SAINT SEIYA OMEGA - EPISODIO N°4
IL FIGLIO DELL’EROE! RYUHO VS KOUGA!
Disegnatori Nishii Terumi
Data: Primavera 2005 circa.
Personaggi presenti: Kouga, Souma, Yuna, Geki, Ryuho, Ichi, Georges, Luciano, Rudolph, Gray, Arne, Komachi, Shiryu, ShunRei, studenti della Palaestra.
Una sera, Kouga cerca di lasciare di nascosto la Palaestra, deciso a recarsi al Santuario per cercare di incontrare Atena. Nella nebbia, incrocia un altro studente, che sta facendo ritorno all’accademia. Nel passargli accanto, questo ragazzo avverte il suo cosmo e si blocca, per poi sollevare le acque di una fontana accanto a loro con il cosmo. Sorridendo, chiama Kouga "Pegasus" e gli dice che la sua luce non si è ancora risvegliata a sufficienza per poter andare via da solo. Ignorando i richiami di Kouga, il ragazzo poi va via e scompare nella nebbia. Il giorno dopo, Kouga racconta l’avventura notturna a Yuna e Souma. Il secondo lo avverte che è vietato lasciare la Palaestra senza permesso e rischia di cacciarsi nei guai, mentre la prima si chiede chi possa essere così abile da usare il cosmo senza armatura. In quel momento sopraggiunge un uomo, che Kouga crede un rumoroso professore ma in realtà è ancora uno studente, nonostante l’età. Si tratta di Ichi dell’Idra, compagno di Geki che però non ha ancora trovato il suo elemento, e per questo ora si trova alla Palaestra. Kouga ed Ichi battibeccano un po’, ma vengono interrotti dall’arrivo del ragazzino della sera prima. Tutti lo riconoscono subito: è Ryuho del Dragone, figlio del leggendario cavaliere Shiryu, che lo ha addestrato e gli ha tramandato la sua armatura. Ryuho è considerato un genio ed è chiaramente apprezzato da tutti, incluso Ichi. Dopo averlo rimproverato perché continua a chiamarlo Pegasus anziché Kouga, l’allievo di Shaina gli chiede spiegazioni sulle parole della sera prima, ma Ryuho si limita a sorridere ed a ripetere che è troppo presto perché lui possa lasciare la Palaestra. Poi lo invita a studiare insieme e, afferratolo per un braccio, lo trascina a lezione. Tale è la sua popolarità che persino il professore, tal Georges, gli chiede come stia. Ryuho infatti soffre di salute cagionevole sin da piccolo, ed è stato a lungo a casa per riprendere le forze. Dopo aver sgridato Kouga per aver parlato in classe, Georges dà inizio alla lezione, facendo comparire dei pilastri di Stardust Sand, un metallo scavato nelle profondità della Grecia, resistente quasi quanto un’armatura di bronzo. Compito dei ragazzi e cercare di distruggerli, ma prima devono far comparire le rispettive armature solo sul braccio, cosa che Kouga all’inizio non riesce a fare. Ryuho gli spiega allora di concentrarsi solo su quella parte del corpo, aiutandolo a materializzare il bracciale. L’esultanza del giovane Pegasus è tagliata corta da un altro rimprovero di Georges, segretamente seccato che un’armatura così importante sia andata ad uno come lui. Quando si tratta di colpire i pilastri, tutti i Cavalieri usano i loro elementi, senza però riuscire ad abbatterli. Kouga tuttavia non riesce neanche ad attaccare, così Ryuho gli spiega di nuovo l’esistenza dei sette elementi, mostrando anche che il suo è l’acqua. Con un colpo solo, abbatte la colonna di Stardust Sand, sbalordendo Kouga. Per di più, cinque dei sette elementi sono legati da rapporti di forza e debolezza. Il fuoco è debole contro l’acqua e forte contro il vento, il vento è debole contro il fuoco e forte contro il fulmine, il fulmine è debole contro il vento e forte contro la terra, la terra è debole sul fulmine e forte sull’acqua, che, infine, è debole contro la terra e forte contro il fuoco. Solo luce ed oscurità sembrano sfuggire a questi legami, anche se in realtà tutto dipende sempre dal cosmo. I rapporti di forza infatti valgono quando i cosmi sono simili, ma Ryuho, frantumando una barriera di terra con un colpo d’acqua, dimostra che un cosmo più forte annulla i vantaggi o gli svantaggi degli elementi. Avvicinatosi a Kouga, Ichi gli racconta che, qualche tempo fa, le armature sono entrate in contatto con un "potere cosmico" tramutandosi in Cloth Stone e facendo entrare i Cavalieri in una nuova era, in cui è necessario conoscere il proprio elemento per poter combattere. Per questo lui, che non riesce a trovarlo, è praticamente tagliato fuori. Preoccupato, quella notte Kouga esce e va sulle rive di un lago, cercando di risvegliare il suo elemento come successo contro Mars o Mantis. Ryuho lo raggiunge, chiedendogli se sia ancora intenzionato a partire, ma Pegasus ammette di voler prima dominare il suo elemento. Il giovane drago sente che la luce nel corpo del ragazzo ha un grande potenziale, nonostante sia ancora flebile. In quel momento, Ryuho ha un colpo di tosse e vacilla. Kouga gli chiede perché voglia diventare Cavaliere viste le sue condizioni, così Ryuho racconta della sua infanzia: quando lui era ancora molto piccolo, il padre, Shiryu, ha perso tutti e cinque i sensi in una battaglia, al punto che ora riesce a comunicare solo con il cosmo. Proprio comunicando con il cosmo è entrato in contatto con il figlio, potenziandone l’aura ed addestrandolo. Kouga è sbalordito dai poteri del cosmo, ma Ryuho aggiunge che c’è di più: anni prima, Shiryu ritrovò la vista perduta proprio bruciando al massimo il suo cosmo, e così ora il ragazzo è convinto che, se riuscirà ad innalzare il proprio fino ai limiti massimi, potrà curare il padre e farlo tornare come prima. Per questo è venuto alla Palaestra ed intende migliorare sempre di più. Chiede poi a Kouga quali siano le sue ragioni, e, nel sentire che egli vuole salvare Saori, nota con un sorriso che il ragazzo conosce il vero nome di Atena, a conferma del suo buon cuore. In quel momento vengono sorpresi da Georges, che li accusa di aver rotto il coprifuoco. È infatti vietato stare fuori di notte, e ciò è punibile con la sospensione o peggio. Inaspettatamente, Ryuho dice che è colpa di Kouga, e racconta anche del suo tentativo di andar via la notte precedente. Ciò è punibile persino con l’espulsione dalla Palaestra, ma Dragone propone un’alternativa: non volendo essere punito per colpa di Kouga, lo sfida a duello, con il vincitore che sarà esentato da qualsiasi sanzione. Intrigato alla prospettiva di un duello tra Pegaso e Dragone, Georges accetta. Più tardi, in una specie di cattedrale, Kouga chiede consiglio a Souma e Yuna su come poter vincere, ma entrambi hanno poche idee. La sua sola speranza è sfruttare la debolezza fisica di Ryuho e combattere corpo a corpo, anche se il comportamento del giovane genio sembra strano. Poco dopo sopraggiunge Ryuho, che indossa per la prima volta l’intera armatura del Dragone. Sotto lo sguardo un po’ divertito di Geki e Ichi, il combattimento ha inizio, arbitrato da Georges. Ryuho dichiara che, tanti anni prima, suo padre combatté contro Seiya e venne sconfitto, quindi ora sta a lui vendicarne l’onore. A Kouga non importa nulla, lui vuole solo andare per la sua strada, e si lancia all’attacco seguendo il consiglio di Yuna. Dragone però schiva facilmente ogni suo pugno, avvertendoli tramite il cosmo, ed atterra l’avversario con la forza del suo elemento, concentrata in una tecnica chiama Suihakkei. Pegasus viene mandato due volte al tappeto, ma continua a rialzarsi e ad attaccare. I suoi sforzi sembrano venir premiati quando riesce a superare il secondo colpo di Ryuho, chiamato Kyouka Suigetsu, ed a sferrare un pugno, ma Dragone para con il fornidabile scudo che ha sul braccio, il più potente tra tutte le armature di bronzo, e risponde con un fendente d’acqua. Per Kouga sembra finita, ma il pensiero di Saori, unito al desiderio di salvarla, lo sostiene. Rialzandosi di nuovo, riesce finalmente a far esplodere il suo cosmo, risvegliando l’elemento della luce e sferrando il Pegasus Senkou Ken, una cometa di luce che si abbatte sullo scudo del Dragone. Nonostante la forza delle sue difese, Ryuho viene travolto. Il duello però non è finito: salvatosi grazie allo scudo, Ryuho decide di usare il suo colpo più forte, nonostante il fisico gli permetta di sfruttarlo una sola volta. Esegue così il Rozan ShoryuHa, con cui travolge Kouga e vince lo scontro. Crollato esausto in ginocchio, il Dragone cerca di aiutare Kouga a rialzarsi, ma cade a sua volta. Yuna capisce che ha organizzato tutto per risvegliare l’elemento della luce del cosmo di Pegasus, e Ryuho lo ammette con un sorriso, ricordando come suo padre e Seiya divennero grandi amici dopo il loro combattimento. I Cavalieri migliorano e potenziano i loro cosmi lottando fianco a fianco e crescendo insieme, come ora possono fare lui e Kouga. Geki convince Georges a non punire nessuno dei due, intrigato da questa nuova generazione di Cavalieri. Per di più, sta per iniziare il Saint Fight, un torneo il cui vincitore potrà incontrare Atena. Kouga e Ryuho si ripromettono di vincere.
