ARIETE
E' la prima delle dodici Armature d’Oro, indossata dal difensore del primo tempio dello Zodiaco. Compare in tutte le versioni dell’opera, dall’anime ai manga ai videogames, ed è nota prevalentemente per essere l’armatura del Grande Mur. Oltre a lui, è stata indossata da Shion dell’Ariete e da un Cavaliere sconosciuto del 1500. Non cambia mai forma nel corso della serie ma presenta varie differenze più o meno grandi nei vari manga prequel. Ne esiste anche una versione Surplice.
Episodi: 39 in poi ; manga n° 8 in poi (edizione StarComics); Lost Canvas n° 1 in poi (1 e 2 italiani). Next Dimension n° 1 in poi.
Indossata da: Mur, Shin (anime); Mu, Shion, Avenir, sconosciuto (manga).
Numero pezzi: 12
Armi/pezzi speciali: Nessuna.
Anime
Storia: La storia dell'armatura dell’Ariete risale ai tempi delle guerre sacre tra Atena e Poseidone, quando venne forgiata dagli alchemisti dell’isola di Mu. Sembra andare tradizionalmente a Cavalieri discendenti proprio di quel popolo e dovrebbe essere custodita in Jamir, tra le montagne del Tibet. Come tutte le armature di Atena è normalmente riposta in uno scrigno o Pandora Box (vedi più in basso). E' legata al mito dell’ariete dal vello d’oro rubato da Giasone, ed ha avuto almeno tre proprietari conosciuti nella storia. Copre quasi totalmente il corpo, nella media delle armature d’oro viste nell'anime, ed ha una straordinaria resistenza ai colpi, al punto che la vediamo leggermente danneggiata solo in Next Dimension, Lost Canvas ed un flashback del numero 20 del manga classico. Come tutte le armature, è dotata di una vita propria, può essere indossata solo in difesa della giustizia e "muore" in caso di danni troppo pesanti. Danni minori invece si riparano da soli col tempo, e la cosa avviene più in fretta se la corazza è riposta nel suo scrigno.
Descrizione: l'armatura è composta da 12 pezzi: due schinieri, che vanno dal piede al ginocchio; due ginocchiere, che arrivano più o meno a metà gamba; due bracciali, che vanno dalle dita ai gomiti; due copribicipite; due coprispalle, che proteggono anche la metà superiore del braccio; un blocco centrale, che include anche lo schienale e la cintura; l'elmo. Il colore principale è l’oro in varie tonalità.
Vediamo ora i pezzi uno per uno:
L'elmo è a casco, e di conseguenza copre interamente la nuca, le tempie ed il cranio, scendendo fino alla base del teschio. Sul lato anteriore è aperto, lasciando scoperto il viso e la gola, ma proteggendo gli zigomi, la mandibola e la mascella, e restringendosi in modo da sfiorare gli angoli della bocca. Alto fino al mento, si infila all’interno delle corna che rafforza e protegge ulteriormente la parte inferiore. Al centro del casco, sopra la fronte, è attaccata una piastra a forma di rombo, il cui vertice inferiore spunta un pò sotto il bordo del casco, anche se solo per pochi millimetri, arrivando in mezzo alle sopracciglia di Mur o Shion. Da questa piastra partono due corna laterali ed una cresta centrale. Le due corna laterali si estendono diagonalmente verso l'esterno e poi verticalmente verso l’alto. Sono lunghe solo pochi centimetri, sottili, piatte. La cresta centrale sembra un po’ una lama d’ascia o un pennacchio da centurione visto che si restringe fino a terminare con un bordo molto sottile e tagliente. E’ alta svariati centimetri svettando ben oltre le corna e scorre lungo l’intero elmo, sollevandosi solo sulla nuca ma continuando a scendere ben oltre il bordo inferiore dell’elmo, fino allo spazio tra le scapole. Lo stesso bordo inferiore dell’elmo dietro la nuca si allunga leggermente verso il basso, proteggendo non solo la testa ma anche tutto il collo. Sulle tempie sono fissate due alette, che sembrano la diretta continuazione della protezione per i lati della bocca. Piatte e sottili, divise da scanalature in tre piume squadrate, sono piegate verso l’esterno e coprono per intero le tempie sovrapponendosi al resto dell’elmo, per poi ripiegarsi leggermente e diventare parallele alla testa. Hanno la classica forma di ali d’angelo e, nel loro punto più alto, sono poco più basse del vertice della cresta. L’elmo è completamente dorato, più chiaro sulla cresta e la piastra sulla fronte e sul bordo sopra la fronte. Al centro della piastra si trova un fregio verdino a forma di rombo, forse una gemma.
