DISCORDIA
(ERIS)
ETA': Sconosciuta. Esiste sin dalle epoche mitologiche.
ALTEZZA: Sconosciuta. 1.72 M circa.
PESO: Sconosciuto. 54 Kg circa.
OCCHI: Azzurri
CAPELLI: Azzurri
DATA DI NASCITA: Ere mitologiche.
LUOGO DI NASCITA: Monte Olimpo.
GRUPPO SANGUIGNO: /
SEGNI PARTICOLARI: Carnagione azzurra.
PARENTI CONOSCIUTI: Notte (madre), Zeus (padre in alcune versioni), Thanatos, Hypnos (fratelli). Imparentata in vario grado con tutti i figli di Zeus.
COSTELLAZIONE / SIMBOLO: /
ARMATURA / ARMI: Nessuna conosciuta
STIRPE: Divinità dell'Olimpo.
PRIMA APPARIZIONE: OAV 1, "La Dea della Discordia" (anime).
EPISODI (SAGA): OAV 1, OAV 4
NUMERI DEL MANGA: /.
COLPI SEGRETI / POTERI: Discordia è una divinità, ed in quanto tale possiede un cosmo potente, superiore a quello dei mortali, anche se inferiore rispetto a quello delle divinità maggiori. Il cosmo le conferisce svariati poteri, per lo più con effetti deleteri sulla natura e gli animali. Può far imbizzarrire un animale semplicemente guardandolo negli occhi, e diffondere una specie di nebbia capace di uccidere immediatamente qualsiasi essere vivente, inclusi gli uomini, le piante e l'acqua. Ha inoltre il potere di riportare in vita i defunti, anche se in piccolo numero, e possiede una mela d'oro capace di assorbire i poteri ad un'altra divinità, facendola convergere in Discordia stessa. In tutto il primo OAV, Discordia non è al massimo della propria forza, ma nel finale viene suggerito che, all'apice dei suoi poteri, potrebbe far tornare in vita centinaia di defunti contemporaneamente, e causare terremoti e devastazioni. Combatte spesso armata di una lancia, che non possiede poteri speciali ma può perforare facilmente l'armatura di un cavaliere, suggerendo che la Dea stessa ha una forza fisica superiore alla norma. Infine, anche se ridotta a puro spirito, Discordia può prendere temporaneamente possesso di un essere umano, assumendone completamente il controllo, a patto che sia nato sotto la sua stessa configurazione astrale. In questa forma, i poteri di Discordia sono molto ridotti.
STORIA: Figlia della Notte, Eris, Dea della Contesa, si distinse ben presto tra le divinità per la sua natura malvagia, amante della guerra e della Discordia. Questo comportamento la rese ben presto malvista agli altri Dei, specie dopo che Eris ebbe creato una mela d'oro, con cui causò una guerra tra Atena, Afrodite ed Era, moglie di Zeus. Le sue oscure trame causarono centinaia di vittime, ed alla fine gli Dei, stanchi del suo comportamento, imprigionarono lo spirito di Discordia nella sua stessa mela d'oro, che poi venne lanciata nello spazio all'interno della cometa Lepar, destinata a vagare per l'universo per l'eternità.
Millenni dopo, la cometa passò di nuovo vicino alla terra, e la mela d'oro riuscì a liberarsene, cadendo sulla spiaggia di Nuova Luxor. Lo spirito di Discordia entrò in contatto con Daisy, una giovane ragazza nata sotto la sua stessa configurazione astrale, e la fece cadere in uno stato di trance, spingendola a trovare la mela ed impossessarsene. Questo gesto fece entrare lo spirito di Discordia all'interno di Daisy, dando di nuovo un corpo mortale alla Dea e permettendole di manifestare almeno una parte dei suoi poteri. Ciò però non era sufficente a ripristinare il corpo divino di Discordia, che per farlo doveva assorbire il cosmo di un'altra divinità, o impossessarsene. Consapevole che l'incarnazione di Atena in quell'epoca era sulla Terra, Discordia decise di servirsi di lei e usò i propri poteri per far risorgere il suo antico tempio e per riportare in vita cinque cavalieri che in epoche remote avevano combattuto per Atena stessa. Costoro, terrorizzati dalle esperienze trascorse nel mondo della morte, accettarono subito di servire Eris, venendo ribattezzati Cavalieri Ombra dalla Dea. Subito dopo, fingendosi Daisy, Discordia rapì Lady Isabel, il corpo mortale di Atena, imprigionandola sull'altare del sacrificio e ponendo davanti a lei la mela d'oro, che entro poche ore avrebbe assorbito la sua forza vitale, permettendo a Discordia di impadronirsi del suo corpo. Consapevole che i cavalieri di Atena sarebbero intervenuti per cercare di salvare la loro Dea, Discordia ordinò ai Cavalieri Ombra di intercettarli e ucciderli, lasciando però il più forte di loro, Seryan, a sua difesa.
