Capitolo decimo -

EOS

Nestore barcollava mentre lentamente raggiungeva il luogo dove avvertiva chiaramente uno scontro divino in atto.

Un passo dopo l’altro.

Un leggero venticello spirava verso di lui muovendoli i capelli intrisi di sangue e sudore.

Stanco e indebolito Nestore si trascinava, la battaglia contro Daphnis lo aveva sfiancato non poco e ora era barcollante.

"Non manca ancora molto..." pensava tra sè e sè.

Le forze vennero meno e l’Heroes cadde a terra stremato sporcando di sangue i fiori che facevano da pavimento.

"Devo rialzarmi, devo farlo..."

Nuovamente era in piedi.

Poco distante anche Neleo stava rialzandosi nuovamente dopo l’ennesima caduta.

Anche lui come il compagno era stanco e ferito in più punti.

Il fiato corto e passi incerti.

"Non avrei mai immaginato che la battaglia contro Magellano mi avesse arrecato così tanti danni, lo sconfitto ma è anche vero che l’ho sottovalutato un pò troppo ..." pensava mentre lentamente raggiungeva il cosmo di Venere.

Un passo dopo l’altro.

In lontananza un bagliore accecava la vista del cavaliere.

Lampi di luce e boati si vedevano e si udivano anche a grande distanza.

Un boato più forte di tutti e un’immensa sfera di energia esplose improvvisamente.

Dopo il nulla.

Il cosmo di Venere non si avvertiva più.

"Ma cosa..." disse Neleo arrestandosi improvvisamente.

"Il cosmo di Venere è scomparso completamente..." disse Nestore dalla sua posizione.

Entrambi gli Heroes accelerarono il passo cercando di arrivare prima possibile dalla Dea probabilmente era ormai morta.

Il primo ad arrivare fù Neleo.

Dinanzi ai propri occhi stava Eos mentre teneva nelle braccia Venere ormai priva di vita e con gli occhi sbarrati.

"Vedo che sei giunto Heroes!" disse la Dea buttando a terra il cadavere di Venere.

"Cosa hai fatto a Venere Dea della Bellezza?" chiese Neleo.

"Nulla a te capiterà di peggio adesso!" e con queste parole emanò un’aura energetica che scagliò a terra Neleo danneggiandogli ulteriormente le vestigia.

Prontamente l’Heroes si rialzò e fece comparire nelle sue mani la buccina.

"DEADSONG!" urlò

Le note si infransero contro Eos e tornarono indietro colpendolo in pieno e facendolo volare a diversi metri di distanza.

Neleo si rialzò.

"DEADSONG non mi tradire!" ripeté mentre soffiava attraverso la sua buccina.

Nuovamente le note tornarono indietro.

Una mano però tirò vià Neleo salvandogli la vita.

Niobe era comparsa dal nulla priva della maschera e di gran parte della Livrins.

"Stai bene Neleo?" chiese voltandosi verso il compagno ferito.

"Niobe...." rispose con un filo di voce Neleo.

"Non preoccuparti ci penserò io a proteggerti!"

"Cosa farai tu misero mortale?" chiese Eos espandendo il proprio cosmo divino.

"Dimmi Eos Dea dell’Aurora, cosa ci guadagni dalla nostra distruzione?" chiese Niobe con tono sicuro.

"Cosa ci guadagno?"

Niobe era ferma e in posizione di difesa.

"Non sono cose che ti riguardano misero mortale, ora vedi di morire così non avrò più problemi da risolvere!"

Una sfera luminosa si abbattè su Niobe che la evitò scansandosi appena in tempo.

"Dovrai fare di meglio se vorrai sconfiggermi!" urlò piombando su Eos che la evitò e presa per una caviglia la scagliò lontano.

Niobe senza nessun problema riuscì a rigirarsi e ad atterrare.

"Sei solo un misero umano, ti schiaccerò come si schiaccia un insetto!"

Una serie di sfere luminose si abbatterono su Niobe che le evitò tutte tranne una che sfiorandola la ferì al fianco sinistro facendola ricadere a terra dolorante.

"Non mi sottovalutare miseramortale!" disse ridendo Eos mentre Niobe era accasciata a terra.

"Accidenti mi ha colpito pesantemente, forse ho qualche danno interno data la mia totale debolezza e di certo le Rose Bianche di Paride non mi aiuteranno a stare meglio!" pensava mentre un Eos si faceva sempre più vicina e minacciosa.

"Devo sconfiggerla o comunque ferirla in modo che gli altri possano darlel colpo di grazia!"

"A cosa pensi, alla fine che ti spetta?"

"Non mi sconfiggerai ora!" e con un balzo si portò dietro Eos che con una rapida evoluzione la scagliò vià nuovamente distruggendole del tutto la Livrins rimasta.

"Non riesco ad avvicinarmi abbastanza per colpirla..." pensava mentre espandeva nuovamente il proprio cosmo.

"Addio misera donna!"

Una serie di sfere piovvero dal cielo mentre Niobe scomparve .

"Ora: BLACK MESSAGE!"

Presa alla sprovvista Eos venne scagliata a terra facendole cadere l’elmo e ferendola al viso.

Niobe giaceva a terra morente.

"Amici miei lascio tutto nelle vostre mani..." e con queste parole Niobe spirò.

"Maledetta mortale, alla fine hai trovato la fine che meritavi!"

La prima Heroes era morta.