LOST CANVAS - EPISODIO N°14
LA FORESTA DELLA MORTE
Disegnatori: ?
Personaggi presenti: Tenma, Yato, Yuzuriha, Sasha, Pandora, Cheshire, Ipno, Tanato, Sage, Hakurei, Doko, Manigoldo, Veronica, zombie, Spectre.
Sulle montagne in viaggio per l’Italia, Tenma, Yato e Yuzuriha si affrettano verso la città del Cavaliere di Pegasus, non senza qualche contrattempo. Yato fatica a tenere il passo dei due amici, e Tenma rischia di cadere quando uno spuntone roccioso cede sotto i suoi piedi, ma Yuzuriha lo afferra in tempo. Durante un momento di pausa, Tenma ripensa al saluto di Sasha e si ripromette di porre fine al più presto alla guerra sacra. Intanto, alla cattedrale, Pandora e Cheshire si dirigono a rapporto da Ipno e Tanato. La donna è preoccupata al pensiero del modo in cui ha sigillato Aron, ma anche convinta di aver fatto la cosa migliore per permettere ad Hades di risvegliarsi completamente. Qualcosa però nel suo sorriso prima di svanire la turba, portandola a chiedersi cosa significasse. Le sue riflessioni si interrompono quando raggiunge il terrazzo di Ipno e Tanato, ora con l'aspetto umano da preti. Il Dio del sonno le ricorda che hanno deciso di liberarsi personalmente di Pegasus, e che ciononostante hanno avvertito il cosmo di Radamante muoversi, come se gli fosse stata affidata una missione. Terrorizzata, Pandora nega di avergli affidato alcun incarico o di essere a conoscenza delle ragioni del suo spostamento. Tanato dice al fratello di non preoccuparsi, ma Ipno sottolinea come gli umani, pur essendo ampliamente inferiori agli Dei, possano a volte essere tanto astuti da risultare pericolosi. Tanato chiude la questione dicendo che Pandora conosce bene il prezzo dell’insubordinazione, poi afferma di aver dato ad uno Spectre una piccola parte dei suoi poteri, in modo da permettergli di accogliere Pegasus nel modo migliore. In fondo, nella guerra precedente loro due annientarono facilmente i Cavalieri senza ottenere alcun divertimento, quindi ora dovrebbero godersi la cosa un po’ di più. Al Grande Tempio, nella tredicesima casa, il Grande Sacerdote e l'anziano del Jamir si scontrano amichevolmente, per verificare la loro forza dopo tanti anni dall'ultimo incontro. Nel duello, il Sacerdote perde la maschera, mostrando un volto molto somigliante a quello dell'anziano, ed infatti i due sono fratelli. L'anziano del Jamir è in verità Hakurei dell'Altare, cavaliere d'argento, mentre il Sacerdote è Sage, ex cavaliere d'oro di Cancer. I due erano sopravvissuti all'ultima Guerra Sacra, ma in realtà era Hakurei ad essere destinato a diventare cavaliere di Cancer e Grande Sacerdote. Non sentendosi all'altezza del compito, scambiò il proprio ruolo e l'armatura con quella di Sage, preferendo ritirarsi in Jamir e portando con se la spada benedetta da Atena. Sage dell'Altare divenne così Grande Sacerdote e portò l'armatura del Cancro al Grande Tempio, mentre Hakurei del Cancro si ritirò in solitudine in Jamir, con l'armatura dell'Altare, carica da sempre spettante al consigliere del Santuario. Ora però l'anziano ha fatto ritorno, preoccupato per quel che è successo a Sisifo, il cui spirito è oppresso da due cosmi potentissimi, quelli di Tanato ed Ipno, scesi direttamente in campo nonostante di solito preferiscano rimanere nell'ombra, come avevano fatto nell'ultima Guerra Sacra. Sisifo aveva viaggiato a lungo per scoprire qualcosa su di loro, ma ora che il suo spirito è stato sigillato da Hades, tutto sembra essere stato vano. Hakurei inoltre è preoccupato perché l’ingresso in campo degli Dei gemelli suggerisce che qualcosa di strano sta accadendo nell’armata di Hades, ed è anche in ansia per Tenma e gli altri, ma Sage lo rassicura, dicendogli di avere fiducia in loro. Anche se nell'ultima guerra sacra furono quasi annientati, ora l'iniziativa è nelle loro mani e dovranno mantenerla portandosi diversi passi avanti al nemico. Intanto, Doko scopre che la cella di Tenma è vuota e corre a cercarlo, quando viene chiamato da Manigoldo. Il Cavaliere del Cancro gli dice indirettamente che Pegasus è in Italia e che ora gli tocca andare a proteggerlo, ammettendo che l’atteggiamento del giovane lo irrita visto che eventi come la distruzione del suo villaggio sono normali in guerra. Manigoldo definisce però Tenma un utile strumento vista la sua amicizia con Hades, e per questo il Sacerdote ha acconsentito a lasciarlo partire. Doko è furioso nel sentire parlare così del suo allievo, ma Manigoldo, dopo essersi in qualche modo scusato, va via senza proseguire la discussione. Intanto, Tenma, Yato e Yuzuriha hanno ormai raggiunto l'Italia, ma, dopo aver attraversato la città, ora deserta, in cui il cavaliere di Pegasus era cresciuto insieme ad Aron e Sasha, arrivano ad una misteriosa ed inquietante foresta, che sembra nata nel villaggio stesso. Senza esitare, i tre entrano