EPISODIO N°120
L'ANTICO GUERRIERO
I COMBATTENTI DEI TEMPI ANTICHI
(«INISHIE NO TOSHI»)Disegnatori Junichi Hayama.
Personaggi presenti: Dhoko di Libra, Shin, Sirio, Pegasus, Cristal, Andromeda, Tisifone, Asher, Aspides, Black, Mur.
Alla prima casa, Shin e l'anziano maestro sono pronti ad iniziare il loro combattimento ed espandono i loro cosmi ardenti. Entrambi i guerrieri scatenano le loro energie in due fasci di luce, ma il primo confronto finisce alla pari e così gli avversari riprendono ad osservarsi. Shin però è già certo di quello che sarà il risultato del duello, e afferma "Era un esito già scritto! 243 anni fa, uno scontro fra noi due si sarebbe protratto all'infinito. Eravamo allo stesso livello di esperienza e di energia, non mi sarei mai misurato con te. Ma ora è molto diverso, sono trascorsi due secoli e mezzo da quei giorni, Dhoko, e certo il tempo ha giocato a mio favore!" Il vecchio maestro tuttavia non è dello stesso avviso, ed espande nuovamente il suo cosmo d'oro. Non molto lontano, Pegasus e Sirio percepiscono il cosmo del cavaliere della Bilancia, ma anche quello di Shin, che sembra persino superiore. Dragone, preoccupato per il maestro, chiede a Pegasus di proseguire da solo e di correre a proteggere Atena. Il ragazzo esita perché non vorrebbe lasciare l'amico da solo "Penso di si… ma non abbandonerei nemmeno te!" risponde alla domanda "Se Castalia fosse in pericolo non faresti anche tu la stessa cosa?". Alla fine però Sirio lo convince promettendogli che presto lo raggiungerà, e sottolineando "E' Atena che ha bisogno della tua protezione!". Alla prima casa, l'anziano maestro e Shin si scontrano di nuovo, ma stavolta è la gioventù del servitore di Hades a prevalere. "Tu hai sorvegliato i 108 Spectre incatenati dal sigillo di Atena per anni, per decenni, addirittura per secoli! Sei invecchiato, non hai più la stessa energia di un tempo!" avverte lo Spectre, prima di sottolineare come la fedeltà ad Hades gli sia valsa l'eterna giovinezza, un corpo giovane e prestante con il quale vincerà di certo. Al confronto successivo infatti, il custode della settima casa viene travolto e si schianta al suolo. Proprio in quel momento, dalle ombre della notte emerge Sirio, che ha finalmente ritrovato il suo maestro. Non appena lo vede però, l'insegnante lo travolge con la forza del suo cosmo, atterrandolo e facendogli cadere lo scrigno dell'armatura e la benda che aveva sugli occhi. Il maestro rimprovera Sirio per aver lasciato Fiore di Luna ed i Cinque Picchi e per essere venuto a combattere nonostante la cecità, ma Dragone, pur stupito dal comportamento del mentore, rifiuta di andarsene ed abbandonarlo. Shin, sorridendo, minaccia di uccidere insieme allievo e maestro, ma Libra impedisce comunque a Sirio di intervenire e si rialza, pronto a fronteggiare di nuovo l'antico compagno. Prima però l'uomo spiega al ragazzo l'identità del loro nemico, ex grande sacerdote e maestro di Mur, nonché unico altro superstite all'ultima guerra sacra contro Hades "Shin non è un avversario come gli altri, è il Sacerdote del Tempio che cadde per mano di Gemini […] Durante l'ultima Guerra Sacra combatteva al mio fianco, e fu uno dei sopravvissuti proprio come me! E' stato l'antico maestro di Mur dell'Ariete". Libra dichiara di essere profondamente triste perché il suo vecchio amico ha accettato di servire il signore dell'aldilà in cambio di una falsa vita ed una falsa giovinezza, e per mostrargli la propria disapprovazione decide di usare il proprio colpo segreto, il terribile Colpo dei Cento Draghi Nascenti. "La tua vita fittizia sta per finire proprio come l'altra!" minaccia. In un disperato tentativo di difendersi, Shin innalza il Muro di Cristallo, ma nulla sembra poter fermare la potenza dei 100 Draghi Nascenti, che infrangono il muro e raggiungono il guerriero. Intanto, al cimitero, Tisifone, Asher, Black ed Aspides scoprono le tombe aperte dei cavalieri d'argento, e capiscono che potrebbero