OFIUCO

E' l'armatura indossata da Tisifone nell'anime e nel manga. Appartiene alla stirpe delle armature d'Argento e non cambia mai forma nel corso della serie. E' stata indossata da Tisifone e da una misteriosa Sacerdotessa del 1500. E' leggermente asimmetrica, favorendo il lato sinistro sul destro.

Episodi: 1-145, OAV 5; manga n° 1-28 (edizione StarComics); Episode G 9 (18 italiano).

Indossata da: Tisifone (Anime), Shaina, sacerdotessa sconosciuta (manga).

Numero pezzi: 5

Armi / pezzi speciali: Nessuno

Anime

Storia: Le origini dell'Armatura dell'Ofiuco sono ignote e neanche il luogo in cui essa è normalmente custodita è ufficialmente conosciuto, anche se molti indizi suggeriscono si trovi normalmente al Grande Tempio. Come tutte le armature di Atena è normalmente riposta in uno scrigno o Pandora Box (vedi più in basso). Non vi sono particolari miti che la riguardano, e nel corso dei secoli è stato indossato da Tisifone e da una misteriosa guerriera del 1500. Copre una scarsa percentuale del corpo, sotto la media delle armature di argento viste nell'anime, e più in linea con alcune tra quelle di bronzo, ma ha una discreta resistenza ai colpi. Come tutte le armature, è dotata di una vita propria, può essere indossata solo in difesa della giustizia e "muore" in caso di danni troppo pesanti. Danni minori invece si riparano da soli col tempo, e la cosa avviene più in fretta se la corazza è riposta nel suo scrigno.

Nel corso della serie viene danneggiata solo una volta, quando Tisifone viene colpita alle spalle da Ioria. In seguito, si ripara gradualmente da sola, mantenendo la solita forma.

Descrizione: L'armatura è composta da 5 pezzi: due ginocchiere, che coprono la rotula; un bracciale, per il solo avambraccio sinistro, che va dalle dita ai gomiti; un blocco centrale, che copre il torace, la schiena e le spalle; il diadema. Il colore unico è il viola, in due tonalità più o meno scure. Vediamo ora i pezzi uno per uno:

L'elmo è simile a quello di Castalia, ovvero a diadema, ma disposto come un cerchietto per capelli. È una fascia metallica semicircolare, indossata parallelamente alla testa in modo da andare da un orecchio all'altro, passando per il centro del cranio. Dovrebbe essere incastrato sul capo a pressione, in modo da non cadere quando la ragazza si muove. Al vertice è scolpita una testa di cobra, leggermente piegata come se stesse strisciando verso la fronte. Il corpo del rettile scende poi verso dietro, perpendicolare al cranio di Tisifone, formando una terza fascia verticale larga appena pochi centimetri, che copre i capelli e arriva fino alla base del cranio, dove si piega di nuovo e termina in una piccola coda che punta posteriormente verso l'esterno. Le fasce laterali invece sono abbastanza anonime, lisce, spesse e larghe alcuni centimetri. Scendono verso i lati del viso, fino alle orecchie, e terminano con un rombo leggermente angolato in avanti e verso il basso, che copre i lati della mascella. I bordi inferiori laterali terminano ad alcuni centimetri dalla spalla, anche se spesso vengono completamente nascosti dai capelli.

