LOST CANVAS - EPISODIO N°12

SACRIFICIO INSOPPORTABILE

Disegnatori: ?

Personaggi presenti: Tenma, Aldebaran, Cube, Winber, Doko, Pandora, Cheshire, Ipno, Tanato, Saro, Kagaho, Zeros della Rana, soldati del Grande Tempio

Tre giorni dopo il tentativo di attacco di Aron, Tenma è di nuovo al Grande Tempio e siede pensieroso all’ombra di un albero, mentre numerosi soldati spostano le macerie causate dai recenti combattimenti. Il minaccioso Lost Canvas riempie ancora la maggior parte del cielo, seminando paura e preoccupazione nel cuore di tutti, e lo stesso Tenma è inquieto. Ad un tratto, qualcuno lo colpisce alla testa, e girandosi il ragazzo vede Doko, a torso nudo ed impegnato anche lui nei lavori di riparazione. Il cavaliere d'oro rimprovera l'allievo che non sta collaborando, mostrando comunque di essere felice di riaverlo tra i vivi, nonostante la sorpresa per il doppio ritorno dall'aldilà e dalla terra sigillata. Tenma ammette di essere fortunato, perchè a Sisifo non è andata altrettanto bene dopo essere stato colpito dalla sua stessa freccia. Avendolo già incontrato una volta anni prima, avrebbe voluto parlargli, ma la cosa sembra impossibile: è in un coma profondo e sembra incapace di risvegliarsi. Doko spiega che i colpi di Hades raggiungono direttamente l'anima, e Tenma commenta con amarezza che potrebbe anche non svegliarsi mai, e, anche se ci riuscisse, il suo cosmo sarebbe scomparso e non potrebbe più essere un cavaliere. Con un gesto di rabbia, Pegasus abbatte al suolo la colonna che sta trasportando, ammettendo di non riuscire ancora a credere al modo in cui Aron ha colpito Sisifo, tentato di uccidere Sasha e dato il via ad un piano per distruggere l'umanità. Il ragazzo è frustrato perchè Hades ha scelto proprio il suo amico per incarnarsi, ma Doko lo avverte che per tutti loro ormai lui è soltanto un nemico da sconfiggere a qualsiasi costo. D'altra parte, anni prima Sisifo gli aveva parlato dell'amicizia tra Tenma ed Aron, e questo, unito ai racconti di Asmita sul particolare legame che è sempre esistito tra Hades ed i cavalieri di Pegasus, può essere un segno di speranza. Doko aggiunge che, perchè la guerra vada a buon fine, è necessario che Tenma combatta senza esitazioni, ma il ragazzo lo rassicura che non intende fare altrimenti. In quel momento sopraggiunge Saro, che chiede a Tenma di aiutare lui ed Aldebaran a sterrare il terreno. Mentre Pegasus si allontana con il ragazzino, Doko non può fare a meno di osservarlo preoccupato. Intanto, alla cattedrale in Italia, Pandora, scortata da Cheshire, è preoccupata per gli ultimi eventi. Hades sembra sempre più in controllo del corpo di Aron, ma il recarsi da solo al Grande Tempio è stato un gesto strano e Pandora non si sente tranquilla. In quel momento, davanti alle due compaiono i gemelli divini: Tanato, Dio della Morte, ed Ipno, Dio del Sonno. Mentre Cheshire scappa spaventata, i gemelli criticano Pandora per il suo recente operato, accusandola di aver lasciato uscire il loro signore da solo per il Grande Tempio. Ignorando le frasi di Pandora, che afferma di avere il pieno controllo della situazione, le due divinità le ricordano che sono loro i fedelissimi di Hades e coloro che svolgono le missioni più importanti, come preparare tutto per la realizzazione del Lost Canvas. Dopo averla colpita con una scarica, Tanato le ordina fermamente di distruggere qualsiasi esitazione dal cuore di Hades. Scomparsi i due, Pandora deve ammettere a se stessa che il problema maggiore non è Atena, ma colui che sembra mantenere ancora un posto nel profondo del cuore di Hades: Tenma di Pegasus, e convoca i suoi sicari personali per ordinare loro di eliminare il ragazzo una volta per tutte. Obbedendo agli ordini, i due assassini compaiono di fronte a lei: Cube di Diurahan e Winber del Pipistrello sono pronti ad andare ad uccidere Tenma approfittando delle tenebre. Soddisfatta, Pandora ordina loro di tenerla informata e si allontana, convinta che ora Tanato ed Ipno saranno soddisfatti, e soprattutto che niente più potrà distogliere l'attenzione di Hades dopo la