SAINT SEIYA EPISODE G N°18
COLORO CHE SONO UNITI DA UN VINCOLO
Personaggi Presenti: Aioria, Lythos, Crono, Milo, Shura, Shaka, Camus, Aldebaran.
Data: Incerto, probabilmente 28 Aprile 1979;
Lunghezza: 24 pagine in b/n.
Le braccia che fluttuavano attorno a Crono si separano e danzano nell’aria, creando una sorta di risonanza che fa a pezzi il cosmo di Aioria, riuscendo a ferirlo nonostante la distanza. Il Cavaliere d’Oro è paralizzato e del tutto inerme di fronte agli attacchi diretti del Dio, che deride la fragilità degli esseri umani. Lythos vorrebbe aiutare il proprio signore, ma Aioria la tiene lontana, ricordandole che Iperione gli ha affidato una missione, e che quindi adesso è suo compito proteggere non solo Lythos stessa, ma anche Crono. Il Titano ride di queste parole, pronunciate da un guerriero coperto di sangue che si regge a stento in piedi. Un secondo fendente ferisce in profondità il ragazzo all’addome, facendolo barcollare ai piedi del signore dei Titani, secondo il quale presto Aioria raggiungerà i suoi compagni, già caduti nel Tartaro. All’ultimo momento però compare Milo, che tira in salvo l’amico ed avverte Crono che nessuno di loro è sprofondato tra le tenebre. Per niente intimorito, Crono scatena di nuovo la sua risonanza con il Boato di Tenebra, ma Scorpio tiene lontane le braccia calciando delle rocce contro di loro, e subito dopo sferra lo Scarlet Needle. Obbligato a difendersi, Crono innalza le braccia attorno a se come se fossero tentacoli, intercettando le punture dello scorpione e tranciandole. Ripresi parzialmente i sensi, Aioria è sorpreso di essere accanto a Milo, che lo rimprovera bonariamente: nessuno di loro potrebbe mai abbandonare un compagno in battaglia, e proteggere l’umanità è la missione di tutti i Cavalieri. Il custode dell’ottava casa non è il solo a parlare: Camus, Aldebaran, Shaka e Shura, si uniscono a loro, pronti a lottare tutti uniti contro l’invincibile Crono. Osservando il nemico, Aioria giura di mostrargli l’immenso potere degli esseri umani.
Glossario: /
Manga: Il capitolo è presente nel manga n° 35 Manga Planet.
La logica, questa sconosciuta: Dal duello con Crio il mantello di Shura era sporco di sangue, ma adesso è di nuovo candidamente bianco. Aioria e Crono avrebbero dovuto accorgersi che i Cavalieri d’Oro erano vivi dalla presenza dei loro cosmi.
Note: "Proteggere tutte le persone che abitano la terra è dovere di noi Cavalieri!". 6.5/10. Un bel capitolo, specie nella seconda metà in cui gli altri Cavalieri d’Oro fanno finalmente fronte comune di fronte al nemico. A parte un piccolo intervento contro Iperione infatti, è dal tempo del duello tra Shura e Crio che Aioria combatte praticamente da solo minaccia dopo minaccia. Crono è in grado di controllare a distanza le braccia della sua Soma, e di utilizzare una tecnica chiamata Boato di Tenebra, con cui crea una risonanza che danneggia e dilania il cosmo senza ferire il corpo. Questa tecnica però dipende dalla posizione delle braccia, e può essere respinta colpendo queste ultime. È il primo colpo segreto mostrato da Crono dopo la sua resurrezione, e si aggiunge ai numerosi sfoderati contro Saga ed Aioria nel duello alla statua di Atena, nel numero 8. Aioria aveva giurato ad Iperione di proteggere Crono nel numero scorso, attimi prima della caduta del Titano del sole. A quanto sembra, anche se la cosa non era stata mostrata, Scorpio, Virgo, Capricorn, Toro e Acquarius erano stati separati dalla frana generata da Crono nello scorso capitolo, quando ha colpito il suolo con la falce, e sia Aioria che il Titano credevano fossero sprofondati nel Tartaro. Come il precedente, questo capitolo non solo ha 24 pagine invece di 44.