PAVONE PRESENTA:
UNA NUOVA GENERAZIONE DI EROI
ATTO TRENTASEIESIMO: L'ATTACCO DEGLI SPECTRES
"Il giorno successivo alla morte di Raul, ieri, mi sentivo riposato nel corpo, ma il mio spirito non lo era altrettanto, infatti mi sentivo piuttosto in colpa per ambedue le morti, per Micene non avevo fatto niente, invece Raul l'avrei potuto salvare se fossi stato lì.
Quel giorno verso le 5 di mattina lady Isabel ci convocò tutti e ci disse: "Il nostro ultimo nemico è il più temibile, Ades, dio degli inferi e mio nemico da sempre." Intervenne quindi Alya: "Le armate di Ades sono composte da 108 spectres, il grande Shaka aveva questo rosario, ogni grano corrisponde ad uno spectre, quando un grano è nero lo spectre è morto, quando è bianco, ovviamente è vivo. Guardate, finora sono morti solo 8 spectres, ne dovremo affrontare ancora 100" concluse.
Noi stavamo lì ad ascoltare in silenzio, ognuno, credo, aveva i suoi pensieri in testa, ma poi ricominciò a parlare milady e disse: "Se conosco bene gli spectre attaccheranno tra poco meno di un'ora."
Corremmo quindi giù per le scale del grande tempio ed alla dodicesima casa, Seiya disse: "E' meglio che questi spectres non arrivino alle case superiori", "Già", disse Camus, "Ma come?" "Potremmo convogliare nelle case inferiori", suggerì Ryo, poi io dissi: "Lasciate a me la seconda e la terza casa", mi guardarono strano, ma accettarono.
"Dalla sesta casa in poi, saremo due per casa", disse quindi Callisto, "io andrò alla sesta", concluse, "Bene, io intanto mi porrò a difesa della quinta", disse Seiya, "Noi difenderemo la settima casa" disse Camus a Ryo che accettò, "A noi quindi l'ottava", concluse Axe.
Ci disponemmo nelle diverse case, io lasciai il mio "secondo gemello" alla terza casa e mi posi a difesa della seconda, quando sentì alla prima casa una trentina di cosmi.
Ad un tratto il cosmo di Edua alla prima casa scomparve, io temetti per lei, ma stavolta non potevo abbandonare ben due case in una volta sola.
Arrivarono in pochi minuti ben 32 guerrieri con armature nere, quando mi videro, uno di loro, quello che li guidava mi chiese: "Tu sei il cavaliere del toro?", "No", gli risposi, "Sono il cavaliere dei Gemelli, Kanon", "Ah, l'allievo di Minosse", "No, di Minosse II", gli risposi, "Si, questo era il suo nome prima che lo spirito del judge del Grifone si risvegliasse in lui", mi disse, anche se non capivo di cosa parlasse, ma gli chiesi: "E tu chi sei?", "Sono Aiace della Garuda, del cielo degli eroi e questa è la mia armata", poi disse ai suoi soldati "Da ciò che dice Minosse II, questo è un avversario pericoloso, chi di voi vorrebbe attaccarlo?", a quel punto uno strano uomo con l'armatura piena di artigli disse: "Io, in questa casa ho già ucciso un cavaliere d'oro anni fa". "Bene, Niobe, uccidilo" e corsero via, io sorrisi loro, non si immaginavano quale labirinto avrebbero trovato nella terza casa. Dopo che passarono percepì di nuovo il cosmo di Edua, ma anche quello di un avversario, "Non ti preoccupare per la donna alla prima casa, Mi di Papillon si occupa di lei, mentre tu morirai per la mia <deep fragrance>", lo spectre mi lanciò contro un profumo che mi stordiva, trattenni il respiro, ma il suo profumo arrivava alla mia pelle mi sentivo stordito, ma non rinunciai alla lotta, aumentai il mio cosmo e scatenai contro di lui la mia "esplosione galattica", lo spectre che tanto sembrava forte nell'offesa, aveva difese talmente scarse che la sua armatura andò subito in polvere e lui morì pochi secondi dopo.
Corsi allora verso la terza casa, percepivo, fortunatamente, il cosmo di Edua salire le scale verso la seconda casa, intanto alla terza casa, Aiace ed i suoi dovevano girovagare dispersi, fui sorpreso nel vedere che di quei 31 spectres ben 9 erano riusciti a scappare dal mio labirinto, ma era così, gli altri 22 non mi videro neanche quando arrivai da loro e gli lanciai contro la "dimensione oscura", in cui si persero.
Dopo questo veloce attacco, arrivò alla terza casa Edua, io ero felice di vederla e poi le chiesi: "Cosa ti era successo alla prima casa?", "Il mio avversario era un essere capace di cambiare forma fisica, non solo l'immagine, infatti prima mi ha attaccato con la forma di una strana sostanza, con un orribile sputo, poi mi ha rinchiuso in una specie di larva poi mi ha attaccato con delle farfalle, però con la <gold net> e la <starlight extinction>, sono riuscita ad ucciderlo", in quel momento sentimmo il cosmo di un altro spectre spegnersi alla quarta casa, mentre altri otto andavano verso la quinta.
