EPISODIO N°121
OSCURA ADUNANZA
LA TRUPPA DALLE NERE ARMATURE «KUROKI KOROMO NO MURE»
Disegnatori Shingo Araki.
Personaggi presenti: Pegasus, Sirio, Cristal, Andromeda, Mur, Papillon, Giganto, Spectre.
Sugli scalini tra la terza e la quarta casa, Mur vede la luce generata dallo scontro tra Libra e Sion, e nello stesso momento avverte che i cosmi dei due sono scomparsi. Nonostante Shin fosse stato il suo maestro, il cavaliere d'Ariete non riesce a credere che Libra sia morto. Poco dopo, Mur raggiunge la quarta casa, gravemente danneggiata dopo l'Abbandono dell'Oriente di Virgo. Stranamente però, non c'è traccia dei cadaveri di Gemini, Capricorn ed Acquarius, ma quando Mur inizia ad investigare, avverte un cosmo nemico. Il cavaliere evita il primo assalto con un balzo, ma a mezz'aria il suo corpo viene paralizzato da una grande forza telecinetica. Subito dopo, dalle ombre del tempio, emerge un gruppo di guerrieri dalle nere armature, e Mur capisce di chi si tratta: "Quelle sono le creature che seguivano Gemini, Acquarius e Capricorn […] le costellazioni demoniache, i Cavalieri Infernali: gli Specter! I 108 guerrieri di Ade!". Il cavaliere d'ariete è sbalordito nello scoprire che un gruppo di circa 15 spectre è riuscito a penetrare nel Grande Tempio, ma in quel momento uno di loro si fa avanti e gli chiede che fine abbiano fatto Gemini, Capricorn ed Acquarius, i cui cosmi sono scomparsi dopo che una grande energia, proveniente dal palazzo della Vergine, si è abbattuta sulla quarta casa. Ora che anche il cosmo di Shin sembra scomparso, gli Spectre sono inquieti, ma Mur li schernisce affermando che, nonostante siano in tanti, non sono riusciti a seguire quattro soli uomini. Innervosito da queste parole, lo Spectre, Giganto di Cyclops, avanza e solleva il pugno per colpire Mur, ancora paralizzato, ma in quel momento una sfera luminosa schizza verso di lui, obbligandolo a difendersi. Di fronte agli Spectre compare Pegasus, pronto ad affrontarli. Mur è stupito di vedere il cavaliere, dopo che lui stesso lo aveva teletrasportato via alla prima casa, ma il ragazzo gli dice che non scapperà mai via e che anche Sirio sta arrivando "Faremo la notra parte! Questa guerra sacra è di tutti quindi combatteremo anche noi!". Giganto però interrompe lo scambio di battute e si lancia contro Pegasus. Il cavaliere tenta di fermarlo con il suo Fulmine, ma lo spectre schiva tutti i colpi e poi raggiunge il nemico con una serie di pugni allo stomaco ed al torace, atterrandolo. Giganto proclama la superiorità degli Spectre sui cavalieri, ed in effetti Pegasus è in difficoltà "E' tutta qui la forza dei Cavalieri di Atena? Bene, mi auguro che la lezione ti sia servita, noi siamo gli Specter di Ade, quelli della tua razza non hanno la minima possibilità di sconfiggerci!". L'eroe si rialza barcollante e non ascolta Mur che gli grida di scappare "Se siete così potenti, perchè vi celate nell'ombra e attaccate il nemico alle spalle?". Giganto espande il suo cosmo per finire il nemico, ma in quel momento una voce lo ferma. Nello stesso momento, Cristal e Andromeda raggiungono quel che resta della prima casa, ridotta ad un cratere per l'esplosione dei colpi di Libra e Shin. Dopo alcuni secondi di esitazione, i due amici proseguono, proprio mentre, alla casa del Cancro, Giganto capisce che è un suo compagno, chiamato Papillon, ad averlo fermato. Mur avverte il terribile cosmo di questo Spectre ed intuisce che è stato lui a paralizzarlo con la telecinesi. Papillon, il cui corpo ha un aspetto informe, quasi comanda a Giganto di proseguire con gli altri verso il palazzo del