essere obbligati ad affrontarli. In quel momento sopraggiungono, inattesi, Cristal e Andromeda, ignari di quanto stia accadendo ma attirati dal cosmo oscuro che sembra essersi disteso sul Grande Tempio. Cristal racconta di come Eris, Babel e Moses l'abbiano attaccato in Siberia, ma incredibilmente Tisifone ordina a lui e l'amico di andarsene, perché "La vostra presenza è sgradita ad Atena!". Cristal e Andromeda però sono venuti per combattere, non per fuggire, ed a dimostrazione delle sue parole il cavaliere del Cigno espande il proprio cosmo. Alla prima casa, Libra e Sirio scoprono allibiti che il Colpo dei Cento Draghi Nascenti non ha avuto alcun effetto su Shin, ancora illeso dopo averlo subito. Shin spiega che oramai Libra è troppo vecchio, ed i suoi colpi, un tempo invincibili e mortali, non sono più abbastanza potenti per ferirlo. "La tua età è venerabile, amico di un tempo, e il tuo cosmo avverte il peso degli anni molto di più del tuo indomito spirito! Due secoli fa mi avresti sopraffatto a occhi chiusi, ma ora…" dichiara, e a riprova di quest'affermazione, Shin espelle dal proprio corpo l'energia dei 100 draghi, lasciando sorpreso persino Libra. Deciso a finire lo scontro, Shin brucia il suo cosmo e scaglia il suo colpo segreto, la tecnica cui nessuno è mai sopravvissuto, il Sacro Ariete: Rivoluzione Stellare, travolgendo l'anziano maestro. Sirio cerca di intervenire, ma Shin lo atterra con facilità e poi si avvicina al corpo privo di sensi di Libra per finirlo una volta per tutte. Pronto a tutto per salvare il maestro, Dragone indossa l'armatura, ancora piena di crepe dopo la battaglia contro Nettuno, e, nonostante la cecità, lancia il Drago Nascente contro il nemico. In quello stesso momento, al cimitero, la tensione tra Cristal e Tisifone sale rapidamente, al punto che entrambi bruciano i propri cosmi e sembrano pronti ad affrontarsi. Andromeda però calma l'amico, ricordandogli che non è certo per combattere contro Tisifone che sono venuti al Grande Tempio ed affermando che, se Atena non vuole più farli lottare, è solo per proteggerli. Ma nonostante ciò, non è disposto ad andar via e abbandonare lo scontro "Io detesto essere costretto a battermi, per questo apprezzo in modo particolare la generosità di Atena verso di noi. Anche se, pensando a quello che sta succedendo, scopro che c'è qualcosa che detesto ancora più della battaglia: aver salva la vita solo per aver abbandonato Lady Isabel al suo destino!" Sentendo queste parole, Tisifone spicca un balzo verso di loro, pronta ad attaccare. Alla prima casa, Sirio è sbalordito: a Shin è bastata una sola mano per fermare il Drago Nascente. L'antico cavaliere d'Ariete è pronto ad eliminare Dragone, ma in quel momento il maestro dei Cinque Picchi riprende i sensi e gli dice di fermarsi. L'uomo chiede a Sirio di tornare ai Cinque Picchi e non combattere più, ma il ragazzo, in lacrime, rifiuta con decisione, affermando di essere venuto lì per combattere in nome di Atena, proprio come Pegasus, e di essere pronto a morire per questo "Nel nostro destino non c'è spazio per la fuga: più onorevole è cadere! E' questo che ho imparato da voi!" ricorda. Una tale dedizione fa breccia nel cuore del maestro, che, preso l'allievo per mano, accetta di lasciarlo combattere al suo fianco, affermando che lui stesso sistemerà le cose con Atena "Questo fa di te l'allievo più amato… ma soprattutto il più testardo, la tua virtù è anche il tuo difetto! La tua abnegazione è premiata, mi scuserò io per te con la Dea Atena. Ciò che la sorte ha in serbo, noi lo condivideremo" promette commosso. Al cimitero, Cristal e Tisifone continuano a fronteggiarsi circondati dalle auree dei rispettivi cosmi. Alla fine però la sacerdotessa si volta e, resasi conto della determinazione dei due cavalieri, dice loro di proseguire. Felici per il non dover combattere contro di lei, Cristal e Andromeda riprendono il cammino, mentre Tisifone, rimasta sola con Asher, Aspides