al suo interno, ignari che la foresta abbia la forma di una gigantesca stella a cinque punte. Guardandosi attorno, si accorgono con orrore che gli animali della foresta sono ridotti a mostruosi zombie viventi, creature la cui carne in decomposizione copre solo in parte le ossa. Dai rami degli alberi, numerosi uccelli scheletrici fissano il trio, per poi prendere il volo ed avventarsi su di loro. Presi alla sprovvista, i Cavalieri cercano di difendersi, ma un uccello strappa il braccialetto di fiori a Tenma, portandolo via in volo. Immediatamente il ragazzo si getta all'inseguimento, allontanandosi dal gruppo ignorando gli avvertimenti di Yato. Il cavaliere d'Unicorno cerca di raggiungere l'amico, ma fatti solo pochi passi si accorge di essere solo, separato non soltanto da Tenma ma anche da Yuzuriha, che si è teletrasportata via. Tenma intanto riesce ad abbattere l'uccello che gli aveva rubato il braccialetto ed a riprendersi il maltolto. L'inseguimento però lo ha portato molto lontano dai compagni e, cosa più strana, i segni che il cavaliere aveva lasciato sugli alberi per ritrovare la via sono scomparsi, quasi come se le piante li avessero riassorbiti. Mentre il cavaliere cerca di spiegarsi la situazione, alle sue spalle arriva qualcuno: voltandosi, Tenma si trova davanti al suo vecchio orfanotrofio, con i bambini che erano cresciuti lì insieme a lui. Il cavaliere, che credeva gli amici perduti durante l'attacco di Hades di alcune settimane prima, è raggiante nello scoprire che sono tutti vivi e in buone condizioni, e corre ad abbracciarli. In lacrime, Tenma stringe a se la piccola, felice di rivederla, e non si accorge che i tre sono in realtà degli zombie pronti a colpire finché non viene improvvisamente morso sul collo, ed è costretto a indietreggiare terrorizzato. Intanto, Manigoldo ha raggiunto il limite esterno della foresta e la guarda disgustato. Il cavaliere avverte l'odore di putrefazione che si emana dal luogo, ma vi entra lo stesso, anche se un pò seccato. Tra gli alberi, Tenma guarda con orrore i tre bambini, che adesso hanno l'aspetto di zombie affamati di carne umana. Inorridito e sanguinante, si ritrae dai bambini, che si avventano su di lui per divorarlo, chiedendosi se esista un nemico così vile da usarli come armi contro di lui. Appoggiandosi alla parete del suo vecchio orfanotrofio, sente la musica di un organo ed una voce venire dall'interno, e recitare inni verso il Signore. Insospettito, il ragazzo sfonda la parete ed entra, trovandosi davanti un uomo vestito da monaca, in piedi vicino ad un enorme organo con il simbolo della stella nera, accanto al quale, sulla parete, è dipinto un affresco raffigurante Aron con ali di angelo, legato per le mani e quasi in posa da crocefissione. Mentre Tenma si guarda attorno allibito, l’uomo continua la sua preghiera, e solo dopo aver finito si volta verso il cavaliere, chiedendogli se sia felice di aver ritrovato le persone care. In quel momento, gli zombie entrano nell'edificio, chiedendo in lacrime perdono a Tenma per le loro azioni, ma non appena l’uomo ricomincia a suonare l'organo tornano ad urlare di rabbia e dolore, e ad avventarsi su Tenma con denti e unghie. Furioso, il Cavaliere capisce che è l’uomo la causa di tutto e gli ordina di smettere subito, solo per sentirsi rispondere che, dopo aver faticato tanto per portarli fuori da Ade, li lascerà andare solo dopo che avranno divorato Tenma, e che comunque il destino che li attende è la putrefazione. Tenma indossa allora l’armatura e, intuendo che è probabilmente l'organo a permettere all’uomo di comandare i bambini, corre per distruggerlo. Viene però afferrato e bloccato dagli zombie, che continuano a morderlo alle braccia e alla gola, assetati di sangue. Con uno sforzo riesce ad attaccare comunque, solo per scoprire che lo strumento è protetto da una barriera, e che l’uomo misterioso nasconde una Surplice sotto le sue vesti, segno che si tratta di uno Spectre: Veronica di Druj Nasu, inviato in missione da Tanato in persona ed investito di una parte del suo potere. Egli inoltre avverte che, se Tenma dovesse distruggere l'organo, i bambini tornerebbero cadaveri privi di vita. Il Cavaliere però, scorti gli occhi pieni di dolore dei suoi amici di un tempo, chiede loro perdono e sferra la Cometa di Pegasus, distruggendo lo strumento musicale e ponendo fine all'incantesimo. Mentre l'organo cade a pezzi, i bambini, per un attimo di nuovo in sé, sorridono a Tenma, felici che sia riuscito a diventare Cavaliere ed augurandogli di ritrovare presto Aron. Subito dopo però, i loro corpi si riducono in polvere, tra le mani impotenti di Tenma. Seccato perchè i suoi vestiti sono ora sporchi di sangue, Veronica si lamenta con Pegasus per quel che ha fatto, ma il cavaliere solleva il pugno, pronto a combattere per vendicare i suoi amici.