morte di Tenma. Al Grande Tempio, Aldebaran è alla casa della Vergine, di fronte all'armatura vuota di Asmita, che è stata riportata lì dal Jamir. Il cavaliere del Toro poggia davanti alla corazza un piccolo vaso, dicendo che quello è il suo regalo di addio per lui, ed inizia a parlare della Guerra Sacra, ormai entrata nella sua fase più intensa. Il Grande Sacerdote ed Atena stanno preparando un piano di battaglia ed hanno con loro il rosario che Asmita ha creato a prezzo della vita. Tutti loro ora desiderano solo una cosa: sconfiggere gli Spectre ancora in vita ed imprigionarli nei grani del rosario, ma Aldebaran deve confessare di averne lasciato scappare uno, Kagaho di Bennu, perchè impressionato dalla sua forza. Alzandosi per uscire, il cavaliere del Toro afferma con rammarico che avrebbe voluto vedere il compagno sul campo di battaglia, poi si allontana, senza notare alcuni bagliori dorati che fluttuano vicino all'armatura d'oro. Fuori dalla sesta casa, Aldebaran guarda preoccupato il Lost Canvas in cielo, e nota anche uno stormo di pipistrelli, che sembra aver invaso la zona. In quel momento, Tenma si sta allenando con Teneo e Saro, avendo deciso di fare un po’ di pratica anche con il cavaliere d'oro. Più tardi, sotto lo sguardo attento di Selinsa, Saro e Teneo, i due duellano nell'arena: Pegasus viene facilmente sballottato qua e là, ma pur essendo un pò arrugginito fisicamente, non ha perso il suo spirito combattivo e continua a rialzarsi con aria di sfida, attaccando con il proprio colpo segreto. Aldebaran apprezza la tecnica, ma afferma che non basta per sconfiggere Hades e, dopo averlo respinto con la posizione delle braccia incrociate, afferma che il ragazzo deve fare di più. Continuando a guardare, i tre allievi del Toro pensano che ormai è calata la notte e sarebbe ora che i due la smettessero di allenarsi, ma in quel momento uno dopo l'altro cadono addormentati. Lo stesso Tenma improvvisamente crolla, ed anche Aldebaran si sente debole e si siede chiudendo gli occhi. A loro insaputa, la causa del sonno sono le onde ultrasoniche dei pipistrelli, che obbediscono ai comandi di Winber e della sua tecnica "Nightmare Sonar". Non appena tutti si sono addormentati, lo Spectre compare sulla scena insieme a Cube, pronto ad uccidere Tenma come ordinato da Pandora. Il guerriero di Diuraham sta per vibrare il colpo mortale, ma improvvisamente viene fermato da Aldebaran, di nuovo in piedi e, all'apparenza, immune al Nightmare Sonar. Il cavaliere d'oro mostra di essersi sfondato i timpani per sfuggire alla tecnica nemica, e travolge subito Cube con il Great Horn. Cube viene scaraventato via dal Great Horn e si schianta al suolo, con la Surplice danneggiata e la maschera parzialmente distrutta. Sorridendo, Aldebaran si pone a difesa di Tenma, ancora privo di sensi, avvertendo i nemici che lo proteggerà. Sanguinante, Cube cerca di rialzarsi, e nello stesso momento il Toro si accorge di essere circondato da pipistrelli. Winber lo ha infatti raggiunto di fianco, pronto a colpire approfittando del suo occhio destro ormai inutilizzabile. Lo Spectre ferisce il nemico con le unghie, poi ne lecca via il sangue dalla Surplice, e contemporaneamente avverte che, contro il Sonar dell'Incubo, sfondarsi i timpani è inutile. Le onde sonore della sua tecnica infatti raggiungono direttamente il cervello, rendendo difficile muoversi. Aldebaran si rende conto di essere in difficoltà, e viene raggiunto con un calcio anche da Cube, deciso a vendicarsi per il colpo subito poco prima. A turno, i due Spectre giocano con il nemico, tempestandolo di pugni che trapassano l’armatura d’oro e convinti che, uccidendo sia un cavaliere d'oro che Tenma, soddisferanno di certo Pandora. Sanguinando copiosamente, Aldebaran intuisce che anche le ferite del combattimento con Kagaho devono essersi riaperte, ma continua comunque a lottare senza darsi per vinto e, con un gesto improvviso, afferra Winber per la gola, sbattendolo duramente a terra e spaccandogli il cranio, per poi finirlo con un’onda di energia. Spaventato per la forza del cavaliere