PAVONE PRESENTA:
GLI DEI SOPRAVVISSUTI
ATTO QUINTO: SORPRESA ALLE FINALI
"Il giorno della finale mi svegliai da solo, anzi per la prima volta svegliai io mio fratello.
Arrivammo in fretta all'arena e lì aspettammo il momento degli scontri; intanto mi guardavo intorno e vidi i guerrieri di Asgard seduti tutti intorno a Odeo, erano tre, con il loro capo quattro ed in disparte Wild; quindi vidi i guerrieri dell'artiglio, erano in cinque e guardavano verso Anteo e Mezio, che stavano discutendo con molta calma, vicino a loro, seduto c'era Jora, che canticchiava.
In quel momento entrò dal lato ovest il mio avversario: Golden, da solo, subito dietro arrivarono Star e mia madre, poi la ragazza che combatteva per il segno dei pesci, Puella, mancava solo Sasha. Proprio lei arrivò insieme al gran sacerdote Camus, che andò a sedersi sul suo trono e disse: "Ormai siamo giunti all'ultimo giorno delle gare, oggi, tra dodici ore, ci saranno i nuovi cavalieri d'oro. Che si dia inizio alle finali!"
La prima finale fu quella fra Star e Arkan, l'asgardiano.
Il guerriero del nord attaccò subito con la sua "teca d'ametista", intrappolando però solo una "crystal illusion", tentò quindi una seconda volta, ma stavolta fu il "crystal wall" a neutralizzare l'attacco, ora toccava a Star attaccare e lei usò la sua "gold net", ma Arkan la derise dicendole: "Speri che questa rete possa qualcosa contro la mia ametista?" e intrappolò i fili nell'ametista, con cui li frantumò. Mia sorella ebbe però il tempo di avvicinarsi a lui e lo attaccò con un nuovo attacco, avvisandolo: "Ora preparati alla <stardust revolutuion>" e con questo colpo riuscì a vincere un incontro che fino a quel momento era risultato pari.
Il secondo scontro fu tra Ivan e Mount, guerriero dell'artiglio.
Mount era il triplo di Ivan, che già era due metri per circa 120kg, con un solo pugno lo fece volare all'estremità del ring, Ivan non si perse d'animo e lanciò contro di lui il "grande corno", che il guerriero subì in pieno, senza però cadere a terra, allora Ivan utilizzò il "passo del Toro", che non ebbe effetto sul gigante, "E' come una montagna", dissi con un filo di voce a Horus, che concordò con la mia affermazione. In quel momento Ivan disse: "Ecco un nuovo colpo, per te, la <carica d'oro>" e si lanciò contro Mount ad una velocità tale che il suo corpo sembrò diventare dorato come i suoi vestiti, Mount fu travolto dalla carica e cadde a terra, ma subito tirò un pugno ad Ivan, che lo evitò bloccandolo in una presa, che stritolo il guerriero dell'artiglio.
Quando scese dal ring, andai a complimentarmi con lui, che mi disse: "Ti è piaciuta la <morsa dell'orso>, allievo di Giano?", "si", risposi, "ora scusami, ma è il mio turno".
Salito sul ring mi trovai di fronte Golden, che mi sorrise, era molto sicuro di sé, mi attaccò subito con le "lame dorate", io tentai di evitarle, ma fui travolto da quel colpo, rialzatomi congiunsi le mani e dissi: "Forza, Golden, riprova", in quel momento aprì lo scudo dell'"alphomega", che si basava sulla rotazione stessa dei cicli vitali, ricordai le parole di Giano: "Tutto si muove dall'inizio verso la fine, durante il viaggio da un punto all'altro si fa molto, ma ogni fine diventa poi l'inizio di una nuova fase e così all'infinito. Ed è proprio dall'infinito divenire dell'energia che si sviluppa questa tecnica difensiva...".
Golden tentò di colpirmi, ma il suo colpo fu nullo, allora fui io a sorridere e lo attaccai con la mia "esplosione galattica", che lo travolse fuori dal ring. Ero il nuovo cavaliere dei Gemelli.
Toccò quindi ad Horus, che si scontrò con Furen, guerriero dell'artiglio. Fu proprio Furen ad attaccare per primo con il "Fuoco tagliente", che Horus evitò con un veloce movimento, per poi lanciare contro il nemico "falco di fuoco", con cui ferì il nemico, Furen cercò di rialzarsi, ma un secondo "falco di fuoco" lo uccise.
Toccava a Wild contro Weid, altro guerriero dell'artiglio: il loro scontro fu ad alta velocità, Weid correva e scagliava i "venti distruttori", mentre Wild lo attaccava con il "Golden lion claw", alla fine della loro corsa, Weid cadde a terra ferito mortalmente, mentre Wild era solo ferito ad una gamba.
La sesta ora fu data come libera, in quel ora tutti vennero a complimentarsi con noi cinque, io intanto studiavo gli altri aspiranti cavalieri: mio fratello Josef avrebbe dovuto combattere con Megs, guerriero di Asgard in grado di muovere gli spiriti della natura; Moreo avrebbe dovuto affrontare Eagle, un guerriero dell'artiglio, per il sagittario si sarebbero dovuti incontrare Jora ed un altro guerriero di Asgard, Nako. Il misterioso Anteo si sarebbe scontrato con Souper l'altro guerriero dell'artiglio, mentre Sasha con quello che sembrava il capo degli asgardiani, Odeo.
Per i pesci Mezio avrebbe dovuto affrontare Puella.