Censure: L'episodio è al momento inedito in Italia
Dati originali: /
Manga: L'episodio proviene dai capitoli 55-57 e 59 del numero sette del manga. Nel fumetto manca la scena con Tenma, Yato e Yuzuriha sulla montagna, e per di più i tre indossano sempre le armature anziché portarle negli scrigni. L’anime ha quindi aggiunto la sequenza della vestizione di Tenma, ed anche allungato il combattimento amichevole di Sage e Hakurei e aggiunto le scene di Pandora, Cheshire, Ipno e Tanato, e quella di Doko e Manigoldo. Nel manga l’organo non è protetto da alcuna barriera e viene distrutto più facilmente dal Cavaliere. Gli eventi dei capitoli 57 e 58 sono stati posticipati all’episodio 15.
La logica, questa sconosciuta: Che senso ha per il trio indossare le armature al Santuario e poi toglierle proprio quando si sta per entrare in territorio nemico? Inoltre alla fine dello scorso episodio non c’era traccia degli scrigni, mentre ora tutti e tre li hanno recuperati. Tanato può uccidere chiunque a distanza con i suoi poteri, quindi potrebbe liberarsi da solo di Tenma e Sisifo senza bisogno di barriere o altri stratagemmi. In passato Yuzuriha si era teletrasportata dall'Italia al Jamir (Cina), portando con se Tenma e Yato senza essersi affaticata tanto, mentre ora i tre vanno a piedi. Inoltre, con Yato a pochi passi da lei, teletrasportarsi da sola chissà dove nella foresta, perdendo il contatto con gli amici, non era la mossa più saggia da fare. Tra gli Spectre della Cattedrale se ne vedono alcuni che erano stati uccisi da Albafica e Aldebaran, ed in seguito sigillati nel rosario. Quando Hakurei colpisce l’elmo di Sage vediamo diversi frammenti volare via, ma nelle immagini successive il copricapo è intatto. I capelli del corpo divino di Thanatos sono più neri che argentati.
Fonti: /
DVD: L'episodio è presente nel 7° DVD TMS, il primo della seconda stagione.
Note: 7.5/10 Un episodio minore per importanza nell’ottica superiore delle cose ma comunque ben fatto, in netto miglioramento rispetto alla versione cartacea. Le aggiunte, seppur brevi, sono tutte gradevoli e ben fatte, mentre l’aspetto tecnico torna agli alti livelli visti nel primo episodio. Restano però i problemi legati a questo bizzarro uso di zombie nella serie, con atmosfere più tipiche di storie dell’orrore che di avventure dei Cavalieri, dovute, si dice, ad una passione dell’autrice per la saga Resident Evil. Curiosamente si nota qualche elemento stilistico proveniente da Naruto, che evidentemente sta facendo scuola: Tenma, Yato e Yuzuriha spesso procedono saltando invece che correndo, e Sage ed Hakurei corrono sulle pareti e vi restano persino attaccati da fermi incuranti della forza di gravità. Scopriamo che Pandora ha segretamente inviato in missione Radamante, anche se i dettagli restano sconosciuti per il momento. Inoltre veniamo a sapere che l’anziano del Jamir si chiama Hakurei, un tempo nominato Cavaliere d'oro di Cancer ed ora Cavaliere d'Argento dell'Altare. Era inoltre destinato al titolo di Sacerdote ma, non sentendosene all’altezza e preferendo restare nell’ombra, lasciò l’incarico al fratello Sage insieme all’armatura. Sage, che è il Sacerdote attuale, è quindi il precedente Cavaliere di Cancer, mentre Hakurei indossò la corazza d’argento dell’Altare che, si può supporre, apparteneva a Sage stesso. In altre parole i due si scambiarono le corazze ed il ruolo, anche se non sappiamo se Sage ha mai indossato l’armatura dell’Altare o Hakurei quella del Cancro. Nonostante questo scambio, i due mantengono ovviamente i propri colpi segreti originali, e per questo Harukei sa usare il Sekishiki MeikaiHa, tecnica propria del cavaliere del Cancro, come visto in precedenza. Entrambi sono sopravvissuti dell'ultima guerra sacra, dove videro la maggior parte dei compagni morire a causa di Hypnos e Thanatos. E' la prima volta nella serie che vediamo il cavaliere dell'Altare, ma l'armatura, in