ATENA
E' l’armatura della Dea Atena, indossata quando deve scendere in campo in prima persona nel corso delle guerre sacre. Nota soprattutto come la corazza di Lady Isabel, dovrebbe essere stata indossata anche da precedenti incarnazioni della Dea, come Sasha nel passato alternativo di Lost Canvas. Non cambia mai forma nel corso della serie ma presenta varie piccole differenze nelle varie versioni.
Episodi: 145 ; manga n° 28 (edizione StarComics); Lost Canvas n° 6 in poi (5 e 6 italiani). Next Dimension n° 2 in poi.
Indossata da: Lady Isabel, Sasha (anime); Saori, Sasha (manga).
Numero pezzi: 10
Armi/pezzi speciali: La corazza è dotata di due armi: lo scettro di Nike e lo scudo dorato, entrambi utilizzabili anche senza indossare l’armatura. Lo scettro di Nike, Dea della Vittoria, è un’arma d’attacco ed Atena può utilizzarlo sia come bastone, per combattere corpo a corpo, che come lancia. Sembra in grado di assorbire i cosmi che lo circondano e, pur non avendo una punta vera e propria, se adeguatamente sostenuto può trapassare corazze resistenti come quella di Ade. Dovrebbe essere virtualment indistruttibile ed Atena può usarlo anche per sferrare raggi di energia. Lo scudo è ovviamente un’arma difensiva, abbastanza resistente da fermare la spada di Hades anche se paradossalmente è l’unico pezzo dell’armatura che vediamo distrutto, in Next Dimension. Dovrebbe essere possibile sollevarlo solo se si è sinceramente fedeli ad Atena e può riflettere la luce con poteri curativi. Per maggiori informazioni vedere poteri.
Anime
Storia: La storia dell'armatura di Atena risale agli albori della storia ed alle guerre sacre contro Poseidone, ma la sua origine potrebbe essere persino più antica. Non è chiaro infatti se questa sia da considerarsi l’armatura mitologica di Atena, la cosiddetta Kamui o veste divina, o se sia solo una versione estremamente potenziata delle normali armature da Cavalieri. Il dilemma è portato avanti in alcune pubblicazioni di appendice, dove questa corazza viene chiamata espressamente "Cloth" e non Kamui, suggerendo la possibilità che ne esista un’altra. Ad ogni modo, non sappiamo chi l’abbia materialmente forgiata o di che materiale sia fatta. A differenza delle armature normali non è dotata di scrigno o Pandora Box, ma si trasforma in una statua di marmo o oro, a seconda delle versioni, alta tra i due ed i dieci metri e posta in cima al Grande Tempio, dietro le stanze del Grande Sacerdote. La sua vera natura è un segreto (di Pulcinella in Lost Canvas) e per ritrasformarla è necessaria qualche goccia del sangue di Atena. Copre totalmente il corpo, persino più della maggior parte delle armature d’oro viste nell'anime, ed ha una straordinaria resistenza ai colpi. In teoria dovrebbe poter "morire" in caso di danni troppo pesanti, ma è possibile che in quel caso si ritrasformi semplicemente in statua.
Descrizione: l'armatura è composta da 10 pezzi: due schinieri, che vanno dal piede al ginocchio; due bracciali, che vanno dalle dita ai gomiti; due copribicipite; due coprispalle, che proteggono anche la metà superiore del braccio; un blocco centrale, che include anche lo schienale, la gonna e le ali; l'elmo. Il colore principale è l’oro con fregi lilla.
Vediamo ora i pezzi uno per uno:
L'elmo è a casco, e di conseguenza copre interamente la nuca, le tempie ed il cranio, scendendo fino alla base del cranio. Sul lato anteriore è aperto, lasciando scoperto il viso e la gola, ma proteggendo gli zigomi, la mandibola e la mascella, e restringendosi in modo da sfiorare gli angoli della bocca. Lungo leggermente oltre il mento, si infila all’interno dei coprispalla, proteggendo ulteriormente i lati del capo ma restando comunque abbastanza lontano da permettere ad Isabel di girare la testa. È sostanzialmente un cimiero, semisferico sulla testa e con il bordo posteriore ripiegato e allungato per coprire il collo. Al centro è diviso in due da una cresta di metallo perpendicolare, praticamente un pennacchio rialzato di qualche centimetro, che parte dal centro e si estende in entrambe le direzioni, allargandosi anteriormente e restringendosi posteriormente. L’estremità posteriore è solo una punta che termina leggermente oltre il resto dell’elmo, quella anteriore un rombo. Il bordo superiore della cresta è talmente sottile da sembrare una lama, anche se il pezzo ha solo funzione decorativa. Agganciata all’elmo da due giunture rotonde poste sulle tempie c’è una visiera, più larga al centro della fronte dove assume una forma vagamente squadrata. Sembra mobile ed in grado di essere abbassata sul viso, ma è priva delle fessure per gli occhi e di conseguenza renderebbe impossibile combattere. Il bordo inferiore è leggermente allungato verso il basso e, in alcune immagini, rialzato per adattarsi alle forme del naso. Normalmente però termina appena in mezzo agli occhi. Da sotto i cardini della visiera partono le protezioni per le guance e la mandibola, squadrate e ripiegate verso l’interno per seguire i contorni del viso. Terminano a diversi centimetri dalla bocca, infilandosi come detto all’interno dei bordi dei coprispalla. L’elmo è completamente dorato, di una tonalità molto chiara, ma la visiera e le protezioni per la bocca hanno fregi lilla a forma di fiori e mezzelune stilizzate.
