ASTERIONE DEL CANE DA CACCIA

(CANES VENATICI ASTERIONE)

ETA': 16 anni.

ALTEZZA: 1.83 M.

PESO: 75 Kg.

OCCHI: Neri

CAPELLI: Verdi scuro

DATA DI NASCITA: 20 Febbraio.

LUOGO DI NASCITA:. Danimarca.

GRUPPO SANGUIGNO: B.

SEGNI PARTICOLARI: Nessuno.

PARENTI CONOSCIUTI: Nessuno, probabilmente è orfano.

COSTELLAZIONE / SIMBOLO: I cani da caccia, che nel mito accompagnavano il cacciatore Orione nei boschi.

ARMATURA / ARMI: Armatura d'argento dei Cani da Caccia. L'armatura di Asterione non ha armi o poteri particolari se non quelli delle normali armature d'argento. Può quindi resistere ad attacchi di media potenza e congela solo a - 210 °C. Viene danneggiata, ma non distrutta, dal Volo dell'Aquila Reale di Castalia.

STIRPE: Cavaliere d'argento fedele al Grande Sacerdote.

PRIMA APPARIZIONE: Episodio 24, "Il segreto di Castalia" (anime). Saint Seiya n°6, 1° capitolo (manga edizione Star Comics)

EPISODI (SAGA): 24-25 (Saga del Grande Tempio).

NUMERI DEL MANGA: 6 (1° e 2° capitolo).

COLPI SEGRETI / POTERI: Asterione possiede due colpi segreti, uno principalmente difensivo e l'altro offensivo. Il primo, che è anche quello che usa all'inizio dello scontro con Pegasus, è l'Inganno di Asterione. Con questa tecnica, Asterione moltiplica la sua immagine, creando diverse decine di ologrammi del tutto identici a lui. Questi ologrammi servono a confondere il nemico, in modo da stancarlo ed impedirgli di colpire il bersaglio reale, ed al tempo stesso permettono ad Asterione di preparare una strategia d'attacco efficace. Di solito Asterione lancia questo colpo dopo aver saltato, e quindi la maggior parte degli ologrammi è sospesa in aria. Le immagini sono vagamente trasparenti, ma, probabilmente per effetto del suo cosmo, anche il corpo reale di Asterione perde di definizione e può quindi confondersi completamente tra gli ologrammi. A differenza delle illusioni prodotte ad esempio da Gemini, Virgo o Mime, gli ologrammi di Asterione non sono capaci di muoversi indipendentemente e mantengono tutti la stessa posizione, muovendosi solo quando l'originale lo fa. Il modo in cui Asterione lancia questa tecnica non è del tutto chiaro, potrebbe essere legata ai suoi poteri mentali o essere semplicemente un trucco ottenuto muovendosi molto velocemente, ma la prima opzione pare la più plausibile. Non è noto per quanto tempo gli ologrammi restino visibili o se c'è un limite massimo di immagini che Asterione può generare contemporaneamente. Nello scontro con Pegasus e Castalia se ne vedono almeno una ventina.