Alla settima ora Josef salì sul ring, fu Megs ad attaccare per primo con un terremoto, ma Josef non subì effetti da quelle "quattro scosse", come le definì lui, poi attaccò con il suo "colpo segreto del drago nascente", Megs usò come difesa degli arbusti che fece sollevare dal terreno, "Sei un codardo ad usare gli spiriti della natura per il tuo diletto", lo accusò mio fratello, che poi scagliò il colpo più potente della settima costellazione: il "Colpo dei 100 draghi", che travolse gli arbusti ed il guerriero di Asgard: ora eravamo tutti e tra cavalieri, come avevano ipotizzato anni prima i nostri genitori.
Toccò quindi a Moreo che dovette scontrarsi con Eagle, il quale lo attaccò subito conficcando ben 5 dita nel suo petto, poi ne conficcò altre cinque, Moreo cercò di difendersi con la cuspide scarlatta, ma non ci riuscì, allora Eagle gli disse: "Addio ecco gli ultimi cinque fori per la tua vita" e lo colpì, Moreo cadde a terra, ma si rialzo appena Eagle gli voltò le spalle, urlando: "Guerriero, devi fare di meglio" e lo colpì con il "velo del ragno", con cui lo uccise dopo atroci sofferenze. Sceso dal ring, il nuovo cavaliere dello scorpione ci disse: "Stò bene, ma da adesso ho sul corpo la costellazione di cui sono il difensore". Era il turno del Sagittario, Jora salì sul ring e dopo di lui salì il suo avversario, Nako, che lo attaccò subito con le sue "frecce illusorie", che Jora non evitò nemmeno, tranne le due reali, che andarono a colpire il terreno, Jora guardò quindi i due buchi e chiese al suo avversario: "Le chiami frecce quelle? Ora ti mostrerò una vera freccia" e lo colpì con una sua tecnica l'"Arrow fist", una gigantesca scia energetica a forma di freccia, con cui gli sfondò il petto. Toccava ora ad Anteo e a Souper, che prima di attaccare ripeté quella strana frase: "u eis trako?", ed Aneto rispose: "uk,u eis trako", Souper lo guardò con odio dicendo: "Ek em kalaver u eis anghelo trako" e lo attaccò con il suo salto a croce, Anteo non si mosse nemmeno, ma scagliò contro di lui una corrente di venti che lo lasciò a mezz'aria, quindi Anteo lo finì con un movimento della mano. Appena scese dal ring, si avvicinò a Mezio e gli sentì dire: "Sono loro", mentre Mezio concludeva "E sanno chi siamo".
Non mi curai di ascoltarli oltre, stava salendo sul ring Sasha, che lanciò subito contro Odeo la sua "polvere di diamanti", che si scontrò con i "venti di Asgard", la temperatura si abbassò incredibilmente, mentre Odeo rimaneva congelato dalle gambe in giù.
In quel momento calò l'oscurità sull'arena ed una voce disse: "Odeo, brutto stupido, ti fai battere così da una donna! L'alleanza ha mandato ben tre gruppi di suo fedeli e sono tutti morti." Un guerriero dall'armatura nera con tre stelle rosse, che continuò: "Gli altri dei si stanno rendendo utili all'alleanza, il tuo, no" , quindi con un veloce movimento della mano liberò il corpo di Odeo, poi continuò, "Adesso, il mio signore mi ha mandato a sistemare le cose con chiunque abbia tradito le sue aspettative, ha mandato il grande Fury per sistemare le cose", quindi si voltò verso Anteo e Mezio e disse: "Prima di tutto con voi due" e gli lanciò contro il " terzo peccato" che uccise Mezio, "Ehi, era il mio avversario per l'armatura dei pesci", urlò Puella, "Forse non ci siamo capiti, le armature sono del mio signore" e colpì anche lei uccidendola. Anteo si stava preparando alla lotta, quando Odeo disse: "Fammi vendicare, dammi un pò di forza, ti supplico", Fury lo guardò ed Odeo si riempì di potere che scagliò contro Sasha, ma, veloce come la luce, Camus si mise in mezzo e fu travolto da quel colpo, che lo lasciò a terra ferito, in quel momento, io e tutti gli altri eletti corremmo verso il gran sacerdote, che disse: "Vi dichiaro cavalieri di Atena e tu, Edua, sarai il nuovo gran sacerdote", poi spirò. In quel momento le armature d'oro si posero su i nostri corpi, eravamo diventati cavalieri d'oro, Fury disse: "Odeo, sono troppi, chiama i sette zaffiri neri, ho del lavoro per voi, vai subito ad Asgard" ed Odeo scomparve, teletrasportato lontano, "Per quanto mi riguarda, vi saluto cavalieri, spero di non rincontrarvi" ed anche Fury scomparve.
Ci furono quindi i funerali del gran sacerdote, io cercai di evitare Sasha, non sapevo che dirle. La mattina seguente, mia madre ci chiamò tutti e dieci e ci disse: "Ho delle missioni da affidarvi per debellare questo nuovo male, chiamato <alleanza>. " "Ci dica" affermò Anteo, cavaliere del Capricorno, "6 di voi andranno ad Asgard per seguire l'unica traccia che abbiamo. Andranno Anteo, Cyd, Horus, Alcor, Ivan e Sasha. Siccome il nemico è forte, i due allievi di Alya andranno a richiamare la protettrice della sesta casa, affinché ci aiuti. Jora e Star rimarranno a difesa del grande tempio, in caso di attacco. Speriamo che la sorte ci indichi dovrà custodire la dodicesima casa, altrimenti sarete solo 11 contro un grande esercito" concluse.
Quel giorno stesso noi sei partimmo verso la fredda terra di Asgard".