Il blocco centrale è un pezzo abbastanza sottile e aderente che copre interamente il torace, l'addome, i fianchi, la schiena, il bacino le anche e le gambe, facendo anche da cintura con la sua immensa gonna. E' una placca di metallo che avvolge il torace in egual misura da tutte le direzioni, ruotando sopra le spalle e sotto le ascelle per andare a creare lo schienale. Alla base del collo forma un collare rotondo, leggermente rialzato ma molto meno dei bordi dei coprispalla. Pur formando un anello completo, il collare non è aderente al collo, per permettere ad Atena di muovere la testa. Sotto di esso, il pettorale si allarga andando a formare le protezioni per i seni, due piccole coppe cave sui lati del torace evidenziate dai fregi. Le dimensioni variano leggermente in base alle immagini, ma sono comunque relativamente minute e coniche. Sotto il seno il blocco centrale torna a restringersi, formando la protezione per fianchi ed addome, liscia e sottile, priva delle forme dei muscoli spesso viste nelle armature d’oro. Il corpo è comunque protetto in maniera uniforme, con diverse striature che indicano i punti in cui il metallo è flessibile per permettere ad Isabel di muovere il busto. C’è inoltre da supporre che tutta questa parte di corazza sia in qualche modo elastica, visto che Atena riesce a ruotare il busto e muoversi agevolmente nonostante la corazza integrale. Sotto le ascelle, sopra le spalle e sui fianchi il pettorale ruota attorno al corpo e confluisce nello schienale, che a sua volta è una piastra liscia a difesa dei muscoli dorsali e della schiena. Più o meno al centro delle scapole, coperto dai capelli, c’è un attacco da cui partono le grandi ali dell’armatura divina. Simili nell’aspetto a quelle della corazza divina di Pegasus, salgono verso l’alto formando un arco da cui si allungano due livelli di grosse piume dorate, più o meno cinque ciascuno. Le piume esterne sono più lunghe, quelle interne progressivamente più corte dando alle ali un aspetto sfrangiato. Il secondo livello inoltre spunta fuori da sotto il primo più o meno all’altezza dei fianchi, allungandosi fino quasi a toccare terra. Le piume sono morbide, flessibili quasi come stoffa e si piegano quando Isabel si inginocchia o cade. Le ali sono angolate posteriormente e di circa 45° verso l’esterno. Dovrebbero permettere effettivamente di volare, anche se Atena, in quanto divinità, probabilmente può farlo anche senza il loro aiuto. Attorno alla vita il blocco centrale si allarga nella cintura, composta da due grosse piastre concave laterali e almeno una fibbia piatta pentagonale capovolta, a sua volta fissata all’addome da un’altra piccola fibbia della stessa forma. Le piastre laterali coprono il bacino e le anche, chiudendosi sotto la fibbia anteriore, che protegge l’inguine. Da sotto le protezioni laterali partono diverse piastre rettangolari, piatte e sottili, lunghe fino al ginocchio che disegnano una gonna metallica a protezione di gambe e cosce. Questa gonna è sfrangiata in quanto le piastre individuali non sono attaccate tra loro, in modo da non ostacolare i movimenti di Atena. L’unica parte scoperta è al centro, visto che nessuna piastra esce sotto la fibbia anteriore. Pur essendo visibilmente sottile, la gonna fornisce comunque un certo livello di protezione al corpo di Atena, ovviando alla mancanza di ginocchiere dell’armatura. A causa della mancanza di settei e dei lunghi capelli di Isabel non sappiamo se ci sia una fibbia simile anche sul retro della cintura. Il blocco centrale è interamente dorato, con numerosi fregi e striature lilla.
