PEGASUS "V4"
La V4 è una misteriosa armatura che Pegasus indossa letteralmente dopo la fine del 5° OAV, Overture al Tenkai. La corazza compare infatti indosso a Pegasus dopo i titoli di coda del film, senza che ne venga mostrata la nascita, e tutto ciò rende difficile stabilire se possa essere considerata ufficiale o meno. A parte il film, quest'armatura si è finora vista solo in un paio di modellini smontabili Gashapon. È estremamente probabile che ne esista un "model sheet", ma per il momento non è ancora stato pubblicato. Il colore principale dell'armatura è il grigio chiaro, con numerose decorazioni in azzurro ed alcune in giallo e rosso.
Episodi: OAV 5
Indossata da: Pegasus
Numero pezzi: 11
Armi / pezzi speciali: Nessuno. In apparenza, l'armatura non è dotata di ali.
Anime
Storia: Nel corso della battaglia contro i cavalieri di Artemide, l'armatura V3 di Pegasus venne pesantemente danneggiata, per poi essere del tutto distrutta da Apollo, Dio del Sole. Inerme e indifeso di fronte al Dio, Pegasus riuscì a far bruciare il proprio cosmo abbastanza da creare una nuova armatura, verosimilmente evoluzione di quella precedente. La percentuale di corpo coperta da questa corazza è superiore a quella della V3, ma inferiore rispetto all'armatura divina o ad un'armatura d'oro, e questo suggerisce che, almeno di nome, la V4 è ancora un'armatura di bronzo.
Descrizione: Curiosamente, l'armatura V4 non ha ali, nè evidenti nè piegate sulla schiena. In totale, la corazza è composta da 11 pezzi: l'elmo, il solito blocco per pettorale, coprispalla e schienale, due copri bicipite, due bracciali, il cinturino, due ginocchiere e due schinieri. Vediamoli uno per uno.
L'elmo per la prima volta è a maschera e non solo a diadema. Questo vuol dire che, pur lasciando ancora scoperto il cranio e la nuca, protegge le tempie, gli zigomi e buona parte del mento. Sulla fronte, c'è il solito emblema con la forma della testa di Pegaso stilizzata, che sembra una via di mezzo tra quello della V2 e quello della V3. Gli occhi rossi del cavallo sono infatti ben visibili sulla parte bianca, a sua volta meno squadrata rispetto alla versione precedente, e più allungata verso dietro. Sotto di essa, la decorazione gialla a forma di V della V3 è ancora presente, ma stavolta è più lunga e meno arrotondata. La fascia che collega l'emblema alle protezione per le orecchie non è più lineare, ma a forma di V capovolta, e la protezione stessa è molto più grande delle versioni precedenti. Pur mantenendo la forma ad ala di Pegaso, le placche protettive sono più larghe, slanciate ed appuntite, quasi zigrinate, e scendono lungo le guance e le tempie fino al mento, seguendo i contorni della mandibola fino a qualche centimetro dalla bocca. A giudicare dalle immagini, ancora una volta non sembra esserci alcun tipo di fascia per tener ferma la maschera dietro la nuca, ma è possibile che sia nascosta dai capelli di Pegasus.
Il blocco centrale è abbastanza diverso rispetto alle versioni V2 e V3, più arrotondato e compatto, e forse leggermente più piccolo. Scompare infatti la placca a forma di V al centro del torace, sostituita da una molto più grande che ricorda vagamente un cuore (o almeno il modo in cui il cuore è normalmente disegnato © ) e copre l'intero torace, agganciandosi ai coprispalla e continuando lungo i fianchi per formare lo schienale. La protezione per il collo, pur lasciando ancora scoperta la gola, è molto più alta del solito, al punto da superare la base della maschera anche quando il cavaliere è diritto. I coprispalla sono concavi come sempre, ma più piccoli, sottili ed appuntiti verso l'esterno. Inoltre, a differenza della versione precedente, è stavolta netta la linea di demarcazione tra i coprispalla ed il pettorale. Lungo i fianchi, due larghe fasce metalliche a forma di U collegano il pettorale allo schienale, il cui aspetto è abbastanza simile a quello della protezione per il torace. Come accennato però, sembrano mancare le ali, sia aperte che ripiegate. Nel complesso, il blocco centrale copre circa due terzi della cassa toracica, lasciando però scoperto l'addome in una zona abbastanza larga fino al cinturino. Pettorale, protezione per il collo e coprispalla hanno numerose decorazioni azzurre, raffiguranti delle ali stilizzate simili a quelle della maschera.
