LEMURI

(LYMNADES KAYSA)

ETA': 21 Anni

ALTEZZA: 1.68 M

PESO: 49 Kg

OCCHI: Neri

CAPELLI: Neri (vedi Note)

DATA DI NASCITA: 19 Agosto

LUOGO DI NASCITA: Portogallo

GRUPPO SANGUIGNO: 0

SEGNI PARTICOLARI: Lemuri è albino, come evidente dalla carnagione pallidissima e dal colorito giallastro della cornea. Ha inoltre lunghe unghie ricurve rosse, simili ad artigli.

PARENTI CONOSCIUTI: Nessuno. E' possibile che sia orfano ma non ci sono prove a riguardo.

COSTELLAZIONE / SIMBOLO: In originale, le Limniadi, un tipo di Naiadi dei laghi. Nella versione italiana, i Lemuri, fantasmi maligni della mitologia romana, per certi versi simili ai vampiri.

ARMATURA / ARMI: Armatura di scaglie d'oro della salamandra. L'armatura di Lemuri è stata forgiata da Nettuno e copre interamente il corpo, nella media delle corazze dei Generali degli abissi. A seconda della natura dei poteri del Generale, potrebbe essere ciò che gli permette di cambiare forma, oppure cambiare forma con lui, o ancora essere totalmente celata dalle illusioni. Come tutte le armature di scaglie è molto resistente, ma viene comunque danneggiata dalla catena di Andromeda, e poi fatta a pezzi dai colpi di Phoenix.

STIRPE: Generale degli Abissi, protettore della Colonna dell’Antartide.

PRIMA APPARIZIONE: Episodio 106, "Voci dal passato" (anime), Saint Seiya N° 16, 2° capitolo (manga).

EPISODI (SAGA): 106-107 (saga di Nettuno).

NUMERI DEL MANGA: 16.

COLPI SEGRETI / POTERI: Considerato il Generale potenzialmente più pericoloso, Lemuri ha il potere di scrutare nel cuore del nemico alla ricerca dell’immagine di una persona a lui cara, e poi di prenderne non solo la forma, ma anche la voce e l’atteggiamento. Per fare ciò, non sembra aver bisogno di essere particolarmente vicino al bersaglio, anche se in alcuni casi deve scrutare più attentamente per trovare ricordi nascosti. Non sappiamo in cosa consista esattamente la metamorfosi, se si tratti solo di un’illusione o proprio di una trasformazione fisica. L’ipotesi più semplice è che siano illusioni, ma in questo caso non tutto collima: in primo luogo, cambia anche l’ombra oltre alla sua figura, e, in secondo luogo, dopo essersi trasformato, Lemuri ottiene anche la capacità di lanciare i colpi segreti del personaggio originale, producendo realmente i danni fisici che ci si aspetterebbe. Ad esempio, Cristal viene travolto dall’aria congelante di Acquarius, e Phoenix ferito dalla catena di Andromeda. Se il personaggio originale non ha colpi segreti, Lemuri può materializzare un’arma, come nel caso del pugnale di Esmeralda. Anche in quest’occasione, il danno fisico è reale. Per contro, anche l’ipotesi della trasformazione fisica, che renderebbe Lemuri un vero e proprio mutaforma, lascia qualche dubbio, perché in una scena l’ombra cambia forma ma l’aspetto rimane quello altrui. Ad ogni modo, una volta copiata una persona, Lemuri è in grado di sferrarne i colpi e replicarne i poteri. È però molto probabile che la forza del suo cosmo rimanga sempre la stessa, visto che non usa mai questo potere per trasformarsi semplicemente in qualcuno di più forte, come in Nettuno stesso, ma solo per ingannare. Abile manipolatore, Lemuri sa replicare anche le movenze e la personalità della persona che copia, o modificare in corsa la trasformazione a seconda dei desideri della vittima. In un’occasione, riesce addirittura a convincere Andromeda a lasciarlo andare, nonostante quest’ultimo sapesse chi era in realtà. Qualunque sia la trasformazione, Lemuri rimane sempre in controllo e non diventa mai succube della personalità della persona che ha copiato. Nel manga, un’estensione di questo potere sembra essere la capacità di confondere il senso dell’orientamento del nemico, per attirarlo alla sua colonna. Ciò è meno evidente nell’anime, dove ha bisogno di fingersi Castalia per farsi seguire da Pegasus, che si è però comunque perso probabilmente a causa sua. Anche se è un potere che usa poco, Lemuri è inoltre in grado di rendersi invisibile, probabilmente mimetizzandosi con l’ambiente circostante proprio come una salamandra.

