ATENA

La figlia prediletta di Zeus insieme ad Apollo. Atena, chiamata anche Pallade a causa del Palladio, la statua che la rappresentava, corrisponde alla romana Minerva. Atena è figlia di Zeus, e la storia della sua nascita è alquanto originale. Si narra infatti che Zues avesse un forte mal di testa ed Efesto lo curò vibrando un colpo d'ascia sulla fronte del Dio. Da essa uscì allora Atena, completamente armata. La Dea è quindi una divinità guerriera, ma rappresenta la guerra ragionata, vinta dall'astuzia, ben diversa dalla guerra violenta e sanguinaria del fratello Ares. Come Dea guerriera era veniva rappresentata con in testa l'elmo, in una mano l'asta e nell'altro lo scudo, chiamato Egida. Sull'Egida era in seguito stata posta la testa della Medusa, tagliata da Perseo. Atena era inventrice anche di molte arti domestiche e femminili, come il flauto, la tessitura, il ricamo e l'aratro. Atena creò l'ulivo, in seguito ad una contesa con lo zio Poseidone. Si narra infatti che avrebbe ottenuto il dominio sull'Attica la divinità che avesse fatto agli uomini il dono migliore. Poseidone con un colpo di tridente fece apparire una fonte e creò il cavallo, mentre Atena creò l'ulivo. Fu ritenuto migliore il dono della Dea, che così divenne la protettrice dell'Attica e di Atene. Ad Atena erano dedicati molti templi, tra cui il Partenone, (da Partenos, vergine, che era una delle qualità della Dea) e varie feste, come le Panatenee e, ogni quattro anni, le Grandi Panatenee. Atena era chiamata anche Atena Nike perché la Dea della vittoria spesso l'accompagnava in battaglia. Il culto di Atena a differenza di molti altri era privo di misteri ed enigmi ed offriva al popolo una religione fatta di amore per la città ed il lavoro. Atena stessa proteggeva la città assicurandone la vita nella giustizia. Le erano sacri la civetta fra gli animali, l'ulivo fra le piante. Una curiosità, la sua effigie si trova sul retro delle monete da 100 lire (quelle grandi) e dei 50 cents britannici.