DI DEI E DI RIMPIANTI

PERSONAGGI

ESERCITO DEL SOLE NERO

SETH, Dio della Siccità e del Cattivo Tempo, delle Pestilenze e del Deserto:

Approfittando del frastagliato panorama politico-religioso dell’Egitto del secondo Novecento, Seth, risvegliato da Anhar, recluta tra briganti e predoni del deserto i guerrieri del suo esercito del Sole Nero, destinato, nei suoi progetti, a prendere il posto di Amon Ra, rinchiusosi millenni addietro nel Tempio di Karnak. Gli viene fatto dono da Anhar di una pietra nera, dotata di immensi poteri, con i quali realizza esperimenti e incroci genetici nei sotterranei della Piramide Nera, a Tebe, senza accorgersi di essere manovrato dallo stesso Anhar, per fini che non riesce a comprendere. Assiste alla rinascita di Apopi, di fronte al quale è costretto ad inchinarsi, rinunciando al suo sogno di dominio ma non al desiderio di distruggere un mondo che ormai non può più avere.

Combatte contro i vari Cavalieri di Athena fuori dalla Piramide Nera, in particolare contro Shura del Capricorno, Ioria del Leone e Cancer. Affronta Micene di Sagitter e da lui viene sconfitto, trapassato dalla freccia d’oro del Sagittario.

Colpi segreti:

Seth, essendo un Dio, è dotato di un cosmo molto ampio, e oscuro, di enormi poteri psichici e di una voce in grado di incantare. A questi si aggiunge il Tifone distruttore, ovvero un gigantesco vortice di energia.

ANUBI, Custode dell’Oltretomba:

Anubi, in Di Dei e di Rimpianti, è una Divinità minore, succube del potere di Seth, al cui piano per soppiantare Ra e instaurare un nuovo impero del Sole Nero ha accettato di partecipare, pur con qualche riserva, preoccupato infatti per una possibile reazione del Dio del Sole.

Anubi atterra Eurialo del Tucano nel deserto, dopo che questi aveva sconfitto Ammit, e conduce lui e Niso del Tucano nelle segrete della Piramide Nera, per sottoporli alla Pesatura dell’Anima, e condannarli quindi a morte. Il rito viene interrotto da Ioria del Leone, che atterra Anubi, prima che Eurialo e Niso liberino il potere della Nube di Magellano. Indebolito da quell’immenso potere, Anubi viene annientato dal Lightning Bolt di Ioria.

Colpi segreti:

Anubi possiede un bastone d’oro da cui emette violenti raggi energetici. Essendo un Dio, il suo cosmo è vasto, ma le incertezze della battaglia e della sua stessa posizione lo indeboliscono.

 

SOBEK, Dio Coccodrillo:

Sobek è il Dio Coccodrillo, Custode delle Acque del Nilo. Non è molto alto e ha la corporatura tozza, ricoperto da un’Armatura dal colore verde oliva, simile alla squamata pelle di un coccodrillo, con il muso posto al centro del petto, con le fauci aperte e i denti digrignati verso di lui. Il viso è bianco e scavato, reso vivo soltanto dagli occhi, piccoli ma neri, e da lunghi capelli verdastri che scendono sfilacciati fino alle sue spalle, sporchi e poco curati. In testa porta una corona a forma di disco solare, con due corna e numerose piume di falco inserite in essa.

Massacra Shura del Capricorno la notte del suo arrivo a Tebe, per poi affrontarlo nuovamente, nella pianura antistante la Piramide Nera, venendo sconfitto dall’Excalibur di Shura.

Colpi segreti:

Sobek è in grado di esercitare un totale controllo sulle Acque del Nilo, al punto da animarle e renderle vive, utilizzandole come armi. Ugualmente controlla e domina i coccodrilli, aizzandoli spesso contro gli avversari.

Assalto Predatorio: Sobek scaglia migliaia di pugni di energia, ognuno dei quali aveva la rozza forma di testa squamata di coccodrillo, con robusti denti pronti ad azzannare.

 

UPUAUT, Dio Lupo della Morte e della Guerra:

Upuaut è il Comandante dell’Esercito del Sole Nero, l’uomo che guida i guerrieri di Seth alla conquista del Grande Tempio. Si sbarazza facilmente di Orione e di alcuni soldati semplici, prima di iniziare una bella battaglia contro il Toro, che riuscirà a vincerlo, ponendo fine alla sua corsa attraverso le Dodici Case dello Zodiaco. Arrogante, spaccone, sicuro di sé, Upuaut è un uomo rozzo e barbaro, che non accetta consigli da nessuno, preferendo fare di testa sua, senza ricevere aiuti.

