Capitolo 7

Il Divino Apollo

La notte passa in fretta. Seiya è il primo a svegliarsi. La giornata si presenta con un bellissimo sole che risalta le bellezze architettoniche dell’antica civiltà ellenica.

Il nostro eroe si addentra per le rovine dirigendosi nei luoghi del suo addestramento, da dove tutto è iniziato, concludendo il suo percorso nell’arena dove, sostenendo l’incontro contro Cassios e battendolo, ha ottenuto l’investitura di cavaliere di Atena, ricevendo in dono l’armatura di Pegasus, il mitologico cavallo alato. Dopo un attimo di riflessione torna indietro per iniziare la sua missione.

Sono da poco passate le 8:30 quando arrivano davanti l’ingresso della prima casa, quella dell’ariete, un tempo custodita da Mur, cavaliere d’oro; recava ancora evidenti i segni dello scontro del cavaliere d’oro contro le surplici di Ade.

I giovani cavalieri di bronzo non hanno dimenticato colui che ha ultimato la loro preparazione prima di intraprendere la lotta delle dodici case al tempo del dominio di Arles, facendoli sapienti del settimo senso che li ha resi tra gli esseri più forti dell’universo.

Detto questo la dea inizia a spostarsi e dopo aver percorso una po’ di metri si ferma proprio dinanzi l’ingresso della casa; espande il suo cosmo, mostrandosi nelle sue vere sembianze di Atena, dea della giustizia, e nella sua mano destra si materializza lo scettro divino. Atena lo solleva verso l’alto e ad un tratto compare una colonna di luce dorata intensissima, quasi accecante, che illumina tutta la montagna del grande tempio. Trattasi di cosmo celeste naturalmente ed infatti da quella luce si erge imponente la figura di un dio supremo: costui è Apollo.

- Il dio Apollo, quale energia.

Atena ed Apollo si avvicinano al resto del gruppo.

Atena solleva lo scettro ed in un millesimo di secondo raduna tutte le armature d’oro. Sono tutte in perfetto stato. Nonostante siano state distrutte nella battaglia infernale, Atena ha incaricato il dio Efesto, fabbro degli dei, di ricostruirle alla perfezione come erano prima. Facile mansione per un dio superiore che forgia i metalli rendendoli vivi, di anima propria.

E così Apollo scatena il suo potere: