SURPLICE DI BENNU V1
E' la Surplice dello Spectre di Bennu, appartenente alla Stella della Furia Celeste. L'unico proprietario noto è Kagaho, poiché essa appare solo nella serie Lost Canvas.
Episodi: sigla di apertura (ep. 1-13) ed episodi 3, 9, 10, 12 (Lost Canvas, anime); Lost Canvas n° 2 (3 nell'edizione italiana), n° 5 (9-10 nell'edizione italiana) e n° 6 (12 nell'edizione italiana); Lost Canvas Gaiden 7;
Indossata da: Kagaho.
Numero pezzi: 12.
Armi/Pezzi speciali: La Surplice di Bennu ha due lunghe ali fissate sullo schienale (per i dettagli, vedi la descrizione del blocco centrale della Surplice).
Anime
Storia: La Surplice di Bennu risale ai tempi della prima guerra sacra tra Ade e Atena, in occasione della quale fu forgiata con i metalli del Mondo dei morti (come spiega Hakurei dell'Altare). Il suo simbolo è Bennu, una divinità dell'Antico Egitto dalle sembianze di un airone che simboleggia la vita dopo la morte. I greci lo identificano con la fenice, il mitico uccello che risorge dalle sue stesse ceneri. Non si hanno informazioni su dove la Surplice riposi nei periodi di pace in cui le Stelle Malefiche dell'esercito di Ade sono sigillate. Questa corazza offre una protezione rara anche per le Surplici delle Stelle Celesti, in quanto copre praticamente tutto il corpo, al pari di un'armatura d'oro. Non si può dire lo stesso, però, della sua resistenza: se, infatti, nell'aspetto somiglia molto a quelle dei tre Giudici degli Inferi, che sono le più potenti, la Surplice di Bennu è comunque resistente circa quanto un'armatura d'argento, probabilmente poco più. Durante la guerra sacra di Lost Canvas, la Surplice viene danneggiata da Hasgard del Toro, perdendo l'ala sinistra e riportando altri danni più o meno lievi su quasi tutti gli altri pezzi. Dopo questo episodio, la rivediamo per pochi minuti, e, nell'anime, sembra quasi completamente riparata, tanto che sfoggia ancora l'ala sinistra nella sua interezza: si tratta comunque sicuramente di un errore dei disegnatori, dato che nessuno ha mai parlato di capacità di autoriparazione per le Surplici – ma anche se così fosse, sarebbe quantomeno strano, considerato che nemmeno le armature dei Cavalieri sono in grado di riparare da sole danni così ingenti –, e soprattutto, nella scena corrispondente nel manga, la corazza riporta tutti i danni causati da Hasgard del Toro.
Descrizione: La Surplice è composta da 12 pezzi: due schinieri che vanno dal piede al ginocchio, due ginocchiere che coprono fino a metà coscia, due bracciali che coprono dalle dita ai gomiti, due copribicipite, un blocco centrale comprensivo di cinturino e collare, due coprispalla e un elmo. In teoria la Surplice dovrebbe essere completamente nera, ma nell'anime ha un colore viola molto scuro con alcune parti grigie tendenti al violetto.
Vediamo i pezzi uno per uno:
L'elmo è a maschera, poiché copre la fronte e i lati del viso lasciando scoperte la sommità della testa e la nuca. Il bordo superiore è caratterizzato da cinque punte: una al centro, piuttosto larga, due più piccole ai suoi lati, e di nuovo due punte più lunghe ai lati di queste. Le ultime punte ruotano intorno alla testa dello Spectre, arrivando a coprire circa metà del cranio, dopodiché scendono fino a coprire le orecchie e gli zigomi, terminando una manciata di centimetri sotto il mento in una punta affilata. Il bordo esterno dell'elmo ha una rientranza curva all'altezza degli occhi, che si riflette speculare anche sul bordo interno, col risultato che la parte che circonda gli occhi è più stretta e lascia più scoperti occhi e viso, mentre la parte che copre gli zigomi si riallarga nascondendo parte delle guance. La grossa punta centrale dell'elmo si rispecchia anch'essa sul bordo interno, dove scende, non troppo affilata, in mezzo agli occhi. I bordi dell'elmo, per quanto addolciti dalle curvature, risultano alla vista estremamente affilati. Infine, l'elmo possiede alcune decorazioni: un fregio sulla parte centrale, che ricorda uno stemma araldico, e un altro su entrambe le alette che scendono ai lati del viso, che dà l'idea di rappresentare delle fiamme. Il colore dei fregi è più vicino al grigio che non al viola scuro che domina nella corazza.
