Capitolo 7
La tecnica segreta del mondo dei sogni!
"Si' combattere e realizzare il mio desiderio... E' quello che voglio"
"Sappi che non sarà facile, per sconfiggere Ikelos ti servirà apprendere la tecnica suprema del mondo dei sogni, quello stesso potere a cui io ho ambito per secoli.
Non è una forza che puoi acquisire col tempo, per farla tua serve un sogno vero... un sogno dettato dalle emozioni e dall'anima.
Rifletti sul motivo per cui sei qui, pensa ai tuoi sentimenti e solo così potrai ambire al potere assoluto"
"Se solo fosse così facile", pensò Oneiros, ma neanche il tempo di formulare quel pensiero che una scarica d'energia investì il giovane che si trovò disteso a terra.
"Se non hai la forza di resistere ad un simile attacco come puoi pensare di vincere Ikelos?" Esclamò Enest
"Un potere così imperfetto non cambierà mai le sorti del tuo destino.
"Questo mondo è fittizio, è un reame in cui le genti vengono illuse da false promesse ...Loro sperano in un arcano oracolo che predisse tempo addietro l'arrivo di un salvatore.
Proteggi queste persone... Devi diventare il guardiano di questo mondo affinché tu possa completare la tua missione".
"Devo diventarne il guardiano?, Ma come posso io mantenere le promesse di un'oracolo?"
"Cerca dentro di te la forza necessaria, cerca nei tuoi sogni la via che ti condurrà a tale stato"
Oneiros rimase in silenzio, si adagiò sul prato fiorito che aveva dinnanzi provando a cercare risposte che sembravano impossibili.
Ad un tratto un cosmo enorme, che proveniva dai più remoti abissi del mondo dei sogni scosse il ragazzo dal suo torpore.
Quell'immensa forza lo stava guidando nelle profondità del suo sogno, sino a dove non era mai giunto.
Vedendo il giovane sopito tra i suoi pensieri, Enest lanciò un colpo violento che venne però fermato con relativa facilità.
"Qualcuno ... Qualcuno mi ha guidato verso ciò che realmente sono. Nell'oscurità che opprimeva il mio animo ho visto infine quel potere di cui parlavi. Hai detto che devo proteggere tutti come nella profezia dell'oracolo, ebbene sia, questa mia forza prenderà il nome di "Guardian's Oracle".
Dal dito indice di Oneiros scaturì un fascio di luce che colpi in pieno Enest.
"Questa forza, è proprio il potere che ho sempre cercato. Ora potrai battere Ikelos.
Sembra che io non abbia più niente da fare in questo mondo, il resto lo lascio a te"
Pronunciando quelle parole Enest svanì, segno che forse anche lui aveva compreso il sogno celato nel mondo dell'irreale.
"Che modo di andarsene bizzarro, stava davvero aspettando lo scadere del millesimo anno oppure ... No, non è il momento di farsi domande, devo andare avanti."
Passeggiando tra persone lussuriose ed illuse, Oneiros raggiunse il suo scopo. Davanti a lui, attorniato da due splendide fanciulle si ergeva la sagoma del sovrano di quel luogo.
"Cosa ci fai tu qui? Non sei morto dopo il mio attacco?" Disse Ikelos.
"Odio le zanzare che si ripresentano quando le hai schiacciate ... E' giunto il momento di farti sparire per sempre".
"Non muovere un passo!, Qualsiasi cosa tenterai di fare ormai so come contrattaccarla. Il potere che ho ottenuto deriva proprio da un cosmo irreale, non c'è più niente che tu possa fare."
"Irreale dici? Bene, lo proveremo subito!"
Ikelos distorse lo spazio attorno a lui e colpì Oneiros sul viso facendolo sanguinare.
"Dicevi ragazzino?" esclamò con aria compiaciuta.
"Non hai possibilità di colpirmi finché mi trovo in una dimensione diversa dalla tua"
"Ora basta, il mio colpo è in grado di superare qualsiasi dimensione. Puoi spostarti in qualsiasi luogo, ma mi è sufficiente chiudere gli occhi per vedere che anche questo non è altro che una realtà distorta.
Non m'ingannerai una seconda volta! Guardian's Oracle!"
Il colpo di Oneiros colpì in pieno Ikelos che si accasciò a terra.
"Sei riuscito a comprendere la natura dei miei attacchi, hai capito che la distorsione dimensionale in realtà non esisteva ed era unicamente frutto della mia capacità di trasformare la realtà.
Sei il primo che è giunto a tanto, apri pure la porta che si trova alle mie spalle e procedi nel tuo viaggio ... forse tu."
"Forse io?"
"No, non importa adesso, raggiungi il luogo più profondo del mondo dei sogni, la Morfia. Li tutto ti sarà più chiaro.
Senza proferir ulteriori parole Oneiros si diresse verso l'ultima tappa del suo viaggio.