EPISODIO N°144

IL RISVEGLIO DEL SOMMO ADE

IL RISVEGLIO DI HADES

Disegnatori Shingo Araki

Personaggi presenti: Pegasus, Sirio, Cristal, Andromeda, Phoenix, Hypnos, Asher, Black, Ban, Aspides, Geki, Castalia, Tisifone, Patricia, Kiki, Lady Isabel, Hades.

Nel vedere il Cavaliere correre verso il tempio di Hades, Hypnos gli si pone davanti, ma subisce il Fulmine di Pegasus che, pur non facendo gli stessi danni come contro Thanatos, danneggia comunque la sua armatura. Pegasus continua la sua corsa, ed Hypnos, che tenta di fermarlo, è obbligato a bloccare un pugno di Phoenix. Il Cavaliere vuole ostacolare il nemico finché Pegasus non avrà raggiunto il tempio, ma Hypnos lo atterra facilmente. A salvare il ragazzo da un colpo mortale è Andromeda, che ferma il signore del sonno con la catena. Incurante del nuovo avversario, Hypnos tenta di spezzare le catene, per poi ricordare che già Thanatos le aveva distrutte e che esse si sono ora rigenerate. Andromeda ricorda che Pegasus non era stato l'unico a ricevere il sangue di Atena, ed inizia a bruciare il suo cosmo. "Non dimenticarlo, Hypnos. Anche le nostre armature sono rinate grazie al sangue di Atena. Il sangue della nostra Dea!" In un bagliore accecante, dal nulla si materializza, con immenso stupore di tutti, l'armatura divina di Andromeda. Il Cavaliere decide di affrontare da solo Hypnos e consiglia al fratello di andare ad aiutare Pegasus. Mentre Phoenix si allontana, Hypnos minaccia "Ti rammento che hai di fronte Hypnos, non più quello stolto e scriteriato di mio fratello!" poi tira verso di se le catene e lancia Andromeda in aria, ma il Cavaliere risponde colpendo il nemico con le Onde del Tuono e danneggiando ulteriormente la sua armatura, già incrinata da Pegasus. "E' verissimo, il topo in trappola morde il gatto…" commenta Hypnos, decidendo allora di usare il suo colpo segreto e far addormentare Andromeda con l’Oblio Eterno. Lentamente, il Cavaliere si sente sprofondare nel torpore e perde i sensi accasciandosi al suolo. Hypnos spiega allora che egli ha sempre detestato la morte violenta, a differenza della quale un sonno eterno non provoca dolore. "Giace ormai in un sonno profondo e duraturo dal quale non si sveglierà più. La morte causa un vuoto, il sonno invece non distrugge nulla. Personalmente, ho sempre aborrito l’idea e la pratica della morte violenta…" Tuttavia, visto che il Cavaliere ha ricevuto il sangue divino, potrebbe riuscire a risvegliarsi, e quindi va eliminato. Quando però Hypnos è in procinto di colpire, Sirio e Cristal gli ordinano di fermarsi e gli ricordano che anche loro hanno ricevuto il sangue di Atena. Osservando i due nemici, Hypnos nota che sono scomparsi dietro la luce dei loro cosmi, dalla quale fuoriescono con indosso l'armatura divina del Dragone e l'armatura divina del Cigno. Al tempio, Pegasus ha finalmente raggiunto la giara, ormai quasi completamente rossa. Spaventato per la salute della sua Dea, il Cavaliere inizia a colpire la giara, invano. Anche il Fulmine non ha alcun effetto, ed anzi rimbalza contro lo stesso Pegasus, atterrandolo. Dall'alto una voce deride il Cavaliere, ed alzando la testa il ragazzo vede un enorme obelisco, sulla cima del quale, attorno ad una statua di Hades, ruota una specie di anima. Lo spirito di Hades avverte Pegasus che la giara è indistruttibile e tutti i colpi lanciati contro di essa rimbalzano contro chi li ha scagliati. Deciso