Colpi segreti:

Upuaut è fisicamente forte, potente, robusto, possiede braccia possenti e una grande agilità, proporzionata alla stazza. Utilizza una Clava in battaglia, con cui riesce anche a generare onde di energia, in grado di atterrare gli avversari.

Zanne della Morte e della Guerra: guizzanti folgori di energia che azzannano l’avversario, dilaniando le sue carni.

 

ONURIS, Divinità della Guerra:

Onuris era in origine una Divinità della Caccia e il suo nome significa Colui che riporta l’allontanatae, in quanto secondo la leggenda egli raccolse l’Occhio di Ra che si era allontanato. Era il patrono dell’Esercito egizio e proteggeva i nemici e gli animali, al punto che le sue imprese eroiche gli valsero gli appellativi di Distruttore di nemici e di Salvatore. Era caro a Ra, che lo nominò Comandante del suo Esercito, ma dallo stesso Dio del Sole venne condannato, quando si alleò con Seth, prestando orecchio ai suoi discorsi, congiurando contro Osiride, il Dio dei Morti, credendo di fare cosa gradita agli uomini, di liberarli dal giogo della morte che li attende nell’Oltretomba. Ra non gradì la sua interferenza e lo punì severamente, etichettandolo come traditore e strappandogli i gradi.

Fisicamente è un uomo sui trentacinque anni, alto e robusto, con un viso rude e scuro, piccoli occhi grigi e folti capelli verdi, poco curati. La corazza che lo ricopre è di colore arancione chiaro e riprende molto bene le sfumature della sabbia sahariana, essendo composta da sabbia, mescolata con polvere d’oro. Adesso combatte per Seth, per dimostrare, a se stesso e anche a Ra, di essere ancora il miglior Comandante.

Affronta Ioria e Albione, venendo sconfitto dal Cavaliere d’Oro di Leo.

Colpi segreti:

Onuris è molto agile e scattante.

Lancia da Guerra: è la lancia da combattimento di Onuris, capace di moltiplicarsi in infinite copie e caricarsi del cosmo battagliero del Dio. Gli fu donata da Ra millenni addietro, come premio per la fedeltà e le sue imprese in battaglia.

Piume di Maat: Nel suo elmo a forma di leone, Onuris possiede quattro piume, capaci, se poggiate su un corpo estraneo, di generare violente esplosioni.

 

SFINGE:

È una donna di media altezza, con un caschetto di arruffati capelli neri ed un viso scialbo e poco curato, dai tratti maschili. Indossa un’Armatura scura, dai riflessi violacei, che richiama il suo simbolo, ovvero la Sfinge. In origine era una donna, abbandonata quando era incinta, che viveva di predoneria nel deserto, ed è stata dotata di poteri cosmici da Seth, nei laboratori sotterranei della Piramide Nera. Ha accettato di fare da cavia, per uscire dallo squallore e dalla desolazione del deserto.

Massacra Shura, assieme agli altri Guerrieri del Sole Nero, nella notte tebana, di fronte alla Piramide Nera, desiderosa di servire Seth. Quindi segue Upuaut ad Atene, dove guida alcuni guerrieri verso l’infermeria, scontrandosi con Noesis del Triangolo, venendo da lui sconfitta.

Colpi segreti:

Artigli furiosi della Sfinge / Strangolamento della Sfinge: Oltre che essere agile e capace di movimenti felini, la Sfinge è capace di allungare le sue unghie fino a trasformarli in pericolosi artigli, con cui affonda nei corpi dei nemici e con cui strangola le prede, fedele al significato del suo nome, "strangolatrice" appunto.

 

GHOUL:

Ghoul originariamente era un pescatore solitario del Mediterraneo, caduto in disgrazia durante le guerre arabo-israeliane, che ha accettato, come Sfinge e altri, l’offerta di Seth, di fare da cavia per i suoi esperimenti. Nella Piramide Nera, il Dio Seth gli conferì i poteri del Ghoul, un demone mutaforma che viveva nelle sabbie del Sahara, capace di assumere qualsiasi aspetto di uomo o animale. L’esperimento risultò imperfetto, poiché le trasformazioni sono limitate nel tempo, e per allungarne la durata Ghoul deve nutrirsi del sangue delle sue vittime, da usare come linfa per prolungare la sua esistenza.

