SCHEDE MYTH - GEMINI LEGEND OF SANCTUARY
By Shiryu
Data d'uscita:
Questo Myth (Legend?) è uscito in Giappone a ottobre 2014.Confezione: La confezione contiene il personaggio con l’armatura già addosso a parte l’elmo; il copricapo; una maschera per quest’ultimo; tre paia di mani (aperte, semichiuse e in posa Esplosione Galattica) ed un volto extra; una coppia aggiuntiva di copripugni, per un totale di 15 elementi. La scatola è circa un terzo più alta e profonda la metà rispetto a quelle dei myth.
Montaggio: Personaggio N/A. A parte cambiargli testa o mani, o mettergli l’elmo, il personaggio non va montato. Queste operazioni sono comunque semplicissime come nei normali myth.
Totem N/A. Il totem non è presente.
Stabilità: 11/10. Con l’armatura già agganciata sopra ha una posabilità e stabilità totale, permettendo le pose più svariate senza il rischio di perdere pezzi. Potrebbe essere una sensazione, ma sembra anche più bilanciato rispetto ai normali myth, forse a causa delle maggiori dimensioni del corpo.
Prezzi: Giappone: 8,800 Yen; On-line: 45-70 euro, a seconda che lo si compri da venditori orientali o occidentali, che tendono un po’ a gonfiare i prezzi. Sconsiglio di pagarlo più di 60 €.
Commento: Il myth che myth non è, appartenendo alla nuova serie Saint Cloth Legend (al posto della tradizionale Saint Cloth Myth appunto) dedicata ai personaggi del film Legend of Sanctuary, da noi la Leggenda del Grande Tempio. Le differenze sono molteplici, a partire dalle dimensioni: i Legend sono di circa 2 cm più alti dei myth EX, con Gemini che senza elmo misura 20 cm. Il corpo inoltre è molto più massiccio e fedele alle reali proporzioni umane, con articolazioni che non saltano eccessivamente all’occhio come invece accade alle spalle degli EX, e la sensazione di non sfigurare persino se fosse ipoteticamente esposto senza corazza.
Al di là dell’estetica, soggettiva, proprio l’armatura probabilmente rappresenterà il nodo cruciale per decidere l’acquisto: per la prima volta in questo genere di modellini non è da montare, ma è già assemblata sul corpo del personaggio. Questo da una parte migliora tantissimo la stabilità e l’effetto finale, spesso un po’ rovinato dal compromesso di dover adattare le parti a corpo e totem, ma dall’altra elimina quello che molti considerano uno degli aspetti più belli e divertenti dei myth, ovvero la fase di montaggio e vestizione della corazza. L’armatura comunque non è rigida, e non abbiamo di fronte una statuina o un gashapon fuori misura, ma è snodata e articolata come lo sarebbe su un normale myth, sebbene gli agganci e gli incastri siano più forti. A ben guardare, alcuni pezzi come i coprispalla o le piastre del cinturino sono sganciabili, e non escludo che sia possibile anche sfilare bracciali e schinieri, ma non ho provato per evitare di fare danni. A livello di materiali, c’è la solita spartizione tra plastica e metallo, divisi più o meno come nei myth normali. Sono in plastica elmo, parte addominale e, parrebbe, copribicipite e copricoscia, mentre sono in metallo schinieri, bracciali, pettorale e cinturino. La sensazione però è che, con un corpo più spesso del normale e senza il dover fare pressione per mettere e togliere i pezzi, l’armatura sia un po’ più sottile del solito. Come detto prima, manca completamente il totem, che evidentemente in questa versione non esiste.
A livello estetico, nulla da dire: il volto del personaggio, che rende meglio dal vivo che in foto dove sembra avere guance troppo gonfie, è riprodotto in maniera impeccabile, con i capelli rifiniti uno per uno e un viso molto più umano ed espressivo del solito. Stesso discorso per l’armatura, ricchissima di fregi e particolare nella sua asimmetria che non è solo cromatica ma anche strutturale. Certo, un conto è apprezzare il myth, un altro è farselo piacere, visto che è indubbio il trovarsi davanti a un prodotto molto diverso da tutti gli altri, e ad una versione di Gemini data dal film spiazzante per la sua piattezza. Limitandosi a giudicare solo il modellino in quanto tale però, è innegabilmente ben fatto, anche se risulta avulso in una mensola accanto agli altri myth e necessita di uno spazio apposito, dove magari sarà affiancato dal paricasta Micene in uscita ad aprile.
Nel complesso che dire? Il Legend di per sé è bello, ma l’acquisto - completisti a parte - verterà inevitabilmente su questioni che potremmo definire ideologiche. Se non siete molto interessati a montaggio e totem, o se magari siete compratori occasionali con vetrine miste, è decisamente consigliato. Se invece amate il montare e rimontare l’armatura, o l’esporre insieme Cavaliere e totem, o ancora avete poco spazio a disposizione e sareste obbligati a metterlo insieme ai myth classici, vi conviene starvi lontani.