Capitolo 1
Supera il tuo cuore! lotta disperata contro se stessi!
Silenzio e oscurità, questo era rimasto in quel mondo dopo che Hypnos era sparito lasciando Oneiros al suo destino
Un universo vuoto, uno spazio infinito privo di emozioni ... un'unica strada sembrava essere percorribile ... quella della disperazione
Ma troppo grande era il vuoto di quel giovane, perchè un simile paesaggio potesse scoraggiarlo; sapeva che la via da percorrere era una sola, sapeva che in fondo era quello che aveva sempre voluto, e malgrado lo credesse più semplice, adesso doveva andare avanti, doveva capire il grande segreto che celava i sogni assoluti ...
"Se questo vuoto è ciò che il mio cuore rappresenta, allora proprio qui creerò quello che sulla terra non sono riuscito a fare. Se davvero ho il controllo della mia anima, posso decidere anche ciò che verrà rappresentato, io medesimo sto creando questo mondo, non c'è motivo percui debba esserne schiavo"
I pensieri del ragazzo si facevano sempre più convinti, solo per pochi istanti era rimasto sconvolto e si era lasciato andare, ora tutta la sua risolutezza era più viva che mai
Ma un luogo di natura divina non dipendeva solo dalle gesta di un essere umano, materializzare un sogno, voleva dire prima di tutto rendere reale il proprio ego non ci fu infatti il tempo per altre riflessioni, una voce già rieccheggiva in quel mondo ... Oneiros non era solo.
"Controllare il tuo sogno?" chiese una voce flebile e malinconica ... "non è possibile, come non si può procedere oltre se non ti guardi riflesso in uno specchio"
Improvvisamente, dal nulla, una lastra splendente come un diamante che sembrava riflettere anche il più oscuro dei bagliori, apparve di fronte ad Oneiros, ma quello che egli stesso vide al suo interno, non era solo un riflesso creato nonostante l'assenza di luce, ma un qualcosa di più ... era un uomo in tutto e per tutto identico alle sue fattezze
"Chi ha un anima vuota non può pensare di cambiarla solo sognando, se non sei nessuno nella vita reale è troppo comodo rifugiarsi in un atto così semplice come chiudere gl'occhi ... io vivo le tue azioni e tu mi provochi sofferenza" furono queste le prime parole pronunciate dall' ombra buia riflessa nello specchio
"Hai avuto una famiglia che ti amava, degli amici fidati, ma non sei stato in grado di crearti una vita. Ti sei sempre adagiato su tutto e solo col passare degl'anni ti sei accorto di essere arrivato al punto di non ritorno. Non sei crollato per le aspettative che gli altri avevano su di te, hai ceduto quando ormai non era più possibile sfruttare le capacità che il cielo ti aveva donato.
Hai capito che non ti restava altra scelta che prendere quel poco che ti era rimasto, ma ovviamente questo, non soddisfava le tue ambizioni ... convinto che potevi raggiungere il massimo quando volevi ... ti sei accorto troppo tardi che nel mondo reale niente ti veniva regalato.
Pertanto hai voluto chiudere gl'occhi, sperando che tutto quello che ritenevi ti fosse dovuto arrivasse come per incanto ... come in un sogno.
Ma io per questo ho sofferto, perchè io vivo la tua vita reale, e ho passato 20 anni a convivere con un uomo senza ambizioni, che era sicuro di risplendere di luce propria ... e adesso che questa luce è scomparsa, e che mi vedi riflesso in un mondo grigio, dimmi, cosa pensi di te stesso?"
al termine di quelle parole, lampi violacei squarciarono il cielo e una pioggia battente inziò a riversarsi su tutta la zona circostante
Di Oneiros non sembrava rimanere che l'ombra. Uno sguardo vuoto fissava lo specchio che aveva di fronte, non vi era certezza se quello che bagnava il suo viso era solo l'acqua della pioggia ... o fossero...
L'immagine riflessa riprese a sussurrare, cogliendo la debolezza che attanagliava quello che ora sembrava solo un semplice guscio vuoto ...
"Si sono le tue lacrime" disse ... "non hai neanche avuto la forza di rispondermi, ma per te ha parlato il tuo cuore. Questo temporale che tutto sembra travolgere, è il dolore ed il vuoto che si celano nel tuo io ... la pioggia che sta cadendo è il pianto della tua anima!.
Così debole alla fine eri, è stato in fondo ... più facile di quello che pensavo..." consluse
"Sì il mio cuore piange, lo sento, come se si volesse svuotare di tutto ... che sensazione meravigliosa" esordì all improvviso il giovane.
"Alla fine è per questo che sono venuto qui no? Per dimenticare la mia vita da essere umano e cercare qualcosa di diverso ... e allora ... allora... che tutte le mie lacrime cadono in questo preciso istante! Che tutte la mie debolezze e le sofferenze del mio cuore svaniscano ... dal letto vuoto della mia stanza, sino a questo mondo ... versate qui il ricordo di quello che sono stato e aprite la strada a quello che diventerò! "
La voce del ragazzo si era fatta improvvisamente più decisa, sembrava che ogni dubbio si fosse dissipato, e quello che rimaneva era una fermezza limpida e trasparente
"Ti ringrazio ombra" proseguii senza più esitazioni
"Ero consapevole di tutto questo, ma sentirselo dire fa un altro effetto. I miei dubbi, l' insicurezza che avevo, grazie a te ora è sparita ... quello che le tue parole hanno fatto piangere è il mio cuore di essere umano, che ora giace sognante nella stanza che ho sempre pensato essere il mio unico mondo, dove ho coltivato tutto ciò che adesso vedi.
Ora so, che non è solo in questo mondo onirico che io ho preso coscienza di quello che sono; adesso è tutto chiaro persino al me stesso che è rimasto nella realtà.
D'altronde quando ho iniziato il mio viaggio, ero ben consapevole che tutto il vuoto che mi ero lasciato dietro, doveva essere riempito dalle mie azioni future, e come tu stesso mi hai ricordato, troppe volte ho aspettato e mi sono lasciato andare; queste lacrime che cadono dal cielo sono il mio addio ... il mio addio alle persone che amavo e alla mia vita.
Adesso non devo far altro che andare avanti, ho per la prima volta un obiettivo e non ho più intenzione di fallire o tentennare. Come il dio che prima mi è apparso ha suggerito, non ho nessun altra strada ... io ... io ... diventerò una divinità e trasformerò i sogni in quella realtà che non sono riuscito a conquistare!
Adesso sparisci, il mio cammino è solo all inizio, inoltre il tempo concessomi è limitato ... quindi lascia che la mia anima continui il suo viaggio!"
Con la determinazione di chi veramente ha deciso della sua vita, Oneiros sferrò un pugno violentissimo allo specchio che aveva di fronte; miriadi di cristalli di luce, si elevarono verso il cielo, mescolandosi ed annullando la pioggia che copiosamente cadeva
un nitido arcobaleno squarciò l'oscurità, e una porta color avorio, decorata con affreschi e bassorilievi tipici della civiltà ellenica, apparve al posto della lastra di cristallo
La via è dunque percorribile, il viaggio di Oneiros nel mondo dei sogni ... è finalmente iniziato!!