Quando le illusioni non funzionano, Lemuri può ricorrere ad un attacco energetico: gli Occhi della Salamandra. Si tratta di un colpo abbastanza semplice, che può essere lanciato con una o con entrambe le mani. Quando Lemuri l’esegue, alle sue spalle compare l’immagine di una salamandra enorme e mostruosa, i cui occhi si illuminano nel colpire. E’ difficile giudicarne la potenza: Andromeda viene completamente travolto e messo fuori combattimento, con numerose nuove ferite sul corpo, ma lo subisce senza neppure provare a difendersi. Phoenix lo blocca con una sola mano, ma potrebbe averlo già visto prima. È probabile che la verità sia nel mezzo, e che si tratti di un discreto attacco, ma inferiore rispetto ad altri colpi energetici. A parte queste tecniche di attacco, Lemuri è dotato dei poteri tipici di un Generale, paragonabili a quelli di un Cavaliere d’Oro. In quanto Generale dell’Antartide, dovrebbe avere il comando sui soldati di stanza in quella zona, e deve rispondere delle sue azioni solo a Dragone del Mare o Nettuno.

STORIA: Nulla è noto dell’infanzia di Lemuri, se non che nacque con un "potenziale" tale da attirare l’armatura della salamandra. Un giorno sentì il richiamo del cosmo di Nettuno e, seguendolo, trovò l'ingresso per il Regno Sottomarino, leggendario santuario del Dio nascosto sotto il fondo del mare e semidistrutto a causa di antiche guerre. Qui incontrò il Generale Dragone del Mare, che gli spiegò dell'esistenza di Nettuno, imperatore dei mari, e delle sue armate, capeggiate da sette generali. Dragone del Mare gli disse che tra alcuni anni Nettuno si sarebbe reincarnato, ed avrebbe dichiarato guerra ad Atena, Dea della Giustizia e sua antica nemica, per conquistare la Terra e farne un posto migliore, purificandolo con un grande diluvio ed affidandolo alle sue genti. Nel sentir ciò, Lemuri comprese che era suo destino diventare Generale degli Abissi ed indossò l’armatura, ottenendo la difesa della Colonna dell’Antartide.

Non si sa assolutamente nulla di un suo eventuale addestramento, ma alla fine Lemuri sviluppò al massimo dei poteri forse pre-esistenti, che gli permettevano di scrutare nelle profondità dell’animo umano. Fedele a Nettuno, ma anche sadico e crudele, capace di amare solo se stesso, Lemuri sviluppò un particolare stile di lotta, trasformandosi nella persona più amata dal nemico e usando quell’inganno per colpirlo a morte di sorpresa, lasciandolo cadere con la consapevolezza di essere stato tradito da chi più amava. Utilizzando quest’arma, era in grado di copiare non solo l’aspetto e le tecniche di chiunque, ma anche la personalità, la voce e l’atteggiamento, diventando quasi impossibile da scoprire. Era una tecnica meschina, ma Lemuri non se ne curava, ritenendo del tutto legittimo il giocare con i sentimenti altrui. In questo modo, ottenne la fama del più spaventoso tra i Generali degli Abissi.

Alla fine, la guerra con Atena scoppiò in pieno. La Dea venne rapita da Nettuno ed imprigionata nel cuore del suo tempio, ed ai Generali venne dato l'ordine di proteggere le colonne dagli assalti dei suoi cavalieri, obbligati a distruggerle per fermare l'imperatore dei mari e salvare la loro protettrice. A differenza di molti compagni, Lemuri non rimase fermo in attesa, ma iniziò a usare i suoi poteri per far perdere l’orientamento ai Cavalieri, in modo da attirarli verso la colonna dell’Antartide. Per sveltire le cose, quando uno di loro, Pegasus, giunse nelle vicinanze, prese le sembianze della sua maestra Castalia, e lo convinse a seguirlo, prima di sparire nella nebbia. Fu però un altro Cavaliere, Cristal il Cigno, il primo a raggiungere il pilastro. Lemuri lesse nel suo cuore l’affetto che provava nei confronti di Acquarius, il maestro del suo maestro, e ne prese le sembianze. Era un rischio, perché Acquarius era morto proprio per mano di Cristal, ed in effetti all’inizio il ragazzo sospettò un inganno, attaccando rabbiosamente. Lemuri però prima parò i suoi assalti, poi lo travolse con una tecnica di Acquarius, riuscendo finalmente a convincerlo. Quando Cristal scoppiò in lacrime tra le sue braccia, felice di averlo ritrovato, il Generali lo ferì a morte al collo, ridendo della sua espressione incredula.