Il blocco centrale è un pezzo molto articolato e piuttosto massiccio, specie nei suoi prolungamenti, ossia il cinturino e il collare. C'è un grosso pezzo che gira intorno al collo dello Spectre, restando aperto solo sul davanti, e che è parte integrante del blocco centrale. Sui bordi frontali esso è decorato da altri fregi a forma di fiamme. Oltre l'apertura di questo pezzo si trova il collare propriamente detto, ossia un anello sottile che cinge il collo e si allarga sulla sommità del petto, sembrando anch'esso parte integrante dell'intero blocco centrale (infatti questo dettaglio è evidenziato nelle schede tecniche del manga). Nella sua parte centrale, il collare mostra un appariscente fregio con quattro punte ricurve, due per lato, che poi scende a punta di lancia e scompare dietro al pettorale della Surplice.
Veniamo alla parte principale di questo pezzo, ossia quella che copre il petto, l'addome e la schiena: tutto il blocco segue una linea centrale che lo divide in due parti simmetriche e "disegna" una punta rivolta verso il basso al centro del bordo inferiore di ogni singola sezione. Con questa impostazione, troviamo il pettorale, una piastra in rilievo sul resto del pezzo, e poi altre piastre che coprono tutto il torso davanti e dietro. Il pettorale è sostanzialmente a forma di cuore, ma è caratterizzato da quattro punte ai lati (due per lato), di cui due più piccole e più spigolose, e due più grandi negli angoli alti e più ondulate, che si sovrappongono ai coprispalla. Al centro del pettorale, entro il perimetro delle due punte più grandi, quindi nella parte alta, c'è un fregio che segue le linee dei bordi del pettorale stesso, e perciò ne riproduce la forma su scala più piccola. Sotto al pettorale c'è la base del blocco centrale della Surplice, costituita da tre piastre agganciate una sotto l'altra che cingono tutto il torso, schiena compresa. La prima di queste piastre, la più grande, è completamente nascosta dal pettorale sul davanti e dalle ali sul retro: infatti al centro della parte posteriore, essa ospita l'aggancio delle grandi ali della Surplice, una semplice lamina verticale che percorre la piastra per tutta la sua altezza. La sommità della piastra, invece, è coperta dai coprispalla, che vi si agganciano, e sovrastata dal massiccio colletto analizzato più sopra. Scendendo, troviamo la seconda piastra, più stretta della precedente, che copre la parte più bassa del torace e parte dell'addome, per poi girare intorno al corpo dello Spectre e proteggere la zona centrale della sua schiena. Sul davanti, l'estremità del bordo inferiore di questa sezione raggiunge la sommità del cinturino, coprendo in parte la terza e ultima piastra del torso. A questo punto, quindi, la terza piastra copre la parte sottostante dell'addome e la zona lombare. La disposizione di queste tre piastre (più il pettorale) permette allo Spectre di muovere piuttosto liberamente il busto, di piegarlo in avanti o all'indietro, e offre una protezione molto efficiente a tutto il torace.
Passiamo a descrivere le ali fissate sullo schienale: quelle che dovrebbero essere piume sono lame affilate e ricurve, disposte in tre file sovrapposte, di cui una unica sotto, e due (una nel lato frontale, una su quello posteriore) sopra. Un asta leggermente curva, benché rigida, costituisce l'osso superiore, e una lama della fila posteriore costituisce l'osso laterale, ovvero il lato esterno dell'ala. La lunghezza delle lame si riduce progressivamente man mano che si avvicinano al corpo. Le ali sono generalmente richiuse, e arrivano alle caviglie dello Spectre, ma sembra che si possano facilmente spiegare (cosa che avviene di solito quando Kagaho lancia i suoi colpi mortali). Esse sono abbastanza sottili da ondulare da sole (per inerzia, seguendo i movimenti del corpo), e abbastanza affilate per provocare tagli più o meno gravi, anche se Kagaho non le usa mai in questo modo. Da come le ali si spiegano quando Kagaho lancia i suoi colpi speciali, o semplicemente da come si muovono nei combattimenti, viene da pensare che esse possano essere animate anche dal cosmo dell'indossatore.