Leone, minacciandolo quando lo Spectre ribatte che vorrebbe finire Pegasus "Dovresti sapere che non mi piace essere contraddetto!". Giganto, anche se di malavoglia, obbedisce e si allontana con gli altri Spectre, compatendo Pegasus e Mur che ora sono nelle mani del più terribile fra loro "Non vorrei essere nei vostri panni, la crudeltà di Papillon è famosa almeno quanto la sua forza. Vi farà soffrire prima di annientarvi!". Non appena il gruppo scompare, Mur si accorge di potersi muovere di nuovo, ed infatti Papillon conferma di averlo liberato. Non molto lontano, Sirio, dopo aver avvertito il cosmo del maestro sparire, sta correndo di nuovo verso la prima casa, quando sente un rumore e lancia una sfera di energia. Non si tratta però di nemici ma di Cristal e Andromeda, che salutano l'amico. Dragone chiede loro cosa sia successo alla prima casa, e quando sente che il palazzo è distrutto e del maestro non c'è traccia, li oltrepassa per andare a controllare di persona. Andromeda e Cristal lo lasciano andare, ma dopo pochi passi Sirio ripensa a come deve comportarsi un cavaliere e si ferma. Lentamente, il ragazzo torna indietro dagli amici, e, dopo essersi scusato con loro, ne prende la guida e ricomincia la corsa. Alla quarta casa, Pegasus e Mur si trovano davanti ad un essere informe che dice di essere Papillon, Spectre di Hades. Costui spiega di aver sentito molto parlare di Mur, e di essere rimasto alla quarta casa proprio per potersi misurare con lui. Proprio per poterlo affrontare alla pari lo ha liberato dalla morsa telecinetica con la quale lo aveva bloccato poco prima. Stanco delle parole del nemico, Pegasus vorrebbe affrontarlo, ma Mur gli dice che se ne occuperà lui stesso. Su invito del cavaliere d'oro, Papillon attacca per primo con l'Eruzione e dal suo corpo escono numerosi fasci di luce. Pegasus rischia di essere colpito in pieno, ma Mur lo spinge di lato e poi erige il Muro di Cristallo, salvando se stesso ed il giovane amico. Il cavaliere d'ariete contrattacca con il Sacro Ariete: Rivoluzione Stellare, distruggendo il corpo di Papillon, ma da esso emerge una specie di enorme verme, che striscia verso i nemici. "Sembrerebbe una specie di insetto rivoltante!" commenta Pegasus. La creatura improvvisamente urla "Gabbia degli Inferi" ed apre la bocca, dalla quale spruzza dei fili che avvolgono Pegasus e Mur in bozzoli di seta. Poco dopo, mentre sulla meridiana restano solo otto fuochi accesi, Sirio, Cristal e Andromeda arrivano alla quarta casa, ma non trovano nessuno nè percepiscono alcun cosmo. I tre si chiedono se gli amici abbiano già proseguito verso il palazzo del Leone e decidono di non perdere tempo ed andare avanti. Sirio esita, perché ha avuto la sensazione di percepire un debole cosmo, ma poi segue i compagni, non notando due bozzoli di seta nascosti tra le colonne. Attimi dopo il primo si frantuma e da esso emerge Mur, incolume ma quasi senza fiato. Il cavaliere d'ariete chiama Pegasus, che riesce a sua volta a liberarsi, pur ammettendo che aveva quasi perso i sensi. "Questo Papillon è una creatura mostruosa!" afferma Mur. Del nemico non sembra esserci traccia, ma alzando lo sguardo i due eroi notano un terzo bozzolo sospeso a mezz'aria. Da esso proviene la voce di Papillon, il quale spiega di aver usato il Gabbia degli Inferi solo per guadagnare tempo e portare a termine la sua evoluzione. Mur capisce che ora il nemico apparirà con la sua vera forma, ed infatti il bozzolo si rompe e da esso emerge Papillon, finalmente con aspetto umano e la surplice a forma di farfalla. Papillon è pronto a battersi con Mur, ma Pegasus si