Il secondo colpo segreto di Asterione è la Croce d'argento. A differenza del primo, la Croce d'Argento è una tecnica energetica completamente offensiva. Si tratta in sostanza di una raffica di fasci di energia, dalla vaga forma di croce, che Asterione lancia col pugno destro. Di per se un singolo colpo non sembra molto pericoloso, ma uniti possono causare danni relativamente seri. Per di più, Asterione è capace di combinare la Croce d'Argento all'Inganno, e quando questo accade ogni suo ologramma sembra in grado di lanciare sua volta i fasci di energia. Come questo sia possibile non è chiaro, dal momento che gli ologrammi sono in pratica solo delle immagini senza cosmo o energia. E' però possibile che sia solo un effetto ottico e che le immagini si limitino a riprodurre il movimento di Asterione. Ad ogni modo comunque, le raffiche della Croce d'Argento non sono in grado di danneggiare un'armatura di bronzo (nell'anime), prova che Asterione è un guerriero più difensivo che offensivo (cosa che spiega il suo andare in missione con Moses, palesemente più forte in attacco e debole in difesa). A parte i suoi colpi segreti, Asterione è dotato di particolari poteri mentali, diversi però dalle capacità telecinetiche di Mur o Birdam. Nel dettaglio, concentrandosi Asterione è capace di leggere nel pensiero dei suoi avversari, e quindi di anticiparne le mosse. Tale potere, particolarmente utile per svelare i trucchi o le strategie dei nemici e per schivarne gli attacchi, può essere usato anche nel mezzo della battaglia, segno che Asterione non ha bisogno di particolare calma per usarlo a dovere. Per di più, Asterione è anche in grado di proiettare nelle menti dei suoi avversari delle leggere illusioni, ad esempio dando la sua immagine ad oggetti inanimati in modo da confondere i nemici. Queste illusioni sono comunque molto limitate, per niente paragonabili a quelle del Fantasma Diabolico o del cosmo di Virgo, e durano solo per pochi secondi. I poteri mentali di Asterione possono essere annullati se la vittima svuota la mente e si lascia guidare solo dall'istinto. E' possibile che il dominio su tali poteri mentali dia ad Asterione anche un basso grado di difesa contro tecniche di controllo della mente, ma non ci sono prove specifiche a riguardo (vedi Note). Sul piano fisico, Asterione ha i poteri di un normale cavaliere d'argento ed ha anche una discreta abilità di stratega.

STORIA: Verosimilmente orfano di entrambi i genitori, Asterione iniziò molto giovane l'addestramento a cavaliere. Non è noto nulla della sua infanzia o dell'addestramento, che Asterione portò a termine nel periodo di regno di Arles come Grande Sacerdote di Atene, ma il suo maestro gli insegnò non solo a combattere ma anche ad usare i poteri del cosmo per leggere nella mente. Proprio grazie a questi suoi poteri, non molto dopo aver ricevuto l'investitura e l'armatura d'argento dei Cani da Caccia, Asterione scoprì che Arles stava soggiogando svariati cavalieri d'argento per ottenere la loro obbedienza incondizionata. Tale consapevolezza però non gli permise comunque di difendersi dai poteri del Grande Sacerdote, di gran lunga superiori ai suoi, ed alla fine anche Asterione venne soggiogato.

Nel periodo che seguì, Asterione conobbe altri cavalieri d'argento, tra i quali Moses della Balena ed Eris della Lucertola, con i quali instaurò un vago legame di amicizia. Sempre in questo periodo, Asterione scoprì che Castalia, sacerdotessa d'argento dell'Aquila, aveva un fratello minore perduto da tempo. In questo periodo Castalia stava allenando un ragazzino di nome Pegasus, a sua volta separato da piccolo da sua sorella maggiore Patricia. Mettendo insieme le cose, Asterione si convinse che Pegasus fosse proprio il fratello minore di Castalia, e che la sacerdotessa non si ricordasse di lui a causa della maschera d'argento che era obbligata ad indossare dalle leggi del Grande Tempio. Il forte legame che univa allievo e maestra non fece che confermare le sue ipotesi, ma Asterione decise di non parlarne a nessuno, consapevole che un giorno la cosa sarebbe potuta tornargli utile.

Alcuni anni dopo, Arles vide i propri sogni di potere messi in pericolo da lady Isabel, attuale reincarnazione della Dea Atena, e dai suoi cinque cavalieri di bronzo. Stanco dei continui fallimenti dei cavalieri di bronzo del suo esercito, il Sacerdote si liberò del precedente ministro della difesa, Gigars, ed assegnò il compito al capitano della guardia Phaeton. Temendo di fare la stessa fine di Gigars, Phaeton decise di usare i cavalieri d'argento per uccidere i cavalieri di Lady Isabel ed incaricò della missione Eris, Castalia, Moses ed Asterione. I quattro, raggiunta Nuova Luxor, città dove viveva Isabel, si divisero in due coppie per trovare prima i nemici. Asterione andò con Moses, mentre Eris partì con Castalia.

