CAPITOLO 3: L'ASSEDIO
Dohko guarda il suo avversario… un giovane cavaliere dai corti capelli neri. Gli occhi verdi come la speranza lo stanno fissando con una enorme espressività e la sua mano serra con forza il pugno dell’ex cavaliere di Atena. "Tholom, cavaliere di cancer" sogghigna Dohko "ma bene, vedo che sei venuto in soccorso del tuo amico. Togliti di mezzo, o sarà peggio per te….". Il giovane cavaliere lo fissa senza minimamente curarsi delle parole dell’anziano maestro. "Io ho giurato fedeltà ad Atena, ho giurato che avrei difeso il grande tempio, ed ho giurato che avrei difeso i miei compagni anche a costo della mia stessa vita…. Io non so chi tu sia cavaliere, ma non hai scampo contro due cavalieri d’oro."
"Hahahahahah….non sai chi sono io?Ti darò un assaggio della mia potenza allora, sbarbatello. Ti pentirai di essere venuto in soccorso di questo vile usurpatore…"
"Sono qui per affrontarti cavaliere…. E non mi tirerò certo indietro alle tue parole."detto questo entrambi i guerrieri iniziano a concentrare le loro energie. Sirio osserva la scena un po’ più indietro."L’energia del maestro sembra essere notevolmente diminuita dopo quei due attacchi. Forse non attinge la sua forza dal cosmo….ma da una forza che sta pian piano esaurendosi….."
"Preparati ad assaggiare la furia del drago nascente, ragazzino!"
"Hmpf….stupido….ho già bloccato una volta il tuo colpo, cosa ti fa pensare che stavolta andrà a segno?"
Il maestro parte protendendo all’indietro il suo braccio destro."Hmmmm…c’è qualcosa che non va…la sua posizione non è quella tipica del drago nascente, vuole eseguire un altro colpo…".Il cavaliere del cancro sta a guardare il suo avversario. Il maestro gli si avvicina e sferra il suo gancio destro, ma la mano tesa di Tholom blocca facilmente il colpo. "Stupido ragazzino, non ti sei nemmeno accorto di ciò che stavo facendo…. Ora pagherai per la tua tracotanza!Rozan hiaku Ryuha!"e dal suo braccio sinistro scaturiscono centinaia di draghi che trafiggono il corpo di Tholom. Il giovane cavaliere d’oro viene scagliato via dalla immane potenza del colpo di Dohko e va a sbattere pesantemente contro le colonne della casa dell’ariete. Sirio assiste impotente alla scena. Non può far nulla quando vede il cavaliere d’oro che lo aveva soccorso essere schiacciato dalla casa che frana."C’è qualcosa di molto strano"pensa"la forza del maestro è diminuita tantissimo…."
Kiki si guarda intorno, sa che Shaka è ancora vivo, lo sente. "Riesco a percepirne ancora la forza". Il cavaliere sembra essersi volatilizzato dopo il micidiale colpo infertogli da Kiki. "E’ possibile che sia davvero invulnerabile ai miei attacchi?Come posso sconfiggerlo allora?Che tecnica devo utilizzare per sbarazzarmi di lui?" D’un tratto un colpo lo investe, qualcuno lo ha colpito alle spalle, un comportamento che di certo non si addice ad un vero cavaliere. Kiki cade a terra e volta la faccia per guardare il suo aggressore. L’enorme sagoma che scorge alle sue spalle è quella di Aldebaran, il migliore amico di suo fratello Mu, morto anche egli nella dura lotta contro Hades per abbattere il muro del pianto. Il cavaliere scoppia in una fragorosa risata mentre Kiki ancora dolorante sibila:"Ma allora ci siete proprio tutti!Chi vi ha fatto ritornare, ma soprattutto, cosa volete da noi?"
"Hahahahahahah….cavaliere d’ariete, noi siamo tornati per riprendere ciò che è nostro, ciò che voi avete usurpato dopo la nostra scomparsa!"e così dicendo sferra un calcio al fianco del cavaliere che giace per terra. In quel preciso istante Kiki scorge anche la sagoma di Shaka che gli si avvicina ed i due iniziano ad infierire su di lui. Una serie interminabile di colpi si abbatte sul più giovane cavaliere del grande tempio, che sembra non voler reagire, forse troppo sorpreso da quest’ attacco. "Cavaliere d’oro, perché non ti alzi e combatti?"incalza l’uomo più vicino agli dèi"Facci vedere cosa sai fare"e così dicendo lo solleva da terra tenendolo per l’elmo e gli infligge un destro che fa volare via il pezzo superiore dell’armatura dell’ariete. Aldebaran intima al compagno di tenerlo fermo ed inizia a bruciare il suo cosmo. Kiki riesce a percepirne la straordinaria potenza menter questi lancia il suo "Great horn!". La potenza del colpo travolge Kiki e Shaka che vengono sballottolati per qualche metro prima di arrestarsi sui gradini. Shaka è il primo a rialzarsi, mentre Kiki rimane dolorante a terra. I suoi due avversari lo guardano con aria di sufficienza. "E tu avresti preso il posto di Mu?Hahahahahah…non è possibile, non riesci neanche ad usare l’arte telecinetica che possiedi innata!"lo schernisce Aldebaran. Kiki sembra essere svenuto, non sente più gli insulti dei suoi avversari. Di nuovo Shaka lo solleva per i capelli color rosso e di nuovo Aldebaran esegue su di lui un "Great horn" che lo scaglia lontano. Ma stavolta non è come prima, stavolta un sorriso è dipinto sul volto del cavaliere dell’ariete:
"Ora so come batterli!".