Neanche il tempo di nasconderne il corpo, che anche Pegasus arrivò lì. Riprese le sembianze di Castalia, Lemuri cercò di farlo avvicinare a sé, ma commise l’errore di dire di essere venuto per fargli abbandonare il regno sottomarino perché in ansia per lui, insospettendolo. Scrutando più in profondità nel suo cuore, riuscì però a scorgere un dubbio che lo assillava, ovvero la possibilità che Castalia fosse in realtà sua sorella Patricia. Dandovi alito, si tolse la maschera, rivelando proprio il volto di Patricia, e riproducendo persino il senso di sicurezza che sapeva instillare in lui. Pegasus, che cercava la sorella da anni, cedette e l’abbracciò, in lacrime. Lemuri ne approfittò per colpirlo allo stomaco, guardandone divertito il volto mentre crollava a terra.

Con due nemici già sconfitti, rise della loro pochezza e non si curò di nasconderne i corpi. Poco dopo un terzo Cavaliere, Andromeda, fece il suo arrivo, e Lemuri stavolta prese le sembianze del fratello Phoenix. Inizialmente Andromeda cadde nella trappola, ma la sua catena, in grado di percepire le intenzioni ostili del nemico, si accorse dell’inganno non appena Lemuri cercò di colpire il Cavaliere a tradimento, bloccandolo. Costretto a riprendere le sue sembianze, il Generale raccontò al nemico di come avesse ingannato Pegasus e Cristal, notando le sue lacrime miste di rabbia e commozione, e convincendosi che sarebbe stato comunque semplice uccidere Andromeda. Il ragazzo però non era nemico da sottovalutare, specie grazie alla sua catena, e ben presto Lemuri si trovò imprigionato. Facendo pieno ricorso alle sue abilità, riprese allora l’aspetto di Phoenix, contando sul fatto che un uomo puro e gentile come Andromeda non sarebbe mai riuscito a colpire l’immagine di suo fratello. L’azzardo ebbe successo: Andromeda fermò la catena, ferendosi alla mano, e crollò in ginocchio. Ridendo anche della sua debolezza, Lemuri lo travolse con gli Occhi della Salamandra, avendo in questo modo avuto la meglio su ben tre avversari. Prima che potesse dare il colpo di grazia ad Andromeda però, un cosmo immenso comparve sulla scena, travolgendolo.

Era il vero Phoenix, colmo di rabbia per la crudeltà mostrata ai suoi compagni, e per l’atteggiamento spietato di Lemuri. Dopo essersi gioco di lui, assumendone brevemente l’aspetto con il Fantasma Diabolico per fargli capire cosa si prova ad avere come nemico chi si ama, Phoenix lo colpì con una furia spaventosa, massacrandolo, parando gli Occhi della Salamandra con una sola mano, e travolgendolo con le Ali della Fenice. Ora nei guai, Lemuri prese le sembianze di Andromeda, contando anche in questo caso su quanto fosse difficile colpire una persona amata. Per qualche istante il trucco sembrò funzionare, e riuscì a ferire Phoenix al viso con la catena, ma quando si gettò su di lui per finirlo, Fenice rimase impassibile e lo centrò mortalmente al cuore con un pugno.

Lemuri era sbalordito di fronte alla sua freddezza, dal suo punto di vista inspiegabile nonostante Phoenix avesse avuto il vero Andromeda accanto quando l’aveva colpito. Lo accusò di essere come lui, incapace di amare o di provare sentimenti, ma Phoenix gli disse che non era affatto così. Spronato da queste parole, in fin di vita Lemuri si mise a scrutare più in profondità nell’animo dell’avversario, alla ricerca di una persona che amasse ancora più del fratello. Così trovò Esmeralda, forse l’unico vero amore del nemico, e ne prese l’aspetto. Con il Cavaliere totalmente sbalordito, e incapace di abbozzare qualsiasi difesa, Lemuri riuscì a pugnalarlo all’addome. Per un disegno del destino però, l’aver copiato troppo fedelmente una ragazza mai addestrata al combattimento, unito alle pochissime energie che gli restavano, gli impedirono di causargli più di una ferita superficiale. Il Generale così morì, lamentando il non aver trovato prima Esmeralda, ma anche soddisfatto di essere riuscito a trovare una breccia nel cuore del nemico.