Il blocco centrale è composto da pettorale, schienale e coprispalla. Il pettorale è sostanzialmente una piastra che copre interamente la metà superiore del torace, per poi piegarsi lungo i fianchi e sotto le ascelle, e formare lo schienale. Il bordo superiore è scollato, lasciando scoperti la base del collo, lo spazio tra le clavicole e la cima dello sterno. Sui lati passa sopra le spalle come una bretella, venendo coperto dai coprispalla prima di scendere a formare lo schienale. Il bordo inferiore è più geometrico, e segue uno schema di triangoli alternati. Leggermente più lungo al centro che sul resto del torace, termina con una V verso la base dello sterno. I seni sono coperti da due apposite coppe, che danno la sensazione di essere sovrapposte al resto del pettorale piuttosto che di esserne parte. Sono due semplici pezzi conici, leggermente appuntiti in corrispondenza del capezzolo. I bordi inferiori superano il bordo del pettorale stesso, arrivando a sporgere sulla maglietta della Sacerdotessa. Lungo i fianchi, il pettorale si arrotonda e scende di nuovo verso il basso formando una nuova V su ciascun lato, prima di risalire dietro le spalle per formare lo schienale. Quest'ultimo ha il bordo superiore più alto rispetto al collare e parte direttamente dalla base del collo, pur venendo nascosto quasi sempre dai capelli. Il bordo inferiote termina nuovamente a forma di V, ma stavolta più larga ed arrotondata rispetto al pettorale. Al centro della schiena il pezzo è particolarmente massiccio perchè si trovano i capelli e la testa del totem, che formano un ulteriore strato dalls superficie arrotondata, infilandosi tra i bordi posteriori dei coprispalla. Questo pezzo offre un'ulteriore protezione sulla colonna vertebrale, ed ha contribuito a salvare la vita a Tisifone in un paio di occasioni, ma, pur essendo più o meno visibile nei settei, non sempre viene riprodotto nell'anime, ed a volte lo schienale è semplicemente liscio. In termini di altezza, schienale e pettorale finiscono più o meno allo stesso livello, lasciando quindi indifesi l'addome e la schiena bassa.

I coprispalla sono disposti in orizzontale, leggermente angolati verso l'alto, ed hanno una forma tondeggiante, a tratti quasi bombata. Partono da alcuni centimetri dal collo, incuneandosi all'inizio verso il basso, prima di tornare a piegarsi verso l'alto quasi come un'unghia adunca. Raggiunto il vertice, tornano a piegarsi verso il basso, oltre che leggermente in avanti, e contemporaneamente il bordo inferiore si restringe, fino a terminare a punta. Sono decisamente concavi, e sia il bordo anteriore che quello posteriore si piegano a coprire per qualche centimetro pettorale e schienale. Quanto Tisifone alza il braccio, si sollevano verticalmente e probabilmente diventerebbero paralleli alla testa, anche se la cosa non si vede spesso. Essendo molto lunghi, quando Tisifone allarga le braccia parallelamente al corpo riescono a coprirle fin quasi ai gomiti, proteggendo da colpi vibrati perpendicolarmente dall'alto. Come i coprispalla della V3 di Sirio, hanno un secondo strato, una spessa placca che copre la parte alta del braccio sull'esterno, estendendosi verticalmente per circa un palmo, fino al bordo del bicipite. Come i coprispalla veri e propri, questi pezzi sono abbastanza articolati da ruotare completamente quando Tisifone deve sollevare le braccia, e da stendersi quando invece li allarga, rientrando nello spazio cavo sovrastante.

Il bracciale è solo sul braccio sinistro ed ha una forma molto particolare. Si tratta infatti di un cobra steso supino, con il ventre che copre il dorso del braccio, la nervatura del collo, ovvero il cosiddetto cappuccio del serpente, che si piega lungo i lati, e la testa che, perpendicolare al resto del pezzo, punta verso l'esterno. Il ventre arriva fino al polso, dove forma la parte che copre la mano, tradizionalmente rigida, liscia e squadrata sul dorso e flessibile sul palmo ed in corrispondenza delle varie articolazioni delle dita, in modo da permettere di serrare a pugno. Le nocche sono ulteriormente rinforzate. Un altro snodo si trova all'altezza del polso, e permette di articolare quest'ultimo come si deve. La presenza di questi snodi suggerisce che in alcuni punti l'armatura abbia un pò di "metallo extra", estensibile. La protezione sui lati non è uniforme ma ondulata, seguendo appunto le forme del cappuccio di un vero cobra. Nell'insieme, il pezzo va dalle dita al gomito. Lascia però scoperta la parte bassa dell'avambraccio, eccezion fatta per le due fasce metalliche che tengono fermo il bracciale, e che sono spesse appena pochi centimetri. A differenza del solito, il cobra non è affatto stilizzato, ma anzi una rappresentazione abbastanza fedele del rettile. Da notare che, siccome Tisifone attacca quasi sempre con il braccio destro, questo bracciale è da intendersi più che altro a scopo difensivo, come un minuscolo scudo. In alcuni episodi, il polso e le nocche della mano destra sono rinforzate come se avessero anche loro l'armatura.

