L'OLTRETOMBA

Nel corso della storia l'avventura si sposta talvolta nell'aldilà. La prima volta è durante lo scontro fra Sirio e Cancer, che si svolge nella valle della morte, vicino la bocca dell'Ade. In quest'occasione l'aldilà appare come un luogo roccioso, buio e freddo. L'unica fonte di luce sono centinaia di fiammelle azzurre, simili a fuochi fatui, che sono probabilmente le anime di coloro che stanno per morire o che non sono ancora scesi nella bocca dell'Ade. Ciò è possibile perché entrambe le volte che l'anima di Sirio ritorna nel corpo dell'eroe, essa appare proprio come una piccola fiamma azzurra, che entra nel petto del ragazzo. In questa occasione, l'aldilà appare popolato di centinaia di anime, simili a scheletri, che, riuniti in decide di colonne, avanzano lentamente ma a testa bassa verso la bocca di Ade, il luogo del non ritorno, per poi precipitare al suo interno. Nell'aldilà le cose non si vedono con gli occhi, e così anche coloro che normalmente sono privi della vista, possono vedere ciò che li circonda. Questa immagine dell'aldilà ritorna nel 3°OAV, praticamente uguale, nonostante stavolta non ci siano le fiammelle azzurre. Nella sesta casa invece Virgo descrive a Phoenix i sei gironi di Ade, ma si tratta di immagini rapide e sfuggenti, che non permettono di avere una visione completa. L'impressione generale è che si acceda all'aldilà vero e proprio attraverso la bocca di Ade.