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Il blocco centrale è un pezzo abbastanza massiccio che copre interamente il torace, l'addome, i fianchi, la schiena, il bacino e le anche, facendo anche da cintura. E' una spessa placca di metallo che avvolge il torace in egual misura da tutte le direzioni, ruotando sopra le spalle e sotto le ascelle per andare a creare lo schienale. Alla base del collo forma un grosso collare squadrato, leggermente rialzato ma non più alto dei bordi dei coprispalla. Pur formando un anello completo, il collare non è aderente al collo e sembra particolarmente largo in avanti, per permettere a Mur di muovere la testa. Accanto ad esso si trovano le enormi corna ricurve dell’ariete, che partono dalla testa dell’animale posta sulla schiena in mezzo alle scapole e si allargano verso l’esterno e salgono sui coprispalla, poi si piegano verso l’interno e scendono fino ai muscoli pettorali, dove si piegano un’ultima volta verso l’alto e verso l’esterno, terminando a punta. Spesse diversi centimetri e visibilmente massicce, le corna rafforzano notevolmente la protezione per il collo e si sovrappongono ai bordi inferiori dell’elmo, restando nel contempo abbastanza lontane da permettere ai Cavalieri di muoversi. Il resto del blocco centrale è, anteriormente, una piastra scolpita da una serie di placche a V sovrapposte tra loro in modo da riprodurre le forme dei muscoli addominali, fino all'inguine. Le piastre con le forme dei muscoli sono a loro volta divise in altre più piccole, squadrate tramite una serie di scanalature e convesse verso l’esterno. La piastra più alta, in corrispondenza di cuore e polmoni, è l’unica ad essere decorata con fei gregi a rilievo. Tutte queste piastre su fianchi ed addome dovrebbero essere disposte in strati in modo da poter scivolare una sotto l’altra quando Mur si piega in avanti o gira, permettendo una mobilità completa. Sotto le ascelle, sopra le spalle e sui fianchi il pettorale ruota attorno al corpo e confluisce nello schienale, che a sua volta riproduce i muscoli dorsali e quelli della schiena. Al centro delle spalle, da sotto il collare a più o meno metà della colonna vertebrale si trova una grossa testa di ariete, normalmente coperta dal mantello o dai capelli. È una testa stilizzata con tanto di naso ed occhi ovali. La testa si restringe man mano che scende a formare il muso dell’animale, e come detto da essa partono le corna. Da notare che questa testa d’ariete in origine era presente solo nel manga, ed al suo posto nell’anime c’era un anonimo fregio triangolare. Sembra essere stata aggiunta ai settei nella serie di Hades. Attorno alla vita quattro grosse piastre concave formano la cintura, agganciandosi al blocco centrale e superandone di vari centimetri in lunghezza il bordo inferiore, in modo da coprire l'inguine, il fondoschiena e le anche. Le due piastre laterali sono pentagonali, e coprono anche la coscia arrivando a sfiorare il bordo superiore delle ginocchiere. Non sembrano del tutto aderenti al resto del corpo ma leggermente allargate e sollevate verso l’esterno. Dovrebbero potersi alzare lateralmente in caso di bisogno. La piastra posteriore è più piccola, sempre pentagonale ma fissata con una fibbia triangolare subito sopra il bordo superiore, che è appositamente arrotondato. Sembra in grado di sollevarsi posteriormente come una pinna. La piastra anteriore è composta da due placche a forma di V intersecate tra loro. Le tre punte inferiori scendono sull’inguine e sulle cosce, quelle superiori si sovrappongono all’addome ed alle piastre laterali. Sembra la meno mobile delle quattro ed al tempo stesso la più massiccia. Tutto il pezzo è completamente d’oro.
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I coprispalla si vedono pochissimo perché coperti da corna, capelli e mantello. Le schede tecniche ed il totem mostrano che non sono parte del blocco centrale, ma si incastrano sopra il pettorale e sotto le corna. Sono tondeggianti, partono dai lati delle corna e scorrono sulle spalle, per poi piegarsi leggermente verso il basso e coprire l’omero e l’articolazione della spalla. In alcune illustrazione incapsulano del tutto il braccio, mentre nella maggior parte delle altre e nei settei terminano ad alcuni centimetri dai copribicipite. Essendo concavi si piegano a coprire anche l’aspetto anteriore e posteriore della spalla, ma danno l’impressione di essere troppo esterni per coprire anche pettorale e schienale. Sono completamente dorati, più chiari sul bordo inferiore.