Non molto più tardi, Castalia tornò da Asterione e Moses dicendo di aver ucciso lei stessa Pegasus, nel frattempo divenvato cavaliere di bronzo e fedele seguace di Isabel. Poco convinto dalla versione della donna, Asterione decise di andare ad indagare sulla spiaggia della città, luogo dello scontro, e lì lui e Moses trovarono il cadavere di Eris invece che quello di Pegasus. Usando i suoi poteri mentali, Asterione scoprì che Castalia aveva solo finto di uccidere Pegasus. Nella battaglia che seguì Asterione restò in disparte, ma leggendo nella mente di Castalia seppe aiutare Moses a sconfiggerla.

Pensando di sfruttare il legame tra Pegasus e Castalia, Asterione decise di lasciarla in vita ed usarla come esca per attirare il cavaliere. Legata la donna in posizione precaria, Asterione attese con Moses che Pegasus venisse a salvarla, ed in effetti il ragazzo non si fece attendere. Ancora una volta, prevedendo le mosse del nemico, Asterione permise a Moses di avere inizialmente la meglio, ma poi il cavaliere della Balena si lasciò sfuggire che Castalia era la sorella del ragazzo. Il sentire ciò permise a Pegasus di riprendersi e tornare a combattere. Asterione si rese ben presto conto che, sebbene potesse leggere nella mente del nemico, non era abbastanza veloce da informare Moses in tempo, e così il cavaliere d'argento venne sconfitto ed ucciso. Rimasto solo, e forte della stanchezza del nemico, Asterione decise di finirlo da solo.

Grazie ai suoi poteri mentali, Asterione riuscì in effetti a confondere Pegasus, e persino a sconfiggerlo combinando l'Inganno con la Croce d'Argento. Ad impedirgli di finirlo fu però Castalia che, liberatasi, era decisa a batterlo e salvare l'allievo. Svuotando la mente e lasciandosi guidare dall'istinto, la donna riuscì ad annullare i poteri mentali di Asterione e ad individuare il nemico tra le illusioni generate dall'Inganno. Colto di sorpresa e privo di solide difese, Asterione venne centrato in pieno petto dal colpo segreto della sacerdotessa, il Volo dell'Aquila Reale, e cadde moribondo al suolo.

Lo shock ed il dolore furono tali da permettergli di liberarsi del controllo di Arles e di parlarne a Castalia. Sperando che la donna potesse salvarlo, Asterione le chiese pietà e strisciò verso di lei, ma ormai era troppo tardi ed il guerriero si spense ai piedi della nemica. In seguito, qualcuno riportò il suo corpo ad Atene, dove venne sepolto nel cimitero del Grande Tempio insieme a quelli di Moses ed Eris.

NOTE: Le informazioni presenti in questo profilo provengono dagli episodi 24 e 25 dell'anime e dal numero 6 (1° e 2° capitolo) del manga edizione Starcomics. E' Asterione stesso, in punto di morte, a confessare di essere stato sotto il controllo mentale di Arles. A parte Babel, purificato dal potere di Atena, si tratta dell'unico cavaliere d'argento che arriva a comprendere la verità, quindi si può ipotizzare che i suoi poteri mentali gli abbiano permesso se non altro di percepire la vera essenza di Arles prima di essere soggiogato.

Sulla questione dell'identità di Castalia c'è un pò di confusione, dal momento che, alla fine del manga, scopriremo finalmente che non è lei la sorella di Pegasus. Si può quindi ipotizzare che tutto il discorso di Asterione sia basato su congetture, e non su scoperte fatto leggendo la mente di Castalia.

Per motivi sconosciuti, Asterione è uno dei pochi cavalieri d'argento a non essere resuscitato da Hades negli episodi 115 e seguenti. Ciononostante, non c'è motivo per supporre che il suo cadavere non sia stato portato al cimitero del Grande Tempio dal momento che Eris, il cui corpo giace a soli pochi metri di distanza, vi viene portato quasi sicuramente. E' possibile che Tisifoni bruci la tomba di Asterione prima che il cavaliere possa riemergerne come Spectre, oppure che, in onore di quanto detto in punto di morte, il guerriero rifiuti l'offerta di Hades di una nuova vita temporanea.

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