Capitolo 9
La Fenice contro Gemini
Seiya, Shiryu, Hyoga, Shun e Ikki, passano indisturbati la prima e la seconda casa, dato che Mur e Aldebaran sono due dei sei cavalieri d’oro resuscitati che attenderanno alla statua di Atena l’arrivo dei giovani guerrieri. Arrivano all’ingresso della terza: la casa di Gemini.
- Amici, ricordate che la casa di Gemini ha una doppia "faccia". Non è stato per niente facile superarla.
- Già, e spero che non ci si presenti anche adesso la stessa difficoltà.
- Non credo, visto che Saori ci ha detto che l’unico ostacolo che avremmo incontrato sarebbe stato solo il tempo.
- Non ci resta che entrare.
I cinque cavalieri entrano nella casa, ma a differenza del loro passato scontro, non si presenta loro nessuna stranezza, nessun nemico. Passano la casa sino ad arrivare all’uscita posteriore. Fanno per uscire quando all’improvviso accade qualcosa.
- Cos’è questa luce accecante?
- E lo chiedi? Cosa potrebbe essere se non..
- L’ARMATURA DI GEMINI!
Infatti l’armatura di gemini, il loro primo avversario, spunta di colpo da dietro delle colonne e inizia a dirigersi verso di loro.
- Sta venendo verso di noi è meglio alzare le difese.
- Aspetta Seiya!
- Cosa c’è Shiryu?
- Non ricordi cosa ci è stato detto? L’armatura si posizionerà davanti a colui che sceglierà come avversario.
- Si hai ragione, me ne ero dimenticate, ma spero che non sia un trucco.
Infatti l’armatura man mano che si avvicina inizia a cambiar traiettoria, sino a posizionarsi davanti Ikki.
- Eccoti qua, evidentemente il tuo avversario sono io. Mi stà bene. Amici ha scelto il suo avversario quindi è inutile che continuate a stare qui, dovete proseguire.
- Fratello stà attento.
- Non preoccuparti Shun, ho già affrontato Gemini e sò come tenergli testa. Voi piuttosto andate e non perdete ancora altro tempo.
- Va bene, ci rivedremo alla statua di Atena, con l’armatura d’oro.
Così lasciarono solo Ikki mentre proseguirono nel loro cammino. Ad un tratto l’armatura si scompone per ricomporsi pezzo per pezzo sul corpo dello spirito del suo protetto e protettore della casa; Saga, il cavaliere di gemini.
- Ciao Ikki, ci si rivede.
- Salve Saga, speravo di non rincontrarti più.
- Come mai? Ancora rancore contro di me?
- No ma che dici? E’ solo che non mi sarei voluto più scontrare contro di te, sei molto forte, un avversario non certo facile da superare e poi non sei più preda della tua parte oscura come ai tempi di Harles.
- Si è vero Ikki sono cambiato, ma sono pur sempre stato cavaliere della terza casa e quindi adesso dovrò compiere anche questa missione.
- Ed io sono venuto apposta per cercare di ottenere quello che potrebbe essere il mio destino scritto nelle stelle.
- Sagge parole sono le tue. Allor dunque, sei tu, cavaliere di Atena dell’araba fenice pronto per la lotta?
- Si, come non mai.
- Indossa la tua armatura. Non ci sarà né morto né ferito ma solo vincitore e vinto. E spero che tu riesca altrimenti la casa rimarrà incustodita.
- Allora…INIZIAMO!
Subito Ikki indossa la sua armatura e si posiziona in guardia davanti al cavaliere di Gemini. Attacca subito cercando di colpirlo con il fantasma diabolico ma è una tecnica che Saga conosce benissimo e quindi la evita senza problemi, che per tutta risposta assesta un fortissimo pugno alla velocità della luce scaraventando Ikki quattro metri indietro.
- Dannazione, che colpo che mi ha assestato, non ho visto neanche come si è mosso.
- E’ normale, anche se sotto forma di spirito ho sempre i poteri del settimo senso, cosa che dovrai usare tu se vorrai battermi.
- Il settimo senso eh? D’accordo, allora cercherò di sprigionare la forza del settimo senso.
Ikki si rialza e subito si concentra, bruciando il suo cosmo che raggiunge un livello di potenza molto alto. Attacca con la ali della fenice, costringendo Saga alla difesa.
- Bravo Ikki, sei riuscito a farmi alzare la guardia. Il tuo colpo era molto forte. Un cavaliere d’argento sarebbe già perito sotto questo colpo ma non è ancora abbastanza. Sono riuscito a distinguere chiaramente il tuo colpo. Devi raggiungere la velocità della luce altrimenti non cadrò mai.
- Devo trovare assolutamente il modo di sviluppare il settimo senso.
- Non devi basarti sulla rabbia e sulla forza. Devi concentrarti sul tuo animo, sulla profondità del tuo spirito. Lo scopo per il quale combatti ti darà la forza, non pensare all’investitura ma alla lotta seguente contro Ade ed i cavalieri medievali e che solo tu e gli altri cavalieri potrete fermare.
- Si è vero, la lotta per la salvezza. IO SONO UN CAVALIERE DI ATENA E COMBATTO PER LA GIUSTIZIAAAAA!
Il cosmo di Ikki raggiunge una potenza smisurata, superiore al settimo senso; era inevitabile per un cavaliere che è riuscito a raggiungere persino il nono senso, il cosmo divino. Così Ikki grida:
In un attimo si materializza una fenice, non più rosso fuoco ma completamente dorata, che emana un energia primordiale e che si scaglia ad una velocità impercettibile contro Saga.
- Ikki ha portato il suo cosmo oltre il settimo senso, non posso affrontarlo, è troppo potente persino per me!
Il colpo di Ikki prende in pieno Saga scaraventandolo in aria e facendolo urtare violentemente contro una colonna che và in frantumi e conseguentemente precipita per terra. Saga si rialza.