I COLPI DI PEGASUS

Gli attacchi di Pegasus sono tre: il fulmine, la cometa e la spirale. Il primo è quello che il ragazzo usa più spesso e consiste in centinaia di colpi alla velocità del suono, talmente rapidi da sembrare uno solo, che si abbattono sul nemico. Disegnata in aria la costellazione di Pegasus, l'eroe lancia i colpi, che appaiono come sfere luminose, anche se talvolta sono solo pugni o calci, e che colpiscono in varie parti del corpo, causando gravi ferite o anche la morte. La velocità standard è quella del suono, ma più Pegasus espande il suo cosmo, più i colpi sono veloci e mortali, fino a raggiungere la velocità della luce. La cometa, o meteora, di Pegasus riunisce tutti i colpi del fulmine in uno solo, che quindi è molto più pericoloso. Questo attacco può spezzare solide difese, come quelle di Eris o Cavallo del mare. A volte si tratta di una sola, enorme, sfera luminosa, mentre altre volte è lo stesso Pegasus che, ruotando su se stesso, vola verso l'avversario. Il terzo attacco è la spirale: Pegasus blocca il nemico alle spalle e, imprigionatolo in una spirale di luce, salta con lui verso il cielo, per poi ricadere a terra. Il ragazzo si stacca dall'avversario soltanto pochi attimi prima del violento impatto col suolo, che così l'altro non può evitare. L'attacco può comunque rivelarsi a doppio taglio, poiché se Pegasus non si allontana in tempo, subisce egli stesso il colpo.