Capitolo 3

MINACCIA ALIENA

La battaglia tra i nuovi dei Ramon, Kaiser, Max, Liv e Angelo contro i Saints, non era altro che un test ideato da Lady Isabel per verificare le potenzialità di coloro che avranno il compito di impedire che gli Angeli conquistino la Terra.

In disparte i cinque giovani interrogano Elizabeth e cercano di capire cosa sono gli Angeli; la figlia di Lady Isabel spiega che si tratta di creature antichissime, molto più arcaiche degli dei dell’Olimpo. Negli albori dell’umanità essi lottarono contro gli idei e questi ultimi vinsero solo per il coraggio e la potenza del giovane dio Zeus, futuro re dell’Olimpo, ma ora che egli non c’è più, loro sono i suoi diretti discendenti, nuove divinità che possono lottare contro gli Angeli.

I sette Gold Saint sono riuniti in una sala nel tempio di Atena increduli nel sapere che i loro dieci anni di addestramento erano serviti solo a testare dei ragazzini, e che loro non potranno far parte di questa nuova guerra; il più adirato è Kassim che giura mentalmente di dimostrare alla dea il suo vero valore. Kikker ricorda a tutti che i cinque ragazzi non sono degli esseri umani, ma sono divinità in tutto e per tutto, quindi non devono rimproverarsi di niente, anzi devono inorgoglire nel sapere che loro sono stati i primi avversari di coloro che un giorno salveranno la Terra. A tali frasi Kassim si alza il piedi e decide di abbandonare i Saint, affermando che un giorno avrebbe salvato lui la Terra, lui un semplice umano, proprio come Seiya, Ikki, Sirio, Cristal e Shun.

Atena finalmente decide di riunire tutti nella sua stanza per annunciare la decisione circa il destino dei cinque nuovi dei: Kaiser andrà in Cina ai Cinque Picchi lì dove Sirio gli insegnerà tutti i segreti del combattimento. Max è destinato a seguire Cristal in Siberia dove potrà migliorare i suoi poteri di controllo delle energie fredde. Liv andrà sull’Isola di Andromeda e sarà allieva di Shun, mentre sia Ramon che Angelo saranno allenati da Ikki sull’Isola della Regina Nera, dato che a differenza degli altri, la volta precedente volle allenare un solo futuro Saint.

I Cinque giovani partono assieme i loro maestri per i rispettivi luoghi di addestramento, ma Angelo era sempre più convinto che avrebbe fatto meglio a lasciar perdere tutto e tornare nel suo semplice mondo.

Ikki aveva intuito lo spirito poco combattivo del giovane e, proprio per questo, durante gli allenamenti, non gli risparmiava colpi pesanti. Dopo non appena cinque giorni Angelo spiega a Ramon che non vuole più continuare gli allenamenti e quindi sarebbe scappato dall’isola. Così in una notte tempestosa, eluse la sorveglianza e scappò dalla scuola di Ikki. Quando fu dato l’allarme Angelo era già lontano, sulla spiaggia in cerca di qualche mezzo per attraversare l’oceano. Ma arrivarono tre sgherri di Ikki che ridendo e prendendo in giro il giovane si domandano come avesse potuto battere un guerriero potente come Kassim. Proprio quando i tre stavano per assalire Angelo, intervenne l’amico Ramon che li tramortì con delle onde d’urto.

Ramon cercò di persuadere l’amico nel rimanere, ma senza alcun risultato, quindi gli spiega che lui, come i Gold Saint possono spostarsi alla velocità della luce utilizzando a pieno l’Energia Cosmica. Angelo aveva già in passato sfruttato tale capacità e ritentò volgendosi dalla parte dell’oceano e concentrandosi verso l’orizzonte; dopo un po’ vide al di la dell’orizzonte la terra ferma ed ancora oltre montagne valli strade ed infine il suo paese, la sua casa. Senza accorgersene si ritrovo proprio in quel luogo che pensava solo aver visto: aveva viaggiato alla velocità della luce, come quando lottò contro i cavalieri d’oro.

Dopo una serie di menzogne fatte ai suoi genitori circa l’assenza di quei giorni, calmate le acque Angelo decide di ritornare sul suo letto e riposare in santa pace. Ma chiusi gli occhi gli saltano in mente le immagini della battaglia al Grande Tempio, pensa a cosa sarebbe successo se fosse rimasto con i Saints; sarebbe morto, oppure… sarebbe divenuto un eroe… ora ormai era troppo tardi per un eventuale ripensamento, quindi libera la mente permettendo a Morfeo di renderlo fra le sue braccia.