Col passare del tempo, Discordia iniziò a percepire i ricordi e le sensazioni di Daisy, inclusa l'attrazione che la ragazza provava verso un cavaliere di Atena, Cristal il Cigno. Incuriosita, la Dea si recò sul luogo dove Cristal stava combattendo, rivelandogli la verità e poi trafiggendolo con la propria lancia, del tutto incurante del fatto che così facendo avrebbe ucciso anche uno dei Cavalieri Ombra, Relta.
Tornata all'Altare del Sacrificio, Discordia rimase pazientemente in attesa, finchè uno dei cavalieri di Atena, Pegasus, non giunse sul posto. Ormai la mela aveva assorbito una gran quantità delle energie di Lady Isabel, che perse i sensi, mentre Discordia scoprì di avere ora abbastanza potere da riuscire a ricreare il proprio corpo mitologico. Vicinissima alla vittoria, Discordia assistette al combattimento tra Seryan e Pegasus, e poi tra Seryan e Phoenix, un altro cavaliere di Atena. Il suo seguace sconfisse entrambi, e Discordia rise della pochezza dei cavalieri di Atena, ma Isabel, a un passo dalla fine, la zittì, dimostrando di avere ancora fiducia in loro. Sostenuto dalle parole della Dea, e dal cosmo dei suoi amici, Pegasus riuscì ad invocare l'armatura d'oro di Sagitter, una tra le più potenti di tutte, ed a sconfiggere Seryan.
Consapevole che mancavano solo pochi secondi al suo trionfo e di nuovo all'apice del suo potere, Discordia iniziò a far tremare la terra ed a riportare in vita orde di defunti, con cui avrebbe potuto trasformare il mondo in un luogo di caos e guerra. Pronto a tutto per fermarla, Pegasus scoccò la freccia d'oro di Sagitter contro la mela d'oro, sperando che essa si fermasse prima di trafiggere anche Isabel. Consapevole che la distruzione della mela l'avrebbe uccisa, Discordia cercò di intercettare la freccia con il proprio corpo, venendo passata da parte a parte alla fronte. La freccia distrusse la mela d'oro, annullando gli effetti del cosmo di Discordia, il cui spirito cadde in Ade.
Nell'aldilà, Discordia venne successivamente raggiunta anche dagli spiriti di Nettuno e Apollo, entrambi sconfitti da Atena ed i suoi cavalieri dopo aver tentato invano di distruggere il mondo. I tre vennero ben presto a conoscenza della presenza in quel luogo di Lucifero, antico e potente angelo decaduto, e nella speranza di poter uscire strinsero alleanza con lui, usando i loro cosmi per permettergli di tornare in vita. In cambio, Lucifero promise che, dopo aver conquistato la Terra, l'avrebbe data a loro perché la dominassero. L'angelo affermò anche di volersi vendicare di Atena, e Discordia fu lieta di allearsi con lui. Usando il suo cosmo, Discordia permise a Lucifero di spargere sul mondo una nebbia mortale, ma anche in questo caso i suoi piani di conquista vennero bruscamente interrotti da Atena e dai suoi cavalieri, che riuscirono a sconfiggere ed uccidere Lucifero.
Dopo quest'ulteriore sconfitta, lo spirito di Discordia precipitò per sempre nel Tartaro.
NOTE: Le informazioni presenti in questo profilo provengono dalla mitologia greca e dal 1° e 4° OAV dell'anime. Discordia non compare mai nel manga. Gli OAV sono fuori continuity rispetto al resto della serie, ma le vicende di Discordia si possono collocare più o meno tra il combattimento di Cristal contro Babel e quello di Sirio contro Argor. Questo vuol dire che Eris è la prima divinità ad essere sconfitta e uccisa dai protagonisti.
In linea con le divinità comparse solo nell'anime, Discordia sembra non avere alcuna armatura, ed il suo cosmo non è potente come quelli di Apollo o Nettuno, che riescono a rimandare al mittente gli attacchi nemici. Nella versione italiana dell'OAV c'è un piccolo errore di doppiaggio, e Discordia dice di volersi impadronire del corpo di Atena, mentre in realtà vuole solo assorbirne le forze per poter ricreare il proprio, come poi riesce a fare. Alla morte di Atena, il cosmo di Discordia raggiungerebbe l'apice.
Il fatto che Discordia risvegli cinque cavalieri di Atena suggerisce che non ha mai avuto un'armata propria, o che essa sia scomparsa dopo il suo esilio nella cometa Lepar. Questo è in linea con altre divinità minori come Thanatos e Hypnos, che comandano i soldati di Hades senza avere un proprio esercito. Curiosamente, Thanatos ed Hypnos sono proprio fratelli di Discordia e appariranno molto più avanti nella serie, anche se il legame con la Dea non viene citato.
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