Corremmo verso la casa protetta da Lukas, lungo le scale spiegai ad Edua di Niobe e dei 22 sconosciuti.
Trovammo Lukas vicino ad un cadavere informe tutto bruciato, notammo dei danni per tutta la casa, lui ci disse solo: "Questo guerriero di Frog saltava come un pazzo", mentre lui parlava, percepì un cosmo spegnersi alla quinta casa, un altro spectre, mentre due lotte si svolgevano nella sesta casa ed altri 5 spectres correvano verso la settima.
Noi due corremmo verso la quinta casa, che era già vuota, Seiya stava correndo alla sesta, Lukas era invece rimasto alla quarta. Improvvisamente sentimmo tre cosmi spegnersi alla sesta casa, prima uno spectre, poi un altro soldato di Ades era morto, bruciato insieme ad uno di noi, Callisto, che aveva probabilmente aumentato oltre i limiti concessi il suo cosmo, "Callisto", disse Edua, mi cadde una lacrima per Callisto, la più piccola fra noi, che ora aveva raggiunto in cielo tutte le persone a lei care.
Alla quinta casa trovammo un cadavere orrendo con tentacoli che gli uscivano dall'armatura, andammo in fretta alla sesta, lì trovammo Alya, intanto tre spectres correvano verso l'ottava casa, inseguiti da Seiya, e due guerrieri di Ades erano morti alla settima casa,
Alya ripeteva: "Perché Callisto? perché ti sei voluta riunire alle persone a te care? Non resistevi più? eppure Lionel della Chimera non era forte", Edua allora mi disse: "Io resto con lei", io accettai e sorpassai il corpo di un guerriero di Ades ed il punto in cui Callisto ed il suo avversario erano morti. Alla settima casa, trovai Ryo e Camus che mi chiesero: "Cosa è successo a Callisto?", io strinsi i denti e risposi: "E' morta", i due si rattristarono come me, poi Camus disse: "Seiya li insegue verso la nona casa ed io devo fare lo stesso", quindi partimmo insieme, oltrepassai due corpi senza vita, Camus mi disse: "Quello ucciso dal ghiaccio diceva di essere il guerriero di Gorgon e l'altro il guerriero di Elf", intanto dall'ottava casa usciva un singolo spectre, mentre i suoi compagni erano già morti.
Accelerammo il passo ed arrivammo subito all'ottava casa, dal canto mio, per aiutare Seiya, mi concentrai e creai un illusione per lo spectre sulle scale, ma lui non fu ingannato.
Mako ci disse: "E' scappato solo Aiace, cosa è successo a Callisto?", Camus, trattenendo ogni sentimento, rispose: "E' morta", poi corremmo alla nona casa, insieme ad Axe, volevo capire come riusciva ad eludere le mie illusioni, sorpassammo altri due cadaveri: "Hyuland e la Tarmite", ci disse Axe.
Alla nona casa era appena scoppiata la lotta fra Aiace e Seiya quando arrivammo. Mi misi in mezzo e dissi: "Aiace, sei tu che hai condotto otto tuoi soldati fuori dalla terza casa?", "Si," mi rispose, "avevo visto un luogo del genere nel labirinto di Minosse, quindi mi è stato facile", in quel momento Seiya mi guardò e mi disse: "Possiamo continuare ora?", mi allontanai.
Lo scontro non durò molto, Aiace era velocissimo, ma Seiya era il più veloce fra noi, il judge usava un colpo che chiamava "Garuda's flap", ma Seiya ne era quasi immune, sulle ali del sagittario, volava fuori dalla portata di Aiace, però non riusciva a colpirlo con il "meteor fist" o con il "comet fist", quando Aiace tentò un secondo colpo, Seiya lo evitò e poi lo colpì con l'"atomic punishment", che il judge non riuscì ad evitare, venendone travolto, ma Aiace non era morto, il nemico ci scrutò tutti con gli occhi, poi disse: "Ades, ho fatto il mio dovere, adesso a te la tua nemica." poi si voltò verso Seiya e disse: "Cavaliere del Sagittario, fai scontrare il tuo potente colpo contro il mio battito di ali", fra i due colpi non c'era confronto possibile, l'"atomic punishment" di Seiya superò il "garuda's flap" ed uccise il nemico.
Morto Aiace un cosmo nero entrò nella sala e ci lanciò contro diverse pareti, poi andò dritto verso Atena, sentimmo il cosmo della nostra dea scomparire. Corremmo tutti e quattro nella stanza del gran sacerdote dove trovammo solo un biglietto che diceva: "La battaglia tra Ades ed Atena continua, cambia solo di luogo, venite nel mio regno, nell'Ade. Se non mi batterete, domani a quest'ora la dea della giustizia sarà giustiziata", poi vi era la firma: <Ades>.
Tornammo indietro lungo le scale, costruimmo una tomba a ciò che restava di Callisto, ma non avemmo il tempo di piangerla, ci dirigemmo subito verso la bocca dell'Ade in Italia, erano le 4 di pomeriggio, ci rimanevano 23 ore per salvare Atena nell'oltretomba."