Il blocco centrale termina con il cinturino, che si presenta come un vistoso gonnellino formato da più strati. La base è offerta da una fascia metallica che cinge il basso addome e si integra perfettamente con le piastre addominali, dal momento che a prima vista sembra una di esse. Alla fascia si agganciano i vari pezzi che formano il corpo del gonnellino: al centro, sul davanti, c'è un aggancio di forma ovale, sempre di colore viola scuro, più o meno all'altezza dell'ombelico; a sua volta, esso è al centro della sommità del pezzo sottostante, una placca a forma di scudo, con due angoli in alto e la punta rivolta verso il basso. Attorno all'aggancio c'è un fregio che sembra avere la vaga forma di un teschio animale stilizzato, con tanto di corna ai lati. Invece, il resto del pezzo è decorato con fregi più piccoli e aggraziati, che comunque richiamano l'idea delle fiamme. Questo pezzo a forma di scudo protegge ampiamente l'inguine dello Spectre. In corrispondenza di esso, sul retro, c'è un'altra piastra, lunga e stretta, priva di decorazioni, che integra la protezione offerta dal resto del cinturino. Sui fianchi troviamo i pezzi più grandi e più decorati: qui, in modo perfettamente speculare, ci sono due placche concave di forma conica formate da un doppio strato. Lo strato superiore, che termina a punta, è agganciato alla fascia vista in precedenza tramite un grosso gancio di colore viola scuro, e da esso si dirama un vistoso fregio che scorre lungo i lati della placca disegnando quattro fiammelle arcuate per lato, per poi terminare a punta anch'esso, al centro e verso il basso. Il fregio presenta anche uno spazio rettangolare, orizzontale e con gli angoli arrotondati, non decorato al suo interno. L'estremità aguzza della placca arriva quasi al ginocchio dello Spectre. Lo strato inferiore del pezzo, invece, si prolunga oltre il superiore e presenta forme ancora più affilate, fino ad arrivare sotto al ginocchio. Esso però non ha decorazioni e sembra più sottile dello strato superiore.
I coprispalla sono pezzi rigidi, piuttosto grandi, che partono orizzontalmente dalla sommità del blocco centrale. Sono formati da un doppio strato, come i fianchi del cinturino, e hanno una forma ondulata che li fa terminare con una punta lievemente curvata verso l'alto. I due strati non si sovrappongono perfettamente, ma divergono man mano che ci si avvicina alla punta, così che lo Spectre sembra effettivamente indossare quattro coprispalla. La loro forma e la dimensione sono tali da coprire per intero le braccia di Kagaho fino al gomito quando queste sono aperte, anche se forse il bracciale, vista la sua forma, cozzerebbe contro i coprispalla. Sul bordo inferiore dei coprispalla superiori, quelli più in vista, sono disegnati dei motivi a forma di fiamma, sia sul lato frontale che sul retro. Questi fregi sono più scuri degli altri, ed è difficile distinguerli se non sono direttamente illuminati.
I copribicipite sono pezzi semplici, che avvolgono il muscolo fino a metà della sua altezza, restringendosi leggermente solo in corrispondenza dell'aggancio attorno al gomito. Entrambi i copribicipiti sono privi di decorazioni, ma il loro bordo superiore è rinforzato e modellato in una forma frastagliata, che si apre allontanandosi dal braccio e che presenta una punta particolarmente vistosa sul lato esterno. Questi bordi, di poca utilità ed evidentemente decorativi, sono colorati di grigio/violetto come i vari fregi. Vista la forma concava dei coprispalla, quando Kagaho apre le braccia, le punte dei copribicipiti dovrebbero incastrarsi senza problemi sotto di essi.
I bracciali sono di forma cilindrica e rivestono l'avambraccio in modo apparentemente aderente. Nella parte alta, sul lato esterno di fianco al gomito, entrambi i pezzi recano una sorta di protezione aggiuntiva che sale in una grossa punta e raggiunge quasi la sommità dei copribicipite. Queste protezioni sono così massicce che, probabilmente, come si diceva parlando dei coprispalla, cozzerebbero contro la punta di essi se Kagaho tenesse le braccia aperte. Sul lato interno di queste protezioni, in corrispondenza dell'aggancio al gomito, troviamo dei fregi dall'evidente forma di fiamma, in lieve rilievo, quanto basta alle punte della fiamma per uscire di un centimetro o due dal pezzo. Per il resto, le uniche altre decorazioni presenti sui bracciali si trovano nella zona dei polsi, sul lato esterno dell'avambraccio, dove i fregi richiamano il motivo di quelli sulle ali laterali del cinturino, anche se su scala ben più piccola, e sulle nocche. A coprire la mano c'è il classico guanto, che arriva a coprire quasi per intero le falangi, con le nocche fatte ad artigli, come nelle altre Surplici. La differenza è che qui le nocche sono colorate di grigio come i fregi, e la colorazione continua anche in una piccola striscia ai lati della placchetta che copre il dorso della mano.