DVD: L'episodio è presente nel 1° DVD e Blu-Ray.
Scene extra DVD: Al momento non è noto se ci saranno scene extra nel DVD.
La logica, questa sconosciuta: Kouga aveva deciso di restare alla Palaestra per diventare più forte, ma ora sta già cercando di andar via, nonostante non sia chiaramente abbastanza forte da salvare Saori. Inoltre, non dovrebbe sapere dove si trovi il Grande Tempio. Viene dato a intendere che sia fortemente necessaria l’armatura per usare il cosmo, ma nel secondo episodio Souma lo ha fatto due volte senza corazza, ed il suo livello non dovrebbe essere molto alto. Il discorso di Ryuho non è del tutto chiaro: Sirio ha recuperato la vista innalzando il proprio cosmo, mentre nessun cosmo esterno era riuscito a curarlo, nemmeno quello di Atena, quindi il diventare più forte non dovrebbe permettere al ragazzo di ridare la salute al padre. Per di più, Sirio può ancora bruciare il suo cosmo, che dovrebbe essere persino più potente di prima a causa della perdita prolungata dei sensi, ma nemmeno questo è bastato a guarirlo. Che cosa comporta essere espulsi dalla Palaestra? Se ne parla come se fosse la punizione suprema, ma sembra un po’ banale a meno che non includa anche l’essere banditi dal Santuario o il dover rinunciare all’armatura. Chi ha chiamato Souma e Yuna, e perché? Tra l’altro le donne dovrebbero dormire in un’ala riservata della Palaestra, quindi dovrebbe essere difficile contattarle di notte.
Note: 7,5. Un bell’episodio, misto di elementi classici, novità e spiegazioni. Ryuho, una specie di fusione tra Sirio e Andromeda, sembra un personaggio promettente, e sono piacevoli i riferimenti all’amicizia tra Pegaso e Dragone nata proprio dopo un duello, ma la cosa migliore è il primo accenno di spiegazione alle origini di Cloth Stone ed elementi, che, si spera, sarà ampliato in futuro. Gradevole anche l’aver subito detto che un cosmo forte può annullare i rapporti di forza e debolezza tra gli elementi, che rischiavano di rendere la serie troppo simili ad altre che, con i Cavalieri, non hanno nulla a che fare. La principale nota stonata rimane l’eccessivo aspetto scolastico della Palaestra, con professori che prendono in simpatia o antipatia senza reali ragioni di fondo, e che applicano punizioni come la sospensione o l’espulsione. Dopo Kouga, Souma e Yuna, Ryuho è il quarto protagonista ad essere introdotto. Indossa l’armatura del Dragone, modificata rispetto a quella della serie classica ma vagamente simile alla V3 di Sirio, ed il suo Cloth Stone è un anello che porta alla mano sinistra. Anche in questa versione, la corazza ha sul braccio sinistro lo scudo del Dragone, sempre considerato il più potente tra le armature di bronzo. Amato e benvoluto da tutti, professori inclusi, è considerato un genio ed il suo elemento è l’acqua, che può plasmare in vari modi. In questo episodio mostra di poter distruggere con un colpo solo sia lo Stardust Sand che la roccia, nonostante questo elemento sia in teoria forte contro il suo, e rivela tre colpi segreti: Suihakkei, ovvero "Rilascio dell’Acqua", è un semplice pugno di energia che si manifesta come onda d’urto d’acqua; Kyouka Suigetsu, ovvero "Luna riflessa nell’Acqua" sembra una specie di debole gorgo d’acqua, che non provoca alcun danno a Kouga. Il suo nome però non è casuale, si tratta di uno scherzoso riferimento alla serie Bleach, il cui autore, Tite Kubo, è un fan dichiarato dei Cavalieri e ne ha ripreso la struttura di base in diverse saghe. Infine, Ryuho usa il vecchio colpo del padre, il Rozan ShoryuHa o Colpo Segreto del Drago Nascente, il cui aspetto è un po’ cambiato rispetto al passato, ma rimane sempre un montante di acqua ed energia. Il Drago Nascente, per funzionare, deve invertire il corso del sangue del Cavaliere che lo usa, ed è probabile che sia per questo motivo che Ryuho, debole di costituzione, non riesce ad eseguirlo più di una volta. È interessante notare che, nonostante gli basti un raggio per abbattere lo Stardust Sand, nessuno dei suoi colpi spacca o danneggia l’armatura di Kouga, forse a suggerire che le nuove corazze siano più flessibili e difficili da rompere rispetto alle precedenti. Oltre a queste tecniche, usa una specie di lama d’acqua, vago riferimento ad Excalibur, suggerendo che gli elementi possano essere plasmati in varie tipologie di attacchi. Nei