e Black, versa lacrime di commozione, colpita dal senso di giustizia dei due cavalieri "La passione… per la giustizia scalda anche il mio cuore!" ammette. Alla prima casa, Shin vuole liberarsi di Sirio ed il Maestro, che, finito di parlare, sono pronti alla lotta. Il penultimo Grande Sacerdote scaglia contro i nemici il Sacro Ariete, ma il maestro rassicura Sirio affermando che oramai sono al sicuro, ed infatti in loro difesa compare l'armatura d'oro della Bilancia, che annulla il colpo di Shin. Nonostante quest'imprevisto, il guerriero si prende gioco dell'avversario "Non farai che procrastinare l'inevitabile, amico mio. Come pensi che possa attagliarsi alle tue membra logore e stanche l'armatura di un cavaliere d'oro nel pieno del suo vigore! Il suo peso finirebbe per schiacciarti, Dhoko!". Shin si appresta a lanciare di nuovo la Rivoluzione Stellare, ma improvvisamente il cosmo dell'uomo inizia a crescere e cambiare, emanando di nuovo l'energia che aveva da giovane. "Non è il cosmo opaco di un valoroso ma fragile anziano… no, è la piena potenza dei 18 anni di Dhoko, lo stesso cosmo che ne permeava il corpo quando era avvolto dalla sacra armatura della Bilancia. Quel cosmo che mai e poi mai avrei osato sfidare!". Il maestro chiede a Shin se ha capito perché, per ben due secoli e mezzo, lui è sempre rimasto immobile ai Cinque Picchi, o perché l'armatura della Bilancia è giunta in suo aiuto, ed intanto il suo cosmo cresce sempre di più. Sotto lo sguardo sbalordito di Shin e Dragone, il corpo del maestro inizia a sgretolarsi come un bozzolo, e da esso emerge il giovane cavaliere di Libra, sulla cui schiena spicca un tatuaggio a forma di tigre. Shin capisce che, in qualche modo, Libra ha di nuovo la forza ed il vigore che aveva da giovane, quando aveva combattuto la Guerra Sacra. Libra spiega che, 243 anni fa, dopo quella guerra, Atena gli fece un grande dono: il Misopethamenos, "la Mezza Morte", la tecnica divina che permette di ottenere una lunga vita. Atena infatti aveva ordinato a lui e Shin, gli unici sopravvissuti a quella guerra, di prepararsi in vista del futuro risveglio di Hades. Shin venne nominato Grande Sacerdote, mentre a Libra fu ordinato di controllare la torre in cui gli Spectre erano stati rinchiusi, e per questo gli fu donato il Misopethamenos, grazie al quale da quel giorno il suo cuore ha battuto solo 100.000 volte l'anno. Un cuore normale batte 100.000 volte al giorno, quindi per Libra 243 anni sono stati come 243 giorni, e questo gli ha permesso di restare giovane forte nonostante il suo corpo riposasse in uno stato di morte apparente. Shin e Dragone capiscono che era per risparmiare le forze che il vecchio maestro non si era mai allontanato dalla Cina. "Per questo il maestro sedeva immobile accanto alla cascata sotto il sole più cocente, la pioggia più ostinata o nella più aspra delle bufere. Mentre vegliava sul sigillo della Dea Atena, il suo corpo riposava, conservato in stato di animazione sospesa!" Libra ordina a Dragone di proseguire per aiutare Mur contro Gemini e gli altri, ma anche contro gli altri Spectre che hanno invaso il Grande Tempio, e per permettergli di farlo lo protegge con lo scudo d'oro dai colpi di Shin. Il cavaliere d'oro indossa la sua armatura e, nel pieno delle forze, fronteggia il nemico. Stavolta la loro potenza è pari, tanto che Shin teme che, continuando, la loro battaglia durerà per sempre o porterà alla morte di entrambi. Libra decide allora di ricorrere di nuovo al Colpo dei Cento Draghi Nascenti, ma prima di scagliarlo grida a Sirio di osservare bene quella tecnica e di farla propria. Centinaia di draghi solcano il cielo, e Shin è obbligato ad usare il Sacro Ariete per difendersi. Sirio, spinto via dall'energia dello scontro, si allontana, ed anche Pegasus, Cristal, Andromeda e Mur avvertono la terribile esplosione. Quando la luce svanisce, Sirio si rende conto che il cosmo del maestro e quello di Shin sono scomparsi nel nulla.