I coprispalla sono abbastanza grandi ed hanno una forma vagamente simile a quelli di Andromeda, essendo inclinati diagonalmente a proteggere non solo le spalle stesse, ma anche le braccia e persino parte degli avambracci. Concavi, partono dai lati del collare con una protezione semicircolare obliqua alta appena qualche centimetro, poi si estendono orizzontalmente verso l’esterno, salvo piegarsi di nuovo verso il basso poco oltre l’articolazione della spalla e restringersi fino a terminare con una punta arrotondata più o meno a metà avambraccio. Sono perennemente inclinati di circa 45° verso l’esterno ed hanno anche uno strato inferiore, più sottile ma anche un po’ più lungo, la cui punta sporge oltre il bordo di quella superiore. Concavi, si piegano a coprire il bordo superiore esterno di pettorale e schienale, oltre a buona parte del braccio che è praticamente invulnerabile di fronte a colpi vibrati dall’alto o lateralmente. A causa della loro forma però non possono alzarsi quando Isabel solleva il braccio, finendo piuttosto per scivolare all’indietro come se fossero articolati con lo schienale, proprio come quelli di Andromeda. I due livelli, pur essendo incastrati l’un dentro l’altro, hanno angolazioni leggermente diverse ed una fessura di qualche centimetro è ben visibile tra loro. Sono dorati con i soliti fregi lilla.
I copribicipite sono una fascia circolare piatta, alta più o meno quanto metà bicipite sull’interno e quanto il muscolo intero sull’esterno, interamente coperti dal coprispalla. Ruotano attorno al braccio come una benda, agganciandosi ai bracciali sul gomito. Il bordo inferiore interno ha una serie di giunture ad anello per permettere ad Isabel di piegare completamente il braccio. Il metallo sull’interno del gomito sembra più sottile, o comunque flessibile, mentre la parte esterna è coperta dagli speroni dei bracciali. Sono dorati.
I bracciali assomigliano a quelli della V1 di Pegasus, essendo leggermente allungati sul gomito. Sono praticamente cilindrici, e proteggono la mano, il polso e l'avambraccio, andando dalle punta delle dita al gomito. La parte che copre la mano è rigida sul dorso e flessibile sul palmo ed in corrispondenza delle varie articolazioni delle dita, in modo da permettere di serrare a pugno. Le nocche sono ulteriormente rinforzate. Un altro snodo si trova all'altezza del polso, e permette di articolare quest'ultimo come si deve. La presenza di questi snodi suggerisce che in alcuni punti l'armatura abbia un pò di "metallo extra", estensibile. Coprono in ugual maniera il dorso ed il ventre del braccio, sovrapponendosi ai copribicipite sul gomito, dove terminano con una punta arrotondata. Hanno degli snodi sul polso e si allargano in espansioni ovali in corrispondenza dei muscoli dell’avambraccio. Sono completamente dorati, sempre con fregi lilla.
Gli schinieri, perennemente coperti dalla gonna ma visibili nelle schede del manga, hanno la forma di stivali e coprono per intero la gamba, dalla punta del piede fino al ginocchio, sia davanti che dietro. Lo stesso piede è coperto anche sotto la pianta, alla caviglia ed al tallone. Sono leggermente concavi davanti al ginocchio, terminando con una punta arrotondata sopra la rotula, e sono leggermente più alti avanti che dietro, dove terminano appena sotto l’articolazione, che rimane scoperta a causa della mancanza di vere e proprie ginocchiere. All'altezza della caviglia vi sono degli snodi, che probabilmente uniscono la protezione per la gamba a quella per il piede e permettono ad Atena di muoversi liberamente. La protezione per il piede non è aderente, ma forma una vera e propria scarpa, con tanto di tacco sotto il tallone. Sono coperti di fregi e decorazioni, verosimilmente oro e lilla come il resto, anche se non li vediamo mai nell’anime.