flashback di Kouga vediamo i genitori Sirio e ShunRei / Fiore di Luna, facendo di lui il primo personaggio della serie Omega ad essere ufficialmente figlio di due personaggi classici, e di Sirio il secondo protagonista dopo Pegasus ad essere mostrato frontalmente. Sempre nel flashback, Sirio indossa la versione V3 della sua armatura, mentre nella sigla di apertura del cartone lo si vede con la storica V1. Sembra che Ryuho sia cresciuto ai Cinque Picchi, comunicando con il padre attraverso il cosmo. Sirio ha perso addirittura tutti e cinque i sensi in una battaglia quando Ryuho era molto piccolo. Considerando che Ryuho ha la stessa età di Kouga, 13 anni, è possibile che sia accaduto durante il combattimento con Mars visto all’inizio del primo episodio. In passato, Dragone ha perso la vista contro Argor, recuperandola nella storica battaglia della quarta casa quando raggiunse il settimo senso contro Cancer, e dovrebbe essere a questo evento che Ryuho si riferisce, anche se, in seguito, Sirio aveva perso di nuovo la vista contro Krisaore, recuperandola indirettamente nella serie di Hades come suggerito dal 5° film Overture al Tenkai. A differenza di Souma, Ryuho sa che Saori è il vero nome di Atena, anche se non reagisce in maniera particolare alla notizia del suo rapimento. Il suo duello con Kouga è ricco di riferimenti alla serie classica: seppur con ferite molto meno gravi, Kouga viene atterrato lo stesso numero di volte di Seiya, la prima con un pugno all’addome, entrambi gli scontri avvengono nel 4° episodio della serie, e Ryuho schiva con semplici movimenti laterali come Andromeda fa con Asher. Gli altri due personaggi formalmente introdotti nell’episodio sono Ichi / Aspides di Idra, ed il professor Georges. Il primo è ovviamente uno dei vecchi comprimari della serie classica, amico di Geki e degli altri cosiddetti Cavalieri di Bronzo minori. Si comporta un po’ da bulletto, come faceva da piccolo in alcuni flashback della vecchia serie, ma è ancora uno studente perché non ha scoperto il suo elemento, cosa che non sorprende visto che in passato dipendeva totalmente dagli artigli della sua armatura. Proprio lui svela finalmente un po’ di luce sull’origine delle Cloth Stone, nate quando le vecchie armature sono entrate in contatto con un "potere cosmico". È un dettaglio molto importante, perché indica che non si tratta solo di un cambiamento estetico, ma di un vero e proprio elemento della trama, che spiega anche la regressione di Aquila a bronzo, come visto nella scorsa puntata. Inoltre, veniamo a sapere che gli elementi del cosmo sono comparsi insieme alle Cloth Stone, cosa che avrà sicuramente generato non poca confusione tra i Cavalieri, obbligando alla creazione della Palaestra come luogo di addestramento. Non sappiamo le origini di questo potere cosmico, ma possiamo già fare due riflessioni: è accaduto almeno una dozzina di anni fa, visto che già ai tempi del prologo Seiya indossa una nuova versione dell’armatura di Sagitter, e riguarda anche l’esercito di Mars, visto che Ortygia faceva a sua volta uso di un elemento, l’oscurità. È persino ipotizzabile che sia opera proprio di Mars, per gettare nel caos le armate di Atena, ma non ci sono prove a riguardo. Cinque dei sette elementi sono legati da banali rapporti di forza/debolezza, superabili grazie al cosmo, mentre luce e tenebre sembrano fare un discorso a sé. Concentrandosi, è possibile invocare un solo pezzo di armatura, ad esempio il bracciale, quasi indispensabile per usare gli elementi. Tornando ai personaggi, Georges, secondo le fonti ufficiali, è un Cavaliere dell’epoca della serie classica, un po’ invidioso dell’attenzione e del successo di Seiya e compagni. Non conosciamo i suoi poteri, elemento o costellazione, ma sembra avvezzo all’uso del cosmo e fa innalzare dei pilastri di Stardust Sand / Polvere di Stelle, uno degli elementi usati da Mur per la riparazione delle armature, che qui scopriamo avere origine nelle profondità del sottosuolo greco. Durante l’addestramento vediamo un altro dei personaggi di cui si parla nell’artbook Pia, Luciano di Regolo, il ragazzo con gli occhiali che ha il fulmine come elemento. Tra gli altri, notiamo che Gray ha il fuoco, Arne l’acqua e Komachi la terra. Incidentalmente, Souma è mancino visto che evoca il bracciale sinistro della corazza.