IL FIUME ACHERONTE

L'immenso fiume Acheronte, così ampio da sembrare un mare, si staglia poco dopo la porta dell'inferno. Sulle sue rive si aggirano i dannati che in vita non hanno fatto né il bene né il male, i cosiddetti ignavi, i quali per il loro comportamento sono destinati a vagare senza poter attraversare il fiume. L'unico mezzo per superare l'ostacolo è infatti la gondola di Caronte, il traghettatore delle anime, il quale conduce i dannati sulla riva opposta dell'Acheronte. Per poter salire però, i dannati devono pagare Caronte con del denaro, chi non ne possiede è destinato a restare insieme agli ignavi. Il centro dell'Acheronte è il punto in cui le acque sono più fredde e profonde, e li si ammassano tutti i dannati che sono caduti dalla gondola di Caronte. Pegasus ed Andromeda riescono ad oltrepassare il fiume, nonostante l'opposizione di Caronte, che in più occasioni attacca i due cavalieri. Alla fine, colpito dagli occhi di Andromeda, Caronte accetta di trasportare gratuitamente i due nemici sull'altra sponda, poi si scontra con Pegasus, che però ha la meglio e lo uccide.