d'oro, Cube indietreggia e decide di far ricorso al suo colpo segreto, il Death Messenger. Una fanciulla decapitata compare nell'aria, avvicinando le proprie labbra ad Aldebaran e cantando un canto di morte, che raggiunge e ferma direttamente il cuore. Ormai in fin di vita, Toro crolla in ginocchio, prossimo alla morte, mentre Cube si prepara ad uccidere anche Tenma. In quel momento però nella mente del cavaliere del Toro compare l'immagine di Sisifo, il suo esortare a combattere e ad avere fiducia nella propria forza, ma anche a non gettare inutilmente la vita, perchè per Atena la morte di un cavaliere è un profondo dramma. Pensando ai suoi allievi, ed a Tenma, la cui scomparsa addolorerebbe profondamente Atena, Aldebaran trova la forza per rialzarsi un'ultima volta e sferrare un tremendo Titan's Nova contro Cube. Il tremendo Titan's Nova di Aldebaran spazza via Cube, proteggendo Tenma, Saro, Selinsa e Teneo. Per il cavaliere del Toro però è ormai giunta la fine, quel colpo era il suo addio al mondo ed egli si spegne, immobile, nella sua posa di combattimento. In quel momento dalle macerie emerge Zeros della Rana, segretamente inviato da Pandora come terzo assassino. Lo Spectre è felice che ora tutta la gloria andrà a lui e si avvia verso Pegasus, ma poi si ferma a guardare il corpo immobile di Aldebaran. Seccato alla sua vista, lo prende a calci per farlo cadere, senza riuscire a smuoverlo. In quel momento, qualcuno compare dietro di lui, sferrandogli un pugno fiammeggiante e poi calpestandolo sotto il piede. Guardando, Zeros vede Kagaho di Bennu, la cui Surplice è ancora piena di danni dopo il precedente scontro con Toro. Kagaho disapprova i vili metodi di Zeros e chiede chi abbia messo la taglia sulla testa di Tenma. Zeros risponde accusando il compagno di voler rubare la sua gloria, ma Kagaho lo calpesta con ancora più forza, e finalmente lo Spectre risponde, spiegando di aver ricevuto l'ordine da Pandora. Hades, troppo preso dalla realizzazione del Lost Canvas, non ne sa niente. Kagaho apprende per la prima volta del Lost Canvas, ma Zeros continua a parlare, rivelando di aver appreso da Cheshire che, secondo Pandora, Hades potrebbe non aver ancora preso il completo controllo di Aaron. Presto tutti gli Spectre obbediranno a Pandora, e così il guerriero suggerisce a Kagaho di unirsi a lui, suggerendo che la sua intelligenza, unita alla forza di Bennu, li renderanno temuti persino dai tre comandanti. In tutta risposta, Kagaho aumenta la pressione, schiacciando del tutto Zeros a terra e dichiarando che lui non obbedisce che ad Hades. Poco dopo, Tenma si risveglia, sbalordito dalle macerie che ci sono accanto a lui, e soprattutto dalla presenza del corpo di Aldebaran, che ora giace compostamente steso a terra. Il ragazzo si rende conto con orrore che il cavaliere d'oro è morto, ma in quel momento dietro di lui appare Kagaho, che dichiara quanto sia stato triste per lui riporre al suolo un guerriero così valoroso, ammirandone la tenacità. Credendolo l'assassino di Aldebaran, Tenma lo attacca subito, ma viene facilmente respinto dalle sue fiamme nere. Nel percepire il cosmo di Kagaho però Tenma si accorge che non c'è traccia di male, e così lo lascia parlare. Lo Spectre spiega di non aver avuto lui l'onore di uccidere Aldebaran e, sollevato il ragazzo per il collo, lo informa che altri assassini verranno per lui, perchè ucciderlo è l'ordine che l'armata di Hades ha ricevuto. Queste parole colpiscono profondamente Tenma, ora consapevole che Aldebaran si è sacrificato per proteggerlo, e che sarebbe dovuto essere lui a morire. In lacrime, Tenma chiede se l'ordine di ucciderlo provenga da Aaron, ma Kagaho risponde che è di Pandora, che ormai controlla la maggior parte dell'esercito. Kagaho poi vola via, pensando che, salvando Tenma, ha ripagato il suo debito con Aldebaran. Intanto, Saro, Teneo e Selinsa si risvegliano, e corrono disperati vicini al corpo privo di vita del maestro. In lacrime, Saro chiede spiegazioni a Tenma, che non può far altro che andarsene in silenzio, sopraffatto dal senso di colpa.

