bordo superiore anteriore si sovrappongono alle ginocchiere. Delle decorazioni sui lati mettono in evidenza la forma dei muscoli della gamba, mentre all'altezza della caviglia vi sono degli snodi, che probabilmente uniscono la protezione per la gamba a quella per il piede e permettono ai Cavalieri di muoversi liberamente. La scarpa inoltre si infila all’interno del resto dello schiniere, quasi come uno stivale. Sulla rotula hanno una protezione esagonale per il ginocchio, particolarmente rinforzata e spessa vari centimetri. Il suo bordo inferiore si infila sotto il resto degli schinieri, e da dietro essa partono le lamette metalliche più sottili che coprono il retro dell’articolazione. Un altro fregio esagonale parte dal vertice inferiore della protezione per la rotula e si estende più o meno fino a metà tibia. In alcune immagini i bordi esterni ed interni non sembrano lisci ma formati da piastre telescopiche incastrate tra loro. Altre immagini invece suggeriscono che sia solo un effetto ottico causato dalla presenza di alcune striature laterali. La protezione per il piede non è aderente, ma forma una vera e propria scarpa, con tanto di tacco sotto il tallone. Sono coperti di fregi e decorazioni che riprendono i motivi già visti sulle ginocchiere. Come il resto dell’armatura sono totalmente d’oro.
Pezzi Speciali/Poteri: Come tutte le Armature d’Oro, la corazza dello Scorpione è quasi indistruttibile e può essere danneggiata solo da guerrieri dotati di un cosmo molto superiore alla media o divino, mostrandosi capace di resistere anche ad esplosioni paragonabili al Big Bang con danni lievi o inesistenti. Ha assorbito la luce del sole per millenni, immagazzinandone l’energia, e sembra poter luccicare di luce propria in ambienti bui o scarsamente illuminati. Se le altre Armature d'Oro sono vicine e riunite, può entrare in risonanza con loro producendo un suono ritmico e cadenzato. Come le altre Armature d'Oro, congela solo allo 0 assoluto e non è noto il suo punto di fusione.
Totem
Il totem di quest’armatura rappresenta uno scorpione con la coda sollevata pronto a pungere. Il corpo è formato dai coprispalla, dal blocco centrale, aperto in modo che lo schienale componga le zampe dell’aracnide, e dalla cintura. La maschera si divide con la metà principale che forma la testa, e la coda che forma, appunto, la coda dell’animale, ripiegata con la punta verso l’alto. Guardando con attenzione si nota che le protezioni per il viso ruotano in modo da avere le punte rivolte verso l’esterno, e che la coda si stacca dopo la seconda piastra a forma di rombo. Le zampe anteriori sono bracciali, copribicipite, schinieri e ginocchiere, incastrati tutti l’uno dentro l’altro. Le chele sono aperte e formano delle vere e proprie pinze.
Vestizione
La procedura di vestizione di quest'armatura non viene mai mostrata nella serie.
Scrigno
Come tutte le armature, anche quella dello Scorpione è dotata di uno scrigno, o Pandora Box, in cui riporla in forma assemblata. Di forma cubica, ha scolpita a rilievo sulla facciata anteriore la figura di uno scorpione, da sotto il quale spunta la maniglia che apre lo scrigno, liberando l'armatura. Sulla facciata posteriore dovrebbe essere scolpito un secondo aracnide, ma non lo vediamo mai. Tra gli scrigni d’oro è quello che vediamo di meno essendo l’armatura già indosso a Scorpio quando il Sacerdote mostra i vari Pandora Box, e l’unica immagine proviene dalla scena che accompagna le riflessioni di Isabel sull’aereo per la Grecia. Alla base della facciata posteriore, in un riquadro, è scolpito il simbolo dell’ex pianeta Plutone.
Lost Canvas
L’armatura dello Scorpione compare anche nell’anime di Lost Canvas, ambientato in un passato alternativo. Ha praticamente le fattezze del manga (vedi sotto) ed un’unica tinta giallastra. Oltre alle differenze presenti tra manga ed anime ha una forma molto più tozza, in particolare i coprispalla sono stati visibilmente ingranditi e hanno bordi laterali enormi, nettamente più profondi di tutte le altre versioni. La coda dell’elmo ha molti più ovali, e le piastre sui bracciali sono aderenti all’arto.