Ghoul inganna Eurialo e Niso, trasformandosi in Micene e portandoli fuori strada, in una zona desertica dove li colpisce gravemente, prima di seguire Upuaut ad Atene. Là, inganna Orfeo, presentandosi sotto le sembianze di Euridice e affondando nel suo corpo una lama intrisa da un potente veleno. Quindi affronta Koirobos, il maestro di Orfeo, piantando la lama nella sua spalla destra e riuscendo ad ucciderlo, approfittando della riluttanza di Orfeo a colpirlo quando aveva assunto le sembianze di Euridice. Viene ucciso infine dallo Stringer Fine del Cavaliere della Lira.

 

CUSTODE delle Sabbie del Sahara:

Il Custode delle Sabbie del Sahara altro non è se non un uomo composto interamente di sabbia, capace di scomporre e ricomporre se stesso in tutte le forme che vuole. In origine era Abdhal, un soldato egiziano che aveva combattuto nella Guerra dei Sei Giorni, nel 1967. Deluso dalla guerra e dal mondo presente, dove si combatte senza sapere perché, aveva abbandonato la sua città, vagando nel deserto per anni, vivendo con i beduini e dedicandosi alla predoneria, quando necessario per vivere. Quando Seth rastrellò le oasi dell’interno, alla ricerca di soldati per il suo nuovo esercito, l’esercito che avrebbe dovuto risollevare le sorti di un Egitto decadente e abbandonato a se stesso, accettò diventando l’esperimento 27, che prevedeva la fusione con la sabbia, la creazione di un corpo in grado di scindersi in migliaia di particelle minori e ricomporsi a suo piacimento.

Il Custode delle Sabbie del Sahara affronta Albione e Ioria, mettendoli inizialmente in difficoltà, prima che l’intervento di Reis di Lighthouse, Custode della Spada di Luce, permetta a Ioria di reagire e ai loro poteri congiunti di averne ragione.

 

ASPIDE:

Il Guerriero dell’Aspide Sacro guida l’esercito del Sole Nero dalla Sesta Casa della Vergine in poi, sostituendo Upuaut e Kepri, uccisi rispettivamente da Toro e da Virgo. È un uomo molto alto, di almeno due metri, ricoperto da un’armatura marrone, con ampie chiazze gialle, simile alla squamosa pelle di un serpente. Il copricapo raffigura una testa di serpente, ampia come quella dei cobra egiziani, con i dentini in bella mostra, quasi fossero pronti per mordere la propria preda. Il viso è maschile, segnato da una cicatrice sull’occhio destro, che lo sfigura un po’, rendendolo ancora più inquietante. I capelli sono radi, di un color grigio spento, e in parte coperti dal copricapo.

Affronta Scorpio all’Ottava Casa, venendo da lui sconfitto, e subendo in pieno le Divine Acque di Acquarius.

Colpi segreti:

Grazie agli esperimenti genetici di Seth, il Guerriero dell’Aspide Sacro possiede un corpo immune al veleno e a sua volta velenoso, capace di trasformarsi in un Cobra del Deserto e stritolare i suoi avversari, iniettando dentro di loro un veleno mortale.

Aspide Sacro di Cleopatra: è un attacco di energia sotto forma di serpente.

 

KEPRI, dello Scarabeo Nero:

Kepri è il secondo ufficiale di Upuaut e colui che, dopo la scomparsa del Comandante alla Seconda Casa, conduce l’esercito del Sole Nero attraverso le case rimanenti, desideroso, quasi smanioso, di scontrarsi con Shaka di Virgo. Alla Sesta Casa infatti Kepri inizia un violento combattimento contro la Vergine d’Oro, che procede a fasi alterne, in cui entrambi utilizzano tecniche di energia mentale molto potenti, e che si conclude con la faticosa vittoria del Cavaliere d’Oro, costretto a usare il suo massimo potere: l’Ultima luce dell’Oriente.

È sicuro di sé e delle sue doti e non sopporta la boriosa arroganza di Shaka, considerato un detrattore delle fedi diverse dalla propria. È accompagnato da un mucchio di luminosi scarabei dorati, che Kepri utilizza sia in attacco che in difesa.

Colpi segreti:

Scarabei di Luce: possono creare una barriera di luce, per proteggere Kepri.

Scarabei di Potenza: gli Scarabei circondano l’avversario, generando una violenta esplosione.

Scarabei di Visione: generano illusioni nell’avversario.

Disco d’Oro: attacco finale di Kepri, privo dei suoi scarabei, in cui concentra l’energia nel disco d’oro della sua corazza, prima di dirigerla contro il suo nemico.

 

GHIBLI:

Ghibli è un uomo di media altezza e di corporatura tonica, con un viso abbronzato e folte sopracciglia viola, come il colore dei suoi capelli, mossi e lasciati liberi di danzare al vento. L’Armatura, dai colori arancio e rosa, non presenta fregi particolari, eccezion fatta per la sua forma piuttosto affusolata, che richiama alla mente le turbinanti tempeste di sabbia del deserto africano.

