BACCHUS
ETA': Sconosciuta.
ALTEZZA: Sconosciuta, 2.10 M circa.
PESO: Sconosciuto, 150 kg circa.
OCCHI: ?
CAPELLI: ?
DATA DI NASCITA: Sconosciuta.
LUOGO DI NASCITA: Sconosciuto.
GRUPPO SANGUIGNO: Sconosciuto.
SEGNI PARTICOLARI: Il corpo di Bacchus è interamente coperto dall’armatura.
PARENTI CONOSCIUTI: Nessuno.
COSTELLAZIONE / SIMBOLO: Bacco, Dio romano del vino e dell’ebbrezza.
ELEMENTO: Acqua
ARMATURA / ARMI: Il nome e la natura dell’armatura di Bacchus sono sconosciuti, così come il materiale di cui è composta. Copre interamente il suo corpo, ed è abbastanza resistente da non subire danni neppure dopo le Ali della Fenice di Phoenix, ma viene perforata dai dardi del sigillo di Atena. È possibile che sia parte integrante di lui, e si disintegra insieme al guerriero quando quest’ultimo viene distrutto da Koga.
STIRPE: Re Celeste agli ordini di Mars.
PRIMA APPARIZIONE: Saint Seiya Omega episodio 43 "La resurrezione degli Dei della guerra! Battaglia nell'ultima casa!" (anime).
EPISODI (SAGA): 43-45 (saga di Mars).
NUMERI DEL MANGA: /
COLPI SEGRETI / POTERI: Bacchus possiede elemento acqua, ed è in grado di manipolarla per attaccare con potenti getti ad alta pressione, abbastanza forti da incrinare l’armatura del Dragone (vedi Note). Può inoltre unire i suoi attacchi a quelli degli altri Re Celesti, generando esplosioni devastanti su larga scala. A differenza dei compagni, non mostra alcun vero colpo segreto, ma sembra un combattente molto fisico, che sfrutta la propria mole e preferisce attaccare con i pugni piuttosto che a distanza. È anche in grado di eseguire una sua versione della tecnica dell’ubriaco, creando e bevendo un fiasco d’acqua, prima di schivare i colpi dell’avversario e contrattaccare. Come gli altri Re Celesti, possiede un cosmo superiore a quello di un Cavaliere d’Oro, ed è abbastanza forte da battersi alla pari con i Cavalieri leggendari. La sensazione generale però è che sia il più debole tra i quattro tetrarchi.
STORIA: La storia di Bacchus è pressoché sconosciuta, e non è neanche chiaro se sia effettivamente la divinità romana del vino, o solo un suo omonimo. Dopo la resurrezione di Mars, comparve al suo fianco insieme a Diana, Vulcanus e Romulus per affrontare Atena ed i suoi Cavalieri leggendari. Inizialmente combatté con Sirio, obbligandolo anche alla difensiva con i suoi getti d’acqua, ma poi dovette vedersela con Phoenix e venne travolto dalle Ali della Fenice. Ciononostante, era ancora in grado di combattere e, insieme ai tre parigrado, iniziò a mettere in difficoltà gli avversari. La situazione cambiò quando Atena, scesa personalmente in campo, usò i suoi poteri per trafiggere i Re Celesti con dardi di luce e sigillarli.
In seguito a questa sconfitta, Bacchus scomparve per circa tredici anni, finché non venne rievocato insieme agli altri Re Celesti da Amor dei Pesci, impegnato in battaglia con una nuova generazione di Cavalieri di Atena. Pur essendo ancora limitato dal sigillo di Atena, fermamente conficcato nel suo corpo in corrispondenza del cuore, Bacchus iniziò a combattere contro i nuovi avversari, mettendo rapidamente in difficoltà Haruto del Lupo con un misto di forza bruta ed arti marziali, in particolare la tecnica dell’ubriaco. Forti anche della superiorità numerica, i Re Celesti unirono le forze per travolgere gli avversari e arrivare ad un passo dalla vittoria.
La situazione cambiò quando Koga di Pegasus, forte del cosmo di tenebra a causa delle manipolazioni di Amor, intervenne nello scontro. Bacchus si avventò su di lui e cercò di liberarsene, ma rimase sorpreso dalla crescente forza di Koga e finì per venir completamente disintegrato e spazzato via.
NOTE: Le informazioni presenti in questo profilo provengono dagli episodi 43-45 della nuova serie Saint Seiya Omega, ambientata circa 13 anni nel futuro dopo gli eventi della serie classica. Di conseguenza, Bacchus non esiste nel manga. In questa serie, le armature, se non indossate, vengono trasportate sottoforma di gioielli di vario tipo, ma la regola non sembra valere per i Re Celesti, peraltro entrati in scena prima della nascita delle Cloth Stone. Bacchus però possiede già poteri elementari, ovviamente di matrice acquatica.
Un po’ tutti i Re Celesti sono totalmente avvolti nel mistero. Non sappiamo se siano persone in cui si è risvegliato lo spirito divino, guerrieri particolarmente forti, evocazioni o altro, né è noto quando e come Mars li abbia richiamati ai suoi ordini. Vengono definiti più forti dei Cavalieri d’Oro, ed in effetti nel primo flashback le armature dei protagonisti classici sono coperte di crepe, incluso lo scudo del Dragone. Bacchus però è l’unico a venir mostrato in chiara difficoltà, travolto dalle Ali della Fenice di Phoenix, ma è difficile dire se sia un suo demerito o un merito dell’avversario. È comunque ufficialmente sottoposto sia a Mars che a Romulus, che agisce come comandante in campo.
Non è chiaro se il sigillo di Atena abbia indebolito i Re Celesti, o se li abbia privati dell’autoconsapevolezza, visto che, alla loro seconda apparizione, sono semplici burattini nelle mani di Amor, in grado di combattere ma che non spiccicano neanche una parola. Bacchus in particolare non utilizza neppure un colpo segreto, limitandosi a pugni e getti d’acqua. È persino possibile che quelli evocati da Amor non siano i Re Celesti in carne ed ossa, ma una specie di costrutto di cosmo, visto che Bacchus, una volta sconfitto, viene letteralmente disintegrato in acqua ed energia. Parimenti, non sappiamo da dove siano stati evocati, o che fine abbiano fatto dopo la sconfitta per mano di Atena nel primo conflitto.
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