Censure: L'episodio è al momento inedito in Italia

Dati originali: /

Manga: L'episodio proviene dai capitoli 48-51 del numero sei del manga. Nell’anime è stato nettamente allungato lo scontro tra Aldebaran ed i due Spectre, in particolare con le scene in cui Whimber lo massacra di colpi. Leggermente allungato anche l’allenamento di Tenma ed il Cavaliere d’Oro, con l’aggiunta delle scene in cui si scalda con Teneo e gli altri. Aggiunta anche l’onda di energia con cui Aldebaran finisce Winber.

La logica, questa sconosciuta: Il passaggio di Aron non aveva particolarmente danneggiato il Grande Tempio, e tre giorni di lavori sembrano innecessari. Non ha senso che Doko indossi bracciali, cinturino e parte inferiore dell'armatura ma resti a torso nudo, quando potrebbe togliersi del tutto la corazza ed indossare dei vestiti normali. Inoltre, sul bracciale sinistro non c'è traccia dello scudo d'oro. Doko aveva precedentemente affermato di conoscere poco o niente di Asmita, quindi è improbabile che il cavaliere di Virgo gli abbia parlato del legame millenario tra Pegasus ed Hades. Di Yato e Yuzuriha continuano a non esserci tracce. Per la seconda volta il Grande Tempio viene penetrato con estrema facilità, Pandora avrebbe potuto usare Winber in precedenza per uccidere Sasha. La maschera di Cube gli compre completamente la bocca, quindi dopo essersi sfondato i timpani Aldebaran non può sapere che ha parlato e chiedergli ironicamente di ripetere. Winber perfora l’armatura d’oro a mani nude, una cosa che dovrebbe essere impossibile per tutti tranne i guerrieri più potenti. Con Tenma, Saro, Selinsa e Teneo a pochi passi, e privi di armature, è rischioso usare una tecnica distruttiva come il Titan's Nova, anche se oggettivamente Aldebaran non ha scelta. Come mai Zeros non era apparso insieme a Winber e Cube quando Pandora li convoca? La Surplice di Kagaho è ancora piena di danni, ma ogni traccia di sangue è sparita. Kagaho è il quarto Spectre consecutivo che si introduce al Grande Tempio senza che nessuno se ne accorga: considerando che quella è la base di Atena, le difese dovrebbero essere ben migliori. Zeros cita i tre Giudici, mentre dovrebbe dire "due" dal momento che ormai Minosse è morto.