Dati originali: Colpo dei 100 Draghi Nascenti: Rozan HyakuRyuha; Per il Sacro Ariete: Rivoluzione Stellare: Stardust Revolution; Shin: Sion.
Manga: L'episodio proviene dal numero 20 del manga. Rispetto all'anime, mancano completamente le scene di Pegasus e Sirio e quelle di Cristal, Andromeda e Tisifone. Sottili differenze nello scontro tra Shin e Libra, più nell'ordine degli eventi che nei fatti stessi. Ad esempio Sirio arriva prima che il combattimento cominci ed alcuni dialoghi tra lui ed il maestro sono leggermente diversi.
DVD: L'episodio è presente nel DVD n°4 della serie di Hades (Toei). In omaggio al DVD originale c'era un ciondolo di Cristal.
Scene extra DVD Giapponese: Allungata la scena dell'arrivo di Cristal ed Andromeda, con uno scambio di battute in più. Modificata la preview del prossimo episodio.
Censure Mediaset: L'episodio non ha subito censure.
Fonti: L'aspetto dell'anziano maestro, con le orecchie a punta e la lunga barba, è ispirato al personaggio di Yoda, della saga di Guerre Stellari. Per la costellazione della Bilancia vedi 59°episodio. Il tatuaggio a forma di tigre sulla schiena di Libra potrebbe essere ispirato a Demetrios, i cui colpi si basavano proprio sulla tigre. Per di più nella mitologia orientale, drago e tigre sono due animali ricorrenti, spesso nemici.
La logica, questa sconosciuta: Negli episodi 115 e 119 le cinghie degli scrigni di Pegasus e Sirio si erano strappate, ma ora sono intatte. Il Colpo dei 100 Draghi non provoca neppure un graffio a Shin, ma riesce a distruggere il Muro di Cristallo, che sembrerebbe una difesa formidabile. L'armatura di Sirio era andata completamente distrutta contro Nettuno (era ridotta in polvere), eppure ora il ragazzo riesce ad indossarla, seppur danneggiata. In qualche modo le lacrime di Tisifone passano attraverso la maschera. Per essere cieco, Sirio nota molti dettagli della battaglia: capisce ad esempio che Shin ha fermato il suo colpo con una sola mano, e si rende conto della metamorfosi subita dal corpo del maestro. Da vecchio, Libra era palesemente basso, eppure quando ringiovanisce, i pantaloni che indossa si sono allungati. Per quale motivo Libra non indossa l'elmo della sua armatura d'oro? Nell'immagine del flashback dei due leggendari sopravvissuti alla precedente Guerra Sacra, le corna dell'Armatura dell'Ariete sono striate come nella versione manga o surplice, quando invece dovrebbero essere lisce.