forma assemblata, era già apparsa sull'enciclopedia Taizen, dove viene spiegato che questo cavaliere ha il compito di sostituire il Grande Sacerdote per proteggerlo. La cosa viene in parte ribadita in questo episodio, in cui il cavaliere d'Altare viene definito come consigliere del Sacerdote. Anche se non viene mai stabilito apertamente, le Side Stories della Jump Gold Selection suggeriscono che nell'anime, all'epoca della serie classica, il cavaliere d'Altare fosse Arles prima che Gemini lo uccidesse sostituendosi a lui. I nomi di Sage e Hakurei vogliono dire rispettivamente "Eremita" e "Spirito Bianco". Scopriamo che Sisifo aveva ricevuto l'incarico di indagare su Hypnos e Thanatos, ovviamente considerati i più pericolosi tra i seguaci di Hades. Dopo gli eventi del decimo episodio però, in cui il cosmo del cavaliere è stato sigillato da Hades, su di lui incombono anche i cosmi di Hypnos e Thanatos, che evidentemente stanno approfittando della situazione per metterlo fuori gioco, forse per timore di qualcosa che il cavaliere d'oro potrebbe aver scoperto. A quanto pare inoltre, i due Dei erano rimasti molto più in disparte nella guerra sacra precedente, più o meno come faranno nella serie classica fino all'ingresso dei cavalieri all'Elisio. Secondo Thanatos, il cosmo di Tenma è in costante crescita. La città in cui Tenma, Yato e Yuzuriha si trovano alla fine dovrebbe essere la stessa in cui il cavaliere di Pegasus è cresciuto, anche se parte di essa ora è avvolta dalla foresta creata da Hypnos e Thanatos. La stella a cinque punte è ovviamente un riferimento al simbolo che le due divinità hanno impresso sulla fronte. A quanto pare, la foresta è popolata da zombie di animali, per lo più uccelli e pesci, e possiede una sorta di vita propria, che permette alle piante di rigenerare i danni subiti ed al fango di muoversi da solo. Verosimilmente, tutto ciò è opera del cosmo di Thanatos, ma è possibile che sia in azione anche di Veronica, visto che all’inizio Tenma vede i suoi amici come persone normali, e non come zombie, cosa che suggerisce un potere illusorio simile a quello di Lemuri. Rivediamo i bambini dell'orfanotrofio di Tenma, presenza fissa nel primo episodio della serie, e poi uccisi da Hades fuori scena nel terzo. In quelle circostanze, Tenma aveva trovato l'orfanotrofio vuoto, ma non aveva mai visto i cadaveri, e per questo ora crede subito che possano essere vivi. La loro caratterizzazione da zombie è quella tipica di queste creature, che cercano esseri umani di cui nutrirsi. Nella cultura popolare tra l'altro chi è morso da uno zombie diventa tale a sua volta, ma fortunatamente per Tenma la regola viene qui ignorata. A controllare gli zombie è Veronica di Druj Nasu, un demone dello Zoroastrismo che, sotto forma di mosca, afferra i cadaveri non appena questi sono stati lasciati dall'anima del defunto. Secondo la leggenda, può essere messa in fuga solo da un cane giallo con quattro occhi, o da un cane bianco con orecchie gialle. Nonostante l’aspetto ed il rossetto viola si tratta di un uomo, come evidente dalla voce, ed è proprio lui lo Spectre cui Thanatos accenna all’inizio quando dice di aver dato in prestito una piccola parte dei suoi poteri. Nell'immagine dell'orfanotrofio, Aron ha i capelli biondi come prima della possessione, ali di angelo, una specie di grossa aureola dietro la testa ed è appeso per le braccia da una corda. Il riferimento evidente è alla crocefissione di Cristo, e le gambe sono persino nella stessa posizione, mentre le braccia sono appunto sollevate e non stese. Quest'iconografia suggerisce che, per Veronica, il "Signore" sia appunto Aron/Hades, venuto sulla terra per loro. La scena in cui i bambini diventano polvere tra le mani di Tenma è un palese riferimento alla scomparsa di Gemini, Capricorn e Acquarius al castello di Hades, nella serie classica. Questo è il primo episodio della seconda stagione di Lost Canvas.