Mattino seguente, una calda giornata estiva, Angelo è fuori con degli amici quando vede alle sue spalle un uomo vestito come gli scagnozzi che lo seguivano circa una settimana prima. Angelo disturbato gli dice che ormai aveva deciso e non sarebbe più tornato con i Saints, ma l’uomo accigliò la fronte e gli chiese che cosa ne sapesse dei guerrieri di Atena. Angelo intuì che forse gli uomini che lo braccavano non avevano niente a che fare col Grande Tempio e fece un passo in dietro ma un altro uomo da dietro lo colpì con una tremenda scossa paralizzante, sotto gli occhi impauriti dei suoi compagni.

Angelo ora è sdraiato su di tavolo metallico con gambe e braccia bloccate da bracciali metallici saldati al tavolo stesso. Si guarda attorno e vede numerose figure di uomini dall’aria di dottori chirurghi e altri armati fin sopra i denti.

Da una zona nell’ombra sbuca la figura di un personaggio che ha l’aria di essere il comandante di tutta quella truppa di strani individui. Naturalmente Angelo chiede al signore chi erano e cosa volessero da lui. Di tutta risposta egli si presentò col nome di GENERALE St. CLAIR, e spiega che finalmente avevano trovato un essere umano avente nel corredo genetico i geni degli Angeli.

Chi sono gli Angeli? Caspio risponde parlando di un’antica civiltà aliena che diede origine a tutte le storielle narrate delle varie religioni politeiste e monoteiste.

- Quindi anche gli dei dell’Olimpo? - St. Clair da quella domanda aveva capito che il ragazzo era stato già contattato dal Grande Tempio, disse quindi che se voleva continuare a vivere doveva accettare l’idea di unirsi a lui che faceva parte della società segreta dei "TEMPLARI" che sin dalle prime civiltà dell’umanità aveva manovrato tutte i più importanti eventi della storia. Fece alcuni nomi di Templari: Napoleone Bonaparte, Giulio Cesare, Gengis Kan, Adolf Hitler, e molti altri ancora. Lo scopo è quello di preparare il mondo alla venuta del Popolo degli Angeli che riporteranno ordine sulla Terra. Angelo chiese cosa significava ordine e St. Clair spiega che l’ordine discende dalla distruzione: la Terra sarà ripulita da ogni forma di peccato e peccatore e coloro che fanno parte dei Templari, ripopoleranno il pianeta con una nuova gene migliore. Angelo esclamò che ciò era un piano folle e preferiva la morte piuttosto che contribuire a tale genocidio. A quelle parole St. Clair imbruttì e con un tremendo pugno colpì il ventre del prigioniero facendogli perdere i sensi. Dopo alcune ore un soldato avverte St. Clair della presenza di un intruso nella base. Successivamente una tremenda esplosione fu sentita da tutti e St. Clair notò dal video-schermo che Angelo era stato liberato. Dalle tracce rimaste e dalla distruzione lasciata capì che si trattava di un Saint, quindi sguinzagliò i suoi migliori uomini dotati di armi avveniristiche. La base era situata al di sotto di una città mediorientale dove ora era aperta la caccia all’uomo.

Angelo riapre gli occhi e si trova dinanzi ad un uomo ricoperto interamente da un mantello color terra che gli dice – da ora in poi dovrai cavartela da solo. – Detto ciò l’uomo sparisce nel nulla.

Angelo era in preda alla più totale confusione: pochi giorni fa era un ragazzo normale, poi gli era stato detto che era un ESPer, successivamente un discendente degli dei dell’olimpo, ed alla fine un discendente di alieni chiamati per un’ironia del destino proprio come il suo nome.

Pensava di essere al sicuro, ben nascosto, ma non poteva immaginare che St. Clair era in grado localizzare l’energia cosmica rilasciata dal giovane; quindi dopo un po’ Angelo era stato scoperto. L’unica sua speranza era quella di utilizzare i suoi poteri per fuggire via alla velocità della luce ma nel mentre della fuga anche St. Clair riuscì a raggiungere i 300.000 km al secondo bloccando Angelo. Stretto nella morsa del comandante, era ormai chiaro che non era un essere umano, infatti St. Clair spiega che egli è frutto dell’ingegneria genetica dei Templari che hanno sviluppato oltre al fisico anche la sua mente ed in particolare quella capacità psichica in grado di attingere l’energia Cosmica che è presente nel corpo. Angelo, sempre sotto la poderosa stretta, chiese se era anch’egli un Saint ma St. Clair urlò per la rabbia e scagliò a terra Angelo. I Saint sono l’ordine dei guerrieri devoti alla dea Atena e sono solo dei semplici esseri umani solo che rappresentano un gradino più alto dell’evoluzione umana, in grado di sviluppare e controllare l’energia cosmica; per questo coloro che furono chiamati dei decisero di servirsene per comporre le loro armate. St. Clair si gettò nuovamente verso Angelo ma stavolta egli prontamente lo evitò. Cercò di mettere in pratica quel poco che aveva imparato da Ikki ma St. Clair era un ottimo combattente. Proprio quando il comandante stava per dare il colpo di grazia al giovane, ecco dal cielo apparire un bagliore accecante: la Sacra Armatura di Leo: un leone dorato che attaccò dapprima Caspio e successivamente si pose sul Corpo di Angelo. Ora la situazione si era capovolta, Angelo sprizzava energia da tutto il corpo e i suoi colpi erano potenti quanto veloci e uno di loro dato alla massima velocità spappolò letteralmente il comandante Caspio.