Fonti: /

DVD: L'episodio è presente nel 6° DVD TMS

Note: 7.5/10 Un episodio toccante, che per una volta procede al giusto ritmo ed offre bei momenti di approfondimento, seppur minati da alcune illogicità di fondo, in particolare la facilità con cui gli Spectre sembrano capaci di entrare nel Grande Tempio. Tecnicamente, è in linea con il precedente, ovvero un passo avanti rispetto alla maggior parte degli altri finora. Per la prima volta dall'inizio della Guerra viene dato un riferimento temporale, e spiegato che sono passati tre giorni dagli eventi della scorsa puntata. La cosa è significativa perchè dal secondo episodio in avanti le cose si sono sempre svolte una dopo l'altra, o a volte anche in contemporanea, al punto che dovrebbero essere passati solo quattro giorni totali dall'attacco dei Cavalieri d’Argento, con gli eventi di ben 9 episodi racchiusi in sole 24 ore circa. Tenma, Aldebaran, Sisifo, Sasha ed il Sacerdote hanno fatto ritorno al Grande Tempio e spiegato a tutti del Lost Canvas. Il Santuario sembra danneggiato, anche se non è chiaro quando Aron abbia attaccato la zona. Dal momento che Aldebaran e Kagaho hanno combattuto in una zona deserta, i danni maggiori dovrebbero essere quelli di Minosse a Rodorio, ma qui il panorama sembra più vicino alle Dodici Case. Non avendo bisogno dell'armatura, Tenma è tornato ad indossare la tenuta di cuoio dell'addestramento, vista nel secondo episodio. In un bel momento di caratterizzazione, anche se forse un pò troppo moderno, vediamo che Doko sta lavorando fisicamente insieme ai soldati nonostante il suo rango di cavaliere d'oro. Curiosamente, è a torso nudo ma indossa i bracciali e la parte inferiore dell'armatura d'oro, in quello che potrebbe essere un sottile riferimento a Sirio, ed alla sua abitudine di togliersi l'armatura del Dragone. Sulla schiena di Doko non c'è traccia del tatuaggio della tigre visto nella serie classica, segno che o non l'ha ancora ricevuto, o, proprio come il drago di Sirio, compare solo quando il suo cosmo è al massimo. Tenma invece ha ancora il braccialetto di fiori al polso, e sembra quasi in condizioni migliori, forse in seguito al ritorno del cavaliere nel mondo dei vivi. Tenma accenna di aver già incontrato Sisifo in passato, evidentemente quando era venuto a prendere Sasha per condurla al Grande Tempio. Anche Aron nel decimo episodio aveva ricordato il suo primo, fugace, incontro con Sagitter, che quindi aveva brevemente conosciuto, almeno di vista, tutti e tre gli amici. Sisifo aveva persino parlato di Tenma ed Aron a Doko, ma evidentemente il cavaliere di Sagitter e quello di Pegasus non si sono più incontrati dopo la venuta del secondo al Grande Tempio per l'addestramento. In qualche momento, Asmita aveva parlato a Doko del legame speciale tra Hades e Pegasus sin dai tempi mitologici. È sottinteso che Tenma abbia raccontato della fine del cavaliere della Vergine, visto che ormai Libra parla di lui al passato. Il fato di Sisifo è un ovvio riferimento a quello di Pegasus al termine della serie classica, dopo essere stato trafitto dalla spada di Hades. Più che una circostanza occasionale, sembra ora che questa sia la regola per tutti coloro che vengono quasi uccisi dal Dio, anche se i conti non tornano del tutto. Il cosmo di Tenma ad esempio non è stato sigillato dopo la morte, e nemmeno Sirio, Cristal, Andromeda e Phoenix hanno riportato danni di questo tipo pur essendo stati feriti dal Dio nella serie classica. Inoltre, Hades avrebbe causato un tale danno a Sisifo senza nemmeno usare la sua spada, ma solo rifrangendo la freccia di Sagitter. Per la prima volta in Lost Canvas, Ipno e Tanato compaiono in armatura. In precedenza erano stati visti sotto false spoglie, nei panni dei preti che, nel numero 1, portano Aron alla cattedrale dove verrà posseduto da Hades. Tanato, riconoscibile dalla Surplice e dai capelli più scuri, si conferma il più crudele dei due e non esista a torturare Pandora per aver lasciato uscire Hades da solo, un gesto che ricorda il commento di Aron nello scorso episodio circa l'essere un uccello in una gabbia dorata. Curiosamente, Cheshire riconosce Ipno e Tanato ma poi scappa via, segno che gli Spectre non sono abituati ad essere di fronte ai gemelli divini. Dopo Fedor, Kagaho, Byaku, Edward, Cheshire e Violate, Winber è il settimo Spectre inedito di Lost Canvas ad essere chiamato per nome. Sotto vari punti di vista sembra la controparte del cavaliere del Corvo, sia nell'aspetto che nei poteri, visto che entrambi combattono e lanciano almeno un colpo segreto attraverso un volatile. Nel caso di Winber, la tecnica è il Sonar dell'Incubo (Nightmare Sonar), che sembra sfruttare le onde sonore prodotte dai pipistrelli per volare al fine di far addormentare i nemici. Curiosamente, Winber ha i canini un pò allungati, stile vampiro, ma non sarà un dettaglio di rilievo. Cube invece è un personaggio già comparso nella serie classica, noto principalmente perchè Gemini lo uccide per rubarne la Surplice, che è del tutto integrale. L'armatura della Vergine