Note: "Shin, la tua vita è artificiale, la tua freschezza una menzogna… sei sicuro di essere felice? Noi abbiamo soltanto una vita, che viviamo una volta sola. E' impossibile averne in sorte una seconda, la vita è un dono prezioso!" Come già nel 118°episodio, anche stavolta al corrispondente capitolo del manga non viene aggiunto molto, ed anche stavolta non è necessario perché quel capitolo conteneva già tutti gli elementi necessari per avere un ottima puntata. Viene ulteriormente approfondito il rapporto tra Sirio ed il maestro, vengono svelati i misteri del passato di Libra, ed il cavaliere ci viene mostrato in azione per la prima volta. Belle comunque anche le brevi sequenze aggiunte nella versione animata, ovvero il dialogo tra Sirio e Pegasus, con quest'ultimo che non vorrebbe lasciare andare l'amico da solo, e le scene di Cristal, Andromeda e Tisifone. Al tempo dell'ultima guerra sacra, ovvero 243 anni prima, Libra e Shin avevano più o meno la stessa forza. Non sappiamo se questo significa che erano più o meno forti rispetto agli altri cavalieri d'oro, ma comunque furono gli unici sopravvissuti dell'esercito di Atena. L'immagine che li vede insieme al termine della guerra, tra l'altro già intravista nella scorsa puntata, suggerisce che in quell'occasione i cavalieri d'oro usarono le armi di Libra in battaglia. Tra l'altro, le armature dei due appaiono gravemente danneggiate, il che prova che anche le armature d'oro possono essere riparate. Questo è confermato anche dal fatto che le armi della Bilancia, gravemente danneggiate nel tentativo di abbattere la colonna portante di Nettuno nel 114°episodio, ora sono intatte. Non abbiamo mai visto Pegasus incontrare di persona il Maestro dei Cinque Picchi, ma il ragazzo ne riconosce il cosmo, quindi è possibile che si siano incontrati in qualche momento tra una saga e l'altra. Tisifone sembra aver ricevuto anche lei l'ordine di tenere lontani Cristal e compagni, ma, come Mur o Libra stesso, alla fine li lascia passare dopo essersi resi conto della loro determinazione. Il Colpo dei 100 Draghi, probabilmente la tecnica più potente del Drago dopo la Pienezza del Dragone, dovrebbe avere la forza di 100 Draghi Nascente e può frantumare qualsiasi difesa. Quella di questo episodio è la seconda volta in cui un'armatura d'oro fa da scudo ad un cavaliere, la prima volta era stata quella di Acquarius a difendere Cristal da Nettuno. La tecnica di Atena, il Misopethamenos (parola che sembra venire dal Greco ma che non vuol dire nulla in questa lingua), permette al cuore di battere 100.000 volte l'anno, ovvero quasi quanto un cuore normale in un giorno. In una persona normale infatti, il cuore batte fra le 60 e le 80 volte al minuto (in media 70), e quindi circa 108.000 volte al giorno. Il cuore di Libra batte invece circa 4.5 volte al minuto, ovvero 277 volte al giorno. Questa tecnica assicura un'incredibile longevità, ma siccome il cuore batte così lentamente, il corpo è quasi morto quando la si usa, ed è per questo che il maestro non si muoveva mai dalla cascata. Prima della saga di Hades infatti, si era mosso solo per riunire l'armatura del Sagittario nel 35° episodio e per salvare Fiore di Luna nel 49°. Grazie al Misopethamenos, per Libra anziché 243 anni sono passati solo 243 giorni, ovvero circa 8 mesi, dall'ultima guerra sacra. Nel manga sappiamo con certezza che, per qualche motivo, Shin non ha ricevuto da Atena lo stesso privilegio, ed infatti, pur riuscendo a vivere per 225 anni, all'epoca della rivolta di Gemini, 18 anni prima dell'inizio della serie, è molto anziano e viene ucciso con un colpo solo. Nell'anime la cosa è più complicata, perché da una parte sembra sinceramente stupito nello scoprire il segreto di Libra, ma dall'altra nel 71°episodio il suo cadavere aveva comunque un aspetto giovanile. Libra sembra consapevole che gli Spectre hanno invaso il Grande Tempio, ed infatti avverte Sirio di stare in guardia. Anche se in questo episodio la cosa non viene minimamente accennata, Shin e Libra simulano lo scontro per poter essere creduti morti e quindi ignorati dagli spectre. In quest'ottica, Libra usa i Cento Draghi col doppio scopo di far perdere le proprie tracce e di mostrarlo a Sirio e farglielo apprendere.