VALLE DEL VENTO NERO
Nome originale: ?
Prima apparizione: Saint Seiya n°23 (manga); Saint Seiya Hades episodio 15 (anime).
Apparizioni: /
Visitato da: Lune, Rhadamantis, Kanon, Pegasus, Andromeda, Spectre; Sirio, Cristal, Virgo, Doko, Isabel (presunti).
Anime
Storia: Nonostante quanto suggerito dal nome, la Valle del Vento Nero non è una valle vera e propria, quanto un enorme crepaccio che si estende dal retro della Prima Prigione fino alla strada che conduce verso la Seconda. Passaggio obbligato per chi procede verso la Giudecca, può essere attraversata solo camminando su due ponti di pietra sospesi, uniti al centro da un picco di roccia simile ad un vero e proprio isolotto. Pur non essendo una Prigione, è luogo di punizione per i dannati: nella fatispecie, i lussuriosi vengono percossi dal vento e sbattuti ripetutamente contro le pareti di pietra. Non è chiaro se tali pareti siano quelle della Prima Prigione o se sui lati ci siano delle montagne in lontananza. Tra l’altro, quando i Cavalieri la attraversano non c’è traccia di alcun dannato. Dovrebbe essere stata creata nelle epoche mitologiche da Hades stesso come luogo di penitenza, ma non ha guardiani fissi preposti alla sua difesa. Si suppone che sia sotto la giurisdizione di Lune, che presiede la Prima Prigione, ma tutti gli Spectre sono liberi di attraversarla a loro piacimento. É teatro del primo duello tra Kanon e Rhadamantis, oltre che della morte di Lune e di altri Spectre fedeli al Comandante della Viverna. Fuori scena dovrebbe essere attraversata anche da Sirio, Cristal, Doko, e probabilmente Virgo ed Isabel. Alla fine scompare con il resto dell’Inferno.
Descrizione: La Valle del Vento Nero è collegata al retro della Prima Prigione da una scoscesa e ripida strada di pietra che, scendendo, si incunea tra le pareti rocciose di una gola sempre più ampia. Il precipizio sottostante è in apparenza senza fondo, e la distanza tra la Prima Prigione e l’altra estremità della Valle sembra di alcune centinaia di metri, troppe per rendere possibile il passaggio a chi non è dotato di ali. Unica via percorribile è un doppio ponte di pietra, diretta continuazione della strada proveniente dalla Prima Prigione. L’ingresso del ponte è delimitato da due colonne in rovina, mentre il passaggio stesso è liscio e perfettamente diritto, largo tre metri circa e composto da pietre rettangolari. I bordi hanno un minuscolo rialzo, più simile ad un battiscopa che ad una vera protezione. Il primo ponte conduce ad un picco di pietra a forma di cono capovolto, ovvero vagamente rotondo in cima, ma con la base che si restringe fino a diventare poco più di un pilastro. Questa specie di isolotto si trova più o meno al centro del precipizio ed è più largo di entrambi i ponti. Nonostante l’equilibrio precario sembra essere abbastanza stabile, forse anche grazie alla presenza dei due ponti che agiscono come fermi. Guardando lateralmente da questo punto si vedono in lontananza catene montuose e picchi scoscesi. Su ciascuna estremità del picco di pietra ci sono due colonne, le prime a indicare la fine del primo ponte, le altre l’inizio del secondo. Questo è identico al precedente per forma e struttura, e sembra condurre alla terraferma visto che la strada subito dopo si allarga nel sentiero in salita che conduce alla Seconda Prigione. L’estremità del secondo ponte è a sua volta delimitata da due colonne che, come tutte le precedenti, sono alte un paio di metri circa, rotonde e prive di qualsiasi elemento architettonico. A giudicare dalla descrizione infernale la Valle dovrebbe essere attraversata da venti violentissimi, cui in effetti Pegasus accenna una volta, ma è probabile che si tratti più che altro di raffiche intermittenti visto che i capelli di Lune e Kanon non sono affatto agitati durante il loro scontro.
Mobilio: /
Manga
Nel manga, la Valle del Vento è simile all’anime, ma il passaggio che la attraversa non è sempre del tutto diritto. In un’immagine infatti il primo ponte è obliquo, mentre il picco ha una forma quadrata e non si trova esattamente al centro quanto più vicino alla seconda sponda. In un’altra immagine però le cose sono leggermente diverse ed entrambi i ponti sono diritti. A livello architettonico le colonne sembrano piuttosto semplici cumuli di pietre impilate, ed i ponti sono degli archi anziché perfettamente orizzontali.
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