Le ginocchiere sono come quelle di Castalia, e non coprono la coscia, ma solo la rotula. Sono un pezzo molto piccolo, leggermente ovale, convesso verso l'esterno, e si estendono solo per pochi centimetri. Proteggono il ginocchio solo davanti, mentre dietro si limitano ad una fibbia metallica, che gli impedisce di scivolare, appoggiata su una specie di piccola imbottitura, il cui scopo verosimilmente è di impedire all'armatura stessa di scorticare la pelle.

Armi Speciali/Poteri: L'armatura dell'Ofiuco non ha pezzi speciali o poteri. Come accennato prima, la scarsissima quantità di corpo che protegge la rende più simile ad un'armatura di bronzo che ad una d'argento, anche se, a differenza di quella di Castalia, almeno copre bene il torace. Come tutte le armature d'Argento, congela a -210° C.

Totem

Il totem dell'armatura rappresenta un busto di donna con un'effige di serpente, rappresentazione del Serpentario, ovvero "colui che porta il serpente". La testa è formata dal diadema e da una maschera, che però non va confusa con quella da Sacerdotessa indossata da Tisifone, che non è parte della corazza ma un elemento a parte. Il corpo è composto dal blocco centrale, con lo strato inferiore dei coprispalla che si piega di quasi 90° per formare i fianchi. Polsi e mani sono composti dalle ginocchiere, mentre il bracciale sinistro ricrea il serpente tenuto in mano dalla donna.

Vestizione

La procedura di vestizione di quest'armatura non viene mai mostrata nella serie.

Scrigno

Come tutte le armature, anche quella dell'Ofiuco dovrebbe essere dotata di uno scrigno, o Pandora Box, in cui riporla in forma assemblata, ma non viene mai mostrato nella serie.

Manga

Nel manga, l'armatura dell'Ofiuco è sostanzialmente simile all'anime, ma con alcune differenze abbastanza marcate. Come nel caso dell'Aquila, il diadema è completamente diverso, formato da una serie di cerchietti attorcigliati tra loro, idealmente composti dai corpi di due serpenti, che si agganciano dietro le orecchie e sul bordo della maschera. Lo strato inferiore del coprispalla è più grande rispetto al manga, e le coppe dei seni non si spuntano oltre il bordo del pettorale. Sulla schiena si trova, ben evidente, la testa del totem. Il bracciale ha una forma più stilizzata, ed è tenuto fermo da tre anelli piuttosto che dalle consuete fasce metalliche. La differenza maggiore, anche in questo caso, è che nel manga c'è una protezione per l'inguine, sempre simile alle due metà di un bikini metallico fissato da alcune fibbie sui fianchi.

L'armatura compare brevemente anche in Episode G. Questa versione segue quella del manga, ma con alcune differenze: il pettorale ora è a girocollo ed include persino una protezione per la gola a forma di anello. I coprispalla sono più piccoli, e le coppe per i seni non sembrano più sovrapposte, ma incavature dello stesso blocco centrale. Il polso destro è coperto da una minuscola protezione rotonda, mentre le ginocchiere sono esagonali.

Una brevissima apparizione c'è anche in Lost Canvas, dove è indossata dallo spirito di una Sacerdotessa del 1500. La versione sembra quella del manga e non si notano differenze rilevanti.