I copribicipite sono una spessa fascia circolare piatta, alta più o meno quanto metà bicipite sull’interno e quanto il muscolo intero sull’esterno, estendendosi fin quasi a toccare la parte inferiore del coprispalla. Ruotano attorno al braccio come una benda, agganciandosi ai bracciali sul gomito. Il bordo inferiore interno ha una serie di giunture ad anello per permettere a Mur di piegare completamente il braccio. Il metallo sull’interno del gomito sembra più sottile, o comunque flessibile, mentre la parte esterna è coperta dagli speroni dei bracciali. Sono dorati, anche loro più chiari sul bordo superiore.
I bracciali sono praticamente cilindrici, e proteggono la mano, il polso e l'avambraccio, andando dalle punta delle dita al gomito. La parte che copre la mano è rigida sul dorso e flessibile sul palmo ed in corrispondenza delle varie articolazioni delle dita, in modo da permettere di serrare a pugno. Le nocche sono ulteriormente rinforzate. Un altro snodo si trova all'altezza del polso, e permette di articolare quest'ultimo come si deve. La presenza di questi snodi suggerisce che in alcuni punti l'armatura abbia un pò di "metallo extra", estensibile. Coprono in ugual maniera il dorso ed il ventre del braccio, sovrapponendosi ai copribicipite. In particolare sull’esterno sembrano avere una piastra aggiuntiva, che, oltre a rendere il pezzo più massiccio, si estende verso l’alto formando uno sperone appuntito che copre il gomito. Hanno degli snodi sul polso e si allargano in espansioni ovali in corrispondenza dei muscoli dell’avambraccio. Queste espansioni sono contornate da un bordo più chiaro che poi prosegue fino alla protezione per il gomito, dove si piega in fregi a mezzaluna. Decorazioni simili si trovano sul polso. I bracciali per il resto sono completamente dorati.
Le ginocchiere riprendono la forma dei copribicipite. Si tratta di veri e propri copricoscia, che partono dal ginocchio e salgono, nel loro punto più alto, fin quasi al bacino. Il bordo superiore è triangolare in modo da estendersi più in alto del resto, arrivando a sfiorare la punta della fibbia della cintura. Il resto del pezzo invece è cilindrico ed avvolge la base della coscia in modo piuttosto uniforme su tutti e quattro i lati, per poi incastrarsi sotto la protezione della rotula che è parte degli schinieri. Il retro del ginocchio è coperto da metallo sottilissimo e flessibile per permettere ai Cavalieri di piegare pienamente la gamba. Le ginocchiere sono coperte di fregi a rilievo che disegnano linee e mezzelune avvolte attorno ad un rombo. Sono completamente color oro.
Gli schinieri coprono per intero la gamba, dalla punta del piede fino al ginocchio, sia davanti che dietro. Lo stesso piede è coperto anche sotto la pianta, alla caviglia ed al tallone. Allargati in corrispondenza del polpaccio, gli schinieri sul bordo superiore anteriore si sovrappongono alle ginocchiere. Delle decorazioni sui lati mettono in evidenza la forma dei muscoli della gamba, mentre all'altezza della caviglia vi sono degli snodi, che probabilmente uniscono la protezione per la gamba a quella per il piede e permettono ai Cavalieri di muoversi liberamente. La scarpa inoltre si infila all’interno del resto dello schiniere, quasi come uno stivale. Sulla rotula hanno una protezione ovale per il ginocchio, particolarmente rinforzata e spessa vari centimetri. Il suo bordo inferiore si infila sotto il resto degli schinieri, e da dietro essa partono le lamette metalliche più sottili che coprono il retro dell’articolazione. La protezione per il piede non è aderente, ma forma una vera e propria scarpa, con tanto di tacco sotto il tallone. Sono coperti di fregi e decorazioni che riprendono i motivi già visti sulle ginocchiere. Come il resto dell’armatura sono totalmente d’oro.
