BYAK DEL NEGROMANTE

Aiace di Garuda

ETA': Sconosciuta

ALTEZZA: Sconosciuta 1.80 M circa

PESO: Sconosciuto. 72 Kg circa

OCCHI: Neri

CAPELLI: Bianchi

DATA DI NASCITA: Sconosciuta

LUOGO DI NASCITA: Sconosciuto.

GRUPPO SANGUIGNO: Sconosciuto

SEGNI PARTICOLARI: Nessuno.

PARENTI CONOSCIUTI: Nessuno. E' possibile che sia orfano ma non ci sono prove a riguardo.

COSTELLAZIONE / SIMBOLO: Il Negromante, figura della letteratura fantasy e del folklore capace di resuscitare i defunti.

ARMATURA / ARMI: Surplice del Negromante. La Surplice di Byak non è dotata di armi e non ha poteri speciali. Copre quasi totalmente il corpo dello Spectre, lasciando scoperto solo il viso e la maggior parte della testa. Viene perforata dalla rosa bianca di Albafica dei Pesci, e poi danneggiata dal Sacro Toro di Aldebaran.

STIRPE: Spectre del Cielo dello Spirito (vedi Note), fedele ad Hades, appartenente alle legioni di Minosse nella timeline alternativa di Lost Canvas.

PRIMA APPARIZIONE: Saint Seiya Lost Canvas capitolo 11, numero 2 (manga)

EPISODI (SAGA): 3, 4, 9

NUMERI DEL MANGA: Lost Canvas numeri 2, 3, 5.

COLPI SEGRETI / POTERI: Al momento non conosciamo i colpi segreti di Byak. Ha il cosmo di uno Spectre del Cielo di medio livello, e può frantumare la roccia con un pugno e muoversi a grandi velocità. Sembra abbastanza prudente ed abile nel percepire i pericoli e nell'analizzare le situazioni.

STORIA: Nel 1743, "l'anno della luce", Hades, signore dell'oltretomba, si risvegliò dal sonno di secoli nel quale Atena lo aveva sprofondato al termine dell'ultima guerra sacra, prendendo possesso del corpo del giovane Aaron. Spinto dal disgusto verso gli uomini, Hades dichiarò loro guerra, facendosi accompagnare ancora una volta in battaglia dai fedeli Spectre, liberatisi dal sigillo di Atena ed incarnatisi nei corpi di 108 giovani. Ciascuno Spectre aveva un'armatura nera dal nome di Surplice. I tre Spectre più valorosi, i cui simboli erano il Grifone, Garuda e la Viverna, erano i comandanti dell'esercito, che venne diviso in tre plotoni. Byak entrò a far parte delle truppe del guerriero del Grifone, Minosse, e divenne il suo vice sul campo (vedi Note).

Raggiunto facilmente il Grande Tempio, gli Spectre si fecero strada tra i cavalieri nemici, anche se fu Minosse ad eliminare la maggior parte di loro, per puro divertimento, mentre Byak e gli altri restavano a guardare. Alla fine, gli Spectre raggiunsero un campo coperto di petali di rose, dove li attendeva Albafica, cavaliere d'oro dei Pesci. A differenza di alcuni suoi compagni, che si lanciarono subito all'attacco, Byak restò prudentemente indietro, scoprendo così il potere mortale delle rose rosse del nemico. Sempre accanto a Minosse, Byak assistette al duello tra Albafica e Niobe, uno Spectre agli ordini di Rhadamantis venuto in loro aiuto, ed alla sconfitta del secondo. Minosse decise allora di scendere personalmente in campo, lasciando Byak e gli altri ad assistere allo scontro, e lo Spectre del Negromante, certo della forza del suo comandante, rassicurò i compagni dicendo che avrebbe di certo vinto.

Effettivamente in vantaggio quasi dall'inizio, Minosse decise di far soffrire Albafica, ed ordinò a Byak e gli altri Spectre di distruggere il vicino villaggio di Rodorio, che il cavaliere d'oro stava cercando di proteggere, uccidendone gli abitanti. Obbedendo all'istante, Byak guidò i compagni verso l'obiettivo. Raggiunte le colline attorno al villaggio però, lo Spectre avvertì un pericolo, ma non riuscì ad avvisare in tempo i compagni, che vennero abbattuti da una trappola piazzata in precedenza da Albafica: la rosa bianca. Nonostante la sua prudenza, lo stesso Byak ne cadde vittima, perchè una rosa gli si era conficcata nella schiena, e lo Spectre crollò al suolo, morendo ben presto dissanguato. In condizioni normali, la fedeltà ad Hades gli avrebbe dovuto permettere di tornare subito in vita, ma Atena aveva appositamente creato una barriera nella zona del Santuario, per impedire la resurrezione dei nemici.

Alcune ore più tardi però, a causa della stanchezza di Atena, la barriera si indebolì, e Byak tornò in vita insieme ai compagni. Incredulo di fronte alla scoperta che il cosmo di Minosse era scomparso, Byak ordinò comunque ai compagni di proseguire la missione ed attaccare il Grande Tempio. A sbarrar loro la strada però apparve subito Aldebaran, cavaliere d'oro del Toro. Vedendo che il nemico se ne restava con le braccia incrociate e certo della superiorità degli Spectre, Byak mise da parte la prudenza e lo attaccò con i compagni, venendo però ucciso immediatamente dal colpo segreto del nemico, il Sacro Toro. Per evitare un suo nuovo ritorno, Aldebaran fece spostare il cadavere più all'interno nella barriera di Atena. In seguito, la sua anima venne imprigionata dal rosario di Asmita, cavaliere d'oro della Vergine, e poi nuovamente sigillata in una torre in Oriente per 250 anni. Alla fine, tutti gli Spectre vennero sconfitti, ed Hades perse la guerra.

Due secoli e mezzo dopo, con il nuovo risveglio di Hades, l'anima Byak si risvegliò in un nuovo corpo, e lo Spectre prese nuovamente parte alla guerra contro Atena ed i suoi cavalieri. Contrariamente al passato, stavolta Byak restò in Ade, ma, quando i cavalieri invasero il regno di Ade, venne comunque sconfitto ed ucciso, finendo nuovamente imprigionato nel rosario della Vergine.

NOTE: Le informazioni presenti in questo profilo provengono dai numeri 2, 3 e 5 del manga Saint Seiya Lost Canvas (edizione originale Giapponese) e dall'hypermyth ufficiale di Kurumada. Byak è un personaggio creato appositamente per la continuity alternativa di Lost Canvas, e non compare quindi nella serie classica, dove probabilmente non esiste. La sua stella viene chiamata "Del Cielo dello Spirito" / "Dello Spirito Celeste", e probabilmente si riferisce alla "Stella del Cielo Mortale".

Nel corso di Lost Canvas, Byak è un pò una delusione. Viene presentato tra gli Spectre più importanti in una doppia pagina a colori, ha un simbolo potenzialmente affascinante come il Negromante e sembra sempre attento e più capace degli altri compagni del suo gruppo, ad esempio quando avverte il pericolo delle rose bianche. Ciononostante, non vediamo mai i suoi colpi segreti e viene ucciso molto facilmente in ben due occasioni, facendo anche un errore abbastanza marchiano nel sottovalutare un cavaliere d'oro nella seconda.

Il suo ruolo di vice di Minosse non viene mai stabilito ufficialmente, ma risalta dal modo in cui si comporta con gli altri Spectre, dal fatto di essere sempre accanto al comandante e dal fatto che Minosse si rivolge direttamente a lui nel dare gli ordini al resto del gruppo.

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