Più tardi, il suo cadavere venne sommerso dalle acque che inondarono il regno sottomarino.

NOTE: Le informazioni presenti in questo profilo provengono dagli episodi 106-107 dell'anime e dal n° 16 del manga, edizione StarComics. Per la precisione, Lemuri compare per la prima volta nell’episodio 104, ma solo nei panni di Castalia. I suoi poteri sono tra i più difficili da spiegare, tra le altre cose perché non sempre le ferite delle vittime rimangono a trasformazione esaurita. Ad esempio, il taglio sul volto di Phoenix è permanente, mentre la ferita di pugnale all’addome scompare subito. È possibile che il potere di Lemuri consista nel solidificare illusioni, ma di certo nella maggior parte dei casi produce danni reali. A meno che non sia un effetto scenico, con Pegasus e Phoenix influenza anche l’ambiente circostante, trasformandolo in una spiaggia, mentre con Cristal e Pegasus stesso riesce verosimilmente a impedire loro di vedere e seguire i percorsi per le colonne che stanno cercando. Nel complesso insomma, fà un po’ tutto ciò di cui c’è bisogno a seconda della situazione. Nel manga, Sirya e Kanon conoscono le sue capacità, e le ritengono tra le più pericolose. La scena finale con Andromeda va un po’ interpretata: nel manga infatti in quel momento Phoenix era dato per morto, in seguito al combattimento con Gemini, e per questo Andromeda non riesce ad ucciderlo di nuovo. La cosa ha meno senso nell’anime, dove è semplicemente sparito come suo solito dopo le battaglie di Asgard. Curiosamente, la catena reagisce solo quando le intenzioni ostili di Lemuri emergono in superficie, a suggerire che la sua capacità di immedesimarsi sia tale da celare il suo naturale istinto predatorio.

Non sappiamo da dove vengano i poteri di Lemuri. Visto l’aspetto strano del Generale, potrebbero essere con lui da sempre, così come essere frutto dell’armatura. A differenza dei Cavalieri, solitamente addestrati da un maestro, non è chiaro chi abbia allenato i Generali e dove si sia svolto l'allenamento, o addirittura SE si sia svolto. A riguardo, nella rubrica della posta "L’Angolo di Sion", in cui Kurumada rispose ad alcune domande inviategli dai lettori, l’autore affronta esplicitamente l’argomento dell’addestramento dei Generali affermando: "I Generali e gli Spectre ottengono il loro titolo seguendo processi completamente diversi da quelli dei nostri Cavalieri. Per prima cosa, coloro che diventano Generali sono nati con un potenziale ed un potere che li rende adatti ad essere scelti dalle loro Armature di Scaglie. In altre parole, le Armature di Scaglie hanno un ruolo nel trovare i Generali. Per questo, scegliere Kanon e Abadir, che avevano già i mezzi per diventare Cavalieri, è abbastanza naturale. Per Armature di Scaglie e Armature di Atena, coloro che le indossano dipendono totalmente solo dal loro potenziale personale". A questo punto, rimane il dubbio su cosa si intenda per "potenziale", cioé se Lemuri e gli altri siano riusciti a imparare i loro colpi senza alcun allenamento, o se invece il destino li abbia portati a perfezionarsi altrove prima di ricevere la chiamata, come nel caso di Abadir.

A differenza di Kira, Sirya o Krisaore, Lemuri dà l’impressione di essere più interessato ad avere una scusa per torturare psicologicamente i nemici che alla crociata di Nettuno, anche se la sua fedeltà non è in discussione. Per quanto riguarda l’aspetto, i capelli del personaggio non compaiono mai nell’anime o nel manga. Quando la Bandai ha prodotto il modellino Saint Myth Cloth del personaggio, Kurumada è stato incaricato di crearne una capigliatura e, dopo un po’ di schizzi, ha ideato la pettinatura finale, con capelli neri corti e crespi. In precedenza, nei modellini die-cast, Lemuri aveva i capelli verdi.

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