Pezzi Speciali/Poteri: Come armatura divina, la corazza di Atena è dotata di numerosi poteri, partendo con una notevole resistenza che le permette di resistere in certa misura anche ai colpi di Hades. Viene però suggerito che la spada del Dio potrebbe perforarla se non fosse per lo scudo, la cui capacità difensiva è persino superiore al resto. La particolarità più grande dell’armatura è il potersi trasformare in una statua di pietra, o d’oro, della Dea, alta anche diversi metri. In questa forma può essere danneggiata, ma non sappiamo se i danni poi si rifletterebbero sull’armatura o meno. Per farla tornare normale è necessaria almeno qualche goccia di sangue di Atena, umano o divino. Sembra suggerito che il sangue sia necessario solo quando l’armatura è rimasta celata come statua per molto tempo, mentre in caso di uso continuato Atena può semplicemente richiamarla a sé con la propria volontà. L’armatura può anche trasformarsi in una statuetta di pochi centimetri appena, facile da portare in giro, ovviando così alla mancanza di uno scrigno come le corazze dei Cavalieri. In questa forma, può avere sia l’aspetto della statua ed un color avorio che le sembianze minuscole del totem, ed in ambo i casi tornare alle dimensioni originali o a quelle normali per indossarla. Non è chiaro quanto sia resistente in questa forma. L’armatura agisce inoltre come catalizzatore per il cosmo di Atena ed è in grado di trasmetterlo a notevole distanza. Come accennato nell’introduzione, l’armatura è dotata di due armi, lo scettro e lo scudo. Lo scettro rappresenta simbolicamente Nike, Dea della Vittoria, ed è l’arma principale di Atena, che lo usa sia a distanza ravvicinata che come lancia, ed anche per scagliare raggi di energia. Entro certi limiti ha una sua volontà e conduce alla vittoria i seguaci di Atena, infondendo loro l’energia necessaria. Può essere adoperato anche senza il resto dell’armatura, al punto che Isabel lo ha con sé sin dall’inizio utilizzandolo come bastone, ed in alcune occasioni agisce da solo, riportando per esempio l’armatura di Sagitter al Grande Tempio. Lo scudo è rotondo ed enorme, alto quanto la gamba di Isabel persino in condizioni normali, e diversi metri quando l’armatura ha l’aspetto di una statua. Come lo scettro può essere usato da solo, ed è in grado di trasformarsi anche senza il sangue di Atena. Completamente d’oro, può ovviamente difendere dagli attacchi, inclusa la spada di Hades, ma anche riflettere la luce e generare un raggio dal potere curativo. Nonostante non venga mai detto esplicitamente, questo scudo dovrebbe essere l’Egida ma su di esso non è scolpito il volto di Medusa, forse spostato sullo scudo di Perseo. Nella serie classica ha una specie di stemma a rilievo, nella serie di Hades un sole. Nel manga vediamo che è cavo ed all’interno ha delle maniglie tramite cui impugnarlo. Il punto di fusione e quello di congelamento dell’armatura di Atena sono sconosciuti.
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Totem
Il totem di quest’armatura rappresenta praticamente Atena stessa, con tutti i pezzi che restano nella stessa posizione. L’unica aggiunta è una maschera con il volto della Dea, che poi scivola all’interno del blocco centrale.
Vestizione
La procedura di vestizione di quest'armatura non viene mai mostrata nella serie.
Lost Canvas
L’armatura di Atena compare anche in Lost Canvas, ambientato in un passato alternativo, e mantiene grosso modo le forme viste nella serie classica. La cintura però è notevolmente più larga sui fianchi, le ali sono molto più grosse ed i coprispalla sono stati allungati, arrivando addirittura all’altezza delle mani.
Manga
Come accennato nell'introduzione, l’armatura di Atena compare nel manga classico e nei prequel Next Dimension e Lost Canvas. Nel manga classico è praticamente uguale all’anime, ma la gonna di metallo è molto più lunga ed arriva alle caviglie, coprendo quasi totalmente quella di stoffa indossata da Isabel. Le ali invece sembrano leggermente più piccole.
Questa forma dell’armatura è sostanzialmente quella che compare in Next Dimension e, con forme più affusolate, Lost Canvas. Rispetto al manga classico, Lost Canvas ha nuovamente allungato i coprispalla, ingrandito le ali e sfrangiato la gonna, che ora è composta da almeno una decina di piastre. Sembrano essere state ingrandite anche le estremità degli schinieri con ginocchiere a punta.
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Episode G
In Episode G, l’armatura di Atena compare solo con il tradizionale aspetto di statua di pietra. L’autore Megumu Okada l’ha però disegnata in una card omaggio, restando fedele all’aspetto classico ma rendendola più aderente e rimpicciolendo leggermente l’elmo. In questa versione l’armatura è interamente d’oro, coperta di fregi, ed ha diverse scanalature sull’addome, per permettere ad Isabel di piegarsi lasciando scivolare le piastre della corazza una sotto l’altra. Nel complesso però è tra le armature più fedeli alla serie classica.