I copribicipite sono un pezzo nuovo per le armature di bronzo, ed occupano la zona del braccio normalmente coperta da una semplice fascia di stoffa. Di medie dimensioni, vanno dal gomito fin quasi alla spalla, lasciando scoperta solo una piccola zona sotto il coprispalla e proteggendo in modo abbastanza uniforme sia il fronte che il retro. La forma principale è a zoccolo di cavallo, curiosamente complementare alle ginocchiere visto che la parte più alta ed appuntita si trova dietro e non davanti.
I bracciali ricordano quelli dell'armatura dell'Acquario, in quanto coprono uniformemente l'intero avambraccio come un cilindro, e terminano con una specie di cresta sull'esterno del gomito, che si incastra ai copribicipite coprendone circa metà. Per la prima volta quindi è difesa completamente anche la zona interna dell'avambraccio. Le mani sono protette come al solito sul dorso, il palmo e parte delle dita, fino alla penultima falange. Guardando dal basso, si nota che i bracciali sono più larghi al centro su entrambi i lati, verosimilmente per far spazio al muscolo sottostante. Non c'è differenza tra i due bracciali, segno che lo scudo non è più presente. Come i pezzi del blocco centrale, anche i bracciali sono decorati con fregi azzurri a forma di ali.
Il cinturino è argentato con la solita piastra gialla al centro. A differenza delle versioni precedenti, stavolta la piastra è più grande ed ha una forma quasi identica a quella della maschera, tranne per la solita gemma rossa incastonata al centro. Il cambiamento più notevole è la protezione per i fianchi, una vera e propria placca a forma di rombo, abbastanza larga, simile ai coprispalla, che copre per intero il lato del bacino, estendendosi più verso il basso che verso l'alto, fino a sfiorare le ginocchiere. La fascia che collega la placca centrale alla protezione per i fianchi è più larga del solito, e continua fin dietro la schiena, tenendo agganciato il pezzo.
Le ginocchiere sono sostanzialmente le stesse della versione precedente, anche se con più fregi e decorazioni. Il bordo inferiore anteriore si aggancia alla piastra che protegge il ginocchio vero e proprio, e che a sua volta le collega agli schinieri. Questa piastra non è più rotonda ma esagonale, con una decorazione ovale in corrispondenza della rotula. Come accennato, piuttosto che riempire lo spazio vuoto tra ginocchiera e schiniero, forma un vero e proprio ponte tra i due pezzi, coprendo il margine inferiore del primo e quello superiore del secondo. A differenza del resto della ginocchiera, che protegge sia il fronte che il retro della gamba, questa placca è solo sul davanti, in modo da permettere a Pegasus di poter piegare normalmente il ginocchio.
Gli schinieri hanno la forma classica inaugurata dalla V1 e proseguita dalla V3, anche se l'ala gialla alla caviglia è molto più grande del solito, e si estende principalmente verso dietro. In corrispondenza dell'aggancio dell'ala, la caviglia è protetta da un'ulteriore piccola fascia rotonda. Gli schinieri coprono la gamba per intero, dal ginocchio al piede, davanti e dietro, allargandosi in corrispondenza del polpaccio per far spazio al muscolo. Come detto più sopra, la parte superiore degli schinieri è coperta dalla placca per il ginocchio.
Nota: Nell'unica scena in cui la vediamo scomporsi, l'armatura appare in realtà formata da molti più pezzi di quelli citati qui, con la maschera che ad esempio si scompone in tra parti distinte. Una cosa del genere però succede anche con l'armatura d'oro di Gemini, il cui numero di parti è confermato dalle schede tecniche del manga, e per questo vari pezzi sono stati considerati insieme.
Poteri: I poteri di quest'armatura non sono noti, ma, essendo l'evoluzione della V3, è sicuramente più resistente. Sebbene tale resistenza non venga mai messa alla prova nei pochi secondi in cui la corazza compare, è verosimile che sia al livello di un'armatura d'oro, se non anche superiore, e che congeli solo allo zero assoluto. La mancanza di ali, se confermata, non vieta comunque che l'armatura renda possibile volare, visto che, nei pochi secondi in cui compare, Pegasus combatte librandosi in aria con essa. Verosimilmente, quest'armatura possiede ancora il potere di autorigenerarsi.
Totem
Il Totem di quest'armatura non viene mai mostrato.
Vestizione
La procedura di vestizione di quest'armatura non viene mai mostrata.
Scrigno
Non vediamo mai Pegasus riporre o portare quest'armatura nello scrigno, anche se probabilmente userebbe ancora quello della versione V1.
Manga
Quest'armatura per il momento non esiste, e non ha corrispondenti, nel manga.