a non darsi per vinto, Pegasus continua a tentare. Intanto, Sirio e Cristal affrontano Hypnos, che però riesce a schivare facilmente l'Excalibur di Dragone ed a parare l'Aurora del Nord. Il Dio ricorda loro che non bastano le armature per vincere e lancia l'Oblio Eterno, ma i due, che ormai conoscono quella tecnica, la evitano grazie alle ali delle loro corazze, ed attaccano insieme con il Colpo Segreto del Drago Nascente e la Polvere di Diamanti, distruggendo l'armatura di Hypnos ed il Dio stesso. "Hanno squarciato il velo del sonno prima che potesse ottenebrarli! Vinto ma mano umana, un calice troppo amaro" commenta prima di crollare. I ragazzi poi soccorrono Andromeda, che inizia lentamente a recuperare conoscenza, preoccupato per il fato di Pegasus e Phoenix. Al tempio, Pegasus è stato nuovamente atterrato dai suoi stessi colpi, rimbalzati contro la giara, quando in suo soccorso giunge Phoenix, che lancia le Ali della Fenice contro lo spirito di Hades in un gesto di rabbia. Il suo assalto non ha comunque più fortuna del Fulmine, ed il Cavaliere è sbattuto contro la giara, attorno alla quale vi sono molte chiazze del sangue di Atena. Il Cavaliere della Fenice si rende conto che non può combattere senza armatura, e contemporaneamente, senza pensarci, tocca con le mani il sangue divino, che improvvisamente reagisce con il suo cosmo e compie il miracolo, vestendo Phoenix dell'armatura divina della Fenice. Phoenix all'inizio è sbigottito dalla sua nuova armatura, poi, ripresosi, attacca la giara insieme a Pegasus, unendo le Ali della Fenice al Fulmine dell'amico. Nonostante il loro sforzo congiunto però, il risultato non cambia, ed i due sono sbalzati all'indietro. Mentre sulla Terra l'Eclisse è ormai quasi completa, rialzandosi, Phoenix nota per la prima volta l'edificio sotto l'obelisco di Hades, e sia lui che Pegasus capiscono che quello è il mausoleo dove è conservato il vero corpo del signore dell'aldilà. "So che fin dai tempi del mito il corpo fisico di Ade giace dormiente per suo stesso volere!" spiega Phoenix. I due decidono di eliminarlo una volta per tutte e, ignorando gli ordini dello spirito del nemico, corrono verso l'edificio e ne sfondano la porta con una grande esplosione. "Noi stiamo addirittura per entrare e mettere le mani sulla tua beneamata mummia mitologica!" grida Pegasus nell’entrare. Poco lontano, anche gli altri Cavalieri sentono l'eco del colpo, ed Hypnos, in fin di vita, capisce cosa è successo e li avverte che, se non si fermeranno subito, il mondo intero si estinguerà. Frattanto, al tempio, l'anima di Hades entra nel mausoleo, e contemporaneamente Pegasus e Phoenix si apprestano a distruggere il sarcofago dove è conservato il suo corpo. In quel momento però, i due sono travolti da una forte esplosione, e davanti a loro appare Hades, vestito della sua surplice e con in pugno una spada. Nello stesso momento il cielo dell'Elisio si oscura ed Hypnos, prima di morire, comprende che Hades è stato risvegliato e che ormai per l'umanità è giunta la fine. Preoccupati per gli amici, Sirio, Andromeda e Cristal corrono verso il tempio del Dio per andare ad aiutarli. Intanto, Hades avanza verso i due nemici atterrandoli con il solo sguardo, poi il suo potere solleva la giara di Atena in aria, facendola cadere proprio davanti a lui. Il Dio sfodera allora la spada, e, senza pronunciare neanche una parola, la solleva per colpire Atena.