Pezzi Speciali/Poteri: Come tutte le Armature d’Oro, la corazza dell’Ariete è quasi indistruttibile e può essere danneggiata solo da guerrieri dotati di un cosmo molto superiore alla media o divino, mostrandosi capace di resistere anche ad esplosioni paragonabili al Big Bang con danni lievi o inesistenti. Ha assorbito la luce del sole per millenni, immagazzinandone l’energia, e sembra poter luccicare di luce propria in ambienti bui o scarsamente illuminati. Se le altre armature d'oro sono vicine e riunite, può entrare in risonanza con loro, producendo un suono ritmico e cadenzato. Come le altre Armature d'Oro, congela solo allo 0 assoluto e non è noto il suo punto di fusione.
Totem
Il totem di quest’armatura rappresenta un ariete in posa tranquilla, con una zampa in avanti come per iniziare a correre. Il muso è formato dalla fibbia della cintura, anche se nella serie di Hades il settei è stato rifatto per farlo corrispondere alla piastra sulla schiena. L’elmo compone la parte posteriore del collo, mentre quella anteriore ed il torso sono formati dal pettorale e dalla cintura, che si piega di 90° per disegnare il corpo. Bracciali e copribicipite compongono gli arti anteriori, ginocchiere e schinieri quelli posteriori, con i coprispalla che coprono le articolazioni delle zampe. Le protezioni per i piedi rientrano negli schinieri.
Vestizione
La procedura di vestizione di quest'armatura non viene mai mostrata nella serie.
Scrigno
Come tutte le armature, anche quella dell’ariete è dotata di uno scrigno, o Pandora Box, in cui riporla in forma assemblata. Di forma cubica, ha scolpita a rilievo sulla facciata anteriore la figura di una testa di ariete, dal muso del quale spunta la maniglia che apre lo scrigno, liberando l'armatura. Sulla facciata posteriore dovrebbe essere scolpito un secondo viso di ariete, ma nell’unica occasione in cui vediamo lo scrigno non viene mai inquadrata. Parimenti non vediamo traccia dei ganci e delle fibbie di cuoio necessarie per trasportarlo. Nell’anime non vediamo mai come si apre, mentre nel manga il lato superiore del cubo scivola lasciando emergere l’armatura. Alla base della facciata posteriore, in un riquadro, è scolpito il simbolo del pianeta Marte.
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Surplice
Nella serie di Hades, quest'armatura compare come Surplice nel corso del primo arco narrativo. Indossata da Shion, in questa versione è interamente viola, con numerose piccole modifiche. Nel dettaglio, sono state appuntite molte parti che nell'armatura originale erano arrotondate, in modo da dare un aspetto più minaccioso, ed altri elementi sono più fedeli alla versione del manga. Le corna infatti sono rigate e più piccole, la fibbia della cintura è più appuntita ed anche le piastre sul torace sembrano più sottili ed affilate. Il bordo superiore di copribicipite, ginocchiere e bracciali termina a punta, ed i primi sembrano anche visibilmente più grandi al punto da coprire quasi del tutto il braccio. Anche la punta superiore degli schinieri è stata appuntita, ed ingrandita in modo da coprire completamente la protezione per la rotula. Sempre gli schinieri sono stati modificati sulla caviglia, dove hanno l'aspetto di due cilindri incastrati uno dentro l'altro.
Lost Canvas
L’armatura dell’Ariete compare anche nell’anime di Lost Canvas, ambientato in un passato alternativo. Ha praticamente le fattezze del manga (vedi sotto) ed un’unica tinta giallastra. Oltre alle differenze presenti tra manga ed anime sono state allargate le placche della cintura, dando al Cavaliere un aspetto più tarchiato, e sembra essere stato aggiunto uno strato più interno con il bordo uniforme circolare come quello di una gonna. La testa d’ariete dietro le spalle è stata sostituita da una piccola placca a forma di rombo e gli schinieri sono stati ingranditi. Anche il totem è stato modificato ed ha preso la forma di un ariete con le zampe anteriori aperte in fare minaccioso. La testa è notevolmente più piccola e non si capisce bene dove vada l’elmo visto che il dorso è formato completamente dai coprispalla.