Accetta l’offerta di Seth di combattere per lui esclusivamente per denaro, senza alcun interesse per le questioni politiche o ideologiche dell’Egitto. Combatte per denaro, per quel maledetto denaro che se lo avesse avuto avrebbe potuto salvare la figlia, morta a causa degli scarsi mezzi della sua popolazione. Affronta Argetti, Orione e Dedalus di fronte al Cancello Principale del Grande Tempio, venendo sconfitto.

Colpi segreti:

Turbine rovente del Sahara: è un turbine di vento caldo e pieno di polvere, carico di vampate di energia. Molto potente, è capace di sollevare i tre Cavalieri d’Argento.

 

MUMMIA:

La Mummia era un predone, che ha vissuto vent’anni a rubare insieme ad altri disperati, assalendo le carovane di viandanti che si inoltravano nelle zone aride del Sahara Orientale. Alcune si spingevano fino ad Assuan, ma là la sorveglianza dell’Esercito regolare egiziano era maggiore. Era un uomo privo di scopi e di ideali, se non quelli relativi alla propria sopravvivenza. Un giorno venne a sapere che il mitologico Dio Seth, la cui contesa con Horus per vendicare Osiride era ormai leggenda dei tempi antichi, era tornato e stava cercando un esercito per soggiogare l’Egitto e Ra, così decise, assieme ai suoi compari, di unirsi a lui, nella speranza di ottenere gloria e ricchezze. Ma Seth li usò come cavie per i suoi esperimenti, per creare il guerriero perfetto, che fosse forte, resistente e capace di sopravvivere all’usura del tempo. E quale guerriero migliore di una mummia? Un uomo che già era morto e non doveva subire l’agonia del presente, la lenta frustrazione di compiere ogni giorno un passo in più verso la morte, sarebbe stato perfetto.

La Mummia affronta Cancer, tra le rovine di Dendera, di fronte al tempio di Hathor, dominando lo scontro grazie al vantaggio di non poter subire gli Strati di Spirito. Ma Cancer, bruciando al massimo il proprio cosmo, trova la forza per uccidere anche un già-morto. Successivamente, nuove Mummie compaiono, identiche alla prima, e Cancer è obbligato a usare l’intero potere della Nebulosa di Presepe.

Colpi segreti:

La Mummia può usare le proprie bende per avvolgere il nemico e soffocarlo e resiste agli attacchi psichici, non avendo mente su cui possano fare presa.

Mummificazione: la Mummia avvolge l’avversario in bende, per mummificarlo in sette minuti.

Sarcofago del Passato: dalle cinque dita della sua mano partono raggi energetici che si dispongono attorno all’avversario, intrappolandolo e portandolo indietro nel suo passato, mostrandogli errori e rimpianti della sua vita.

 

AMMIT:

Ammit è una mostruosa creatura, che non assomiglia ad alcun animale conosciuto, essendo un ibrido tra tre animali diversi: il corpo è quello di un leone, i cui arti anteriori sono simili a pelose braccia dotate di affilati artigli, ma è innestato su corte gambe di ippopotamo, che accorciano la sua figura, donandogli tozzi arti inferiori. La testa è come quella di un coccodrillo, con lunghe fila di denti artigliati ed una grossa lingua rossa. Sta ritta sulle zampe posteriori, e questo le conferisce un aspetto similmente umano, per quanto il corpo e le movenze la facciano apparire simile ad una bestia.

Ammit, servitrice di Anubi, viene incaricata dal Dio di recuperare i corpi inermi, feriti da Ghoul, di Eurialo e Niso nel deserto per condurli alla Piramide Nera, ove avrebbe avuto luogo la Pesatura dell’Anima. Ma Niso oppone una grande resistenza, facendosi massacrare ma mai indietreggiando, per difendere l’amico. Grazie al potere della Piccola Nube di Magellano, nascosta in Niso, Ammit viene uccisa.

Colpi segreti:

Ammit è scattante, veloce e violenta, come una bestia d’assalto. Possiede artigli resistenti e affilati.

Fauci divoratrici: oscure sagome di mostri dalle fauci aperte, con lunghe fila di denti aguzzi, circondate da cosmo viola, che Ammit dirige contro gli avversari.

Nota:

Gli splendidi disegni che illustrano le scene e i personaggi di Di Dei e di Rimpianti sono stati realizzati dal bravissimo Davide Aldè.

© Aledileo