L’armatura tornò nuovamente in cielo diretta verso il Grande Tempio l’uomo che precedentemente lo aveva salvato dalla prigionia ricomparve e gli spiegò che l’armatura era andata via proprio perché lui non aveva ricevuto l’investitura a cavaliere da Lady Isabel.

L’uomo si presentò come Seiya cavaliere d’Atena di Pegasus. Angelo ne aveva sentito parlare molto quando era al Grande Tempio, era il padre di Elizabeth e vide persino una sua enorme statua in sua memoria. Seiya spiega al giovane che quello era il bello di coloro che combattono per una giusta causa: vivono in eterno, anche dopo la morte.

Angelo gli chiese se forse era un fantasma, anche perché si ricordò che quel Saint doveva essere morto, ucciso dal dio del mondo dei morti Ade, molti anni fa; come mai era lì davanti a lui?

Seiya spiega al giovane che quelli che gli uomini hanno per molti millenni chiamato dei, non sono altro che esseri alieni provenienti da altri mondi che fortunatamente si sono limitati solo a dare dei piccoli aiuti all’uomo primitivo di un tempo. Gli dei greci, quelli egizi, quelli dei popolo sud americani o di quelli orientali e persino di quelli Aborigeni, sono extraterrestri o loro diretti incroci con umani; per quello che riguarda gli dei dell’Olimpo, essi possedevano conoscenze in grado di poter "gestire" la morte. L’Ade non era altro che una dimensione parallela alla nostra scoperta da tale popolo che decise di conservare ciò che chiamiamo anima, fino a che non si ricostruisca un nuovo corpo. L’anima è detta anche Triplice Energia dato che tale civiltà aliena aveva scoperto che essa era un miscuglio tra energia Cosmica, energia Psichica e energia Pura chiamata così proprio perché essi pensano che sia il mattone basilare del creato. Nell’Ade Seiya era morto ma la sua Triplice Energia dopo un po’ fu prelevata e reincarnata in un nuovo corpo, un clone del Seiya originale. Tutto fu merito di Poseidone che seppe per primo della minaccia aliena degli Angeli e ritornato nel corpo del suo ospite Giulian si mise in viaggio alla ricerca di Atlantide luogo di origine dell’antica civiltà da cui derivano gli dei della storia.

Giulian trovò il luogo descritto da Platone, grazie alla presenza nel suo corpo del dio greco dei mari e dei venti Poseidone , e giunto in Antartide, sotto chilometri di ghiaccio portò alla luce Atlantide , da lì il portale in grado di mettere in comunicazione il nostro universo con quello dell’ade e così rigenerò da un campione di DNA Seiya e reinserendone la sua anima prelevata dall’Ade.

Angelo era alquanto sconvolto da tutte quelle verità che riscrivevano tutta la storia dell’umanità e rimettevano in discussione tutti i dogmi delle varie religioni; ma disse subito se sapeva che aveva una figlia assieme a Lady Isabel. Seiya annui e spiega che lui ora deve pensare solo a far si che Elizabeth e tutti gli altri ragazzi della Terra possano avere un futuro su quel mondo. Chiese quindi ad Angelo se voleva continuare a scappare dal suo destino, visto che geneticamente egli discende proprio dalla civiltà aliena di Atlantide, oppure vuole allenarsi con lui per poter divenire un essere mille volte più potente di un Gold Saint, persino più forte di un Divine Saint come lui.

Angelo lo guarda dritto negli occhi, sarebbe stato stupido scappare nuovamente, anche perché oramai i Templari erano sulle sue tracce, quindi doveva stringere i denti e prepararsi ad una guerra atta ad impedire la colonizzazione del suo amato pianeta Terra.