Saint Seiya Legend of Sanctuary
Una versione largamente ridisegnata dell'armatura dello Scorpione compare nel film remake La Leggenda del Grande Tempio, dove mostra forme estetiche in parte basate sulla versione classica e in parte del tutto nuove. L'elmo ora è a casco, con la coda sempre presente ma meno visibile, e una protezione per la bocca, che in caso di bisogno può allungarsi a coprire anche gli occhi, chiudendo del tutto il viso. All'occorrenza, tutto il pezzo può aprirsi e ripiegarsi su se stesso, fino a scomparire completamente. Nonostante nel film Scorpio sia una donna, pettorale e cinturino sono abbastanza simili alla versione classica, mentre dai coprispalla sono scomparsi gli spuntoni, e la forma è diventata più tondeggiante, oltre che inclinata verso il basso. Decisamente più grandi sono i bracciali, dove le chele sono allargate fino a diventare quasi degli scudi ovali, oltre che delle lame che Scorpio usa contro Andromeda. Le ginocchiere hanno assunto una bizzarra forma a spirale, mentre sugli schinieri c'è una protezione per la caviglia ricurva in avanti, simile a una grossa fibbia. Cromaticamente, l'armatura è di un oro molto scuro, spesso tendente al nero, con decorazioni in un rosso acceso e una grossa gemma dello stesso colore al centro del torace. Una specie di cotta di maglia, sempre nera, copre le zone lasciate scoperte dalla corazza vera e propria, specie le ascelle e le cosce. Quando non è indossata, la corazza si trasforma in una specie di quadro dorato, dal quale poi dovrebbe emergere lo scrigno, che a sua volta si muta in armatura.
Manga
Come accennato nell'introduzione, l’armatura dello Scorpione compare nel manga classico e nei prequel Saintia Sho, Lost Canvas ed Episode G. Nel manga classico ha forme sostanzialmente simili ma con numerose piccole differenze ed un aspetto un po’ meno elegante. I coprispalla non terminano a punta ma sono più rettangolari, con aculei più piccoli sul dorso. Le corna della maschera sono verticali anziché aperte a V, copribicipite e ginocchiere sono più spessi ed il pettorale è composto dalle zampe piegate dello scorpione, che si incastrano tra loro. Infine, la fibbia della cintura ha la forma di una lama di tridente stilizzata, con due piastre laterali accanto a quella centrale esagonale. Questa forma dell’armatura è sostanzialmente quella che compare, con forme più affusolate, in Lost Canvas. Rispetto al manga classico, Lost Canvas ha notevolmente ingrandito i coprispalla, rimpicciolendo però gli spuntoni, ed ha allungato tantissimo la coda dello scorpione, che ora arriva quasi fino a terra. In Saintia Sho, le forme sono quelle classiche, un po' più affusolate e con alcuni elementi, specie le corna dell'elmo e i coprispalla, dall'aspetto un po' più lungo.
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Episode G
In Episode G, l’armatura dello Scorpione, pur restando sommariamente fedele all’aspetto classico, è stata modificata in maniera più evidente e marcata. In primo luogo sono stati aggiunti moltissimi fregi a rilievo praticamente su ogni pezzo, raffiguranti fiori, fogli, petali e ghirigori vari. Le corna dell’elmo sono quasi scomparse, ridotte ad un piccolo triangolo sulla fronte al cui centro è stata posta una gemma. La coda invece è molto più lunga, anche se meno rispetto a Lost Canvas. Il collare è stato abbassato, ed i coprispalla sono stati totalmente ridisegnati, piegandoli di 90° verso il basso in modo da incapsulare la cima del braccio e scendere fino al bordo superiore esterno dei copribicipite, a loro volta trasformati in anelli completi. Gli speroni dei coprispalla sono stati ingranditi e spostati, in modo da diventare quasi il prolungamento esterno del pezzo. Ingrandite anche le ginocchiere, che ora sono triangolari e più alte al centro rispetto ai lati, mentre sono stati nettamente rimpiccioliti bracciali e schinieri. Il blocco centrale infine non è più liscio, ma formato da diverse piastre sovrapposte che scivolano una sotto l’altra quando il Cavaliere si piega, garantendogli mobilità. Nel totem, le zampe dello scorpione sono maggiormente piegate, e le chele sembrano più lunghe.
Da notare infine che in Episode G spesso le armature cambiano dettagli da pagina a pagina o da tavola a tavola, specie a livello di fregi.