Le ginocchiere partono da un pezzo esagonale che si aggancia allo schiniere e che copre esattamente il ginocchio, e proseguono in una protezione sottile che avvolge la coscia fino a metà. Sul lato frontale, la protezione è integrata da una placca che sale anch'essa dall'esagono sul ginocchio e arriva a poco più di metà coscia. Questa placca assomiglia a un tridente, dato che i suoi bordi sono dritti per più di metà della sua lunghezza, poi formano due angoli e ripartono, curvati verso il centro, per formare una larga punta. L'intero pezzo è disegnato in modo da coprire anche il retro della coscia senza però limitarne la mobilità.
Gli schinieri avvolgono completamente gambe e piedi in modo aderente, agganciandosi alle ginocchiere in modo da non limitare i movimenti dello Spectre. Un particolare disegno mette in evidenza i polpacci, anche senza usare colori diversi dal resto della Surplice, mentre il lato frontale della gamba è decorato da un complesso fregio speculare di colore grigio. La caviglia è protetta da una giuntura metallica flessibile, che permette al piede di piegarsi su e giù. Ai lati di questa giuntura si notano delle alette grigie a forma di fiamma: trattandosi di decorazioni è molto probabile che siano piuttosto fragili, ma vista la loro forma e la posizione esterna allo schiniere, non è escluso che possano anche ferire con i loro bordi taglienti. Infine, la scarpa è progettata in modo semplice, salvo per il tallone e per la punta, forgiati a forma di artigli (tre sulla punta e uno più grande sul tallone).
Pezzi speciali/Poteri: Come abbiamo visto, la Surplice di Bennu possiede un paio di ali. Kagaho si muove spesso in volo, e, anche se non viene detto né suggerito, le ali potrebbero conferirgli questo potere, ovviamente insieme al cosmo. Come tutte le Surplici, come affermato da Kurumada in un'intervista, anche questa mantiene sempre inalterata la sua forma poiché sono gli Spectre, al contrario dei Cavalieri, ad adattare il proprio corpo alle rispettive corazze. Non conosciamo i suoi limiti precisi, ma possiamo dire che la sua resistenza ai colpi si aggiri sul livello di un'armatura d'argento dei Cavalieri, o forse poco più. Sebbene in Next Dimension venga detto che le Surplici respingono il potere degli Strati di Spirito dei Cavalieri del Cancro, questo non sembra valere in Lost Canvas.
Totem
Il totem di questa Surplice rappresenta Bennu, la divinità egizia, come un volatile antropomorfo. Esso, infatti, è ritto in piedi, con la maschera e il collare a formare la testa, più umana che animale, lasciando persino i buchi per gli occhi. La maschera è fissata su uno dei bracciali, che sbuca verticalmente dal blocco centrale. Il collare è incastrato nella maschera in modo da formare uno schermo che, se indossato sul viso, coprirebbe naso, guance, bocca e mento, lasciando scoperti solo gli occhi. Tuttavia, è impossibile indossarlo in questo modo, poiché l'anello fissato dietro al pezzo può contenere solo la circonferenza del collo. Il collo della divinità è formato da un bracciale, come detto. Il blocco centrale forma il corpo, cinturino compreso: nell'immagine del totem sembra che i lati del pettorale si possano flettere verso l'interno. I coprispalla sono agganciati al loro posto, ma sono inclinati verso l'alto, poiché sotto di essi sono agganciate al blocco centrale le ali, che sbucano quindi semiaperte al posto delle braccia. Il secondo bracciale non è visibile, ma pare sia nascosto sotto al cinturino. I copribicipiti sono già agganciati ai rispettivi bracciali. Ginocchiere e schinieri, praticamente già montati, formano le zampe dell'animale, sottili e lievemente piegate all'indietro proprio come quelle di un airone. E' interessante notare che gli artigli in cui sono articolate le punte delle scarpe sono più lunghi nel totem: la scheda tecnica mostra che essi formano effettivamente gli artigli dell'animale, e che nella vestizione si possono ritrarre entro i contorni della scarpa.
Vestizione
La vestizione di questa Surplice non viene mai mostrata.
Manga
Nel manga, la Surplice è identica all'anime. Le uniche differenze sono dettagli estremamente marginali e sporadici. Nel manga, la lama che nelle ali forma l'osso laterale non è una delle lame della fila posteriore, bensì una lama aggiuntiva, dall'aspetto più rigido delle altre. I fregi dei bracciali all'altezza del gomito emergono più vistosamente dal pezzo rispetto all'anime. Il pezzo centrale del cinturino ha una forma leggermente più affilata. Le punte formate dalle placche sulle ginocchiere sono più lunghe. Infine, nel manga le scarpe presentano un tacco, come del resto fanno anche molte armature dei Cavalieri.
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