fa avanti per primo e sfida il nemico. Papillon deride il ragazzo, che non era riuscito neppure a tener testa a Giganto, ed usa su di lui la telecinesi, scagliandolo contro le pareti e contorcendone il corpo. Pegasus sembra spacciato, ma improvvisamente sente le voci degli amici che lo incoraggiano e trova la forza per reagire e resistere alla telecinesi "Ogni fibra del mio essere sembra dislegarsi ma io devo reagire, a questa mostruosa potenza devo opporre il mio cosmo di Cavaliere! La mia missione di giustizia! Non voglio cedere! Non posso cedere! Non devo cedere, nel nome di Atena!! Per Lady Isabel!! Non posso cedere, non posso arrendermi, non posso! Lotterò con tutte le forze!!" grida. Papillon è stupefatto perché nemmeno Mur era riuscito a liberarsi ed accetta di affrontare Pegasus, avvisandolo però che presto lui o altri spectre lo uccideranno. Pronto alla lotta, Papillon libera Pegasus dalla telecinesi, ma poi decide di lasciarlo proseguire, certo che altri Spectre lo uccideranno. Mur dice all'amico di fare come gli è stato detto, non per mancanza di fiducia ma perché il suo primo dovere è proteggere Atena. A malincuore, Pegasus accetta di proseguire e corre via. Mur lo guarda allontanarsi ed avverte Papillon sulla forza del suo giovane amico, capace di rialzarsi, di superare ogni difficoltà e persino di compiere miracoli in nome di Atena. "Tu credevi di batterlo facilmente, ma ti sbagliavi. Parli senza avere idea della forza dei Cavalieri, e non conosci il fornidabile cosmo di Pegasus… La forza interiore che gli permette di superare i suoi limiti e affrontare qualunque avversario, la forza che hanno tutti i Cavalieri di Atena, e Pegasus più di ogin altro!". Lo spectre comunque non sembra interessato a Pegasus ma a Mur stesso, e per questo fa comparire numerose farfalle di luce, che chiama Fairy, le farfalle del mondo della morte. Queste farfalle, minaccia Papillon, porteranno Mur in Ade, con il colpo Farfalle Spettrali, ed infatti, a comando dello spectre, si lanciano sul cavaliere, che scompare. Per alcuni attimi Papillon contempla la vittoria, poi però si rende conto che Mur si è salvato grazie al teletrasporto che gli ha permesso di evitare il colpo. Le Fairy però possono trovare la loro preda ovunque ed infatti circondano il custode della prima casa. Papillon lancia per la seconda volta il Farfalle Spettrali, e per la seconda volta Mur lo evita teletrasportandosi a qualche metro di distanza. Lo spectre non riesce a capire perché il nemico non usi i suoi poteri per allontanarsi dalla quarta casa, ma Mur gli risponde dicendo che non sarà lui a morire nel tempio del Cancro. Papillon non capisce dove l'avversario voglia arrivare, quando scopre di essere intrappolato in una specie di ragnatela di luce, la Trappola di Cristallo, opera di Mur. Grazie a questa tela, Papillon è inerme, ma ciononostante lo spectre afferma di non aver paura di morire, ma di non essere neanche un fantasma come Sion e gli altri cavalieri resuscitati. Fino al risveglio delle costellazioni demoniache infatti, gli Spectre erano uomini comuni e la loro anima di servitori di Hades era sopita. Spiegato ciò, Papillon non esita a lanciare di nuovo le Fairy, ma all'improvviso scopre con orrore che anche le farfalle sono imprigionate nella Trappola di Cristallo e non possono muoversi. Libero di contrattaccare, Mur scaglia l'Onda di Luce Stellare, annientando il nemico, che scompare in un lampo di luce insieme alle Fairy. Vinta la battaglia, Mur si affretta verso la quinta casa, preoccupato per Ioria, e quindi non nota che, alle sue spalle, una Fairy è sopravvissuta.