Saint Seiya Legend of Sanctuary
Una versione completamente ridisegnata dell'armatura dell'Ariete compare nel film remake La Leggenda del Grande Tempio. Con forme estetiche in parte miste tra anime e manga e in parte rivoluzionate, quest'armatura ha tinte molto più scure, spesso viranti addirittura sul grigio, e un elmo completamente integrale, con la maschera che copre totalmente il viso, inclusi gli occhi e la bocca. Quest'elmo, su cui spiccano due corna laterali, però all'occorrenza può aprirsi e ripiegarsi su se stesso, fino a scomparire completamente. Più in basso, i coprispalla sono orizzontali come nel manga, ma persino più lunghi, mentre il pettorale lascia parzialmente scoperti i fianchi, ha meno piastre e una vistosa gemma al centro del torace. Sui lati del cinturino spiccano due teste d'ariete dorate, mentre la piastra centrale ha forme simili a quelle di una conchiglia. Le ginocchiere sono più grandi, tanto da sovrapporsi leggermente al cinturino, mentre gli schinieri sono più stretti e aderenti. Tutta l'armatura sembra inoltre coprire una specie di cotta di maglia, che riveste il corpo di Mur proteggendo le zone lasciate scoperte dalla corazza, in particolare fianchi, ascelle, interno del gomito e dell'anca. Si presume comunque che essa abbia la stessa resistenza dell'armatura, o addirittura che ne faccia parte in qualche modo. Quando non è indossata, la corazza si trasforma in una specie di quadro dorato, dal quale poi dovrebbe emergere lo scrigno, che a sua volta si muta in armatura.
Manga
Come accennato nell'introduzione, l’armatura dell’Ariete compare nel manga classico ed in tutti e tre i prequel: Next Dimension, Episode G e Lost Canvas. Nel manga classico ha forme sostanzialmente simili ma con numerose piccole differenze ed un aspetto un po’ più tozzo. I coprispalla sono due per lato, orizzontali ed incastrati l’un dentro l’altro. Le corna sono notevolmente più piccole e striate. La fibbia della cintura è più piccola, come anche i bracciali e le protezioni per le rotule, mentre al contrario gli schinieri sono più grandi, formati da due cilindri incastrati un dentro l’altro ed allargati in corrispondenza dei lati del polpaccio. Un’altra differenza sono delle fibbie sul dorso delle scarpe, simili a visiere e con tanto di perni laterali che dovrebbero permettere loro di alzarsi ed abbassarsi come visiere. Nelle schede tecniche un box conferma infine che pettorale e cintura sono un unico pezzo.
Questa forma dell’armatura è sostanzialmente quella che compare in Next Dimension e, con forme più affusolate, Lost Canvas. Rispetto al manga classico, entrambi i prequel hanno ingrandito le corna, seppur non ai livelli dell’anime, e rimpicciolito i bracciali, su cui ora è molto più visibile la zona sottile che copre l’articolazione del gomito.
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Episode G
In Episode G, l’armatura dell’Ariete, pur restando sommariamente fedele all’aspetto classico, è stata modificata in maniera più evidente e marcata. In primo luogo sono stati aggiunti moltissimi fregi a rilievo praticamente su ogni pezzo, raffiguranti le solite mezzelune ma anche fiori e ghirigori vari. Il collare è stato alzato, lo strato inferiore dei coprispalla piegato verso il basso per proteggere meglio il braccio ed i copribicipite sono stati ingranditi al punto che solo una piccolissima porzione dell’arto subito sotto la cima dell’omero resta scoperta. Gli speroni dei bracciali sono notevolmente più lunghi in modo da superare l’articolazione del gomito, e sembrano anche maggiormente separate rispetto al resto del bracciale. La testa dell’ariete dietro le spalle è molto più dettagliata, come anche le forme dei muscoli addominali sui fianchi del blocco centrale. La cintura è stata totalmente ridisegnata, riducendo il pezzo a doppia V ad una semplice fibbia e sostituendola con una piastra esagonale abbastanza lunga da coprire l’inguine. Le piastre laterali si sovrappongono alle ginocchiere, che sono state ingrandite, hanno il bordo inferiore a doppio strato e leggermente rialzato ed avvolto su se stesso. La protezione per la rotula è appena visibile, coperta dalla punta degli schinieri, e le fibbie delle scarpe sono state appiattite. Modificati anche il totem e lo scrigno. Il primo ora rappresenta un ariete dalla posa più fiera, la testa girata e le zampe sinistre un po’ più avanti di quelle destre, come se stesse camminando. Anche in questo caso non è ben chiaro dove vada l’elmo. Il secondo è stato trasformato in un vero e proprio tempietto con il coperchio a spiovente, colonne e capitelli che affiancano la testa di ariete a rilievo, nettamente più dettagliata di quella classica.
Da notare infine che in Episode G spesso le armature cambiano dettagli da pagina a pagina o da tavola a tavola, specie a livello di fregi.