è stata riportata al Grande Tempio dal Jamir, e posta alla sesta casa, davanti al portone che conduce al giardino dello Sharasoju. Non è molto chiaro cosa ci sia nel vaso che Aldebaran dona all'anima di Asmita, sembrerebbe dell'incenso, ma poco dopo usa il verbo "bere", quindi potrebbe essere tè o qualche altra bevanda. Il fatto che Aldebaran vada a porgere i suoi saluti all'anima del cavaliere di Virgo è significativo perchè nel settimo episodio aveva più volte espresso dubbi nei suoi confronti, a causa della sua fede Buddhista e del suo carattere misterioso, affermando di non fidarsi di lui. Di conseguenza, dopo aver scoperto nello scorso episodio che Asmita ha dato la vita per creare il rosario che dovrebbe sconfiggere gli Spectre, Aldebaran gli chiede simbolicamente perdono, dicendo che avrebbe voluto vederlo sul campo di battaglia e scusandosi per aver lasciato fuggire Kagaho. Ironicamente, il capitolo corrispondente a questa parte dell’episodio è uscito in Giappone nella settimana dell'O-bon, festa dedicata agli antenati ed ai defunti, ai cui altari si portano proprio cibo o incenso. Dopo Dauko ed Asmita, Tenma ha modo di imparare qualcosa anche da Aldebaran, il che lo rende il primo personaggio della serie ad aver ricevuto lezioni, dirette o indirette, da ben tre cavalieri d'oro. Proprio come i pipistrelli, Winber ha la tendenza a stare a testa in giù, anche se non è chiaro dove si nasconda, visto che Cube compare da solo all'arena. Il fatto che Aldebaran si sia sfondato i timpani è ovviamente un riferimento alla serie classica: nel manga, la sua controparte farà lo stesso contro Syria, anche se senza risultati. Verosimilmente a causa del Sonar dell'Incubo, il Sacro Toro, ed in generale il cosmo di Aldebaran, sono indeboliti. Attraverso parte dell'elmo vediamo il viso di Cube, che in precedenza era stato mostrato solo in maniera minima nella serie classica, quando i protagonisti trovano il suo cadavere sulle scale del Grande Tempio. Vediamo per la prima volta anche il suo colpo segreto, il Death Messenger, e scopriamo che è un attacco sonoro, che si manifesta con una fanciulla decapitata la cui testa intona un canto di morte, che ferma il battito cardiaco. Dall'enciclopedia della serie classica sappiamo che Cube ha anche un secondo colpo, il Blood Spray, che però non è stato mostrato. Come tutte le altre tecniche soniche viste finora nella serie, anche i colpi di Cube e Winber non si trasmettono attraverso il timpano ma raggiungono direttamente il cervello o il cuore. Questo suggerisce che in qualche modo riescano a bypassare la funzione del timpano, che è appunto quella di trasformare gli impulsi sonori in impulsi nervosi, che vengono poi trasmessi al cervello. Probabilmente per associazione alla figura del vampiro, Winber, oltre ad avere i canini a forma di zanne, ha l'abitudine di leccare il sangue del nemico dopo essersene macchiato. Vediamo anche Zeros, comparso brevemente in precedenza ma già introdotto nella serie classica dove è il servitore di Pandora al castello in Germania. Qui il suo unico scopo per la trama è rivelare che parecchi Spectre seguono Pandora piuttosto che Hades, ed agiscono a sua insaputa. L'enfasi posta su questo elemento però appare eccessiva, sembra quasi che Pandora sta organizzando una ribellione, e che in quel caso gli Spectre l'appoggerebbero contro Hades stesso, mentre sappiamo bene che non è così, e che i soldati la seguono solo perchè convinti che parli per bocca del Dio. La stessa Pandora inoltre aveva ricevuto l'ordine da Thanatos ed Hypnos, e non stava agendo di sua iniziativa. La posa in cui resta Aldebaran è un chiaro riferimento a quella in cui Mur trova Toro nella serie classica, in piedi e con le braccia aperte di fronte a se. A quanto pare, oltre a Cube e Winber, Pandora aveva segretamente mandato anche Zeros. Le ragioni di questo gesto non sono chiare, lo Spectre è certamente tra i fedelissimi della donna, come visto nella serie classica, ma è anche uno tra i guerrieri più deboli, e la sua utilità in battaglia sarebbe stata minima. L'impressione, è che Pandora lo usi per tenere d'occhio Cube e Winber, e forse per agire come arma segreta in caso di problemi, come in effetti accade. A quanto pare, Zeros è in buoni rapporti con Cheshire, dalla quale ha saputo varie confidenze circa Pandora ed Hades, ed in effetti nel terzo episodio i due erano quasi abbracciati. Kagaho non sa nulla del Lost Canvas, nonostante sia in cielo da ormai tre giorni. Curiosamente, Zeros cita i tre Giudici come se fossero tutti ancora vivi, suggerendo che Minosse potrebbe essere in qualche modo sopravvissuto, anche se più probabilmente è un errore. Non è chiaro se Zeros muoia sotto il piede di Kagaho, ma in quel caso sarebbe ironico visto che, nella serie classica, lui stesso cerca di uccidere Acquarius a calci. Il debito cui fa riferimento Kagaho è ovviamente quello del decimo episodio, in cui Aldebaran lo aveva lasciato andare salvandogli la vita dopo averlo sconfitto.

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