PAVONE PRESENTA:

UNA NUOVA GENERAZIONE DI EROI

ATTO NONO: IL VERO NEMICO

"Durante il viaggio dall' America all'Europa, cercammo di risolvere i nostri problemi, anche io cercai di risolvere i miei problemi, ma non avevo il coraggio di parlare con Edua e quindi il mio problema restava sempre lì, di fronte a me.

Arrivati a Tebe, abbiamo incontrato un giovane cavaliere di Dioniso, Maximus della Vite, un ragazzo alto, con lunghi capelli marroni che gli arrivavano alla vita, la sua armatura era anche marrone con delle parti verdi ed altre viola.

Lui ci invitò ad entrare, vedendo Edua e Raul con le armature d'oro, e ci saluto come: "Cavalieri d'oro sacri ad Atena".

Camminammo per un pò nel tempio del dio del Vino, che mi appariva come una gigantesca cantina piena di vino, quando sentimmo dei rumori, Maximus ci disse: "Voi continuate per questa strada, l'armatura è qui sotto,io fermo gli invasori". Noi ascoltammo il consiglio e corremmo verso il fondo della caverna, sentì urlare al cavaliere: "Non passerete da qui, il <Rosso sangue di Dioniso" vi fermerà".

Dopo alcuni minuti arrivammo al fondo, ma fummo raggiunti da un'armata di cavalieri con delle spade, insieme ad un giovane disarmato ed ad un cavaliere d'argento, il primo che incontravo. Il cavaliere si presentò come: "Pete del Reticolo" ed attaccò i nostri due cavalieri d'oro, mentre il giovane senza armatura mi attaccò, si chiamava: "Castore" e stranamente non riuscivo ad evitare i suoi colpi, ogni volta che cercavo di spostarmi mi sentivo bloccato.

Mentre venivo colpito, guardai cosa facevano i miei compagni: Ryo, Mako, Camus, Lukas, Axe e gli altri annientavano con facilità i soldati con le spade utilizzando le loro solite tecniche. Edua e Raul evitarono la "Tela della Tarantola" ed attaccarono insieme con la "Stardust revolution" ed il "Grande corno", eliminando il nemico.

Io intanto capì il segreto del mio avversario, aprì la "dimensione alpha" e sia lui sia l'uomo che mi bloccava da dietro vi finirono, li feci un pò ballare prima di riportarli nella realtà e lanciarli nella "dimensione oscura" da cui non tornarono più.

Ero felice perché stavo per avere la mia armatura, quando mi sentì colpire, mi voltai e vidi un uomo in un'armatura completamente nera, che mi attaccò con un colpo chiamato: "Ombre della morte", fui investito da dei fasci di energia nera che sembravano veramente delle ombre, quello che sarebbe diventato il mio primo nemico, dopo avermi atterrato, mi disse: "Dunque tu sei Kanon di Gemini, io sono Arles di Gemini nero, sono uno dei dodici cavalieri dell'oro nero sacri ad un'altra divinità di cui non mi è concesso dirti il nome, ma è questa divinità che ora guida il grande tempio e noi dodici siamo i maestri dei dodici prescelti", mentre lui parlava, notai che i miei compagni non potevano oltrepassare la nube nera che aveva messo intorno a noi due, "I miei due allievi hanno fallito, ma ora sistemerò te e poi i tuoi compagni" io lanciai contro di lui il mio globo di energia, che bloccò con una mano e concluse: "Addio, mancato cavaliere d'oro" e lanciò nuovamente il suo colpo. In quel momento accadde l'inaspettato: L'armatura di Gemini si pone a mia difesa, evitando l'impatto con il colpo e poi mi si pone addosso. La prima cosa che notai fu che la sua armatura era identica alla mia tranne che per il colore. Poi alzai il braccio e lanciai verso di lui l' "Esplosione galattica", nel lanciarla sentì la mia forza aumentata dal potere della sacra armatura di Gemini, lui fu colpito in pieno e ricevette molte ferite, ma fu così forte da riuscire a rialzarsi e fuggire via.

Scomparso lui, scomparve la sua nube nera ed io mi avvicinai ai miei compagni ed accadde una seconda cosa inaspettata: Edua mi abbracciò e mi sorrise, poi chiese: "Cosa é successo?", io spiegai a lei ed agli altri chi fosse quel Arles e il suo discorso riguardo i dodici cavalieri dell'oro nero.

Uscendo dal tempio vedemmo il cadavere di Maximus, decidemmo di seppellire il suo corpo vicino ad un albero di vite e poi ci dirigemmo verso l'Italia, dove avremmo trovato il varco per l'Ade e la quarta armatura, quella di Lukas, quella del Cancro".