Capitolo 3
I Cinque poteri
«Cos'hai?» chiese Andromeda preoccupato. Paramore era pallidissimo, sembrava sul punto di vomitare e disse a fatica «Prendete questi» e lanciò cinque braccialetti, uno grigio, uno rosso, uno, verde, uno bianco e uno azzurro «Andromeda quello grigio è per te, ti darà il potere della telecinesi e del teletrasporto, quello rosso prendilo te Phoenix, ti darà il potere di volare, l'azzurro prendilo te Pegasus, ti darà una forza sovrumana e potrai sollevare qualunque cosa, Cristal quello bianco è per te, potrai diventare invisibile e Sirio quello verde è per te, renderà il tuo scudo indistruttibile e potrai parare qualunque colpo senza difficoltà» proseguì Paramore, prima che la luce lasciasse i suoi e morì disteso a terra «Oddio Paramore!!!» gridò Pegasus mentre correva per sentirgli il polso «Non c'è più niente da fare… è morto» disse Pegasus
BUM!Un botto simile a quello di un fuoco di artificio rimbombò nelle orecchie di tutti
«Cos'è stato?» chiese Pegasus con aria preoccupata «Andiamo a controllare» propose Phoenix.
Fuori dalla porta un ragazzino sugli undici anni con un legnetto intento a lanciare sfere contro quelli che sembravano umani con un armatura con le corna. «Aiutiamolo!» gridò Phoenix ma non fecero in tempo a muoversi che il ragazzino disse «Reducto» una sfera partì dalla punta del legnetto che teneva in mano e si diresse contro i nemici che vennero schiantati contro una parete e si dissolsero
«Cavolo!!!» gridò Sirio stupito «Chi siete?» chiese il ragazzino con aria distaccata «Se quelli sono soldati delle tre madri siamo con te, se quelli sono del Grande Tempio siamo contro di te» ribatte Pegasus «Allora siete con me» rispose lui sempre con un certo distacco. «Come fai a fare quelle cose con quel legnetto?» chiese Pegasus «Sono un mago, la bacchetta incanala l'energia
che io utilizzo e la rilascia sotto forma di incantesimo ma per quello è necessario dire la formula» spiegò lui «Come fai ad avere una tale potenza?? Sei solo un bambino» disse Phoenix «Ma sono il principe dei maghi» ribatte lui «Aaaaaah ok» «Sono stati sterminati dalle tre madri e voglio vendicare il mio popolo» spiegò lui «Allora ti aiuteremo» rispose Cristal.
«Qual'è il tuo nome? I nostri soo Pegasus, Sirio, Andromeda e suo fratello Phoenix e lui è Cristal» spiego Pegasus «Io mi chiamo Nott» disse Nott. Portava dei jeans strappati sul ginocchio, una maglia nera e un paio di Converse grigie. «Beh non c'è tempo da perdere dobbiamo andare» disse frettolosamente Cristal, al suono di quelle parole si misero a correre alla velocità della luce tutti tranne Nott che levitava a mezz'aria con i suoi poteri.