Dati originali: Mur: Aries Mu; Giganto: Gygant di Cyclops; Papillon: Myu di Papillon; Eruzione: Ugly Eruption; Gabbia degli Inferi: Silky Thread; Farfalle Spettrali: Fairy Thronging; Gabbia di Cristallo: Crystal Net; Sacro Ariete Rivoluzione Stellare: Stardust Revolution; Onda di Luce Stellare: Starlight Extinction
Manga: L'episodio proviene dal numero 20 del manga. Rispetto all'anime, mancano le scene di Pegasus, e quelle di Sirio, Cristal e Andromeda, mentre c'è in più una sequenza in cui Dragone oltrepassa la quarta casa ed una in cui Gigant colpisce Mur con un pugno. Lo scontro tra Mur e Papillon è più lungo, i due prima si scontrano con la telecinesi, poi il cavaliere d'ariete lancia la Stardust Revolution, che però non ha effetto sul nemico. Nel finale, prima di cadere nel Crystal Net, Myu cerca di seguire i movimenti di Mur col teletrasporto. Infine, nel manga c'è in più una scena in cui Rhadamantis è soddisfatto che anche Papillon sia andato al Grande Tempio, ed una in cui Scorpio teme che Mur sia morto.
DVD: L'episodio è presente nel DVD n°4 della serie di Hades (Toei). In omaggio al DVD originale c'era un ciondolo di Cristal.
Scene extra DVD Giapponese: Nessuna scena aggiunta a questo episodio.
Censure Mediaset: L'episodio non ha subito censure.
Fonti: Papillon in francese significa farfalla. Il ciclope, simbolo di Gigant, è una creatura mitologica con un occhio solo. Ne esiste un intero popolo, ma il più famoso è senz'altro Polifemo, figlio di Nettuno, che compare nell'Odissea di Omero. La scena in cui Cyclops respinge la sfera di luce di Pegasus potrebbe essere ispirata a DragonBall.
La logica, questa sconosciuta: Come hanno fatto gli Spectre non solo ad entrare nel Grande Tempio, che dovrebbe essere protetto da vari scudi difensivi, ma anche a raggiungere la quarta casa inosservati ? In teoria fino alla fine della scorsa puntata, nessuno ha oltrepassato la prima casa. Lo stesso discorso vale con Pegasus, che non abbiamo visto superare il tempio dell'ariete. Nelle immagini di gruppo degli Spectre, non c'è traccia di Raimi, Cube, Milth o Oxe. Sirio aveva lasciato la prima casa alla fine della scorsa puntata, quindi dovrebbe raggiungerla in pochi secondi. Per di più, lui, Cristal e Andromeda, dopo essersi incontrati tra la prima e la seconda casa, arrivano molto rapidamente alla quarta. Si era già intravisto in alcune puntate precedenti, ma ora vediamo con chiarezza che la scalinata che collega le case è completamente cambiata rispetto a quella della vecchia serie. Quando viene inquadrato si nota che la protezione per il piede della V2 dell'Armatura del Dragone è completa mentre nella serie classica lasciava scoperta la punta del piede.