Dati originali: /

Manga: L'episodio proviene dal numero 28 del manga. Anche stavolta, minime le differenze. È stato cambiato l'ordine di alcuni eventi, posticipando leggermente la scena dell'arrivo di Pegasus al tempio di Hades, ed è stata aggiunta la breve scena in cui Sirio e Cristal usano l'Excalibur e l'Aurora del Nord. Nel finale, è mostrato il risveglio di Andromeda ed il momento in cui i Cavalieri corrono verso il tempio di Hades. Curiosamente, è stata modificata la stella sulla fronte di Hypnos, forse per differenziarla dalla stella di David.

DVD: L'episodio è presente nel DVD n°3 della serie di Hades Chapter Elisio.

Scene extra DVD: Non sono presenti scene extra nel DVD.

Fonti: /

La logica, questa sconosciuta: Quando Pegasus e poi Andromeda colpiscono Hypnos, si vedono frammenti della sua armatura volare, ma nelle immagini successive la corazza è intatta, se non per la mancanza di diadema. L'armatura di Phoenix si era sempre rigenerata subito dopo essere stata distrutta, quindi avrebbe dovuto riformarsi anche senza il sangue di Atena, seppur come semplice armatura di bronzo. Il volto di Hypnos è sporco di sangue, ma i fiori accanto a lui al suolo sono puliti. Hypnos sembra spaventato all'idea che Hades si risvegli, e teme che il mondo venga distrutto, ma dopo tutto questo è ciò che anche lui e Thanatos volevano. Perchè nessun Cavaliere usa le ali per raggiungere il Tempio di Hades?

Note: "Si dice che Ade abbia una venerazione per il proprio sembiante mitologico. L’ha mantenuto a riposo per millenni, in attesa del giorno in cui avrebbe conquistato la Terra!" Un episodio purtroppo in linea con i precedenti, con disegni stupendi ma regia e animazioni molto basse, ed aggiunte al manga quasi inesistenti. A risentirne particolarmente è lo scontro con Hypnos, che viene ucciso nel giro di pochissimi minuti di combattimento, durando meno di qualsiasi nemico della serie classica. La surplice di Hypnos sembra più resistente di quella del gemello, visto che non viene gravemente danneggiata dal Fulmine, ma è più probabile che Pegasus non abbia impresso la stessa potenza nel colpo. L'armatura divina di Andromeda, rosa e oro, è dotata di catene. Più che un semplice tempio, la dimora di Hades è un complesso di edifici, con un tempio vero e proprio, un obelisco ed un mausoleo, nel quale riposa il vero corpo del Dio. L'effetto che il Fulmine ha sulla giara è lo stesso che le armi di Libra avevano avuto sulla Main Braidwinner: torna indietro colpendo chi lo ha lanciato. Questo suggerisce che un tale potere sia proprio non solo degli Dei, ma anche dei loro oggetti più sacri. La statua attraverso la quale Hades parla a Pegasus rappresenta un uomo con ali d'angelo, col colpo avvolto da una tunica ed una spada sguainata in pugno. Non è la prima volta che vediamo un Dio parlare attraverso un oggetto inanimato, in passato infatti Nettuno parlava a Kanon attraverso la propria armatura. Proprio come indica il significato del suo nome, Hypnos non uccide i nemici, preferendo farli cadere in un sonno eterno. Il suo potere però è limitato dall'armatura divina nata dal sangue di Atena, e questo è il primo indizio che neppure il sonno in cui è si trova la Dea durerà per sempre. Come l'armatura divina di Andromeda è dotata di catene, quella del Dragone ha uno scudo sul braccio sinistro, anche se Sirio non lo userà mai in battaglia. A giudicare dalle immagini che fanno da sfondo all'Oblio Eterno, Hypnos potrebbe avere qualche legame col mondo egizio o i simboli dei tarocchi. La regola "un colpo segreto è efficace solo la prima volta" vale persino per le divinità, ed infatti Sirio ed Cristal evitano con facilità l'Oblio Eterno dopo che Hypnos l'ha usato su Andromeda. Sull'obelisco di Hades, sono scolpite a rilievo immagini di uomini ed animali. Quelle in basso sembrano rappresentare contadini, ma quelle in alto raffigurano scene da battaglia, con guerrieri a cavallo oppure alla guida di bighe. Phoenix non aveva ricevuto il sangue di Atena, ma non appena tocca quello attorno alla giara, il potere del suo cosmo fa apparire l'armatura divina della fenice. Lo spirito di Hades scende lungo la colonna per finire i nemici, ed è probabile che intendesse colpirli in quella forma, visto quanto il Dio tiene al suo corpo. Nonostante sia un suo subalterno, Hypnos sembra spaventato all'idea che Hades si risvegli. Il sarcofago di Hades ha l'aspetto di una normale bara rettangolare di marmo, e sul lato anteriore è scolpito in rilievo il volto del Dio, in tutto e per tutto simile a quello della statua sull'obelisco. Anche nel cielo sopra l'elisio esistono le nubi ed i tuoni.