Capitolo 12

La rinascita di Sagitter

- Amici avete sentito?

- Si, perfettamente.

- Anch’io. Un cosmo molto potente si è sprigionato dalla nona casa. Evidentemente il combattimento tra Micene e Seiya è già iniziato.

Dopo aver detto questo, Shiryu fissa per un attimo la nona casa, pensando se il suo compagno di battaglia riuscirà a contrastare e battere colui che indossa l’armatura che lo ha sempre aiutato e protetto nelle situazioni di difficoltà. La tentazione di tornare indietro per aiutarlo era grande ma Shiryu, forte della sua giovane saggezza, si rese conto che non poteva; quello scontro Seiya doveva vincerlo da solo.

Alla nona casa tutto tace. Al centro della navata centrale si distingue solo la figura di Micene mentre Seiya si trova riverso per terra, privo di sensi e con l’armatura ridotta ai minimi termini. Dei dodici cavalieri Micene è sicuramente il più forte, perché mosso da ideali di giustizia, combatte con il cuore, con la forza dell’amore; in questo modo diventa un tutt’uno con la sua armatura, anch’essa dotata di vita propria e la sua forza cosmica raggiunge livelli stratosferici. Seiya si ridesta e si alza.

- Mi hai letteralmente inondato di colpi alla velocità della luce. Non sono riuscito a distinguerne neanche uno.

- Naturale. Un cavaliere d’oro è padrone del settimo senso e tu lo sai benissimo, quindi per battermi dovrai raggiungere anche tu questa forza.

- Questo è vero ma come posso rivolgere il mio cosmo ultimo contro colui che mi ha insegnato cosa vuol dire combattere per la giustizia? Come posso rivolgere i miei colpi contro l’armatura che mi ha sempre protetto e che mi ha permesso di abbattere avversari notevoli?

- Pegasus, questo adesso non ha importanza. Ricordati che tu sei qui per battermi non per uccidermi. Non ci sarà ne morto né ferito ma soltanto un vincitore e quello dovrai essere tu perché il mio tempo è ormai finito su questa terra. Io ho bisogno di un successore e tu a mio avviso sei l’unico degno di ricoprire questa carica; non per togliere onori ai tuoi amici, anche loro sono degni di diventare cavalieri d’oro ma la scelta è stata fatta.

- E per questo hai scelto me.

- Non io ma l’armatura, così come ti ha sempre protetto disponendosi sul tuo corpo, di sua spontanea volontà.

-E così allora. Ebbene sia! Ti sconfiggerò Micene se è questo che mi chiedi. Quale cavaliere della speranza designato dalla dea Atena, io ti affronterò con tutto me stesso! BRUCIA COSMO DELLE TREDICI STELLE SINO AI LIMITI ESTREMI, SINO A RAGGIUNGERE L’ENERGIA ESPLOSIVA DI UNA SUPERNOVA!

Il cosmo di Seiya si espande all’inverosimile.

- Bene Seiya, adesso ci siamo. Meglio non perdere altro tempo. Forza, ce la puoi fare. PER IL SACRO SAGITTEEEER!

- PEGASUS, GYAKU-SEIKEEEENN!

Il colpo di Micene parte ad una velocità straordinaria ma non riesce neanche ad avvicinarsi perché il ryu-seiken, il famoso fulmine, viaggia con una velocità molto superiore ed a metà strada blocca il colpo di Micene; e altri colpi ancora di Seiya, ad una velocità superiore a quella della luce, colpiscono ripetutamente Micene scaraventandolo fuori dalla nona casa. Micene riesce subito a rialzarsi; egli è riuscito a resistere ai colpi perché protetto dall’armatura d’oro ma ne ha ugualmente risentito.

- Bravo Seiya, ci sei riuscito! Nonostante abbia portato al massimo il mio cosmo non sono riuscito a colpirti ne tantomeno a contrastare il tuo colpo, per la verità era così veloce che non ho avuto il tempo di fermarlo; sei riuscito a raggiungere l’ottavo senso.

- Ci sono riuscito.

L’armatura d’oro si stacca dal corpo di Micene e come nella terza casa, si posiziona a mezz’aria. Seiya vi si mette proprio al di sotto e questa si ricompone sul suo corpo.

- La sacra armatura d’oro si è ricomposta sul mio corpo, così come in altre occasioni.

- Già, ma da ora in avanti non si staccherà più dopo la fine di un combattimento; questo succederà solamente quando essa capirà che non sei più adatto per lei.

- No, questo non accadrà mai, cercherò di essere un tuo degno successore.

-Bene, adesso tu sei Seiya, cavaliere d’oro di sagitter e protettore della nona casa. Il mio compito è finito, devo andare. Un giorno, spero molto lontano, ti aspetterò nel paradiso dei cavalieri, così potremmo difenderlo insieme, fianco a fianco, e per me sarà un onore. Addio Seiya, cavaliere d’oro di sagitter.

Lo spirito di Micene, allo stesso modo di Saga, si dissolve nell’aria scomparendo. La casa viene inondata di luce divina e riprende il suo antico splendore, come se dasse il benvenuto al nuovo arrivato.

- Pronuncio solenne giuramento. IO, SEIYA, CAVALIERE D’ORO DI SAGITTER, GIURO SOLENNEMENTE IN NOME DELLA DEA ATENA DI COMBATTERE PER LA GIUSTIZIA E PER LA SALVEZZA DEL NOSTRO PIANETA, A COSTO DELLA MIA STESSA VITA .

Seiya esce dalla nona casa per percorrere la strada che lo condurrà alla statua di Atena. Un ultimo sguardo alla sua dimora e poi via.