Note: "Le costellazioni demoniache, i Cavalieri Infernali: gli Specter! I 108 guerrieri di Ade!" Un episodio discreto, apprezzabile più nella forma che nei fatti. Ottimi come sempre quindi i disegni di Araki, addirittura superlativi nella sequenza in cui Pegasus subisce la telecinesi di Papillon, mentre un pò barcollante il duello tra Mur e Papillon, con quest'ultimo che non sembra mai veramente all'altezza del cavaliere d'ariete. Belle le brevi sequenze aggiunte dall'anime, che danno un pò di gloria a Gigant e ci mostrano un Sirio combattuto tra il legame verso il maestro ed il suo dovere di cavaliere. Come accennato nel 117° episodio, per ordine di Rhadamantis un gruppo di Spectre ha raggiunto il Grande Tempio. In qualche modo hanno già raggiunto la quarta casa, probabilmente seguendo Gemini, Capricorn ed Acquarius. Anche Niobe faceva parte di questo gruppo, ma era rimasto indietro alla seconda casa per eliminare Toro, mentre i compagni proseguivano. Gli Spectre non sono stati intrappolati nel labirinto della terza casa, quindi l'hanno attraversata poco dopo che Gemini ha annullato le illusioni di Kanon. Il capo del gruppo sembra essere Gigant, anche se sia in questo episodio che nel successivo lo vedremo obbedire rispettivamente agli ordini di Papillon e Raimi. Nè Mur né gli Spectre trovano traccia di Gemini e compagni nella quarta casa, in quanto i tre, dopo aver ricevuto l'Abbandono dell'Oriente, si sono nascosti ed hanno reso impercettibili i loro cosmi, proprio come Sion e Libra alla prima casa. A differenza del manga, dove tutte le surplici sono nere, qui nell'anime hanno colori diversi, che includono il grigio, il viola, il rosso ocra e persino l'arancione. Tra lo scorso episodio e questo, Pegasus ha indossato di nuovo l'armatura e lasciato lo scrigno da qualche parte. Dopo lo scontro tra Sion e Libra, la casa dell'ariete è stata completamente distrutta ed al suo posto c'è una voragine. In realtà dietro alla voragine c'è un tempio, quindi potrebbe essere stato distrutto solo lo spazio antistante la casa, che però rivediamo in macerie negli episodi 125 e 126. Dopo aver avvertito la scomparsa del cosmo del maestro, Sirio sembra correre di nuovo verso la prima casa. Dopo aver incontrato Cristal e Andromeda infatti, prosegue nella stessa direzione in cui stava andando, che è anche quella da cui venivano i due cavalieri. Per quanto ne sappiamo, questo è il primo incontro dei tre amici dopo il 114° episodio, e per questo i due sono stupiti del comportamento di Sirio, molto meno controllato del solito. La surplice di Papillon sembra cambiare forma insieme allo Spectre, visto che le varie componenti hanno un aspetto diverso nelle varie trasformazioni. E' abbastanza complicato capire la natura del potere di Papillon, dal momento che, per sua stessa ammissione, egli è un essere umano, e quindi non dovrebbe avere il potere di cambiare forma. E' probabile che la sua capacità abbia le radici nei suoi poteri mentali, o che sia la surplice stessa a donargliela, ma non abbiamo informazioni certe. In una scena che purtroppo non ci viene mostrata anche Cristal e Andromeda indossano le loro armature. La vestizione del cavaliere del Cigno è dunque l'unica che non vediamo realizzata con la computer graphics. Ancora una volta, grazie alla cecità, i sensi di Dragone sono acuiti, ed infatti il ragazzo è l'unico che ha la sensazione di percepire le presenze di Mur, Pegasus e Papillon. La scena di Pegasus che subisce la telecinesi di Papillon ricorda quella del 57° episodio, in cui Phoenix subì il Sacro Virgo, ma è perfino più animata. Accennando alla forza di volontà che permette di compiere persino dei miracoli, Mur potrebbe riferirsi al modo in cui Pegasus fece crollare la Colonna Portante di Nettuno. Visto che gli Spectre erano umani fino al risveglio delle costellazioni demoniache, bisogna supporre che non abbiano ricevuto alcun addestramento e che i loro poteri provengano proprio dalle anime malvagie che si sono risvegliate dentro di loro.