"Ora so come batterlo!"esclama Sirio ancora dolorante. Il cavaliere d’oro prova a rimettersi in piedi ma non vi riesce. Il dolore è ancora troppo forte da sopportare;il ginocchio destro crolla ed il guerriero si ritrova inginocchiato con il suo avversario che torna a rivolgere le sue attenzioni esclusivamente a lui….
"Bene, Sirio, torniamo a noi….."ed il maestro inizia a dirigersi verso il suo allievo. Ma una voce lo ferma:"Fermo, cavaliere….pensavi fosse così facile sconfiggermi?Non hai ancora capito chi è realmente Tholom di cancer!"il cavaliere del cancro è di nuovo in piedi, la sua armatura non ha neanche un graffio e risplende sotto la luce del sole come non ha mai fatto!
"Com’è possibile questo?"blatera Dohko"ti ho visto io essere investito dai miai cento draghi. Non puoi essere già in piedi!". Sirio sorride:"la supreme illusion. Ma certo…."
"Mio caro guerriero, il tuo colpo non mi ha mai sfiorato. Grazie ad una mia tecnica, la supreme illusion, sono in grado di creare un simulacro del mio corpo. Hahahahahahahah. I tuoi cento draghi hanno colpito l’aria. E tutto ciò è servito ad avvalorare la mia teoria."
"La tua teoria?pfui…..ma cosa vai blaterando moccioso?"
"E’ semplice, maestro"interviene Sirio"sia io che Tholom ci siamo resi conto che la tua energia non proviene da un cosmo, ma tu la attingi da un’altra fonte."
"Una fonte esauribile a quanto pare"
"Hahahahahahahahah e pensate che questo basti per sconfiggermi? Voi non avete idea di fin dove possa arrivare la mia forza. Ed ora ve ne darò una dimostrazione"
Il vecchio maestro inizia a richiamare le ultime forze che gli sono rimaste in corpo."E’ inutile che ti scaldi tanto"lo redarguisce Tholom"i tuoi colpi non avranno alcun effetto su di me. Mettiti l’animo in pace".
Ma Dohko non lo ascolta, continua a concentrare le sue energie. La mano destra inizia a vibrare, un grande quantitativo di energia vi si sta concentrando.
"Tholom, attento. Sta per usare una tecnica che non conosciamo!". Tholom guarda stupito la posizione di attacco del suo avversario."Ma cosa diavolo vorrà fare?"
Il vecchio maestro forma una sfera di energia nera nel suo palmo destro ed un ghigno satanico appare sul suo volto. "Ora assaggerai la vera forza"
Sirio raccoglie le sue ultime forza e si alza in piedi tentando disperatamente di avvertire il suo compagno:"Tholom attento, è un colpo molto potente, non tentare di resistervi, evitalo"
Tholom pensa tra sé e sé:"Hmpf, so quello che faccio Sirio, non ho bisogno di una balia."
Dohko parte all’attacco:"Ecco che arriva la punizione divina. Wrath of doom"e scaglia la nera sfera contro il cavaliere della quarta casa. Questi sorride, poi ruota il palmo della mano verso l’alto e solleva il braccio in un gesto che fa scaturire delle correnti d’aria potentissime."Vortice delle anime!"urla Tholom mentre il suop avversario viene travolto da un tifone che lo spinge in alto nel cielo. La sfera di energia creatasi nelle mani di Dohko scompare a poco a poco ed anche il corpo del cavaliere si sfalda come sabbia che cade da una mano…."Come sospettavo"dice Sirio"La loro energia ha un limite. Esaurito questo limite, cessano di esistere. Addio per sempre maestro mio!"ed una lacrima inizia a scorrergli sul volto. Il vortice di energia creato da Tholom si dissolve ed una risata soddisfatta si dipinge sul suo volto."Hmpf….un altro avversario vittima della sua arroganza!"
Kiki si rialza ancora una volta, la sua armatura è ancora intatta nonostante tutto, avverte solo un po’ di dolori sparsi in tutto il corpo. "Cavalieri, o forse dovrei chiamarvi traditori, perché è questo ciò che siete!Non avete ancora terminato con me. Io sono ancora in piedi!". Shaka e Aldebaran lo guardano esterrefatti….." Ha ancora la forza di rialzarsi"esclama quest’ultimo" Ora lo finisco. Great horn!" grida lanciandosi contro Kiki che lo attende con grande pazienza. Il destro di Aldebaran parte da lontano accumulando sempre più potenza. Si avvicina sempre di più al corpo di Kiki, ma ad un tratto, la mano di quest’ultimo si solleva verso il traditore." Che….."
"Ora vedremo chi tra noi 3 è il più forte!"esclama Kiki."Crystal prison!!!"ed un’aura di energia si sprigiona dalle sue mani avvolgendo i due ex cavalieri d’oro. I due si guardano stupiti da questa tecnica che mai avevano visto prima d’ora. Aldebaran tenta di uscire ma le pareti di cristallo respingono le sue velleità.
"Vi piace questa tecnica?Si chiama Crystal prison e l’ho creata dopo aver visto mio fratello Mu utilizzare la Crystal net. Si tratta di una prigione di cristallo che non solo vi tratterrà al suo interno, ma vi toglierà a poco a poco tutte le energie. Mi sono reso conto che la vostra forza non deriva dal cosmo, ma da una strana fonte di energia che però non è illimitata. Ed una volta che la prigione avrà assorbito tutta la vostra energia, voi due scomparirete per sempre"detto questo, il cavaliere dell’ariete stramazza al suolo esausto. La fatica prende il sopravvento su di lui, che cade sui gradini del grande tempio mentre i suoi due avversari svaniscono nel nulla per sempre.
"Shamash!S hamash" urla Anu signore del tempo. "E’ giunto il momento. Andate e tornate con le rune. Domani a quest’ora il potere sarà già dentro di me! Whahahahahah ahahahahahahhahah"